14 Marzo 2012

Venerdì a Pisa il convegno “Una scuola accogliente, innovativa e sicura. Proposte e buone pratiche per l’edilizia scolastica in Toscana”

“Una scuola accogliente, innovativa e sicura. Proposte e buone pratiche per l’edilizia scolastica in Toscana”, di questo si parlerà venerdì 16 marzo a Pisa con il convegno organizzato dal Pd regionale che si svolgerà  presso l’Auditorium della Provincia, Centro Maccarrone, in via Silvio Pellico 6, a partire dalle 15.30.

L’iniziativa, che si prefigge il compito di fare il punto sull’attuale situazione delle strutture scolastiche nella nostra regione con la presenza dell’assessore regionale e di vari assessori provinciali, vuole mettere in luce quanto di buono è stato fatto in vari istituti toscani per poterlo esportare in altre realtà e renderlo conoscenza e pratica comune.
Fitto il programma dei lavori a cui interverranno rappresentanti delle associazioni della scuola, dirigenti scolastici, insegnanti, sindacati, Giovani Democratici, consiglieri regionali, amministratori comunali e provinciali, parlamentari delle Commissioni Istruzione di Camera e Senato.  

L’iniziativa si aprirà con i saluti del segretario provinciale del Pd di Pisa Francesco Nocchi che poi cederà la parola alla responsabile scuola del Pd Toscana Daniela Lastri e a Daniela Pampaloni, responsabile scuola Pd Pisa, che introdurranno i lavori della giornata. Primo intervento previsto quello della vicepresidente della Regione Toscana con delega all’istruzione, Stella Targetti, a cui seguiranno quelli degli assessori provinciali Miriam Celoni (Pisa), Giovanni Di Fede (Firenze), Mauro Mari (Pistoia) e Mario Regoli (Lucca).

A partecipare al dibattito saranno anche il responsabile Osservatorio scolastico provinciale di Pisa Rino Picchi, il presidente di Legambiente Toscana Fausto Ferruzza, la responsabile scientifico progetto ‘Abitare la scuola-Indire’ Maria Grazia Mura, il sindaco di Montespertoli Giulio Mangani, per concludere con Giuseppe Colucci, architetto esperto di edilizia scolastica e Genoveffa Carlucci, dirigente servizio edilizia scolastica Provincia di Pisa.

 

Qui il programma completo della giornata.

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Venerdì a Pisa il convegno “Una scuola accogliente, innovativa e sicura. Proposte e buone pratiche per l’edilizia scolastica in Toscana”

“Una scuola accogliente, innovativa e sicura. Proposte e buone pratiche per l’edilizia scolastica in Toscana”, di questo si parlerà venerdì 16 marzo a Pisa con il convegno organizzato dal Pd regionale che si svolgerà  presso l’Auditorium della Provincia, Centro Maccarrone, in via Silvio Pellico 6, a partire dalle 15.30.

L’iniziativa, che si prefigge il compito di fare il punto sull’attuale situazione delle strutture scolastiche nella nostra regione con la presenza dell’assessore regionale e di vari assessori provinciali, vuole mettere in luce quanto di buono è stato fatto in vari istituti toscani per poterlo esportare in altre realtà e renderlo conoscenza e pratica comune.
Fitto il programma dei lavori a cui interverranno rappresentanti delle associazioni della scuola, dirigenti scolastici, insegnanti, sindacati, Giovani Democratici, consiglieri regionali, amministratori comunali e provinciali, parlamentari delle Commissioni Istruzione di Camera e Senato.  

L’iniziativa si aprirà con i saluti del segretario provinciale del Pd di Pisa Francesco Nocchi che poi cederà la parola alla responsabile scuola del Pd Toscana Daniela Lastri e a Daniela Pampaloni, responsabile scuola Pd Pisa, che introdurranno i lavori della giornata. Primo intervento previsto quello della vicepresidente della Regione Toscana con delega all’istruzione, Stella Targetti, a cui seguiranno quelli degli assessori provinciali Miriam Celoni (Pisa), Giovanni Di Fede (Firenze), Mauro Mari (Pistoia) e Mario Regoli (Lucca).

A partecipare al dibattito saranno anche il responsabile Osservatorio scolastico provinciale di Pisa Rino Picchi, il presidente di Legambiente Toscana Fausto Ferruzza, la responsabile scientifico progetto ‘Abitare la scuola-Indire’ Maria Grazia Mura, il sindaco di Montespertoli Giulio Mangani, per concludere con Giuseppe Colucci, architetto esperto di edilizia scolastica e Genoveffa Carlucci, dirigente servizio edilizia scolastica Provincia di Pisa.

 

Qui il programma completo della giornata.

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Minacce a D’Alema e Violante, la solidarietà di Manciulli e del Pd Toscana

“A Massimo D’Alema e Luciano Violante la solidarietà del Pd toscano per le gravissime minacce a loro rivolte. Ci auguriamo che al più presto vengano individuati i responsabili di questi atti preoccupanti che si ripetono da tempo. Siamo al contempo convinti che nessuno si farà intimorire e che anzi certi atti dimostrino come sia necessario continuare a lavorare per il bene comune e la legalità”. Così il segretario del PD toscano, Andrea Manciulli, appresa la notizia della lettera contenente minacce di morte a Massimo D’Alema e Luciano Violante, recapitata questa mattina all’Adnkronos.

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Monte San Savino, Giombetti: “Appello all’unità, la nostra gente non acceterebbe nuove divisioni”

Il Partito Democratico di Monte San Savino è da tempo al lavoro per restituire ai propri cittadini un governo responsabile che possa rilanciare la realtà savinese, con l’apporto di tutto il centrosinistra e delle migliori energie del territorio. Questa è la nostra priorità e il nostro primario interesse, che scaturisce non da mere logiche di partito, ma da un sincero impegno verso tutta la collettività e il tessuto sociale savinese.
Su queste basi abbiamo portato avanti in questi mesi un percorso coerente, fondato sulla costruzione di una piattaforma programmatica il più possibile aperta alla comunità, costruendo progressivamente una larga coalizione che comprende le forze politiche del centrosinistra e significative espressioni della società civile.

Di fronte a tutto questo sentiamo, però, il dovere di rivolgere un appello a tutte le sensibilità e personalità che sono impegnate in queste settimane per le prossime elezioni amministrative affinchè si possa creare, anche con il loro contributo, un progetto unitario e condiviso che porti a Monte San Savino una nuova indispensabile stagione di buon governo.

Le voci che circolano in questi giorni, di fronte alle quali il nostro elettorato non può che restare disorientato e profondamente preoccupato, paventano un possibile scenario di divisione nel centrosinistra che di fatto, qualora si concretizzasse, rischierebbe di regalare nuovamente il governo del nostro Comune al centrodestra, pronto a nascondersi ancora una volta dietro alla maschera di una lista civica. Rivolgiamo a tutti un forte appello all’unità e al senso di responsabilità.

Non si ripetano errori del recente passato: questo appello lo lanciamo con grande umiltà, disponibilità e sincerità, affinchè si possa compiere ogni sforzo possibile per costruire una proposta unitaria e inclusiva evitando così che prevalgano personalismi o logiche di rivincite interne che rischiano di essere soltano dannose. Il Partito Democratico è totalmente disponibile e farà ogni sforzo per conseguire questo risultato nell’interesse dei cittadini di Monte San Savino”.

 

Benedetta Giombetti
segretaria Pd Monte San Savino

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Marcucci: “Impegno per sostenere Premio Viareggio”

Ringrazio la professoressa Rosanna Bettarini per la strenua difesa del Premio Viareggio dai maldestri tentativi di affondarlo operati dall’amministrazione di centrodestra.  La sua è stata una presidenza forte ed autorevole, come vuole la tradizione.  Ora mi auguro che si creino le condizioni di un rappporto più sereno e stabile che consenta al Premio di continuare ad avere quel prestigio culturale che tutti gli riconoscono”. 

Lo afferma il senatore Andrea Marcucci, responsabile cultura del Partito Democratico della Toscana, in merito alle dimissioni  di Rosanna Bettarini da presidente del Premio Viareggio-Repaci
“Come è noto l’anno scorso abbiamo tentato una mediazione tra la Giuria ed il Comune – prosegue il parlamentare – con l’unico scopo di preservare l’autonomia del Premio e garantirne il suo svolgimento. Verificammo sul campo  l’incapacità della giunta  di rimediare ai numerosi errori compiuti. Certo è che oggi abbiamo tutti la responsabilità, accresciuta dalle contemporanee dimissioni di Lunardini, di mettere in salvo i grandi appuntamenti di Viareggio, a partire dal Carnevale e dal Premio letterario. A questo proposito – conclude Marcucci –  rinnovo la mia disponibilità al prossimo presidente e alla giuria del Viareggio, nel rispetto integrale dell’autonomia e della libertà voluta da Repaci e tenacemente salvaguardata dalla Bettarini”.

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12 Marzo 2012

Sicurezza, Pisa chiede più attenzione al governo

Gli inaccettabili episodi di questi giorni confermano, come diciamo ormai da tempo, che Pisa ha bisogno di maggiore attenzione da parte del Governo sul fronte della sicurezza. Il Comune ha fatto la sua parte con investimenti importanti, dalle assunzioni nel corpo dei vigili urbani alle azioni di contrasto del degrado e per la crescita del decoro urbano del centro e dei quartieri.

Pur senza cedere all’allarmismo, vogliamo difendere una parte fondamentale del nostro patrimonio civile: l’idea che tutti i cittadini abbiano diritto di sentirsi ed essere sicuri. Ora è necessario che il Governo faccia la sua parte e comprenda finalmente la specificità di una città come Pisa, vissuta ogni giorno da 150.000 persone ma in cui gli forze dell’ordine sono calibrate su una popolazione residente di 90.000.

Le carenze di organico della Questura sono di dominio pubblico e molto pesanti: ci auguriamo non sia vero che Pisa è stata esclusa dall’elenco delle città cui verranno assegna ti nuovi agenti, come invece si è letto in questi giorni sulla stampa locale. Il Pd si batterà in ogni sede perché questo non avvenga”.

 

Andrea Ferrante
segretario comunale Pd Pisa

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Tv1 e Nuovo Corriere Aretino, il Pd: “In difesa dell’occupazione e del pluralismo nell’informazione locale”

Il coordinamento provinciale del Partito Democratico di Arezzo esprime preoccupazione per le difficoltà che si stanno palesando in alcune realtà della nostra informazione locale e vuole ribadire il proprio impegno, a tutti i livelli, per la salvaguardia dei posti di lavoro, in difesa della dignità professionale e del pluralismo nella nostra stampa.

In particolare le vicende dell’emittente valdarnese Tv1 e della redazione del Nuovo Corriere Aretino destano grande apprensione e si inseriscono in un quadro già di suo molto complesso sul fronte del lavoro nella nostra provincia.
Il Pd, mettendo come priorità quella della difesa e del rilancio occupazionale, è quindi al fianco delle figure professionali e dei dipendenti che in questi giorni vivono una situazione di grande incertezza nel futuro e chiede che essi possano avere quanto prima adeguate garanzie e rassicurazioni.

Siamo inoltre profondamente convinti che i media locali siano una grande risorsa per il nostro territorio, un perno fondamentale per lo sviluppo del dibattito democratico e uno strumento importante di raccordo fra il mondo istituzionale e politico, la cittadinanza e l’opinione pubblica. Un ridimensionamento della realtà esistente rappresenterebbe quindi un danno pesante a tutta la collettività che è necessità comune cercare di evitare perchè quando si impoverisce l’informazione si impoverisce la democrazia.

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Empolese-Valdelsa, tris d’assi nel Circondario con Martini, Franceschini e Rossi

In pochi giorni nel Circondario arriveranno i big del Partito democratico.
Domenica 18 marzo alle 10 alla fondazione I Care (via 1 settembre) a Fucecchio Claudio Martini, presidente del Forum Politiche Locali del Partito democratico, con il quale saranno affrontati temi sull’attuale situazione politica italiana ed europea e sull’assetto istituzionale del Cirdondario Empolese Valdelsa.
A seguire un pranzo di tesseramento, per prenotazioni chiamare Michele 3477081432 o Ido 3395308893. Tutte le informazioni si possono trovare sul sito www.pdfucecchio.it.

Venerdì 23 marzo alle 21.30 alla casa del popolo del Pozzale (Empoli) ospite Dario Franceschini, capogruppo Pd camera dei Deputati, per l’iniziativa “Destinazione Italia. Le proposte del Pd per una buona politica”.
Ad intervistare l’onorevole sarà Giacomo Cioni, direttore del quotidiano on line Go News.

Martedì 27 marzo alle 18 al Cenacolo degli Agostiniani di Empoli incontro con Enrico Rossi, presidente della Regione Toscana, che è stato invitato dai Giovani democratici. Titolo dell’iniziativa “Giovani Sì, 334 milioni di buoni motivi per investire sui giovani”. A coordinare l’incontro Alberto Andreotti, capo servizio La Nazione-Empoli.

Segnaliamo inoltre venerdì 16 marzo alle 17 presso l’Oratorio San Carlo (via Testaferrata) a Castelfiorentino un importante incontro con l’onorevole Paola De Micheli, responsabile Pd piccole e medie imprese, che insieme a Vittorio Bugli, capogruppo Pd Consoglio regionale, affronterà il tema “Economia e imprese: competitività, innovazione e semplificazione. Il Pd propone e si confronta”. Coordinerà Sandro Bartaloni, segretario Pd Castelfiorentino.

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“Uffici giudiziari, sì alla ristrutturazione
ma no a soppressioni indiscriminate”

Il Pd toscano apre un percorso di ascolto per arrivare ad una proposta di revisione delle circoscrizioni giudiziarie, un tema molto sentito per alcune comunità locali che ricadono sotto i presidi giudiziari più piccoli. L’invito ai territori, enti locali e addetti ai lavori, è contenuto in un documento a firma del segretario regionale Andrea Manciulli e della responsabile giustizia Silvia Della Monica.

L’attuale geografia giudiziaria in Italia conta 848 uffici del Giudice di Pace, 165 Tribunali e relative Procure, 220 sezioni distaccate di Tribunale, 29 Corti di Appello e relative Procure Generali, “con un’assurda e controproducente dispersione di energie, che potrebbero essere impiegate per migliorare il servizio giustizia ed accelerare i tempi del processo”, si legge nel documento del Pd toscano.
Il percorso di approfondimento nelle diverse realtà riguarda i politici, amministratori e parlamentari, e gli addetti ai lavori, ordini professionali e soggetti istituzionali, per individuare le situazioni più delicate e preservare sul territorio quei presidi giudiziari ritenuti strategici.  

Una razionalizzazione della distribuzione degli uffici giudiziari sul territorio non è rinviabile. Ma non può essere proseguito il processo di riforma che il governo Berlusconi ha avviato con un blitz parlamentare ad agosto senza coinvolgere enti locali e categorie professionali. Provvedimento che non ci ha convinto per la scelta di criteri guida che non tengono ade­guato conto delle specificità vantate da determinati territori ed, in particolare, per il fatto che per mantenere gli uffici del giudice di pace siano gli enti locali a farsi carico delle spese, seppur consorziandosi”, è il senso del documento.

Ma intanto, proprio sulla base di questa normativa ereditata dal governo precedente, il Governo Monti ha approvato uno schema di decreto legislativo procedendo alla soppressione di 674 uffici del Giudice di pace, di cui 27 in Toscana, e si sta apprestando ad intervenire, con criteri non ancora precisati, anche sulle sezioni distaccate di Tribunale, di cui 12 presenti nella nostra regione e sulle sedi di Tribunale (in Toscana è Montepulciano).

Alla luce di questo “il Partito Democratico della Toscana, lungi dal sostenere miopi battaglie campanilisti­che e ferma l’esigenza che all’opera di ristrutturazione si ponga finalmente mano, sostiene l’opportu­nità di evitare una indiscriminata soppressione e che non vadano a scomparire presidi giudiziari ritenuti strategici nell’ambito del sistema econo­mico e sociale della nostra Regione”.

Per questo si apre il percorso per individuare quali sono le strutture prioritarie e si invitano “tutti i dirigenti ed amministratori locali del Partito Democratico a far pervenire al Forum Giustizia, sentiti i vari attori delle amministrazioni giudiziarie interessate e le categorie professionali coinvolte, propri contributi e valutazioni sulla situazione e sulle priorità del contesto giudiziario locale”.
Alla fine di marzo, i contributi confluiranno in un’apposita confe­renza regionale che darà il via alla proposta finale da portare all’attenzione del partito nazionale e poi del Parlamento.  

 

Il documento integrale del Pd toscano sulla revisione delle circoscrizioni giudiziarie.

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“Uffici giudiziari, sì alla ristrutturazione
ma no a soppressioni indiscriminate”

Il Pd toscano apre un percorso di ascolto per arrivare ad una proposta di revisione delle circoscrizioni giudiziarie, un tema molto sentito per alcune comunità locali che ricadono sotto i presidi giudiziari più piccoli. L’invito ai territori, enti locali e addetti ai lavori, è contenuto in un documento a firma del segretario regionale Andrea Manciulli e della responsabile giustizia Silvia Della Monica.

L’attuale geografia giudiziaria in Italia conta 848 uffici del Giudice di Pace, 165 Tribunali e relative Procure, 220 sezioni distaccate di Tribunale, 29 Corti di Appello e relative Procure Generali, “con un’assurda e controproducente dispersione di energie, che potrebbero essere impiegate per migliorare il servizio giustizia ed accelerare i tempi del processo”, si legge nel documento del Pd toscano.
Il percorso di approfondimento nelle diverse realtà riguarda i politici, amministratori e parlamentari, e gli addetti ai lavori, ordini professionali e soggetti istituzionali, per individuare le situazioni più delicate e preservare sul territorio quei presidi giudiziari ritenuti strategici.  

Una razionalizzazione della distribuzione degli uffici giudiziari sul territorio non è rinviabile. Ma non può essere proseguito il processo di riforma che il governo Berlusconi ha avviato con un blitz parlamentare ad agosto senza coinvolgere enti locali e categorie professionali. Provvedimento che non ci ha convinto per la scelta di criteri guida che non tengono ade­guato conto delle specificità vantate da determinati territori ed, in particolare, per il fatto che per mantenere gli uffici del giudice di pace siano gli enti locali a farsi carico delle spese, seppur consorziandosi”, è il senso del documento.

Ma intanto, proprio sulla base di questa normativa ereditata dal governo precedente, il Governo Monti ha approvato uno schema di decreto legislativo procedendo alla soppressione di 674 uffici del Giudice di pace, di cui 27 in Toscana, e si sta apprestando ad intervenire, con criteri non ancora precisati, anche sulle sezioni distaccate di Tribunale, di cui 12 presenti nella nostra regione e sulle sedi di Tribunale (in Toscana è Montepulciano).

Alla luce di questo “il Partito Democratico della Toscana, lungi dal sostenere miopi battaglie campanilisti­che e ferma l’esigenza che all’opera di ristrutturazione si ponga finalmente mano, sostiene l’opportu­nità di evitare una indiscriminata soppressione e che non vadano a scomparire presidi giudiziari ritenuti strategici nell’ambito del sistema econo­mico e sociale della nostra Regione”.

Per questo si apre il percorso per individuare quali sono le strutture prioritarie e si invitano “tutti i dirigenti ed amministratori locali del Partito Democratico a far pervenire al Forum Giustizia, sentiti i vari attori delle amministrazioni giudiziarie interessate e le categorie professionali coinvolte, propri contributi e valutazioni sulla situazione e sulle priorità del contesto giudiziario locale”.
Alla fine di marzo, i contributi confluiranno in un’apposita confe­renza regionale che darà il via alla proposta finale da portare all’attenzione del partito nazionale e poi del Parlamento.  

 

Il documento integrale del Pd toscano sulla revisione delle circoscrizioni giudiziarie.

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