Strage di Tolosa, Manciulli: “Contro l’intolleranza
un impegno quotidiano per un’Europa di pace”


Annaspiamo tutti alla ricerca delle parole per rispondere ad una ferocia così grande, così definitiva da non fermarsi neanche di fronte a dei bambini che scappano impauriti.
Eppure, allo stesso tempo, non possiamo restare in silenzio.
Verrebbe da scacciare via il pensiero, ma non sarebbe giusto farlo.
Non sappiamo ancora chi abbia ucciso i bambini di Tolosa e prima ancora tre militari francesi di origine straniera.
Ma sappiamo che il suo furore omicida colpisce dopo quello che prese di mira la comunità straniera di Malmoe tra il 2009 e il 2010, dopo la strage di Oslo l’estate scorsa e dopo l’uccisione di Samb Modou e Diop Mor il 13 dicembre 2011 a Firenze. A casa nostra.
In Europa, da qualche tempo, tira un vento gelido: è silenzioso, sembra quasi non esistere, ma all’improvviso ci prende alle spalle. A spingerlo sono i rimasugli di vecchie ideologie criminali e nuovi estremismi, un mix inquietante tenuto insieme dal razzismo e dalla xenofobia.
E’ per questo che non possiamo restare in silenzio, anche se l’orrore di queste stragi ci spegne le parole in bocca.
L’Europa è nata perché non si potessero più ripetere le atrocità della Seconda Guerra Mondiale. Ma sbaglieremmo se considerassimo questo risultato come acquisito per sempre: la pace e la tolleranza, i pilastri della società libera e aperta che vogliamo, vanno costruite giorno dopo giorno.
I bambini uccisi a Tolosa, come i ragazzi ammazzati sull’isola norvegese di Utoya, potevano essere i nostri figli.
E Diop Mor e Samb Modou vivevano accanto a noi.
Ai loro bambini e alle loro vedove, ai nostri figli e alle nostre famiglie, abbiamo il dovere di lasciare l’Europa di tutti che i nostri nonni e i nostri padri hanno iniziato a costruire per noi.
Questo è l’impegno che dobbiamo mettere in campo tutti, ogni giorno.
Deve venire prima di tutto, e soprattutto prima delle naturali differenze politiche.
Andrea Manciulli
segretario del Pd della Toscana
Strage di Tolosa, Manciulli: “Contro l’intolleranza
un impegno quotidiano per un’Europa di pace”


Annaspiamo tutti alla ricerca delle parole per rispondere ad una ferocia così grande, così definitiva da non fermarsi neanche di fronte a dei bambini che scappano impauriti.
Eppure, allo stesso tempo, non possiamo restare in silenzio.
Verrebbe da scacciare via il pensiero, ma non sarebbe giusto farlo.
Non sappiamo ancora chi abbia ucciso i bambini di Tolosa e prima ancora tre militari francesi di origine straniera.
Ma sappiamo che il suo furore omicida colpisce dopo quello che prese di mira la comunità straniera di Malmoe tra il 2009 e il 2010, dopo la strage di Oslo l’estate scorsa e dopo l’uccisione di Samb Modou e Diop Mor il 13 dicembre 2011 a Firenze. A casa nostra.
In Europa, da qualche tempo, tira un vento gelido: è silenzioso, sembra quasi non esistere, ma all’improvviso ci prende alle spalle. A spingerlo sono i rimasugli di vecchie ideologie criminali e nuovi estremismi, un mix inquietante tenuto insieme dal razzismo e dalla xenofobia.
E’ per questo che non possiamo restare in silenzio, anche se l’orrore di queste stragi ci spegne le parole in bocca.
L’Europa è nata perché non si potessero più ripetere le atrocità della Seconda Guerra Mondiale. Ma sbaglieremmo se considerassimo questo risultato come acquisito per sempre: la pace e la tolleranza, i pilastri della società libera e aperta che vogliamo, vanno costruite giorno dopo giorno.
I bambini uccisi a Tolosa, come i ragazzi ammazzati sull’isola norvegese di Utoya, potevano essere i nostri figli.
E Diop Mor e Samb Modou vivevano accanto a noi.
Ai loro bambini e alle loro vedove, ai nostri figli e alle nostre famiglie, abbiamo il dovere di lasciare l’Europa di tutti che i nostri nonni e i nostri padri hanno iniziato a costruire per noi.
Questo è l’impegno che dobbiamo mettere in campo tutti, ogni giorno.
Deve venire prima di tutto, e soprattutto prima delle naturali differenze politiche.
Andrea Manciulli
segretario del Pd della Toscana
Monte dei Paschi, Luca Sani: “Cicchitto e Gasparri hanno superato il senso del ridicolo”
“Con l’attacco alla Banca Monte dei Paschi, Cicchitto e Gasparri hanno superato abbondantemente il senso del ridicolo. E’ quantomeno singolare che a parlare di requisiti di rinnovamento e moralità della politica siano due esponenti del Pdl, che ci pare siano quelli meno adatti a dare lezioni di legalità e interessati a tante cose fuorchè allo sviluppo e al rafforzamento del terzo gruppo bancario italiano.
Ci dispiace che sullo stesso piano del Pdl si metta anche l’Italia dei Valori, che non perde occasione per attaccare il Pd, suo alleato, e le scelte dei suoi amministratori. Non è così che si sta in un’alleanza. L’Idv si chiarisca le idee. Diventa altrimenti difficile per noi continuare ad accettare un rapporto in cui si preferisce il conflitto ad un’alleanza leale. Nel merito riteniamo invece che i nomi proposti per il prossimo cda della Banca del Monte dei Paschi di Siena dimostrino la volontà di un reinvestimento serio che la città e la Fondazione fanno nei confronti di una Banca che è il terzo gruppo del paese e che ha un ruolo fondamentale anche per lo sviluppo della Toscana”.
Così Luca Sani, coordinatore della segreteria del Pd toscano, risponde alle polemiche di Pdl e Italia dei Valori, dopo che la Fondazione ha comunicato i nomi che presenterà per il rinnovo del cda alla prossima assemblea della Banca Monte dei Paschi.
Giovani Democratici, Andrea Giorgio rieletto segretario regionale


Durante la mattina sono intervenuti per portare il loro saluto il presidente della Regione Enrico Rossi, Ivan Ferrucci della segreteria regionale del Pd toscano, il presidente della Provincia Stefano Baccelli e il candidato sindaco della città di Lucca Alessandro Tambellini.
I 120 i delegati dell’organizzazione giovanile del Pd, provenienti da tutta la Toscana, hanno scelto Andrea Giorgio all’unanimità dopo il dibattito e la relazione che il riconfermato segretario ha incentrato su quattro parole chiave come ‘Lavoro’, ‘Conoscenza’, ‘Diritti’ e ‘Ambiente’, e nella quale ha ripercorso l’ultimo anno di attività dei giovani Dem.
Dalle battaglie referendarie alla partecipazione ai movimenti ed alla vita studentesca con il sempre maggior radicamento in scuole e università, la difesa del diritto allo studio, la battaglia contro gli affitti in nero, la mobilitazione per la campagna “L’Italia sono anch’io”, la raccolta fondi per gli alluvionati della Lunigiana.
Ma soprattutto ha ricordato le iniziative con a tema la condizione giovanile nel mondo del lavoro, dominata dall’eterno precariato e dagli stage sfruttamento, e l’azione incisiva che ha portato a fornire utili suggerimenti e proposte alla Regione Toscana nell’elaborazione del Progetto Giovani Sì e della prima legge per regolare gli stage in Italia.
“Il futuro ci interessa – ha sottolineato Andrea Giorgio – non vogliamo chiuderci nelle politiche giovanili, ma lanciare un segnale chiaro: ogni scelta che incide sul futuro è politica giovanile perché è lì che passeremo il resto della nostra vita”, un rilancio dell’impegno, dunque, a tutto tondo per i prossimi anni.
Il segretario dei Gd toscani nel suo intervento si è anche soffermato sullo scenario politico nazionale.
“Il Governo Monti – ha detto – ha aperto una stagione nuova, è stato dipinto tanto come il migliore dei mondi possibili quanto come un complotto della finanza. Nessuna delle opzioni è realistica. Ma è un governo che potrà normalizzare il Paese dopo gli ultimi venti anni. Al tempo stesso però credo che l’Italia e l’Europa abbiano bisogno di una grande stagione di cambiamento che questo governo non può offrire, per quello ci sarà il Pd”.
E sul Partito Democratico Andrea Giorgio ha sostenuto che “deve riorganizzarsi e ripensare il proprio orizzonte, perché la crisi può e deve diventare una fase di transizione, un’occasione di svolta da cogliere con forza per proporre un modello alternativo di sviluppo in cui si misuri la nostra idea di modernità”.
E proseguendo sulla Toscana ha aggiunto: “Se vogliamo che la nostra regione non diventi terra di conquista per ricchi pensionati stranieri, e che mantenga le sue peculiarità rispetto al welfare, alla capacità di inclusione, alla sua vocazione come regione legata con forza al lavoro ed ai diritti, capace di fare del territorio un elemento di forza, dobbiamo anche qui pensare la crisi come un elemento di svolta che rilanci lo sviluppo legandolo alla conoscenza, all’ambiente ed al lavoro”.
Pd Toscana, la conferenza programmatica il 25 e 26 maggio. Al centro lavoro, rilancio dell’economia, sanità, governo del territorio e riforme istituzionali



Oggi è stata ufficializzata la data della conferenza programmatica che si terrà il 25 e 26 maggio prossimi.
I temi principali saranno: crisi e rilancio dell’economia, lavoro, sanità, governo del territorio e riforme istituzionali. La conferenza programmatica sarà anche l’occasione per discutere degli effetti delle riforme del Governo Monti.
Sulle amministrative è stato valutato positivamente il lavoro svolto su primarie, definizione delle candidature e alleanze, che in Toscana vede l’affermarsi di una politica volta alla costruzione di un’alleanza tra progressisti e moderati anche per rilanciare il paese.
A margine dell’ordine del giorno, sulla vicenda giudiziaria che riguarda l’ex assessore regionale Riccardo Conti, il coordinamento ha convenuto sulla posizione espressa venerdì scorso dai tre segretari, regionale, metropolitano e comunale, di rispetto e fiducia del lavoro della magistratura e delle sue indagini confidando che l’operato di Riccardo Conti ne risulterà corretto.
Pd Toscana, la conferenza programmatica il 25 e 26 maggio. Al centro lavoro, rilancio dell’economia, sanità, governo del territorio e riforme istituzionali



Oggi è stata ufficializzata la data della conferenza programmatica che si terrà il 25 e 26 maggio prossimi.
I temi principali saranno: crisi e rilancio dell’economia, lavoro, sanità, governo del territorio e riforme istituzionali. La conferenza programmatica sarà anche l’occasione per discutere degli effetti delle riforme del Governo Monti.
Sulle amministrative è stato valutato positivamente il lavoro svolto su primarie, definizione delle candidature e alleanze, che in Toscana vede l’affermarsi di una politica volta alla costruzione di un’alleanza tra progressisti e moderati anche per rilanciare il paese.
A margine dell’ordine del giorno, sulla vicenda giudiziaria che riguarda l’ex assessore regionale Riccardo Conti, il coordinamento ha convenuto sulla posizione espressa venerdì scorso dai tre segretari, regionale, metropolitano e comunale, di rispetto e fiducia del lavoro della magistratura e delle sue indagini confidando che l’operato di Riccardo Conti ne risulterà corretto.
“Un nuovo rinascimento per l’Europa”:
il manifesto dei democratici e dei progressisti



Bersani sabato a Parigi per “Un nuovo rinascimento per l’Europa”
Con Hollande, Gabriel, Schulz, Di Rupo, Swoboda, Stanishev.
Sabato 17 marzo il segretario del Partito Democratico Pier Luigi Bersani parteciperà a Parigi all’iniziativa “Un nuovo Rinascimento per l’Europa”organizzata dai democratici e dai progressisti europei per una nuova visione politica comune alternativa a quella della destra.
La manifestazione si terrà al Cirque d’Hiver, di rue Amelot 110, dalle ore 9.00 e vedrà la partecipazione di personalità politiche europee di primo piano. I lavori saranno aperti, a nome delle Fondazioni che hanno elaborato il documento di base dei progressisti e dei democratici, da Massimo D’Alema.
L’intervento del segretario del Pd Pier Luigi Bersani, che parlerà insieme agli altri leader europei, è previsto per le 11.00. L’appuntamento sarà chiuso dal candidato alle prossime elezioni presidenziali francesi, François Hollande.
Tra gli altri ospiti, il presidente della Spd Sigmar Gabriel, il primo ministro belga Elio Di Rupo, il segretario del Ps francese Martine Aubry, il presidente del Parlamento europeo Martin Schulz, il presidente del Pse Sergei Stanishev e il leader del gruppo S&D al Parlamento europeo Hannes Swoboda.
Bersani sarà accompagnato da una delegazione composta dal responsabile e dal coordinatore del Forum Esteri Lapo Pistelli, Giacomo Filibeck e dal capo ufficio stampa Roberto Seghetti.
“Un nuovo rinascimento per l’Europa”:
il manifesto dei democratici e dei progressisti



Bersani sabato a Parigi per “Un nuovo rinascimento per l’Europa”
Con Hollande, Gabriel, Schulz, Di Rupo, Swoboda, Stanishev.
Sabato 17 marzo il segretario del Partito Democratico Pier Luigi Bersani parteciperà a Parigi all’iniziativa “Un nuovo Rinascimento per l’Europa”organizzata dai democratici e dai progressisti europei per una nuova visione politica comune alternativa a quella della destra.
La manifestazione si terrà al Cirque d’Hiver, di rue Amelot 110, dalle ore 9.00 e vedrà la partecipazione di personalità politiche europee di primo piano. I lavori saranno aperti, a nome delle Fondazioni che hanno elaborato il documento di base dei progressisti e dei democratici, da Massimo D’Alema.
L’intervento del segretario del Pd Pier Luigi Bersani, che parlerà insieme agli altri leader europei, è previsto per le 11.00. L’appuntamento sarà chiuso dal candidato alle prossime elezioni presidenziali francesi, François Hollande.
Tra gli altri ospiti, il presidente della Spd Sigmar Gabriel, il primo ministro belga Elio Di Rupo, il segretario del Ps francese Martine Aubry, il presidente del Parlamento europeo Martin Schulz, il presidente del Pse Sergei Stanishev e il leader del gruppo S&D al Parlamento europeo Hannes Swoboda.
Bersani sarà accompagnato da una delegazione composta dal responsabile e dal coordinatore del Forum Esteri Lapo Pistelli, Giacomo Filibeck e dal capo ufficio stampa Roberto Seghetti.
Volantini contro Nardella, solidarietà di Manciulli al vicesindaco
“Coloro che vogliono alimentare un clima di tensione, con minacce e ingiurie, sappiano che chi opera nella giusta dialettica non si farà intimorire nella propria azione politica e amministrativa. Nell’esprimere a Dario Nardella la solidarietà per i volantini ingiuriosi contro di lui e la giunta di Firenze, crediamo che tutta la politica e la società debbano isolare gli autori di questi episodi. E siamo certi che Dario Nardella proseguirà con determinazione il suo lavoro di amministratore al servizio della città rispetto a chi vorrebbe impedire la dialettica democratica”. Così Andrea Manciulli, segretario regionale del Pd della Toscana, sui volantini contro il vicesindaco di Firenze Dario Nardella affissi in città.
Volantini contro Nardella, solidarietà di Manciulli al vicesindaco
“Coloro che vogliono alimentare un clima di tensione, con minacce e ingiurie, sappiano che chi opera nella giusta dialettica non si farà intimorire nella propria azione politica e amministrativa. Nell’esprimere a Dario Nardella la solidarietà per i volantini ingiuriosi contro di lui e la giunta di Firenze, crediamo che tutta la politica e la società debbano isolare gli autori di questi episodi. E siamo certi che Dario Nardella proseguirà con determinazione il suo lavoro di amministratore al servizio della città rispetto a chi vorrebbe impedire la dialettica democratica”. Così Andrea Manciulli, segretario regionale del Pd della Toscana, sui volantini contro il vicesindaco di Firenze Dario Nardella affissi in città.
