“Le Regioni da 20 a dodici”. Intervista a Dario Parrini sul “Tirreno” – 28 novembre 2014
28 novembre 2014 – FIRENZE «Dopo le riforme istituzionali che il governo sta realizzando, in una seconda fase bisogna anche pensare a ridurre le regioni. Già questo sta succedendo nei paesi europei più evoluti come Francia e Germania. In Italia occorre passare da 21 a 12 regioni». E’ quanto propone il segretario regionale Dario Parrini, che ha sottoscritto la proposta di legge del veltroniano Morassut.
Perché questo dimezzamento?«Le ragioni sono almeno due».
La prima. «Ovviamente ridurre le regioni significa grandi risparmi. Una razionalizzazione delle spese».
La seconda? «Molte delle nostre regioni sono piccole per interfacciarsi con l’Europa. Basti dire che una volta l’Europa era composta da 6 Paesi e aveva sui 200 milioni di abitanti. Oggi sono 28 i Paesi e mezzo miliardi gli abitanti. Pertanto occorrono regioni più grandi».
Tipo? «Una regione dovrebbe avere almeno 2 milioni di abitanti».
La Toscana allora è a posto? «Sì, l’idea è quella di aggregare alla nostra regione anche l’Umbria e forse l’alto Lazio».
La razionalizzazione delle funzioni delle Regioni fa già parte della riforma costituzionale approvata in prima lettura dal Senato. «Sì, e questo treno deve andare avanti. Ma, mentre siamo impegnati a stabilizzare questo primo importante risultato, credo che dovremo cominciare a interrogarci seriamente su un punto già oggetto di dibattito in questi mesi in Francia: il numero delle Regioni».
Come si comportano in Francia? «Il premier Valls ha proposto di passare da 22 regioni a 13 per dare loro dimensioni europee e capacità di elaborare strategie di sviluppo vere e su ampia scala. Questa è una riforma di medio periodo ma fondamentale, e nel nostro programma per le prossime elezioni regionali ci sarà un capitolo dedicato a questo tema».
Intanto lei ha firmato la proposta di legge di Morassut. «Penso che la riforma sia possibile e anche in tempi abbastanza rapidi».
Reazioni? «Per ora positive. A cominciare dal presidente della regione Toscana Enrico Rossi. Ora la parola al parlamento». (m.L.)
“Le Regioni da 20 a dodici”. Intervista a Dario Parrini sul “Tirreno” – 28 novembre 2014
28 novembre 2014 – FIRENZE «Dopo le riforme istituzionali che il governo sta realizzando, in una seconda fase bisogna anche pensare a ridurre le regioni. Già questo sta succedendo nei paesi europei più evoluti come Francia e Germania. In Italia occorre passare da 21 a 12 regioni». E’ quanto propone il segretario regionale Dario Parrini, che ha sottoscritto la proposta di legge del veltroniano Morassut.
Perché questo dimezzamento?«Le ragioni sono almeno due».
La prima. «Ovviamente ridurre le regioni significa grandi risparmi. Una razionalizzazione delle spese».
La seconda? «Molte delle nostre regioni sono piccole per interfacciarsi con l’Europa. Basti dire che una volta l’Europa era composta da 6 Paesi e aveva sui 200 milioni di abitanti. Oggi sono 28 i Paesi e mezzo miliardi gli abitanti. Pertanto occorrono regioni più grandi».
Tipo? «Una regione dovrebbe avere almeno 2 milioni di abitanti».
La Toscana allora è a posto? «Sì, l’idea è quella di aggregare alla nostra regione anche l’Umbria e forse l’alto Lazio».
La razionalizzazione delle funzioni delle Regioni fa già parte della riforma costituzionale approvata in prima lettura dal Senato. «Sì, e questo treno deve andare avanti. Ma, mentre siamo impegnati a stabilizzare questo primo importante risultato, credo che dovremo cominciare a interrogarci seriamente su un punto già oggetto di dibattito in questi mesi in Francia: il numero delle Regioni».
Come si comportano in Francia? «Il premier Valls ha proposto di passare da 22 regioni a 13 per dare loro dimensioni europee e capacità di elaborare strategie di sviluppo vere e su ampia scala. Questa è una riforma di medio periodo ma fondamentale, e nel nostro programma per le prossime elezioni regionali ci sarà un capitolo dedicato a questo tema».
Intanto lei ha firmato la proposta di legge di Morassut. «Penso che la riforma sia possibile e anche in tempi abbastanza rapidi».
Reazioni? «Per ora positive. A cominciare dal presidente della regione Toscana Enrico Rossi. Ora la parola al parlamento». (m.L.)
Newsletter forum “Sicurezza e legalità” del 23 novembre 2014
Iniziative ed incontri
E’ stato il mese degli incontri con Prefetti e Questori delle Province Toscane. E’ da questi incontri che è emersa in particolar modo la necessità della presenza del nostro Partito sul territorio. Non sono stati incontri soltanto formali, ma incontri, dove si è discusso dei problemi reali dei territori. Non dobbiamo dimenticare che il Prefetto è il rappresentante del Governo nella Provincia ed è importante che il nostro Partito contribuisca, nel rispetto dei ruoli di ciascuno, a contribuire a risolvere le problematiche dei territori stessi. Da tutti ho ricevuto apprezzamento per il Partito e per questa volontà di coinvolgere Istituzioni troppo spesso considerate lontane.
Scrivere in modo dettagliato quanto emerso da questi incontri non renderebbe bene l’idea degli argomenti trattati e delle problematiche emerse. Qualsiasi circolo mi potrà contattare per eventuali problematiche relative ai problemi di cui mi occupo nel suo territorio per uno scambio di mail, per un contatto telefonico o per un ‘iniziativa.
In questo mese ho proseguito la visita a dei centri di eccellenza della nostra regione. Proprio a Firenze vengono addestrati i cinofili dei carabinieri che lavoreranno poi su tutto il territorio nazionale. Conduttori e cani altamente specializzati che saranno utilizzati per il ritrovamento di sostanze stupefacenti, esplosivi, persone scomparse e molti altri servizi di Polizia Giudiziaria.
La visita all’Istituto Farmaceutico Militare ha testimoniato quanto lo Stato è in grado di fare e quanto potrebbe fare ancora di più, grazie all’alta formazione di militari come quelli di questo istituto. E’ notizia conosciuta che in questo Istituto sarà coltivata e prodotta la cannabis che sarà utilizzata a scopi terapeutici. Una svolta epocale che speriamo di vedere realizzata nel 2015.
Sempre l’Istituto ha terminato la sperimentazione di fase I per un farmaco chiamato ‘blocca emorragia’ che può essere efficace contro i sintomi del virus Ebola. La struttura del farmaceutico dimostra quanto l’Esercito faccia per i cittadini e non soltanto per le strutture militari.
Questo è stato anche il mese della sentenza del processo Cucchi che ha colpito e fatto discutere non soltanto gli esperti ma anche tanti cittadini comuni.
Da qui nasce l’idea dell’Unione Comunale di Sesto Fiorentino, che organizzerà nel mese di dicembre un incontro, al quale parteciperò come ospite, con il Senatore Luigi Manconi autore di un libro che ripercorre le vicende Uva, Aldovrandi, Cucchi e altri.
Iniziative di questo tipo, come altre, potranno ovviamente essere replicate sul vostro territorio. Fin da ora vi offro la mia collaborazione.
Le notizie dall’Italia
Uno dei fatti più gravi dell’ultimo mese sono le parole di Beppe Grillo per il quale la mafia aveva una sua moralità. Il mio comunicato stampa sulle sue inaccettabili parole:
http://www.pdtoscana.it/mafia-poli-pd-inaccettabili-le-parole-di-beppe-grillo/
La notizia del possibile arrivo del tritolo per uccidere Di Matteo non poteva non prevedere da parte di tutti coloro che credono nella legalità e nella lotta alla criminalità organizzata, una reazione forte. Ho voluto personalmente esprimere la solidarietà al Sostituto Procuratore di Palermo:
http://www.pdtoscana.it/emiliano-poli-scrive-al-sostituto-procuratore-di-palermo-nino-di-matteo/
Le notizie dalla Toscana
Badia Prataglia. L’anomalia di una norma sicuramente da rivedere ha consentito che una cooperativa vincesse un bando di gara per l’accoglienza in un’unica struttura di 100 profughi. Tale struttura, ubicata in un comune di appena 800 abitanti, fa capire quanto sia sproporzionato il numero di profughi rispetto ai residenti. Anche il nostro Partito si è interessato al problema. In questo caso c’è stata una preziosa collaborazione con Stefania Magi, Responsabile Immigrazione PD Toscana. Questo il comunicato:
A testimonianza di quanto sia importante intraprendere rapporti di collaborazione con Prefetti e Questori, ho avuto un lungo colloquio telefonico con il Prefetto di Arezzo dove abbiamo parlato del problema e cercato una possibile soluzione. Fermo restando che l’ultima parola spetterà al Prefetto, sono convinto che la vicenda si concluderà positivamente riequilibrando il numero di profughi, oggettivamente sproporzionato al numero di abitanti.
Criminalità organizzata
Il sequestri di beni per un valore di 6 milioni di euro, appartenenti al clan Saetta avvenuti in Versilia, testimoniano che anche la Toscana non è immune al rischio di infiltrazione criminale.
La Versilia in modo particolare presenta grossi problemi da questo punto di vista come testimoniato anche nell’incontro con Prefetto e Questore di Lucca.
Cortei e manifestazioni. Sono numerosi i cortei che si sono svolti durante questo mese nella nostra regione. La gestione ottimale dell’ordine pubblico ha permesso di evitare danni a cose e persone e di manifestare liberamente a tutti coloro che volessero farlo.
Emiliano Poli
Responsabile Sicurezza e Legalità PD Toscana
Via Forlanini 162 – 50127 Firenze
Email: emilianopoli@pdtoscana.it
Telefono 335-5299272
Newsletter forum “Sicurezza e legalità” del 23 novembre 2014
Iniziative ed incontri
E’ stato il mese degli incontri con Prefetti e Questori delle Province Toscane. E’ da questi incontri che è emersa in particolar modo la necessità della presenza del nostro Partito sul territorio. Non sono stati incontri soltanto formali, ma incontri, dove si è discusso dei problemi reali dei territori. Non dobbiamo dimenticare che il Prefetto è il rappresentante del Governo nella Provincia ed è importante che il nostro Partito contribuisca, nel rispetto dei ruoli di ciascuno, a contribuire a risolvere le problematiche dei territori stessi. Da tutti ho ricevuto apprezzamento per il Partito e per questa volontà di coinvolgere Istituzioni troppo spesso considerate lontane.
Scrivere in modo dettagliato quanto emerso da questi incontri non renderebbe bene l’idea degli argomenti trattati e delle problematiche emerse. Qualsiasi circolo mi potrà contattare per eventuali problematiche relative ai problemi di cui mi occupo nel suo territorio per uno scambio di mail, per un contatto telefonico o per un ‘iniziativa.
In questo mese ho proseguito la visita a dei centri di eccellenza della nostra regione. Proprio a Firenze vengono addestrati i cinofili dei carabinieri che lavoreranno poi su tutto il territorio nazionale. Conduttori e cani altamente specializzati che saranno utilizzati per il ritrovamento di sostanze stupefacenti, esplosivi, persone scomparse e molti altri servizi di Polizia Giudiziaria.
La visita all’Istituto Farmaceutico Militare ha testimoniato quanto lo Stato è in grado di fare e quanto potrebbe fare ancora di più, grazie all’alta formazione di militari come quelli di questo istituto. E’ notizia conosciuta che in questo Istituto sarà coltivata e prodotta la cannabis che sarà utilizzata a scopi terapeutici. Una svolta epocale che speriamo di vedere realizzata nel 2015.
Sempre l’Istituto ha terminato la sperimentazione di fase I per un farmaco chiamato ‘blocca emorragia’ che può essere efficace contro i sintomi del virus Ebola. La struttura del farmaceutico dimostra quanto l’Esercito faccia per i cittadini e non soltanto per le strutture militari.
Questo è stato anche il mese della sentenza del processo Cucchi che ha colpito e fatto discutere non soltanto gli esperti ma anche tanti cittadini comuni.
Da qui nasce l’idea dell’Unione Comunale di Sesto Fiorentino, che organizzerà nel mese di dicembre un incontro, al quale parteciperò come ospite, con il Senatore Luigi Manconi autore di un libro che ripercorre le vicende Uva, Aldovrandi, Cucchi e altri.
Iniziative di questo tipo, come altre, potranno ovviamente essere replicate sul vostro territorio. Fin da ora vi offro la mia collaborazione.
Le notizie dall’Italia
Uno dei fatti più gravi dell’ultimo mese sono le parole di Beppe Grillo per il quale la mafia aveva una sua moralità. Il mio comunicato stampa sulle sue inaccettabili parole:
http://www.pdtoscana.it/mafia-poli-pd-inaccettabili-le-parole-di-beppe-grillo/
La notizia del possibile arrivo del tritolo per uccidere Di Matteo non poteva non prevedere da parte di tutti coloro che credono nella legalità e nella lotta alla criminalità organizzata, una reazione forte. Ho voluto personalmente esprimere la solidarietà al Sostituto Procuratore di Palermo:
http://www.pdtoscana.it/emiliano-poli-scrive-al-sostituto-procuratore-di-palermo-nino-di-matteo/
Le notizie dalla Toscana
Badia Prataglia. L’anomalia di una norma sicuramente da rivedere ha consentito che una cooperativa vincesse un bando di gara per l’accoglienza in un’unica struttura di 100 profughi. Tale struttura, ubicata in un comune di appena 800 abitanti, fa capire quanto sia sproporzionato il numero di profughi rispetto ai residenti. Anche il nostro Partito si è interessato al problema. In questo caso c’è stata una preziosa collaborazione con Stefania Magi, Responsabile Immigrazione PD Toscana. Questo il comunicato:
A testimonianza di quanto sia importante intraprendere rapporti di collaborazione con Prefetti e Questori, ho avuto un lungo colloquio telefonico con il Prefetto di Arezzo dove abbiamo parlato del problema e cercato una possibile soluzione. Fermo restando che l’ultima parola spetterà al Prefetto, sono convinto che la vicenda si concluderà positivamente riequilibrando il numero di profughi, oggettivamente sproporzionato al numero di abitanti.
Criminalità organizzata
Il sequestri di beni per un valore di 6 milioni di euro, appartenenti al clan Saetta avvenuti in Versilia, testimoniano che anche la Toscana non è immune al rischio di infiltrazione criminale.
La Versilia in modo particolare presenta grossi problemi da questo punto di vista come testimoniato anche nell’incontro con Prefetto e Questore di Lucca.
Cortei e manifestazioni. Sono numerosi i cortei che si sono svolti durante questo mese nella nostra regione. La gestione ottimale dell’ordine pubblico ha permesso di evitare danni a cose e persone e di manifestare liberamente a tutti coloro che volessero farlo.
Emiliano Poli
Responsabile Sicurezza e Legalità PD Toscana
Via Forlanini 162 – 50127 Firenze
Email: emilianopoli@pdtoscana.it
Telefono 335-5299272
Acciaieria Lucchini passa a Cevital: Danti (PD) “Decisivi i lavori congiunti di Governo e Regione, una risposta concreta a chi ci accusa di essere inconcludenti”


Fondi Europei: parte oggi la newsletter promossa da Nicola Danti per aiutare gli amministratori locali a cogliere le opportunità UE
24 novembre 2014 – Da oggi gli amministratori locali di Toscana, Marche, Lazio e Umbria hanno uno strumento in più per conoscere gli strumenti finanziari che l’Unione Europea mette a disposizione. La newsletter targata “Pensare Europei”, un’iniziativa promossa dall’europarlamentare PD Nicola Danti, ha proprio questo obiettivo: semplificare e facilitare la comunicazione tra Europa e le amministrazioni locali. I destinatari della breve e-news, che avrà cadenza mensile, troveranno illustrate le opportunità messe a disposizione dall’UE: i principali bandi, le scadenze e le modalità per partecipare. Nella newsletter di questo mese verrà allegata invece una breve guida ai principali finanziamenti europei e delle slide riassuntive, materiale disponibile anche sul sito www.nicoladanti.it. In entrambe sono illustrate in modo chiaro le macroaree per le quali sono attivi finanziamenti europei e i dettagli di ogni progetto, a chi è rivolto, gli obiettivi e il budget.
“In questi 5 anni – spiega Nicola Danti – mi piacerebbe non solo rappresentare il nostro Paese e i nostri territori in Europa, ma anche fornire uno strumento per far conoscere tutte le straordinarie opportunità che l’Unione Europea mette a disposizione dei propri cittadini. La materia dei finanziamenti europei è spesso troppo complicata ma conoscere le opportunità a disposizione delle amministrazioni può rivelarsi una grande occasione per il rilancio economico del nostro Paese. Una volta al mese – conclude l’europarlamentare PD – con questa newsletter vogliamo aiutare gli amministratori a conoscere tutte le opportunità, le risorse, i finanziamenti che l’Unione Europea mette a disposizione oltre a raccontare ciò che faccio quotidianamente a Bruxelles e a Strasburgo, le battaglie nelle quali mi impegno insieme ai miei colleghi”.
“Ora Rossi ascolti il suo partito”, Intervista a Dario Parrini sul Corriere Fiorentino di sabato 22 novembre



— — —
Dario Parrini, segretario del Pd toscano: dopo il duro scontro tra il governatore Enrico Rossi e la sinistra del partito su come affrontare i tagli al sistema sanitario regionale, la riforma proposta da Rossi cambierà?
«E una scelta coraggiosa e giusta quella di accorpare le Asl e di far fronte alle riduzioni di trasferimenti previsti nella legge di stabilità non aumentando le tasse, come hanno fatto altre Regioni, ma operando una riorganizzazione di estesa portata dei servizi, della spesa pubblica, della struttura dirigenziale. Si tratta di una svolta che sta nel solco della migliore tradizione riformista toscana. E un merito di Rossi».
Però…
«Però non possiamo rischiare che errori di metodo indeboliscano il risultato finale. E essenziale una grande capacità di ascolto: degli assessori e dei consiglieri regionali, degli amministratori locali e della società civile, dei territori, di tutti coloro che certo non vogliono frenare il cambiamento, ma aumentarne l’efficacia e l’equità».
Anche molti sindaci, che a stragrande maggioranza in Toscana sono del Pd, hanno espresso dubbi.
«Se sul ruolo dei sindaci nella costruzione delle scelte e sul futuro dell’integrazione sociosanitaria persistono dei timori, di questi timori bisogna tener conto».
Quindi uno stop al governatore?
«Tutt’altro. Ma dato che si è diffusa la sensazione che nel definire le tappe della riforma sanitaria sia mancato un confronto sufficientemente inclusivo, auspico che Rossi ponga in essere da subito atti utili a fugare ogni fraintendimento».
Altrimenti?
«Su questo fronte Rossi avrà tutto l’appoggio del Pd toscano, che del confronto non ha paura perché ha di questa pratica una concezione molto limpida: serve a decidere in tempi certi e prefissati senza dare a nessuno potere di veto».
Il problema però non è solo sulla sanità: la parte del Pd più attenta alle richieste dei progetti dei Comuni e a quelle delle associazioni di categoria ha chiesto un ripensamento sul Piano paesaggistico.
«Le osservazioni al Pit saranno esaminate in vista del secondo e definitivo voto del Consiglio. Di leggi anti-consumo di suolo c’è un bisogno sacrosanto. Ma queste finalità sono conseguibili anche con norme semplici, non inutilmente invasive e vincolistiche. Per il Pd la buona urbanistica è tale non solo se rispetta l’ambiente ma anche se riduce il peso della burocrazia e dell’incertezza tagliando tempi, costi e opacità delle procedure. Che si è favorevoli a incentivare al massimo gli investimenti delle imprese e la creazione di posti di lavoro dovremo dimostrarlo anche in sede di approvazione finale del Piano paesaggistico».
Due richiami sono un avvertimento?
«Sono suggerimenti di un tifoso delle riforme: mi auguro abbiano successo e siano portate in fondo in tempi brevi».
Ma con due nodi così intricati ancora aperti, è sicuro che non si andrà a primarie per la scelta del candidato del Pd alle prossime elezioni, come chiedono i civatiani?
«Sono sicuro che Rossi goda oggi di un grandissimo consenso e che per la sua ricandidatura si sono pronunciati, oltre al sottoscritto, in tanti a partire, dal segretario nazionale Renzi. È l’unica cosa di cui posso aggi essere sicuro».
Farete di nuovo l’alleanza a sinistra o, come si parla in diverse altre Regioni al voto nel 2015, guarderete verso Ncd?
«Mai più alleanze a prescindere: saranno determinate dai programmi. I terreni decisivi sono la modernizzazione del sistema infrastrutturale e dei servizi pubblici locali, le politiche del lavoro con l’obiettivo di fare della nostra regione la realtà apripista nell’applicazione del Jobs act, le politiche sociali e di sostegno alle imprese tramite la lotta a burocrazia e tasse. Non sarà possibile alcuna alleanza senza intese forti e vere su questi punti».
Marzio Fatucchi
“Ora Rossi ascolti il suo partito”, Intervista a Dario Parrini sul Corriere Fiorentino di sabato 22 novembre



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Dario Parrini, segretario del Pd toscano: dopo il duro scontro tra il governatore Enrico Rossi e la sinistra del partito su come affrontare i tagli al sistema sanitario regionale, la riforma proposta da Rossi cambierà?
«E una scelta coraggiosa e giusta quella di accorpare le Asl e di far fronte alle riduzioni di trasferimenti previsti nella legge di stabilità non aumentando le tasse, come hanno fatto altre Regioni, ma operando una riorganizzazione di estesa portata dei servizi, della spesa pubblica, della struttura dirigenziale. Si tratta di una svolta che sta nel solco della migliore tradizione riformista toscana. E un merito di Rossi».
Però…
«Però non possiamo rischiare che errori di metodo indeboliscano il risultato finale. E essenziale una grande capacità di ascolto: degli assessori e dei consiglieri regionali, degli amministratori locali e della società civile, dei territori, di tutti coloro che certo non vogliono frenare il cambiamento, ma aumentarne l’efficacia e l’equità».
Anche molti sindaci, che a stragrande maggioranza in Toscana sono del Pd, hanno espresso dubbi.
«Se sul ruolo dei sindaci nella costruzione delle scelte e sul futuro dell’integrazione sociosanitaria persistono dei timori, di questi timori bisogna tener conto».
Quindi uno stop al governatore?
«Tutt’altro. Ma dato che si è diffusa la sensazione che nel definire le tappe della riforma sanitaria sia mancato un confronto sufficientemente inclusivo, auspico che Rossi ponga in essere da subito atti utili a fugare ogni fraintendimento».
Altrimenti?
«Su questo fronte Rossi avrà tutto l’appoggio del Pd toscano, che del confronto non ha paura perché ha di questa pratica una concezione molto limpida: serve a decidere in tempi certi e prefissati senza dare a nessuno potere di veto».
Il problema però non è solo sulla sanità: la parte del Pd più attenta alle richieste dei progetti dei Comuni e a quelle delle associazioni di categoria ha chiesto un ripensamento sul Piano paesaggistico.
«Le osservazioni al Pit saranno esaminate in vista del secondo e definitivo voto del Consiglio. Di leggi anti-consumo di suolo c’è un bisogno sacrosanto. Ma queste finalità sono conseguibili anche con norme semplici, non inutilmente invasive e vincolistiche. Per il Pd la buona urbanistica è tale non solo se rispetta l’ambiente ma anche se riduce il peso della burocrazia e dell’incertezza tagliando tempi, costi e opacità delle procedure. Che si è favorevoli a incentivare al massimo gli investimenti delle imprese e la creazione di posti di lavoro dovremo dimostrarlo anche in sede di approvazione finale del Piano paesaggistico».
Due richiami sono un avvertimento?
«Sono suggerimenti di un tifoso delle riforme: mi auguro abbiano successo e siano portate in fondo in tempi brevi».
Ma con due nodi così intricati ancora aperti, è sicuro che non si andrà a primarie per la scelta del candidato del Pd alle prossime elezioni, come chiedono i civatiani?
«Sono sicuro che Rossi goda oggi di un grandissimo consenso e che per la sua ricandidatura si sono pronunciati, oltre al sottoscritto, in tanti a partire, dal segretario nazionale Renzi. È l’unica cosa di cui posso aggi essere sicuro».
Farete di nuovo l’alleanza a sinistra o, come si parla in diverse altre Regioni al voto nel 2015, guarderete verso Ncd?
«Mai più alleanze a prescindere: saranno determinate dai programmi. I terreni decisivi sono la modernizzazione del sistema infrastrutturale e dei servizi pubblici locali, le politiche del lavoro con l’obiettivo di fare della nostra regione la realtà apripista nell’applicazione del Jobs act, le politiche sociali e di sostegno alle imprese tramite la lotta a burocrazia e tasse. Non sarà possibile alcuna alleanza senza intese forti e vere su questi punti».
Marzio Fatucchi
Ieri a Firenze il convegno su Isis e terrorismo internazionale, organizzato dal Pd della Toscana e dal gruppo consiliare in Regione
Ieri a Firenze il convegno su Isis e terrorismo internazionale, organizzato dal Pd della Toscana e dal gruppo consiliare in Regione.
QUI IL SERVIZIO DI TOSCANAMEDIA
http://www.toscanamedianews.it/terrorismo-e-crisi-mediterraneo.htm
Emiliano Poli scrive al sostituto procuratore di Palermo Nino di Matteo
Qui il testo della lettera di solidarietà che Emiliano Poli ha inviato a Nino Di Matteo, Sostituto Procuratore della Repubblica di Palermo.

