Fipili. Gazzetti “Lavori non rinviabili. Con Giani affronteremo tema. Polemiche non risolvono i problemi”
Fipili.
“Solo chi non usa la Fipili può sostenere che quell’arteria non necessita di interventi che ne migliorino la viabilità e la sicurezza. E non è possibile attendere oltre. Non è possibile, infatti, immaginare che passino altri anni prima di mettere in campo un approccio che sia risolutivo. Faccio un solo esempio: sono serviti dieci anni per tappare la voragine che si era aperta nel tratto della penetrazione in porto della Fipili. Conosco bene quella vicenda perché mi impegnai con tutto me stesso per mettere fine ad uno scempio inaccettabile. Quella buca adesso non c’è e questo grazie ad un intervento straordinario, anche economico, della Regione. Da cittadino che utilizza ogni giorno la Fipili non sono più disponibile a veder “candire” questo problema. Il Presidente Giani ha lanciato una proposta. Le polemiche sul pedaggio non aiuteranno né ad evitare le code e neanche a completare i cantieri. Serve entrare nel merito, carte alla mano, e lo faremo direttamente con il Presidente Giani che ha il merito di aver rilanciato un tema che merita tutta l’attenzione possibile. Noi come partito regionale, con in testa il segretario Fossi, siamo pronti a fare la nostra parte”. Così Francesco Gazzetti, consigliere regionale e responsabile infrastrutture del Pd toscano.
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Fondi tagliati ferrovie porto e interporto Livorno. Gazzetti (Pd): “No all’insostenibile leggerezza delle promesse del governo!”
“Adesso i tagli e per i soldi si vedrà, un giorno, senza fretta. Il PD aveva visto giusto: quelle del governo Meloni e del vice ministro Rixi erano solo promesse. Rassicurazioni buone per un comunicato o un titolo di giornale con verbi al futuro. Purtroppo, al momento, di ufficiale non c’è nulla, nulla tranne i tagli ai finanziamenti previsti dai precedenti governi per la realizzazione di opere fondamentali per lo sviluppo del porto di Livorno e dell’interporto di Guasticce. Tagli denunciati dal PD con una mobilitazione a tutti i livelli. Una sforbiciata da record che qualcuno aveva persino provato a smentire: incredibile! Ma noi non molliamo di un centimetro e torniamo a dire no all’insostenibile leggerezza delle promesse del governo, chiedendo invece alla maggioranza atti formali sul ripristino dei finanziamenti che passino dal Parlamento e dalle Commissioni. Impegni ufficiali che permettano di capire quando e come quei 300 milioni verranno ripristinati. E noi non ci fermeremo sino a quando non vedremo, nero su bianco, quei finanziamenti tornare al loro posto. Tutto il resto sono solo fiumi di parole”, così Francesco Gazzetti, consigliere regionale e responsabile infrastrutture del Pd toscano, sul taglio di oltre 300 milioni di euro da parte del Governo Meloni per il collegamento e la connessione tra porto di Livorno, interporto di Guasticce ed i grandi corridoi europei.
In Toscana campagna estiva del Partito Democratico per il salario minimo. Blasi: “Lo facciamo per quei 100mila lavoratori che guadagnano meno di 9 euro l’ora”
“Abbiamo sentito centinaia di comizi negli scorsi anni in cui Giorgia Meloni, da leader dell’opposizione, proclamava il diritto alla casa. Ebbene, oggi, da capo del Governo, come prima azione ha cancellato con un colpo di penna il fondo affitti per la morosità incolpevole: un taglio che in Toscana riguarda 22mila famiglie. Una fascia di popolazione su cui peserà anche la scure del taglio del reddito di cittadinanza, l’elemosina di un euro al giorno della social card e il ‘no’ al salario minimo. In Parlamento la proposta di legge del Partito Democratico per il salario minimo di legge ha raccolto il consenso anche delle altre opposizioni, ma anche in questo caso il Governo vuole cancellarla con un emendamento soppressivo. E su questo il Pd della Toscana farà una campagna estiva ‘militante’”. Così Diego Blasi, portavoce del Pd toscano, questa mattina ospite della rassegna stampa di Italia 7.
“Per noi la retribuzione oraria non dovrebbe mai essere inferiore a 9 euro. E invece per molti lavoratori è così. Proprio ieri la Cgil ci ha riportato che sono 100mila i toscani che non raggiungono questa soglia. Un numero altissimo che ci ha spinto ad organizzare da subito una campagna informativa specifica che partirà ad agosto e ci vedrà presenti nei luoghi di maggiore aggregazione, a partire dalle località turistiche” ha detto Blasi.
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Gazzetti (Pd) risponde ai parlamentari della Lega
“Il meraviglioso mondo della destra di s-governo ci regala perle straordinarie. Nel tentativo di giustificare l’ingiustificabile taglio dei finanziamenti per il porto di Livorno e l’interporto di Gusticce gli esponenti della Lega, infatti, sono riusciti ad inventare le smentite che non smentiscono. Gli siamo nel cuore perché metterci la faccia per cercare di difendere Salvini che ha tagliato 300 milioni per la realizzazione di opere ritenute da tutti fondamentali non deve essere facile. Ed infatti non ci riescono perché nel tentativo di smentire non fanno che confermare tutto quello che il PD ha denunciato in queste ore. I soldi, infatti, non ci sono più perché i finanziamenti programmati dai precedenti governi sono stati distratti verso altri interventi ed il fatto che vengano rimessi nel 2024 è solo una promessa. Non ce ne vorranno gli esponenti della Lega ma a noi non basta: le smentite che non smentiscono non sono sufficienti. Servono impegni concreti supportati da atti e serve che il Ministro Salvini vada in Parlamento a rispondere alle interrogazioni dei nostri rappresentanti. Il PD non intende arretrare di un millimetro da questa posizione e continuerà, con tutti gli strumenti possibili, a chiedere che i soldi per il porto di Livorno e l’interporto di Guasticce vengano rimessi al loro posto”.








