10 Novembre 2014

Antonio Mazzeo ospite di “Passioni e politica”

mazzeo-passioni-politica-new11 novembre 2014 – Il responsabile organizzazione del Pd toscano, Antonio Mazzeo, ospite della trasmissione “Passioni e politica” di “ToscanaMedia”.

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6 Novembre 2014

Patrimoniale. No alla Cgil da deputati Pd commissione bilancio Parrini e Galli

aula26 novembre 2014 – “Potrà sembrare strano ma, stando a quanto ha dichiarato la Cgil in commissione Bilancio della Camera per bocca del suo segretario confederale con delega alle politiche macroeconomiche Danilo Barbi, c’è chi ancora pensa che la ricetta utile per rilanciare l’economia italiana sia tassare di più per fare più spesa pubblica. Questo approccio negli ultimi decenni ha fatto perdere molte elezioni alla sinistra in vari paesi europei ed è evidentemente antitetico a quello del governo Renzi, che ha presentato una legge di stabilità il cui titolo potrebbe essere ‘meno tasse, meno spesa, più crescita’”.

Così il deputato e segretario del Pd toscano, Dario Parrini, insieme al collega della commissione bilancio, l’economista Giampaolo Galli, oggi, in un intervento su “Europa”, commentano le dichiarazioni, in audizione, di Danilo Barbi, segretario confederale Cgil con delega alle politiche macroeconomiche.

“La proposta della Cgil ha una sua apparente plausibilità, ma le controindicazioni sono pesanti. L’idea in sintesi è questa: ricavare dieci miliardi di euro con un’imposta patrimoniale aggiuntiva sulle famiglie italiane che dispongono di una ricchezza finanziaria netta superiore a 350 mila euro. Secondo i calcoli della Cgil i nuclei familiari con queste caratteristiche sono un milione e duecentomila, il 5% del totale. Queste famiglie dovrebbero dunque fronteggiare un esborso medio annuo aggiuntivo di 8.500 euro. Utilizzando queste risorse per investimenti nei settori dei beni sociali, ambientali e culturali si creerebbero ben 740 mila posti di lavoro. Poniamo, anche se i dubbi in proposito sono consistenti, che una misura del genere sia tecnicamente praticabile: sarebbe politicamente giusto procedere in questa direzione? Si creerebbero posti di lavoro? In Italia le imposte patrimoniali – immobiliari, finanziarie, successioni, registro ecc. – già gravano sui cittadini per quasi tre punti di Pil. Quel che ci serve è davvero aumentarle ancora? Non finiremmo per inventarci grandi progetti che, in un paese come il nostro, rischierebbero, ben che vada, di avere esiti dubbi e tempi di realizzazione incerti, lunghi e comunque incoerenti con l’urgenza di uscire dalla crisi?” domandano i due deputati Pd.

“Alla base della proposta della Cgil c’è una visione di politica economica poco realistica. Se in questo paese si introducesse una patrimoniale davvero capace di fruttare dieci miliardi, la priorità, indipendentemente dalla condizione economica dei soggetti passivi di tale tributo, sarebbe comunque destinare questi proventi ad abbassare altre imposte patrimoniali (come la Tasi, l’Imu sui beni strumentali, il bollo sul conto titoli); oppure a ridurre ulteriormente il costo del lavoro, dato che la tassazione sul lavoro resterà fra le più alte in Europa anche dopo che saranno entrate in vigore le misure previste in legge di stabilità. Inoltre dal progetto della Cgil scaturirebbero spinte depressive sui consumi e soprattutto pericoli di fughe dai depositi bancari e dai titoli pubblici, che rappresentano la gran parte della ricchezza mobiliare degli italiani. Pur se volessimo trascurare questi rischi, che invece non sono affatto da trascurare, è evidente che l’economia e l’occupazione non si rilanciano con più tasse, ma con un prelievo fiscale inferiore, o almeno con un prelievo più equamente distribuito. Per questo anche i proventi addizionali della lotta all’evasione dovranno essere impiegati per ridurre la tassazione, non certo per accrescere la spesa.Quel che in fondo la Cgil sostiene è che si possono trovare risorse per lo sviluppo senza dover passare attraverso la difficile operazione di riduzione delle spesa pubblica proposta dal governo. Ma è tanto suggestivo quanto sbagliato affermare che in Italia la spending review sia una sfida eludibile imboccando la scorciatoia chiamata ‘patrimoniale’. Il paese ha bisogno di verità e non di pericolose illusioni”, concludono Parrini e Galli.

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Patrimoniale. No alla Cgil da deputati Pd commissione bilancio Parrini e Galli

aula26 novembre 2014 – “Potrà sembrare strano ma, stando a quanto ha dichiarato la Cgil in commissione Bilancio della Camera per bocca del suo segretario confederale con delega alle politiche macroeconomiche Danilo Barbi, c’è chi ancora pensa che la ricetta utile per rilanciare l’economia italiana sia tassare di più per fare più spesa pubblica. Questo approccio negli ultimi decenni ha fatto perdere molte elezioni alla sinistra in vari paesi europei ed è evidentemente antitetico a quello del governo Renzi, che ha presentato una legge di stabilità il cui titolo potrebbe essere ‘meno tasse, meno spesa, più crescita’”.

Così il deputato e segretario del Pd toscano, Dario Parrini, insieme al collega della commissione bilancio, l’economista Giampaolo Galli, oggi, in un intervento su “Europa”, commentano le dichiarazioni, in audizione, di Danilo Barbi, segretario confederale Cgil con delega alle politiche macroeconomiche.

“La proposta della Cgil ha una sua apparente plausibilità, ma le controindicazioni sono pesanti. L’idea in sintesi è questa: ricavare dieci miliardi di euro con un’imposta patrimoniale aggiuntiva sulle famiglie italiane che dispongono di una ricchezza finanziaria netta superiore a 350 mila euro. Secondo i calcoli della Cgil i nuclei familiari con queste caratteristiche sono un milione e duecentomila, il 5% del totale. Queste famiglie dovrebbero dunque fronteggiare un esborso medio annuo aggiuntivo di 8.500 euro. Utilizzando queste risorse per investimenti nei settori dei beni sociali, ambientali e culturali si creerebbero ben 740 mila posti di lavoro. Poniamo, anche se i dubbi in proposito sono consistenti, che una misura del genere sia tecnicamente praticabile: sarebbe politicamente giusto procedere in questa direzione? Si creerebbero posti di lavoro? In Italia le imposte patrimoniali – immobiliari, finanziarie, successioni, registro ecc. – già gravano sui cittadini per quasi tre punti di Pil. Quel che ci serve è davvero aumentarle ancora? Non finiremmo per inventarci grandi progetti che, in un paese come il nostro, rischierebbero, ben che vada, di avere esiti dubbi e tempi di realizzazione incerti, lunghi e comunque incoerenti con l’urgenza di uscire dalla crisi?” domandano i due deputati Pd.

“Alla base della proposta della Cgil c’è una visione di politica economica poco realistica. Se in questo paese si introducesse una patrimoniale davvero capace di fruttare dieci miliardi, la priorità, indipendentemente dalla condizione economica dei soggetti passivi di tale tributo, sarebbe comunque destinare questi proventi ad abbassare altre imposte patrimoniali (come la Tasi, l’Imu sui beni strumentali, il bollo sul conto titoli); oppure a ridurre ulteriormente il costo del lavoro, dato che la tassazione sul lavoro resterà fra le più alte in Europa anche dopo che saranno entrate in vigore le misure previste in legge di stabilità. Inoltre dal progetto della Cgil scaturirebbero spinte depressive sui consumi e soprattutto pericoli di fughe dai depositi bancari e dai titoli pubblici, che rappresentano la gran parte della ricchezza mobiliare degli italiani. Pur se volessimo trascurare questi rischi, che invece non sono affatto da trascurare, è evidente che l’economia e l’occupazione non si rilanciano con più tasse, ma con un prelievo fiscale inferiore, o almeno con un prelievo più equamente distribuito. Per questo anche i proventi addizionali della lotta all’evasione dovranno essere impiegati per ridurre la tassazione, non certo per accrescere la spesa.Quel che in fondo la Cgil sostiene è che si possono trovare risorse per lo sviluppo senza dover passare attraverso la difficile operazione di riduzione delle spesa pubblica proposta dal governo. Ma è tanto suggestivo quanto sbagliato affermare che in Italia la spending review sia una sfida eludibile imboccando la scorciatoia chiamata ‘patrimoniale’. Il paese ha bisogno di verità e non di pericolose illusioni”, concludono Parrini e Galli.

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Jobs act. Prosegue il giro di incontri in Toscana del segretario regionale Pd Parrini. Le prossime date

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Proseguono le iniziative in Toscana del segretario regionale PD e deputato, Dario Parrini, per spiegare i dettagli delle riforme proposte dal governo Renzi e confrontarsi con le parti sociali, in particolare sui temi della legge di stabilità e del ‘Jobs act’.

Domani, venerdì 7 novembre, alle 21, alla biblioteca comunale di Reggello (Firenze), Parrini interviene all’iniziativa “Economia e lavoro” con il sindaco Cristiano Benucci, il parlamentare PD Lorenzo Becattini, Simone Bettini, presidente di Confindustria Firenze e Mario Battistini della segreteria CGIL di Firenze. Coordina la serata Guido Mori, segretario PD dell’Unione comunale di Reggello.
Sabato 8 novembre alle 17 Parrini sarà a Massarella (Fucecchio) presso il Circolo Arci.
Domenica 9 novembre alle 10.30 nuovo incontro al Circolo Arci di Cerreto Guidi.
Lunedì 10 novembre il segretario regionale incontra le assemblee comunale e territoriale del Pd di Lucca presso Palazzo Ducale (sala Tobino).

 

FOTO copertina:  Gianni Parrini

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31 Ottobre 2014

Parrini e Gramolati a confronto sul “Jobs act”. Il 7 novembre nuovo incontro a Reggello (Fi)

4 novembre 2014 – Affollatissimo confronto, con circa 300 persone, fra l’onorevole Dario Parrini, segretario del Pd della Toscana e Alessio Gramolati,  segretario generale della Cgil toscana, ieri alla casa del popolo di Ponte a Elsa (Empoli).  
A coordinare l’incontro Francesco Meucci, capo servizi della Nazione-Empoli.

Temi: Jobs act e legge di stabilità. Il segretario Parrini già da tempo sta attraversando tutta la Toscana per spiegare i dettagli delle riforme proposte dal governo Renzi e confrontarsi con le parti sociali.

Prossimo incontro venerdì 7 novembre alle 21, alla Biblioteca comunale di Reggello (Firenze). Con il sindaco Cristiano Benucci, il parlamentare PD Lorenzo Becattini, Simone Bettini, presidente Confindustria Firenze e Mario Battistini della segreteria CGIL Firenze.
Conclusioni di Dario Parrini.
Coordina la serata Guido Mori, segretario PD dell’Unione comunale di Reggello.

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Incontro Ponte a Elsa. Foto di Gianni Nucci.

Empoli Incontro sul Jobs Act

Empoli Incontro sul Jobs Act

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Empoli Incontro sul Jobs Act

 

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28 Ottobre 2014

Infrastrutture, Parrini e Marras (PD): “Bene stanziamenti per Grosseto-Siena e Firenze-Siena”

7354_99_E78Grosseto-Sien28 ottobre 2014 – “La fluidità delle relazione tra la Maremma con Siena, Firenze e Arezzo ha un valore sociale ed economico straordinario. Il finanziamento dei due lotti rimanenti per il completamento del raddoppio Grosseto-Siena e dell’ulteriore finanziamento per Siena-Firenze nella prossima legge di stabilità è in tal senso una notizia straordinaria. Le buone notizie vengono sempre a coppie, finalmente”.

Così Dario Parrini, segretario del Pd toscano, e Leonardo Marras, membro della segreteria regionale Dem, commentano positivamente l’esito dell’incontro avuto oggi dal Governatore Enrico Rossi con il Vice Ministro alle Infrastrutture Riccardo Nencini, con la previsione di  uno stanziamento di 247 milioni per completare gli ultimi due lotti della Grosseto-Siena a quattro corsie,  e le rassicurazioni del presidente di Anas Pietro Ciucci circa  un investimento di 20 milioni che verrà realizzato nel 2015 per la manutenzione della Siena-Firenze.

“Unire, collegare con rapidità e sicurezza il sud e il nord della Regione può contribuire a facilitare la ripresa, ad arricchire le offerte di tutto il sistema locale, facilitare gli spostamenti per i turisti, rendere più competitiva la parte di Toscana più distante da Firenze. Questo risultato è un riconoscimento e un obiettivo raggiunto di cui ringraziamo il presidente Enrico Rossi e il governo Renzi che lo ha reso possibile”.

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Infrastrutture, Parrini e Marras (PD): “Bene stanziamenti per Grosseto-Siena e Firenze-Siena”

7354_99_E78Grosseto-Sien28 ottobre 2014 – “La fluidità delle relazione tra la Maremma con Siena, Firenze e Arezzo ha un valore sociale ed economico straordinario. Il finanziamento dei due lotti rimanenti per il completamento del raddoppio Grosseto-Siena e dell’ulteriore finanziamento per Siena-Firenze nella prossima legge di stabilità è in tal senso una notizia straordinaria. Le buone notizie vengono sempre a coppie, finalmente”.

Così Dario Parrini, segretario del Pd toscano, e Leonardo Marras, membro della segreteria regionale Dem, commentano positivamente l’esito dell’incontro avuto oggi dal Governatore Enrico Rossi con il Vice Ministro alle Infrastrutture Riccardo Nencini, con la previsione di  uno stanziamento di 247 milioni per completare gli ultimi due lotti della Grosseto-Siena a quattro corsie,  e le rassicurazioni del presidente di Anas Pietro Ciucci circa  un investimento di 20 milioni che verrà realizzato nel 2015 per la manutenzione della Siena-Firenze.

“Unire, collegare con rapidità e sicurezza il sud e il nord della Regione può contribuire a facilitare la ripresa, ad arricchire le offerte di tutto il sistema locale, facilitare gli spostamenti per i turisti, rendere più competitiva la parte di Toscana più distante da Firenze. Questo risultato è un riconoscimento e un obiettivo raggiunto di cui ringraziamo il presidente Enrico Rossi e il governo Renzi che lo ha reso possibile”.

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25 Ottobre 2014

Assemblea Nato. Il deputato toscano Andrea Manciulli dirigerà rapporto sul terrorismo internazionale

manciulli5 novembre 2014 – Nell’ambito della riunione del Gruppo speciale per il Mediterraneo e il Medioriente, conclusasi oggi ad Atene, l’assemblea parlamentare della Nato ha assegnato al deputato toscano Andrea Manciulli la direzione del rapporto “Il ruolo dei Paesi del Golfo nella crisi del Mediterraneo e nella lotta al terrorismo internazionale”.

Manciulli, che da maggio scorso è Presidente della delegazione italiana presso l’Assemblea parlamentare della Nato, è il primo deputato italiano cui viene assegnato, in tale ambito, un rapporto che investe le priorità strategiche della difesa comune e tocca così da vicino gli interessi del Paese.

E’ con grande soddisfazione che ho accolto questo incarico internazionale che l’Assemblea parlamentare della Nato ha deciso di conferirmi: mi sento onorato” ha commentato Manciulli. “Si tratta di un argomento delicato ma allo stesso tempo importantissimo per la sicurezza del nostro Paese e dell’Alleanza atlantica. Occorre immediatamente mettersi al lavoro cercando di favorire le prospettive della coalizione che si è creata per fronteggiare la minaccia dell’Isis e dell’ instabilità della regione medio orientale. Per farlo abbiamo bisogno di rilanciare con forza i rapporti con i Paesi dell’area del Golfo senza la cui preziosa collaborazione non si potrà trovare uno sbocco positivo a questa delicata vicenda. Spero che questo incarico possa essere utile anche all’Italia che, con Federica Mogherini in Europa, il lavoro del ministro Gentiloni agli Esteri e del Presidente Renzi alla guida del Paese, è alla ricerca di un nuovo protagonismo nel Mediterraneo.”

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Assemblea Nato. Il deputato toscano Andrea Manciulli dirigerà rapporto sul terrorismo internazionale

manciulli5 novembre 2014 – Nell’ambito della riunione del Gruppo speciale per il Mediterraneo e il Medioriente, conclusasi oggi ad Atene, l’assemblea parlamentare della Nato ha assegnato al deputato toscano Andrea Manciulli la direzione del rapporto “Il ruolo dei Paesi del Golfo nella crisi del Mediterraneo e nella lotta al terrorismo internazionale”.

Manciulli, che da maggio scorso è Presidente della delegazione italiana presso l’Assemblea parlamentare della Nato, è il primo deputato italiano cui viene assegnato, in tale ambito, un rapporto che investe le priorità strategiche della difesa comune e tocca così da vicino gli interessi del Paese.

E’ con grande soddisfazione che ho accolto questo incarico internazionale che l’Assemblea parlamentare della Nato ha deciso di conferirmi: mi sento onorato” ha commentato Manciulli. “Si tratta di un argomento delicato ma allo stesso tempo importantissimo per la sicurezza del nostro Paese e dell’Alleanza atlantica. Occorre immediatamente mettersi al lavoro cercando di favorire le prospettive della coalizione che si è creata per fronteggiare la minaccia dell’Isis e dell’ instabilità della regione medio orientale. Per farlo abbiamo bisogno di rilanciare con forza i rapporti con i Paesi dell’area del Golfo senza la cui preziosa collaborazione non si potrà trovare uno sbocco positivo a questa delicata vicenda. Spero che questo incarico possa essere utile anche all’Italia che, con Federica Mogherini in Europa, il lavoro del ministro Gentiloni agli Esteri e del Presidente Renzi alla guida del Paese, è alla ricerca di un nuovo protagonismo nel Mediterraneo.”

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24 Ottobre 2014

Newsletter forum “Sicurezza e legalità” – 24 ottobre 2014

Le notizie dal Parlamento

416 ter. Non è una notizia recente ma è opportuno ricordare l’approvazione di una legge attesa da moltissimi anni. Quando nacque, il 416 ter era previsto il reato di Scambio elettorale politico-mafioso solo in cambio di erogazione di denaro. Con questa importante modifica il reato varrà anche in caso di “altra utilità”. Due parole che vogliono dire molto.  http://www.gazzettaufficiale.it/eli/id/2014/04/17/14G00078/sg

Reato di autoriciclaggio. La Camera dei Deputati ha approvato l’introduzione nel Codice Penale del reato di autoriciclaggio. Viene introdotto un nuovo articolo nel Codice penale (648-ter1) che segue il reato di riciclaggio (648-bis) e impiego di denaro, beni o utilità di provenienza illecita (648-ter). A questo indirizzo il testo approvato alla Camera: http://www.camera.it/leg17/410?idSeduta=311&tipo=documenti_seduta

Un’ottima notizia per una legge attesa da troppo tempo. Auspichiamo che il Senato confermi il testo.

Decreto stadi. Importanti novità ed ottime norme nel decreto stadi. Importante ed opportuna in particolare la parte che riguarda il fatto che le società di calcio dovranno contribuire ai costi per la sicurezza. Le società protestano ma in un momento di crisi come quello che stiamo vivendo la considero una protesta assurda e di cattivo gusto nei confronti di chi non riesce ad arrivare a fine di mese e dei disoccupati. A questo indirizzo il testo:  http://www.normattiva.it/uri-res/N2Ls?urn:nir:stato:legge:2014-10-17;146

Sblocco tetto salariale forze di polizia. Il governo ha comunicato ai sindacati di polizia, difesa e soccorso pubblico di avere reperito le risorse per consentire dal prossimo 1° gennaio lo sblocco del tetto salariale. Notizia importante per il comparto sicurezza fortemente penalizzato da tanti anni.

 

Le notizie dalla Toscana

Immobili confiscati alla mafia assegnati al Comune di Tavarnelle. Dopo una causa civile, il Comune di Tavarnelle ha ottenuto l’assegnazione definitiva di 4 immobili che saranno destinati ai cittadini. Notizia importante e che fa ben sperare per i tanti immobili ancora da assegnare in Toscana https://www.pdtoscana.it/beni-confiscati-poli-pd-ottima-notizia-lassegnazione-di-4-immobili-al-comune-di-tavarnelle/

Incontro con il Prefetto Postiglione.  Il Vice Presidente della Regione Toscana, Stefania Saccardi, ha organizzato un tavolo di confronto fra Istituzioni ed Associazioni alla presenza del Prefetto Postiglione, Direttore dell’Agenzia Nazionale dei Beni Confiscati.  La Regione Toscana si è fatta carico con Stefania Saccardi di occuparsi in prima persona di questo tema. Il più grande successo sarebbe quello di affidare alla collettività la Tenuta di Suvignano, che con i suoi 713 ettari, è il bene più grande confiscato alla criminalità in Italia.

Controlli su aziende cinesi a Prato. Ottimi i dati provenienti dai controlli sulle aziende cinesi di Prato di cui vi avevo parlato nella precedente comunicazione. Delle 68 aziende controllate 8 sono risultate in regola, 60 hanno ricevuto prescrizioni, 60 informative di reato e 11 sono state chiuse. Bene l’accoglienza e l’integrazione ma la difesa della legalità deve essere una priorità.

 

Controlli Corpo Forestale dello Stato. Spesso, nell’immaginario comune si pensa al Corpo Forestale dello Stato, come ad un corpo che si occupa esclusivamente del controllo dei nostri boschi.

In Toscana c’è da attendersi un calo della produzione dell’olio d’oliva di circa il 50% rispetto all’anno 2013. Ed è qui che entra in azione il Comando Regionale del Corpo Forestale dello Stato, che con il suo Comandante Giuseppe Vadalà ha intensificato i controlli per tutelare il vero olio extravergine toscano. Infatti, calando la produzione aumenta il rischio che aziende sane e serie subiscano altri danni da chi, spacciandolo per olio toscano, utilizzi in realtà olio di altre regioni o paesi.

Sempre Il personale del Corpo forestale dello Stato ha provveduto a far ritirare nel mese scorso ingenti quantità di mozzarella dagli scaffali di sette supermercati toscani poiché il prodotto riportava in etichetta di essere realizzato “con latte di bufala” mentre veniva prodotto utilizzando prevalentemente latte di altra e non precisata natura.

Iniziative ed  incontri

Per quanto riguarda la magistratura ho incontrato il Procuratore Generale Tindari Baglione. Una persona speciale con un’esperienza in magistratura di oltre 40 anni. Al centro del cortese e utile dialogo siamo entrati nel merito della prossima riforma della giustizia. Ottimi spunti che avrò il piacere di condividere con il neo responsabile nazionale Giustizia David Ermini.

Altro incontro quello con il Procuratore della Repubblica Giuseppe Creazzo. Chi come lui ha lavorato alla Procura di Reggio Calabria ha una marcia in più sul tema della lotta alla criminalità organizzata. Aspetto molto importante in un territorio dove non dobbiamo dimenticare che la criminalità organizzata si sta sempre più infiltrando.

Massima disponibilità e collaborazione mi è stata offerta nell’incontro con il massimo esponente dell’Arma dei Carabinieri in Toscana, Generale Mosca, Comandante Regionale.

La mia volontà, come ribadito nella precedente comunicazione, è quella di conoscere chi opera nel Comparto Sicurezza non soltanto per incontri formali ma per ascoltare necessità e problematiche di chi ogni giorno lavoro in questo delicato ed importante settore al servizio dei cittadini. A tal fine molto proficui gli incontri con il Dirigente del Compartimento di Polizia Ferroviaria, con il Dirigente del Compartimento della Polizia Postale e con il Dirigente della Polizia Scientifica.

Ultimo ma non certo per importanza l’incontro il Rabbino Capo di Firenze Yosef Levi. Quando ti trovi davanti al rappresentante di un popolo che ha subito uno sterminio come quello degli ebrei, non conta essere o meno credenti, non conta di quale religione o partito sei. Tutti dobbiamo essere uniti per vivere nella pace, nella legalità e nella giustizia.

Per quanto riguarda l’aspetto Difesa, ho incontrato il Generale Godio, Comandante della Divisione Friuli, un divisione composta da oltre 12.000 soldati.

La conoscenza dell’attività che svolge l’Esercito Italiano si è concretizzata anche nell’incontro del 9 ottobre, nel quale assieme a 25 persone abbiamo visitato l’Istituto Geografico Militare, visita nella quale tutti hanno potuto apprezzare il lavoro di questo Istituto che lavora non soltanto nell’ambito militare ma anche in quello civile.

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