“Tsipras ha scoperto il principio di realtà” L’intervento di Dario Parrini su L’Unità


LEGGI – “Tsipras ha scoperto il principio di realtà”
Vertenza Smith, Parrini e Mazzeo: “Lavorare al ministero a un accordo di programma per lo sviluppo della Val di Cecina”


Così il segretario regionale e il responsabile organizzazione del PD Toscana Dario Parrini e Antonio Mazzeo intervengono alla vigilia dell’iniziativa promossa per domani dai sindaci di zona che hanno deciso di incatenarsi simbolicamente a Saline di Volterra per ribadire la centralità del tema del lavoro per l’intera zona.
“Come ha detto il presidente Enrico Rossi – proseguono Parrini e Mazzeo – è importante che il tavolo convocato dal governo e a cui siederanno anche Eni, Enel e Schlumberger, la multinazionale proprietaria della Smith, serva a rilanciare il lavoro e a non lasciare nessuno indietro. Dalla fine del mese scatterà la cassa integrazione per un anno per i lavoratori che non sono al momento rientrati nell’accordo e questo tempo dovrà essere usato per far maturare concretamente ogni altra soluzione in grado di giungere alla salvaguardia dei precedenti livelli occupazionali. Quello che l’azienda ha finora presentato non è un piano industriale, ma un piano di sopravvivenza che certo serve a salvaguardare lo stabilimento e una parte dei lavoratori ma non può essere considerato un punto di arrivo”.
Per questo Parrini e Mazzeo chiedono un’ulteriore scatto in avanti. “Finora gli accordi di programma sono stati siglati per le aree di crisi complessa, ma in questo caso serve giocare d’anticipo e arrivare ad un accordo di programma che, partendo ovviamente dalla necessità di tutelare i lavoratori della Smith, abbia come obiettivo lo sviluppo dell’intera Val di Cecina, un territorio strategico e dalle grandi opportunità per tutta la regione”.
Vertenza Smith, Parrini e Mazzeo: “Lavorare al ministero a un accordo di programma per lo sviluppo della Val di Cecina”


Così il segretario regionale e il responsabile organizzazione del PD Toscana Dario Parrini e Antonio Mazzeo intervengono alla vigilia dell’iniziativa promossa per domani dai sindaci di zona che hanno deciso di incatenarsi simbolicamente a Saline di Volterra per ribadire la centralità del tema del lavoro per l’intera zona.
“Come ha detto il presidente Enrico Rossi – proseguono Parrini e Mazzeo – è importante che il tavolo convocato dal governo e a cui siederanno anche Eni, Enel e Schlumberger, la multinazionale proprietaria della Smith, serva a rilanciare il lavoro e a non lasciare nessuno indietro. Dalla fine del mese scatterà la cassa integrazione per un anno per i lavoratori che non sono al momento rientrati nell’accordo e questo tempo dovrà essere usato per far maturare concretamente ogni altra soluzione in grado di giungere alla salvaguardia dei precedenti livelli occupazionali. Quello che l’azienda ha finora presentato non è un piano industriale, ma un piano di sopravvivenza che certo serve a salvaguardare lo stabilimento e una parte dei lavoratori ma non può essere considerato un punto di arrivo”.
Per questo Parrini e Mazzeo chiedono un’ulteriore scatto in avanti. “Finora gli accordi di programma sono stati siglati per le aree di crisi complessa, ma in questo caso serve giocare d’anticipo e arrivare ad un accordo di programma che, partendo ovviamente dalla necessità di tutelare i lavoratori della Smith, abbia come obiettivo lo sviluppo dell’intera Val di Cecina, un territorio strategico e dalle grandi opportunità per tutta la regione”.
Mozione sfiducia a Sara Biagiotti, Parrini: “Non si confonda libertà di critica con facoltà giocare con istituzioni”



Così il segretario regionale del Pd della Toscana Dario Parrini interviene sugli otto consiglieri comunali del Pd di Sesto Fiorentino che hanno firmato una mozione di sfiducia contro il sindaco Sara Biagiotti.
“Non si è mai visto – continua Parrini – che ad appena un anno dall’elezione di un sindaco del proprio partito invece di cercare di incidere sull’attività amministrativa proponendo le proprie ragioni otto consiglieri firmino una mozione di sfiducia neanche fossimo in presenza di un caso di clamoroso malgoverno o chissà quali colpe del primo cittadino. Se rancori settari verranno portati alle estreme conseguenze facendo cadere il sindaco, ai cittadini sestesi toccheranno lunghi mesi di commissariamento mettendo in forse posti di lavoro e investimenti strategici per lo sviluppo di tutta la Toscana. Gli artefici di tale disastro, che oggi hanno fatto mancare il numero legale per lo svolgimento del consiglio comunale con importanti punti all’ordine del giorno, non avrebbero più un partito in cui stare perché causa della disgregazione del senso di comunità che ne starebbe alla base”
Mozione sfiducia a Sara Biagiotti, Parrini: “Non si confonda libertà di critica con facoltà giocare con istituzioni”



Così il segretario regionale del Pd della Toscana Dario Parrini interviene sugli otto consiglieri comunali del Pd di Sesto Fiorentino che hanno firmato una mozione di sfiducia contro il sindaco Sara Biagiotti.
“Non si è mai visto – continua Parrini – che ad appena un anno dall’elezione di un sindaco del proprio partito invece di cercare di incidere sull’attività amministrativa proponendo le proprie ragioni otto consiglieri firmino una mozione di sfiducia neanche fossimo in presenza di un caso di clamoroso malgoverno o chissà quali colpe del primo cittadino. Se rancori settari verranno portati alle estreme conseguenze facendo cadere il sindaco, ai cittadini sestesi toccheranno lunghi mesi di commissariamento mettendo in forse posti di lavoro e investimenti strategici per lo sviluppo di tutta la Toscana. Gli artefici di tale disastro, che oggi hanno fatto mancare il numero legale per lo svolgimento del consiglio comunale con importanti punti all’ordine del giorno, non avrebbero più un partito in cui stare perché causa della disgregazione del senso di comunità che ne starebbe alla base”
Forteto, approvata mozione alla Camera, Parrini (Pd): “Non smetteremo di batterci per la verita’”



Così il deputato e segretario regionale del PD toscano Dario Parrini commenta il voto di oggi alla Camera sulla mozione di Eleonora Bechis che “impegna il governo a assumere ogni iniziativa di competenza per il controllo della cooperativa Il Forteto affinché possa essere restituita alla destinazione originaria, accertando le responsabilità politiche al riguardo”
Forteto, approvata mozione alla Camera, Parrini (Pd): “Non smetteremo di batterci per la verita’”



Così il deputato e segretario regionale del PD toscano Dario Parrini commenta il voto di oggi alla Camera sulla mozione di Eleonora Bechis che “impegna il governo a assumere ogni iniziativa di competenza per il controllo della cooperativa Il Forteto affinché possa essere restituita alla destinazione originaria, accertando le responsabilità politiche al riguardo”
Sesto Fiorentino, “La mozione valvola di rancori settari, se non la ritirano sono fuori dal partito”. Intervista a Dario Parrini
Intervista di Massimo Vanni a Dario Parrini su La Repubblica Firenze del 9 luglio 2015
Parla di ‘imboscata’. E senza mezzi termini di ‘guastatori’ . Ma quel che più farà discutere è che, di fatto, il segretario toscano del Pd Dario Parrini considera ormai già fuori del Pd gli 8 consiglieri dem che a Sesto fiorentino hanno firmato la mozione di sfiducia contro il sindaco Biagiotti.
Segretario Parrini, che intende fare con gli 8 dissidenti di Sesto, li cacciate fuori?
«Quello che sta avvenendo è inconcepibile: un sindaco eletto direttamente dai cittadini se del caso lo mandano a casa gli elettori dopo cinque anni, non un colpo di palazzo dopo un anno: le mozioni di sfiducia contro un sindaco sono ammissibili in casi estremi di malgoverno, non come valvola di sfogo di rancori settari».
E dunque?
«Alcuni degli otto alle ultime regionali sono persino giunti ad invocare il voto disgiunto contro Rossi prendendo a pretesto le nuove infrastrutture in programma nella Piana. Ciò nonostante Rossi ha preso a Sesto un eloquente 55%. I cittadini si sono pronunciati nettamente già una volta. Sono certo che lo faranno di nuovo se la mozione non verrà ritirata. E il ritiro dell’atto, che auspico e ancora ritengo possibile, è la condizione per il riavvio di qualunque discussione».
La mozione verrà votata martedì 21 prossimo.
«Se la mozione passasse verrebbero inflitti a Sesto, città di grandi tradizioni democratiche, mesi di commissariamento e di paralisi politica. Si metterebbero in forse posti di lavoro e investimenti strategici. Sarebbe un pugno in faccia al buonsenso, al popolo del Pd e a tutti gli elettori. Si dimostri senso di responsabilità. Il bene comune deve venire prima di tutto. Non si gioca al tiro a segno contro le istituzioni».
Ma gli 8 dem dicono che l’amministrazione Biagiotti non dialoga più con la città. Che continuare così significa penalizzare i sestesi.
«Sara Biagiotti sta governando Sesto con passione e risultati importanti. E stata eletta sindaco col 56%. E anche alle regionali del 31 maggio mi pare che i cittadini abbiano apprezzato assai più la sua equilibrata concretezza che non il ribellismo scomposto dei suoi contestatori».
E secondo lei cosa sta succedendo allora a Sesto?
«A Sesto è stata messa in atto un’imboscata politica. Non mi vengono in mente altri termini. Sono indignato da quella mozione. E come me sono indignati anche tanti nostri iscritti ed elettori».
Cosa ha da dire agli 8 ‘guastatori’?
«Dico che portare la mozione alle sue estreme conseguenze significa mettersi fuori non solo dal partito, cosa perfino ovvia, ma anche, a mio avviso, dalla possibilità di guardare i cittadini negli occhi. Stiamo assistendo a una prepotenza contro cui tutti devono pronunciarsi. Tra far sponda o stare zitti non c’è differenza».
Perfino la Confesercenti si è pronunciata.
«Due fatti positivi mi hanno colpito: la coralità delle reazioni dei sindaci, e la compattezza del partito. La mozione di sfiducia è stata condannata da tutte le aree del partito, a prescindere dai contrasti di strategia esistenti a livello nazionale. Le prime espressioni di solidarietà le ho ricevute da esponenti di SinistraDem. Gli 8 stanno compiendo un grave errore e sono isolati. Sono ancora in tempo a fermarsi. Lo facciano».
Sesto Fiorentino, “La mozione valvola di rancori settari, se non la ritirano sono fuori dal partito”. Intervista a Dario Parrini
Intervista di Massimo Vanni a Dario Parrini su La Repubblica Firenze del 9 luglio 2015
Parla di ‘imboscata’. E senza mezzi termini di ‘guastatori’ . Ma quel che più farà discutere è che, di fatto, il segretario toscano del Pd Dario Parrini considera ormai già fuori del Pd gli 8 consiglieri dem che a Sesto fiorentino hanno firmato la mozione di sfiducia contro il sindaco Biagiotti.
Segretario Parrini, che intende fare con gli 8 dissidenti di Sesto, li cacciate fuori?
«Quello che sta avvenendo è inconcepibile: un sindaco eletto direttamente dai cittadini se del caso lo mandano a casa gli elettori dopo cinque anni, non un colpo di palazzo dopo un anno: le mozioni di sfiducia contro un sindaco sono ammissibili in casi estremi di malgoverno, non come valvola di sfogo di rancori settari».
E dunque?
«Alcuni degli otto alle ultime regionali sono persino giunti ad invocare il voto disgiunto contro Rossi prendendo a pretesto le nuove infrastrutture in programma nella Piana. Ciò nonostante Rossi ha preso a Sesto un eloquente 55%. I cittadini si sono pronunciati nettamente già una volta. Sono certo che lo faranno di nuovo se la mozione non verrà ritirata. E il ritiro dell’atto, che auspico e ancora ritengo possibile, è la condizione per il riavvio di qualunque discussione».
La mozione verrà votata martedì 21 prossimo.
«Se la mozione passasse verrebbero inflitti a Sesto, città di grandi tradizioni democratiche, mesi di commissariamento e di paralisi politica. Si metterebbero in forse posti di lavoro e investimenti strategici. Sarebbe un pugno in faccia al buonsenso, al popolo del Pd e a tutti gli elettori. Si dimostri senso di responsabilità. Il bene comune deve venire prima di tutto. Non si gioca al tiro a segno contro le istituzioni».
Ma gli 8 dem dicono che l’amministrazione Biagiotti non dialoga più con la città. Che continuare così significa penalizzare i sestesi.
«Sara Biagiotti sta governando Sesto con passione e risultati importanti. E stata eletta sindaco col 56%. E anche alle regionali del 31 maggio mi pare che i cittadini abbiano apprezzato assai più la sua equilibrata concretezza che non il ribellismo scomposto dei suoi contestatori».
E secondo lei cosa sta succedendo allora a Sesto?
«A Sesto è stata messa in atto un’imboscata politica. Non mi vengono in mente altri termini. Sono indignato da quella mozione. E come me sono indignati anche tanti nostri iscritti ed elettori».
Cosa ha da dire agli 8 ‘guastatori’?
«Dico che portare la mozione alle sue estreme conseguenze significa mettersi fuori non solo dal partito, cosa perfino ovvia, ma anche, a mio avviso, dalla possibilità di guardare i cittadini negli occhi. Stiamo assistendo a una prepotenza contro cui tutti devono pronunciarsi. Tra far sponda o stare zitti non c’è differenza».
Perfino la Confesercenti si è pronunciata.
«Due fatti positivi mi hanno colpito: la coralità delle reazioni dei sindaci, e la compattezza del partito. La mozione di sfiducia è stata condannata da tutte le aree del partito, a prescindere dai contrasti di strategia esistenti a livello nazionale. Le prime espressioni di solidarietà le ho ricevute da esponenti di SinistraDem. Gli 8 stanno compiendo un grave errore e sono isolati. Sono ancora in tempo a fermarsi. Lo facciano».
Festa regionale dell’Unità a Castelfiorentino – il Programma


“‘Il cambiamento prende quota’ è il titolo dell’edizione di quest’anno – ha detto Dario Parrini – che cade in un momento particolare perché coincide con il ritorno in edicola dell’Unità dopo 11 mesi di assenza, una buona notizia che ci dà spinta, energia e voglia di fare una bella festa. Proprio per questo abbiamo deciso di far concludere la 

“Con la campagna elettorale e le questioni relative all’insediamento di Consiglio e Giunta regionale abbiamo iniziato tardi a occuparci del programma – spiega il responsabile Organizzazione del Pd toscano Antonio Mazzeo – ma nonostante tutto abbiamo messo in piedi un calendario di dibattiti che farà essere Castelfiorentino crocevia della discussione politica nazionale di questa estate. Un palcoscenico dove far risaltare le idee del Pd e i progetti cui stiamo lavorando a livello nazionale e regionale con i nuovi assessori che si presenteranno ai nostri militanti. C’è stata molta disponibilità a venire e questo è un segno dell’attenzione per la Toscana.”


“Da quello che diceva Claudia si capisce che la festa è ben strutturata – ha sottolineato il segretario del Coordinamento Empolese-Valdelsa Enrico Sostegni – e si sviluppa su arco temporale importante, ben 24 giorni, basata sul volontariato. Un grande sforzo dunque e per noi come Coordinamento territoriale dell’Empolese-Valdelsa è un riconoscimento importante per il risultato e il ruolo che abbiamo sempre svolto nell’ambito del partito regionale e penso che anche in questa occasione sapremo farsì che questa festa possa essere un’occasione riuscita di discussione per tutta la regione Toscana. Sarà un’arena nella quale si discuterà di tutti i temi, che sono anche quelli affrontati durante questa campagna elettorale e che vorremmo riprendere durante questa festa con i nostri ospiti e i nuovi assessori, e siamo contenti che il loro primo momento di confronto con il nuovo incarico sia da noi”.
PROGRAMMA
(SOGGETTO A MODIFICHE)
Mercoledì 8 luglio ore 21,30
Toscana in movimento:infrastrutture e sviluppo
Vincenzo Ceccarelli, Assessore regionale ai Trasporti e Infrastrutture
Enrico Sostegni, segretario Pd Empolese Valdensa, consigliere regionale
Alessio Falorni, sindaco di Castelfiorentino
Modera Andrea Vignolini, Lady Radio
Giovedì 9 luglio ore 21,30
Il Direttore del Tirreno Omar Monestier
intervista Pier Luigi Bersani
Venerdì 10 luglio ore 21,30
Senato & Co, il tempo delle riforme
Luigi Zanda, Presidenti Senatori Pd
Laura Cantini, senatrice Pd
Modera Paolo Pardini, caporedattore Rai Toscana
Sabato 11 luglio ore 21,30
Città visibili, vivibilità e sicurezza
Vittorio Bugli, Assessore regionale Bilancio, enti locali e Sicurezza
Sara Biagiotti, sindaco Sesto Fiorentino e presidente di Anci Toscana
Matteo Biffoni, Sindaco di Prato e delegato Anci nazionale Sicurezza e immigrazione
Emanuele Fiano, deputato, responsabile Riforme Istituzionali, Legalità e Sicurezza segreteria nazionale Pd
Modera Gaetano D’Arienzo, TGT Italia 7
Domenica 12 luglio ore 21,30
Terzo settore: il punto sulla riforma
Federico Gelli, Deputato PD e Presidente Cesvot
Andrea Volterrani, Direttore Master Comunicazione Sociale Università Tor Vergata
Esponenti del terzo settore
Modera Claudia Firenze, segretaria Pd Castelfiorentino
Lunedì 13 luglio ore 21,30
Dalla Toscana all’Italia e viceversa
Francesco Bonifazi, deputato e Tesoriere Pd
Leonardo Marras, Capogruppo Pd in Consiglio regionale
Martedì 14 luglio ore 21,30
Ambiente. Futuro sostenibile
Silvia Velo, Sottosegretario Ministero Ambiente
Federica Fratoni, Assessore Ambiente Regione Toscana
Mercoledì 15 ore 21,30
Uniti contro il terrorismo. L’Italia e l’Europa di fronte ai nuovi rischi globali”
Andrea Manciulli, Presidente Delegazione Italiana alla Nato
Stefano Torelli, ricercatore Ispi
Eugenio Giani, Presidente Consiglio regionale Toscana
Modera, Umberto de Giovannageli, L’Unità
Giovedì 16 ore 18:30
L’Europa cresce. Provare per credere
Patrizia Toia, Capo Delegazione Pd Parlamento Europeo
Nicola Danti, Parlamentare europero, vice Presidente Commissione Mercato Interno
Modera Isabella Pucci, Ansa
Giovedì 16 ore 21,30
Oltre il rigore. Eccellenze e ‘made in’ per lo sviluppo
Enrico Morando, Vice Ministro Economia
Ermete Realacci, Deputato Pd e presidente Symbola
Stefano Ciuoffo, Assessore regionale Sviluppo Economico
Modera Silvia Ognibene, Corriere Imprese
Venerdì 17 ore 18:30
“Salute per bene vivere”
Vito De Filippo, Sottosegretario Ministero Sanità
Stefania Saccardi, Assessore regionale Salute
Modera Daniele Magrini, Direttore Toscana Tv
Venerdì 17 ore 21,30
Il Pd, partito dei territori
Valentina Paris, responsabile Enti Locali segreteria nazionale Pd
David Ermini, responsabile Giustizia segreteria nazionale Pd
Andrea Marcucci, Presidente Commissione Cultura Senato
Stefano Bruzzesi, responsabile Enti Locali Pd Toscana
Brenda Barnini, Sindaco di Empoli e vice presidente Città Metropolitana
Modera Giulio Gori, Corriere Fiorentino
Sabato 18 luglio ore 18,30
Spazio Gd – Cannabis terapeutica: il modello toscano
Enrico Rossi, Presidente Regione Toscana
Mario Taurino, coordinatore segreteria Gd Toscana
Sabato 18 luglio ore 21,30
Toscana ci siamo: le prospettive di governo
Daniele Magrini, Direttore Toscana Tv,
Intervista a Enrico Rossi, Presidente Regione Toscana
Domenica 19 ore 21,30
Il cambiamento. Fatto in Toscana e in Italia
Ettore Rosato, Presidente Deputati Pd
Dario Parrini, segretario Pd Toscana
Modera Marco Gasperetti, Corriere della Sera
Lunedì 20 ore 21,30
Il bilancio di un anno di Governo
Il Direttore de La Nazione Pier Francesco de Robertis intervista
Luca Lotti, sottosegretario Presidenza Consiglio
Martedì 21 luglio ore 21,30
Pd chiama Europa
Simona Bonafe Parlamentare Europeo
Enzo Amendola, responsabile Esteri segreteria nazionale Pd
Modera Eric Jozsef, corrispondente in Italia del quotidiano Libération
Mercoledì 22 ore 21:30
La buona semina: l’agricoltura nel futuro della Toscana
Luca Sani, presidente Commissione Agricoltura
Marco Remaschi , Assessore regionale Agricoltura
Modera Lorenzo Benocci, Direttore di www.Agricultura.it
Giovedì 23 ore 21,30
La buona scuola, cambiare per migliorare
David Faraone, sottorsegretaio istruzione
Cristina Grieco, Assessore regionale Istruzione
Modera Mario Neri, giornalista
Venerdì 24 ore 21,30
Il Pd nella sfida del partito di Governo
Lorenzo Guerini, vice segretario nazionale Pd
Antonio Mazzeo, responsabile Organizzazione Pd Toscana
Modera Elisabetta Matini, direttore di ToscanaMedia
Sabato 25 luglio 18:30
Intervista a Debora Serracchiani, presidente Friuli Venezia Giulia e Vice Segretario Pd
Sabato 25 luglio 21,30
Intervista a Matteo Orfini, Presidente Pd
Domenica 26 luglio
Il Cambiamento prende quota
Maria Elena Boschi, Ministro per le Riforme
intervistata da Erasmo D’Angelis, Direttore L’Unità

