Mozione sfiducia a Sara Biagiotti, Parrini: “Non si confonda libertà di critica con facoltà giocare con istituzioni”
9 luglio 2015 – “Il tempo che rimane da qui al 21 luglio spero possa far tornare sui loro passi i consiglieri che hanno firmato la mozione di sfiducia a Sara Biagiotti. Liberi di criticare o avere un giudizio negativo dell’operato dell’amministrazione comunale, cosa che non mi vede d’accordo, ma non si confonda la democrazia e il libero confronto con la facoltà di giocare con le istituzioni in una logica dello sfacio, tipo ‘muoia Sansone con tutti i Filistei’. Anche perché la democrazia è fatta di regole e all’interno del nostro partito comportamenti come questi sono espressamente sanzionati”.
Così il segretario regionale del Pd della Toscana Dario Parrini interviene sugli otto consiglieri comunali del Pd di Sesto Fiorentino che hanno firmato una mozione di sfiducia contro il sindaco Sara Biagiotti.
“Non si è mai visto – continua Parrini – che ad appena un anno dall’elezione di un sindaco del proprio partito invece di cercare di incidere sull’attività amministrativa proponendo le proprie ragioni otto consiglieri firmino una mozione di sfiducia neanche fossimo in presenza di un caso di clamoroso malgoverno o chissà quali colpe del primo cittadino. Se rancori settari verranno portati alle estreme conseguenze facendo cadere il sindaco, ai cittadini sestesi toccheranno lunghi mesi di commissariamento mettendo in forse posti di lavoro e investimenti strategici per lo sviluppo di tutta la Toscana. Gli artefici di tale disastro, che oggi hanno fatto mancare il numero legale per lo svolgimento del consiglio comunale con importanti punti all’ordine del giorno, non avrebbero più un partito in cui stare perché causa della disgregazione del senso di comunità che ne starebbe alla base”