15 Settembre 2011

Manovra, Manciulli: “Siamo coi sindaci e i cittadini”

Oggi la mobilitazione di Anci e Regioni.

Firenze – “Il Pd è a fianco dei sindaci e di tutti gli altri rappresentanti delle istituzioni che difendono con le mobilitazioni di oggi la loro possibilità di continuare a fornire quei servizi essenziali ai cittadini che il Governo con la manovra approvata ha deciso di smantellare”. Così il segretario regionale del Pd della Toscana Andrea Manciulli sostiene la protesta promossa per oggi dall’Anci nelle prefetture, a cui si aggiunge l’iniziativa per la riconsegna dei contratti sul tpl da parte delle Regioni a Roma con Comuni e Province.

“Altro che il federalismo tanto sbandierato dalla Lega! – osserva Manciulli –. Questa manovra, per ripianare i costi dell’amministrazione centrale, fa pagare il conto ai cittadini, tagliando i trasferimenti agli enti locali. Il conto fatto dall’Anci Toscana dà un dato tangibile: nel 2012 ci saranno 123 euro di risorse in meno per ogni cittadino, dunque meno servizi erogati, meno trasporti, meno asili, meno assistenza agli anziani, meno manutenzione. Non è forse questo ‘mettere le mani in tasca agli italiani’?”.

“Il Pd sostiene le ragioni della mobilitazione. Il principio della manovra, approvata a colpi di fiducia parlamentare, è quello noto: non si vanno a chiedere i soldi a chi li ha, ma si diminuiscono i diritti di coloro, comuni cittadini e fasce più deboli, che hanno bisogno di rivolgersi ai servizi pubblici. E dal momento che alla protesta hanno aderito anche autorevoli esponenti del centrodestra in tutta Italia è evidente il giudizio nel merito, al di là delle appartenenze politiche” conclude Manciulli.

 

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14 Settembre 2011

Mobilitazione Anci, il sostegno del Pd Toscana

Firenze  – “La mobilitazione promossa dall’Anci per domani contro la manovra è la giusta voce della protesta che sale dal paese reale: i sindaci di tutta Italia, di qualsiasi colore politico, vogliono difendere i propri cittadini dalla mannaia che si sta per abbattere su tutti gli enti locali con l’approvazione di una serie di tagli di risorse mai vista prima. A riprova dell’oggettiva insostenibilità di questa privazione ulteriore di trasferimenti da parte dello Stato per il normale funzionamento di comuni, e di tutto il sistema delle Autonomie locali, c’è il carattere bipartisan dell’adesione alla manifestazione degli amministratori di tutta Italia”. Così il segretario regionale del Pd della Toscana Andrea Manciulli sulla manifestazione per contestare le misure presenti nella Manovra-bis promossa dall’Associazione Nazionale Comuni italiani, a cui ha aderito anche l’Unione delle Province, che si terrà domani, giorno nel quale manifesteranno il loro dissenso anche le Regioni.

“Il Governo di Berlusconi e della Lega – continua Manciulli – a parole promette maggiore autonomia dei livelli periferici dello Stato ma nella realtà dei fatti applica un ‘federalismo al contrario’, dove anziché aumentare le risorse agli enti locali si diminuiscono per ripianare i costi dell’amministrazione centrale, scaricando loro la patata bollente e facendo pagare il conto ai cittadini. Siamo alla follia. La gravità della situazione si spiega con dei numeri molto chiari: ricordiamo che in Toscana l’associazione dei comuni ha calcolato che l’anno prossimo verranno a mancare 458 milioni di euro, che sarebbe come dire che ogni cittadino toscano verrà privato di 128 euro a testa in termini di servizi erogati. Per questo il Pd sostiene le ragioni della mobilitazione, perché mortificando gli enti locali si indebolisce l’ossatura del Paese, al quale invece servono politiche serie di sviluppo industriale e sostegno all’economia e non tagli indiscriminati”.

“E oltre a colpire direttamente cittadini e famiglie per la mancanza dei servizi – interviene il responsabile Enti Locali del Pd toscano Stefano Bruzzesi –, anche il sistema delle imprese ne risente dal momento che i pagamenti delle amministrazioni alle ditte fornitrici sono bloccati dal 30 giugno e lo saranno almeno fino al primo gennaio prossimo. Ai cittadini, agli elettori di centrodestra cosa diranno Berlusconi e la Lega quando gli enti locali non potranno più garantire l’apertura degli sportelli, i trasporti, gli asili nido, i servizi sociali? Qui non c’entra l’appartenenza ideologica, qui siamo di fronte a una protesta per la sussistenza vera e propria dei servizi minimi essenziali per la vita di chiunque. Per questo – sostiene Bruzzesi – è giusta la richiesta che era stata avanzata di un allentamento del Patto di Stabilità per permettere ai comuni virtuosi di poter aver meno vincoli per spendere i soldi che hanno nelle loro disponibilità. Il Governo invece a questa richiesta ha risposto estendendo il Patto di Stabilità anche ai comuni tra i 1.000 e i 5.000 abitanti: il dialogo questo Governo lo chiude prima che possa iniziare. Le ricadute di questi tagli si sentiranno presto e saranno pesantissime sulla pelle viva tutti gli italiani, anche tanti e autorevoli amministratori del centrodestra l’hanno capito e questo è il segno dello scollamento del Governo dal Paese reale”.

 

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Mobilitazione Anci, il sostegno del Pd Toscana

Firenze  – “La mobilitazione promossa dall’Anci per domani contro la manovra è la giusta voce della protesta che sale dal paese reale: i sindaci di tutta Italia, di qualsiasi colore politico, vogliono difendere i propri cittadini dalla mannaia che si sta per abbattere su tutti gli enti locali con l’approvazione di una serie di tagli di risorse mai vista prima. A riprova dell’oggettiva insostenibilità di questa privazione ulteriore di trasferimenti da parte dello Stato per il normale funzionamento di comuni, e di tutto il sistema delle Autonomie locali, c’è il carattere bipartisan dell’adesione alla manifestazione degli amministratori di tutta Italia”. Così il segretario regionale del Pd della Toscana Andrea Manciulli sulla manifestazione per contestare le misure presenti nella Manovra-bis promossa dall’Associazione Nazionale Comuni italiani, a cui ha aderito anche l’Unione delle Province, che si terrà domani, giorno nel quale manifesteranno il loro dissenso anche le Regioni.

“Il Governo di Berlusconi e della Lega – continua Manciulli – a parole promette maggiore autonomia dei livelli periferici dello Stato ma nella realtà dei fatti applica un ‘federalismo al contrario’, dove anziché aumentare le risorse agli enti locali si diminuiscono per ripianare i costi dell’amministrazione centrale, scaricando loro la patata bollente e facendo pagare il conto ai cittadini. Siamo alla follia. La gravità della situazione si spiega con dei numeri molto chiari: ricordiamo che in Toscana l’associazione dei comuni ha calcolato che l’anno prossimo verranno a mancare 458 milioni di euro, che sarebbe come dire che ogni cittadino toscano verrà privato di 128 euro a testa in termini di servizi erogati. Per questo il Pd sostiene le ragioni della mobilitazione, perché mortificando gli enti locali si indebolisce l’ossatura del Paese, al quale invece servono politiche serie di sviluppo industriale e sostegno all’economia e non tagli indiscriminati”.

“E oltre a colpire direttamente cittadini e famiglie per la mancanza dei servizi – interviene il responsabile Enti Locali del Pd toscano Stefano Bruzzesi –, anche il sistema delle imprese ne risente dal momento che i pagamenti delle amministrazioni alle ditte fornitrici sono bloccati dal 30 giugno e lo saranno almeno fino al primo gennaio prossimo. Ai cittadini, agli elettori di centrodestra cosa diranno Berlusconi e la Lega quando gli enti locali non potranno più garantire l’apertura degli sportelli, i trasporti, gli asili nido, i servizi sociali? Qui non c’entra l’appartenenza ideologica, qui siamo di fronte a una protesta per la sussistenza vera e propria dei servizi minimi essenziali per la vita di chiunque. Per questo – sostiene Bruzzesi – è giusta la richiesta che era stata avanzata di un allentamento del Patto di Stabilità per permettere ai comuni virtuosi di poter aver meno vincoli per spendere i soldi che hanno nelle loro disponibilità. Il Governo invece a questa richiesta ha risposto estendendo il Patto di Stabilità anche ai comuni tra i 1.000 e i 5.000 abitanti: il dialogo questo Governo lo chiude prima che possa iniziare. Le ricadute di questi tagli si sentiranno presto e saranno pesantissime sulla pelle viva tutti gli italiani, anche tanti e autorevoli amministratori del centrodestra l’hanno capito e questo è il segno dello scollamento del Governo dal Paese reale”.

 

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12 Settembre 2011

Ciao Cristina, ci mancherai

E’ morta Cristina Bandinelli, il cordoglio di Manciulli

 

Firenze – “Cristina Bandinelli ci ha lasciato, e il dolore è profondo. Cristina era una donna eccezionale che nella professione e nell’impegno civile e politico ha fatto tanto per far crescere i nostri ideali e la nostra Toscana. Insieme fummo tra i fondatori del Partito Democratico e negli anni in cui costruimmo insieme questo nuovo progetto nella nostra regione ci trovammo a gareggiare per la guida del Pd in Toscana e proprio da quell’esperienza la conobbi per quel che era”. Così il Segretario del Pd Toscana Andrea Manciulli esprime il cordoglio suo e di tutto il Partito Democratico per la morte di Cristina Bandinelli avvenuta in queste ore.

“Una figura di valore, appassionata e leale – ricorda Manciulli – che portava con sé uno stile che difficilmente si trova in politica, soprattutto guardando a quello che accade oggi dove i toni sempre più aspri. Dopo quel confronto, da cui imparai tante cose e da cui nacque un grande rapporto, lei si mise subito a lavorare con me e per il Partito con spirito costruttivo portando il suo contributo di idee e novità. Grande era la sua esperienza nel mondo dell’imprenditoria ma soprattutto era grande la forza e il dinamismo con cui viveva il suo occuparsi della cosa pubblica con l’idea di apertura alla società che aveva del Partito. Purtroppo la sua malattia ha interrotto la sua possibilità di spendersi per tutti noi, ma al contempo nacque in lei l’impegno sulle tematiche legate alla sua condizione, segno questo che ci fa capire quanto siano radicate in certe persone le motivazioni del loro agire e ne fanno esempio per la società che vogliamo costruire.

Non la dimenticheremo. Con grande affetto ci stringiamo attorno ai familiari, e soprattutto a Irene rivolgo un abbraccio particolare: da lei ha preso tutta la sua energia e la sua passione che sicuramente saprà far continuare a vivere”.

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Ciao Cristina, ci mancherai

E’ morta Cristina Bandinelli, il cordoglio di Manciulli

 

Firenze – “Cristina Bandinelli ci ha lasciato, e il dolore è profondo. Cristina era una donna eccezionale che nella professione e nell’impegno civile e politico ha fatto tanto per far crescere i nostri ideali e la nostra Toscana. Insieme fummo tra i fondatori del Partito Democratico e negli anni in cui costruimmo insieme questo nuovo progetto nella nostra regione ci trovammo a gareggiare per la guida del Pd in Toscana e proprio da quell’esperienza la conobbi per quel che era”. Così il Segretario del Pd Toscana Andrea Manciulli esprime il cordoglio suo e di tutto il Partito Democratico per la morte di Cristina Bandinelli avvenuta in queste ore.

“Una figura di valore, appassionata e leale – ricorda Manciulli – che portava con sé uno stile che difficilmente si trova in politica, soprattutto guardando a quello che accade oggi dove i toni sempre più aspri. Dopo quel confronto, da cui imparai tante cose e da cui nacque un grande rapporto, lei si mise subito a lavorare con me e per il Partito con spirito costruttivo portando il suo contributo di idee e novità. Grande era la sua esperienza nel mondo dell’imprenditoria ma soprattutto era grande la forza e il dinamismo con cui viveva il suo occuparsi della cosa pubblica con l’idea di apertura alla società che aveva del Partito. Purtroppo la sua malattia ha interrotto la sua possibilità di spendersi per tutti noi, ma al contempo nacque in lei l’impegno sulle tematiche legate alla sua condizione, segno questo che ci fa capire quanto siano radicate in certe persone le motivazioni del loro agire e ne fanno esempio per la società che vogliamo costruire.

Non la dimenticheremo. Con grande affetto ci stringiamo attorno ai familiari, e soprattutto a Irene rivolgo un abbraccio particolare: da lei ha preso tutta la sua energia e la sua passione che sicuramente saprà far continuare a vivere”.

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10 Settembre 2011

Un convegno per la Scuola,
il primo bene comune

Sabato 17 settembre  a Firenze, convegno sulla scuola con Bugli, Lastri, Manciulli, Targetti, Rossi, studenti e insegnanti

Scuola, il primo bene comune

A una settimana dall’inizio delle lezioni, il PD toscano fa il punto sulla situazione della scuola nel convegno “Le proposte del PD toscano per una scuola pubblica di qualità aperta a tutti”.

Sabato 17 settembre, nella Sala delle feste del Consiglio regionale a Firenze (Palazzo Bastogi, via Cavour 18), la giornata inizia alle 10.30 con gli interventi di Vittorio Bugli, capogruppo in Regione, Donato Montibello, coordinatore Area Sapere del PD regionale, Daniela Lastri, Responsabile del settore Scuola.

Chiudono la mattina, alle 13, Andrea Manciulli, Segretario Regionale del PD, e Francesca Puglisi, Responsabile Scuola del PD Nazionale.

Alle 14.30 interviene l’assessore regionale alla scuola Stella Targetti, alle 16.30 il presidente Enrico Rossi.

Nel corso della giornata sono previsti gli interventi di parlamentari delle commissioni istruzione di Camera e Senato, consiglieri regionali, amministratori del PD, Sindacati, Giovani Democratici, Rappresentanti C.I.D.I, studenti, rappresentanti dei genitori, dirigenti scolastici, insegnanti.

 

 

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2 Settembre 2011

Seminario Pesaro, Manciulli e Mecacci: “Rinnovamento sfida collettiva”

“Occasione importante. Interpretare il rinnovamento come una sfida collettiva.
Convinti dal fatto che persone di impostazioni diverse si ritrovino insieme”

Firenze – “L’iniziativa di domani a Pesaro è importante perché è un’occasione per fare squadra ed interpretare il rinnovamento come una sfida collettiva. Ci convince molto il fatto che persone che in questi anni hanno mostrato sensibilità e impostazioni talvolta diverse all’interno del partito abbiano deciso di aprire un percorso comune in cui ognuno di noi non insegue la sua strada solitaria, ma la capacità di essere gruppo dirigente intorno a un progetto collettivo. E mai come ora il paese, a un passo dal dissesto, ne ha bisogno. E’ significativo ad esempio che uniscano le energie figure come Debora Serracchiani e Giuseppe Civati, che pur avendo organizzato anche un altro momento di riflessione nelle settimane successive, saranno a Pesaro insieme a tanti altri, da Zingaretti a Orlando a Orfini e Fassina”.

Così Andrea Manciulli, segretario del PD della Toscana, e quello metropolitano di Firenze Patrizio Mecacci, sul seminario “Rifare l’Italia, rinnovare il Pd” in programma domani a Pesaro.

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Seminario Pesaro, Manciulli e Mecacci: “Rinnovamento sfida collettiva”

“Occasione importante. Interpretare il rinnovamento come una sfida collettiva.
Convinti dal fatto che persone di impostazioni diverse si ritrovino insieme”

Firenze – “L’iniziativa di domani a Pesaro è importante perché è un’occasione per fare squadra ed interpretare il rinnovamento come una sfida collettiva. Ci convince molto il fatto che persone che in questi anni hanno mostrato sensibilità e impostazioni talvolta diverse all’interno del partito abbiano deciso di aprire un percorso comune in cui ognuno di noi non insegue la sua strada solitaria, ma la capacità di essere gruppo dirigente intorno a un progetto collettivo. E mai come ora il paese, a un passo dal dissesto, ne ha bisogno. E’ significativo ad esempio che uniscano le energie figure come Debora Serracchiani e Giuseppe Civati, che pur avendo organizzato anche un altro momento di riflessione nelle settimane successive, saranno a Pesaro insieme a tanti altri, da Zingaretti a Orlando a Orfini e Fassina”.

Così Andrea Manciulli, segretario del PD della Toscana, e quello metropolitano di Firenze Patrizio Mecacci, sul seminario “Rifare l’Italia, rinnovare il Pd” in programma domani a Pesaro.

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3 Agosto 2011

Av Firenze, Pd soddisfatto per l’accordo

“Tutte le istituzioni unite per modernizzare la Toscana”

 

Firenze – “Siamo soddisfatti dell’accordo di oggi per il nodo fiorentino dell’alta velocità, che sblocca definitivamente una vicenda che è di interesse non solo toscano, ma nazionale ed europeo. Il risultato di oggi è ancora più importante per la convergenza tra tutte le istituzioni interessate e il senso di responsabilità e di squadra che hanno messo in campo.

Modernizzazione e innovazione sono irrinunciabili per fare della Toscana una regione competitiva, come abbiamo promesso agli elettori. L’alta velocità è uno dei cardini di un quadro di infrastrutture che va via via concretizzandosi e a chi ha espresso preoccupazioni in merito all’impatto dell’opera diciamo che per noi è prioritaria una rigorosa attenzione alla tutela ambientale” così Andrea Manciulli, segretario del Pd della Toscana, e il coordinatore della segreteria Luca Sani, commentano l’accordo di oggi a Roma per l’alta velocità di Firenze.

“Per quanto riguarda le assenze di esponenti dell’Idv, oggi, nella giunta regionale sul tema del via libera all’accordo, non vogliamo alimentare polemiche. Stiamo al merito delle questioni, di un accordo portato a termine che segna un punto di svolta per le infrastrutture in Toscana e che ha visto tutte le istituzioni collaborare verso un fine comune. In verità in maggioranza c’erano state occasioni di confronto sul tema, ma non vogliamo però drammatizzare, specie oggi che finalmente è stato sottoscritto un accordo cruciale per il futuro della Regione. Confidiamo che il confronto all’interno della maggioranza, che fa parte della dialettica tra partiti, possa riprendere per chiarire la vicenda” concludono gli esponenti del PD toscano.

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Av Firenze, Pd soddisfatto per l’accordo

“Tutte le istituzioni unite per modernizzare la Toscana”

 

Firenze – “Siamo soddisfatti dell’accordo di oggi per il nodo fiorentino dell’alta velocità, che sblocca definitivamente una vicenda che è di interesse non solo toscano, ma nazionale ed europeo. Il risultato di oggi è ancora più importante per la convergenza tra tutte le istituzioni interessate e il senso di responsabilità e di squadra che hanno messo in campo.

Modernizzazione e innovazione sono irrinunciabili per fare della Toscana una regione competitiva, come abbiamo promesso agli elettori. L’alta velocità è uno dei cardini di un quadro di infrastrutture che va via via concretizzandosi e a chi ha espresso preoccupazioni in merito all’impatto dell’opera diciamo che per noi è prioritaria una rigorosa attenzione alla tutela ambientale” così Andrea Manciulli, segretario del Pd della Toscana, e il coordinatore della segreteria Luca Sani, commentano l’accordo di oggi a Roma per l’alta velocità di Firenze.

“Per quanto riguarda le assenze di esponenti dell’Idv, oggi, nella giunta regionale sul tema del via libera all’accordo, non vogliamo alimentare polemiche. Stiamo al merito delle questioni, di un accordo portato a termine che segna un punto di svolta per le infrastrutture in Toscana e che ha visto tutte le istituzioni collaborare verso un fine comune. In verità in maggioranza c’erano state occasioni di confronto sul tema, ma non vogliamo però drammatizzare, specie oggi che finalmente è stato sottoscritto un accordo cruciale per il futuro della Regione. Confidiamo che il confronto all’interno della maggioranza, che fa parte della dialettica tra partiti, possa riprendere per chiarire la vicenda” concludono gli esponenti del PD toscano.

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