Amministrative 2012, il Pd toscano lancia la sfida
Il 13 aprile Pierluigi Bersani sarà a Pistoia e Lucca


Al fianco suo e del responsabile Enti locali del partito Stefano Bruzzesi, c’erano i candidati sindaco del Pd e del centrosinistra a Pistoia e a Lucca, Samuele Bertinelli e Alessandro Tambellini. Per sostenerli, il 13 aprile arriverà in Toscana anche il segretario nazionale del Pd Pierluigi Bersani, che farà tappa nelle due città.
Nella nostra regione si voterà in 30 Comuni, di cui 5 sopra i 15mila abitanti: Lucca, Pistoia, Carrara, Quarrata e Camaiore. “Il centrosinistra – ha detto Manciulli in conferenza stampa – si presenta ovunque con una certa compattezza e noi lavoriamo per il più ampio schieramento possibile. Si dice che è cresciuta la frammentazione, ma questo riguarda soprattutto il centrodestra: c’è la novità del distacco del terzo polo a cui si aggiunge un aumento consistente delle liste e del ‘civismo’”.
A Carrara, ad esempio, per la prima volta in Toscana c’è un’alleanza di centrosinistra che va dall’Udc a Rifondazione Comunista.
Gli schieramenti ampi sono possibili perché, ha spiegato il segretario regionale del Pd, “noi anteponiamo la sfida del governo delle città e del destino delle popolazioni locali a qualsiasi considerazione politica”. D’altra parte, “il tempo è cambiato: è stata messa da parte la politica fondata sulla comunicazione e si è cominciato a discutere del merito. Questo è sempre stato il nostro modo di fare politica, specie a livello locale”.
Il servizio del Tgr della Toscana con le dichiarazioni del segretario Manciulli
Il responsabile Enti locali del Pd Toscana Stefano Bruzzesi
Il candidato sindaco alle elezioni di Pistoia Samuele Bertinelli
Il candidato sindaco alle elezioni di Lucca Alessandro Tambellini
Europa, Manciulli: “I progressisti possono aprire
una stagione in cui i cittadini contano di più”
“C’è da lottare per un’Europa politica. Per questo credo sia importante il manifesto firmato a Parigi dai partiti progressisti europei, perché per uscire da questa crisi c’è bisogno di prendere decisioni”.
A margine dell’incontro “L’Europa domani mattina: un’Unione senza Stati sovrani?” organizzato il 30 marzo dal coordinamento provinciale del Pd di Prato, il segretario regionale Andrea Manciulli parla al Tgr Toscana: “Il Partito Democratico e gli altri partiti progressisti d’Europa possono essere gli apripista di una nuova stagione in cui i cittadini e la politica contano di più”.
Europa, Manciulli: “I progressisti possono aprire
una stagione in cui i cittadini contano di più”
“C’è da lottare per un’Europa politica. Per questo credo sia importante il manifesto firmato a Parigi dai partiti progressisti europei, perché per uscire da questa crisi c’è bisogno di prendere decisioni”.
A margine dell’incontro “L’Europa domani mattina: un’Unione senza Stati sovrani?” organizzato il 30 marzo dal coordinamento provinciale del Pd di Prato, il segretario regionale Andrea Manciulli parla al Tgr Toscana: “Il Partito Democratico e gli altri partiti progressisti d’Europa possono essere gli apripista di una nuova stagione in cui i cittadini e la politica contano di più”.
Scomparsa Omar Calabrese,
il cordoglio del Pd Toscana
“Il Partito Democratico della Toscana esprime il suo cordoglio per la scomparsa di Omar Calabrese. Se ne va un intellettuale, uno degli studiosi più importanti del paese e non solo, che con la sua attività ha dato prestigio alle nostre università. Se ne va una figura che anche alla politica e alle istituzioni non ha mancato di dare il suo contributo”. Così Andrea Manciulli, segretario del Pd della Toscana, appresa la notizia della scomparsa improvvisa di Omar Calabrese.
Scomparsa Omar Calabrese,
il cordoglio del Pd Toscana
“Il Partito Democratico della Toscana esprime il suo cordoglio per la scomparsa di Omar Calabrese. Se ne va un intellettuale, uno degli studiosi più importanti del paese e non solo, che con la sua attività ha dato prestigio alle nostre università. Se ne va una figura che anche alla politica e alle istituzioni non ha mancato di dare il suo contributo”. Così Andrea Manciulli, segretario del Pd della Toscana, appresa la notizia della scomparsa improvvisa di Omar Calabrese.
Legge elettorale nazionale, Manciulli:
“Bene l’ipotesi di accordo raggiunta ieri”



“Questa nuova legittimazione – spiega Manciulli – può avvenire facendo in modo che la politica si assuma la capacità di decidere sui bisogni concreti del Paese e di superare le ambiguità programmatiche che hanno caratterizzato non poco questi anni. I principi di base per la nuova legge elettorale emersi ieri hanno il pregio di rimettere i partiti nella condizione di chiedere voti sul proprio progetto politico rafforzando l’impegno con gli elettori sulle scelte da fare. Speriamo che dall’ipotesi di accordo – continua il segretario regionale del Pd – si passi presto all’intesa vera e propria. Insieme al risanamento economico, del quale ci facciamo carico sostenendo questo governo, questa riforma elettorale sarebbe il miglior viatico per affrontare le elezioni politiche dell’anno prossimo”.
“Anche in Toscana – conclude Manciulli – stiamo affrontando la discussione per cambiare la legge elettorale regionale, che vogliamo accompagnare a questa volontà di riforma della politica”.
Legge elettorale nazionale, Manciulli:
“Bene l’ipotesi di accordo raggiunta ieri”



“Questa nuova legittimazione – spiega Manciulli – può avvenire facendo in modo che la politica si assuma la capacità di decidere sui bisogni concreti del Paese e di superare le ambiguità programmatiche che hanno caratterizzato non poco questi anni. I principi di base per la nuova legge elettorale emersi ieri hanno il pregio di rimettere i partiti nella condizione di chiedere voti sul proprio progetto politico rafforzando l’impegno con gli elettori sulle scelte da fare. Speriamo che dall’ipotesi di accordo – continua il segretario regionale del Pd – si passi presto all’intesa vera e propria. Insieme al risanamento economico, del quale ci facciamo carico sostenendo questo governo, questa riforma elettorale sarebbe il miglior viatico per affrontare le elezioni politiche dell’anno prossimo”.
“Anche in Toscana – conclude Manciulli – stiamo affrontando la discussione per cambiare la legge elettorale regionale, che vogliamo accompagnare a questa volontà di riforma della politica”.
Strage di Tolosa, Manciulli: “Contro l’intolleranza
un impegno quotidiano per un’Europa di pace”



Annaspiamo tutti alla ricerca delle parole per rispondere ad una ferocia così grande, così definitiva da non fermarsi neanche di fronte a dei bambini che scappano impauriti.
Eppure, allo stesso tempo, non possiamo restare in silenzio.
Verrebbe da scacciare via il pensiero, ma non sarebbe giusto farlo.
Non sappiamo ancora chi abbia ucciso i bambini di Tolosa e prima ancora tre militari francesi di origine straniera.
Ma sappiamo che il suo furore omicida colpisce dopo quello che prese di mira la comunità straniera di Malmoe tra il 2009 e il 2010, dopo la strage di Oslo l’estate scorsa e dopo l’uccisione di Samb Modou e Diop Mor il 13 dicembre 2011 a Firenze. A casa nostra.
In Europa, da qualche tempo, tira un vento gelido: è silenzioso, sembra quasi non esistere, ma all’improvviso ci prende alle spalle. A spingerlo sono i rimasugli di vecchie ideologie criminali e nuovi estremismi, un mix inquietante tenuto insieme dal razzismo e dalla xenofobia.
E’ per questo che non possiamo restare in silenzio, anche se l’orrore di queste stragi ci spegne le parole in bocca.
L’Europa è nata perché non si potessero più ripetere le atrocità della Seconda Guerra Mondiale. Ma sbaglieremmo se considerassimo questo risultato come acquisito per sempre: la pace e la tolleranza, i pilastri della società libera e aperta che vogliamo, vanno costruite giorno dopo giorno.
I bambini uccisi a Tolosa, come i ragazzi ammazzati sull’isola norvegese di Utoya, potevano essere i nostri figli.
E Diop Mor e Samb Modou vivevano accanto a noi.
Ai loro bambini e alle loro vedove, ai nostri figli e alle nostre famiglie, abbiamo il dovere di lasciare l’Europa di tutti che i nostri nonni e i nostri padri hanno iniziato a costruire per noi.
Questo è l’impegno che dobbiamo mettere in campo tutti, ogni giorno.
Deve venire prima di tutto, e soprattutto prima delle naturali differenze politiche.
Andrea Manciulli
segretario del Pd della Toscana
Strage di Tolosa, Manciulli: “Contro l’intolleranza
un impegno quotidiano per un’Europa di pace”



Annaspiamo tutti alla ricerca delle parole per rispondere ad una ferocia così grande, così definitiva da non fermarsi neanche di fronte a dei bambini che scappano impauriti.
Eppure, allo stesso tempo, non possiamo restare in silenzio.
Verrebbe da scacciare via il pensiero, ma non sarebbe giusto farlo.
Non sappiamo ancora chi abbia ucciso i bambini di Tolosa e prima ancora tre militari francesi di origine straniera.
Ma sappiamo che il suo furore omicida colpisce dopo quello che prese di mira la comunità straniera di Malmoe tra il 2009 e il 2010, dopo la strage di Oslo l’estate scorsa e dopo l’uccisione di Samb Modou e Diop Mor il 13 dicembre 2011 a Firenze. A casa nostra.
In Europa, da qualche tempo, tira un vento gelido: è silenzioso, sembra quasi non esistere, ma all’improvviso ci prende alle spalle. A spingerlo sono i rimasugli di vecchie ideologie criminali e nuovi estremismi, un mix inquietante tenuto insieme dal razzismo e dalla xenofobia.
E’ per questo che non possiamo restare in silenzio, anche se l’orrore di queste stragi ci spegne le parole in bocca.
L’Europa è nata perché non si potessero più ripetere le atrocità della Seconda Guerra Mondiale. Ma sbaglieremmo se considerassimo questo risultato come acquisito per sempre: la pace e la tolleranza, i pilastri della società libera e aperta che vogliamo, vanno costruite giorno dopo giorno.
I bambini uccisi a Tolosa, come i ragazzi ammazzati sull’isola norvegese di Utoya, potevano essere i nostri figli.
E Diop Mor e Samb Modou vivevano accanto a noi.
Ai loro bambini e alle loro vedove, ai nostri figli e alle nostre famiglie, abbiamo il dovere di lasciare l’Europa di tutti che i nostri nonni e i nostri padri hanno iniziato a costruire per noi.
Questo è l’impegno che dobbiamo mettere in campo tutti, ogni giorno.
Deve venire prima di tutto, e soprattutto prima delle naturali differenze politiche.
Andrea Manciulli
segretario del Pd della Toscana
“Un nuovo rinascimento per l’Europa”:
il manifesto dei democratici e dei progressisti


Bersani sabato a Parigi per “Un nuovo rinascimento per l’Europa”
Con Hollande, Gabriel, Schulz, Di Rupo, Swoboda, Stanishev.
Sabato 17 marzo il segretario del Partito Democratico Pier Luigi Bersani parteciperà a Parigi all’iniziativa “Un nuovo Rinascimento per l’Europa”organizzata dai democratici e dai progressisti europei per una nuova visione politica comune alternativa a quella della destra.
La manifestazione si terrà al Cirque d’Hiver, di rue Amelot 110, dalle ore 9.00 e vedrà la partecipazione di personalità politiche europee di primo piano. I lavori saranno aperti, a nome delle Fondazioni che hanno elaborato il documento di base dei progressisti e dei democratici, da Massimo D’Alema.
L’intervento del segretario del Pd Pier Luigi Bersani, che parlerà insieme agli altri leader europei, è previsto per le 11.00. L’appuntamento sarà chiuso dal candidato alle prossime elezioni presidenziali francesi, François Hollande.
Tra gli altri ospiti, il presidente della Spd Sigmar Gabriel, il primo ministro belga Elio Di Rupo, il segretario del Ps francese Martine Aubry, il presidente del Parlamento europeo Martin Schulz, il presidente del Pse Sergei Stanishev e il leader del gruppo S&D al Parlamento europeo Hannes Swoboda.
Bersani sarà accompagnato da una delegazione composta dal responsabile e dal coordinatore del Forum Esteri Lapo Pistelli, Giacomo Filibeck e dal capo ufficio stampa Roberto Seghetti.
