1 Dicembre 2015

Salvabanche. Intervento dei segretari Pd di Toscana, Emilia, Marche e Abruzzo

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I segretari PD: “Governo ha fatto ciò che norme consentivano. Salvaguardati posti di lavoro, conti e obbligazioni ordinarie. Comprendiamo dramma per titoli rischiosi acquistati in buona fede. Parlamentari al lavoro per verificare margini per cambiamenti positivi”
 
 
“Riteniamo necessario portare un po’ di chiarezza e di verità in merito al decreto del 22 novembre, non a caso ridefinito “salva-banche”, relativo a quattro istituti di credito dei nostri territori.

La verità è che il governo ha fatto tutto quello che le norme italiane e europee consentivano di fare, riducendo nella massima misura possibile gli effetti negativi dello stato di insolvenza in cui versavano gli istituti bancari in questione.

Ha adottato un provvedimento per salvaguardare circa 6mila posti di lavoro e i conti correnti (di cui sono titolari oltre un milione di depositanti e circa duecentomila risparmiatori e imprese) e tutti i risparmi investiti in obbligazioni ordinarie.

Comprendiamo perfettamente lo sconcerto delle famiglie che hanno perso risparmi accumulati con anni di lavoro e di sacrifici e che oggi vivono un vero e proprio dramma.

Non possiamo invece né comprendere né accettare il capovolgimento sistematico della realtà portato avanti da più parti a fini di lotta politica o di pura disinformazione da chi ha unicamente interesse ad alzare polveroni per nascondere la verità.

Non è al governo infatti che si può imputare il fatto che tanti risparmiatori hanno acquistato titoli oggettivamente rischiosi, in buona fede, convinti che rischiosi non fossero.

Ciò doverosamente chiarito, crediamo che quella di un’azione giudiziaria, anche tramite le associazioni dei consumatori, sia una strada che deve essere percorsa. I nostri rappresentanti in Parlamento sono già al lavoro allo scopo di verificare se esistano, in sede di conversione parlamentare del decreto, margini giuridicamente sostenibili per fare dei cambiamenti positivi. Il nostro impegno su questo sarà massimo, come sempre, con la serietà e la concretezza che contraddistingue il PD e i suoi amministratori.

Chi urla e inganna le persone per ricavare un lucro politico, speculando sulla loro rabbia compie un atto ignobile e immorale, che con lo stesso impegno combatteremo, come atto di responsabilità verso i cittadini”.

DARIO PARRINI, SEGRETARIO PD TOSCANA

PAOLO CALVANO, SEGRETARIO PD EMILIA-ROMAGNA

FRANCESCO COMI, SEGRETARIO PD MARCHE

MARCO RAPINO, SEGRETARIO PD ABRUZZO

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25 Novembre 2015

Sabato a Montecatini iniziativa del Pd sulle unioni dei comuni

logo fusioni“La fusione fa la forza”, è il titolo della giornata di approfondimento sui processi di unione e fusione dei comuni organizzata per sabato 28 novembre dal Pd toscano. Il dibattito è aperto a sindaci, dirigenti, tecnici e categorie economiche e si terrà dalle 10 alle 17  presso le terme “Excelsior” in viale Verdi a Montecatini Terme (PT).

Dopo i saluti del segretario del PD di Pistoia, Marco Niccolai, la mattina interverranno: Sabrina Iommi, dell’Irpet, sui vantaggi economici delle fusioni per i comuni piccoli e medi e per le grandi città; Simone Gheri, direttore di ANCI Toscana, sullo stato dell’arte delle unioni e delle fusioni in Toscana; Riccardo Nocentini, responsabile attuazione del programma del Pd toscano, sul caso di Figline e Incisa; Federico Ignesti su quello di San Piero e Scarperia, Antonio Mazzeo, vicesegretario del Pd toscano, su fusione dei comuni e municipi nell’area pisana e Giacomo Mangoni, coordinatore ANCI giovani Toscana.

Coordinano Maria Federica Giuliani, responsabile riforme istituzionali del PD toscano ed Edoardo Fanucci, deputato vicepresidente della commissione bilancio della Camera.

Conclude la mattinata Angelo Rughetti, sottosegretario alla pubblica amministrazione.

Alle 14.30, dopo i saluti di Giuseppe Bellandi, sindaco di Montecatini Terme, tavola rotonda con  Dario Parrini, segretario regionale PD Toscana, Vittorio Bugli, assessore regionale, Eugenio Giani, presidente del Consiglio regionale e Matteo Biffoni, sindaco di Prato e presidente dell’ANCI Toscana.

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Sabato a Montecatini iniziativa del Pd sulle unioni dei comuni

logo fusioni“La fusione fa la forza”, è il titolo della giornata di approfondimento sui processi di unione e fusione dei comuni organizzata per sabato 28 novembre dal Pd toscano. Il dibattito è aperto a sindaci, dirigenti, tecnici e categorie economiche e si terrà dalle 10 alle 17  presso le terme “Excelsior” in viale Verdi a Montecatini Terme (PT).

Dopo i saluti del segretario del PD di Pistoia, Marco Niccolai, la mattina interverranno: Sabrina Iommi, dell’Irpet, sui vantaggi economici delle fusioni per i comuni piccoli e medi e per le grandi città; Simone Gheri, direttore di ANCI Toscana, sullo stato dell’arte delle unioni e delle fusioni in Toscana; Riccardo Nocentini, responsabile attuazione del programma del Pd toscano, sul caso di Figline e Incisa; Federico Ignesti su quello di San Piero e Scarperia, Antonio Mazzeo, vicesegretario del Pd toscano, su fusione dei comuni e municipi nell’area pisana e Giacomo Mangoni, coordinatore ANCI giovani Toscana.

Coordinano Maria Federica Giuliani, responsabile riforme istituzionali del PD toscano ed Edoardo Fanucci, deputato vicepresidente della commissione bilancio della Camera.

Conclude la mattinata Angelo Rughetti, sottosegretario alla pubblica amministrazione.

Alle 14.30, dopo i saluti di Giuseppe Bellandi, sindaco di Montecatini Terme, tavola rotonda con  Dario Parrini, segretario regionale PD Toscana, Vittorio Bugli, assessore regionale, Eugenio Giani, presidente del Consiglio regionale e Matteo Biffoni, sindaco di Prato e presidente dell’ANCI Toscana.

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12 Novembre 2015

Legge di stabilità. Appuntamento con Parrini a Casenuove

Il deputato Dario Parrini, membro della commissione Bilancio della Camera e segretario regionale del Pd della Toscana, continua il suo impegno sul territorio empolese valdelsa per spiegare la legge di stabilità e riforme.

« Sarà l’occasione per discutere della Legge di Stabilità in via di approvazione in Parlamento, approfondendone i contenuti, gli obiettivi e le ricadute concrete che avrà a livello sia locale che nazionale. Uno stimolo alla crescita, una spinta alla razionalizzazione della spesa e un sostegno all’occupazione. Questi e tanti altri i principi guida della Legge di Stabilità, che tratteremo grazie all’aiuto di uno dei Parlamentari più esperti e competenti in materia, Dario Parrini appunto» spiega il gruppo di gestione del pd certaldese.

Lunedì 16 alle 21.30 Parrini sarà alla casa del popolo di Casenuove(Empoli).

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Parrini continua gli incontri sulla legge di stabilità. Il 13 novembre a Certaldo

Il deputato Dario Parrini, membro della commissione Bilancio della Camera e segretario regionale del Pd della Toscana, continua il suo impegno sul territorio empolese valdelsa per spiegare la legge di stabilità e riforme.

Il prossimo incontro è fissato per venerdì 13 novembre, alle 21.30 a Certaldo presso la saletta di Via 2 giugno.

« Sarà l’occasione per discutere della Legge di Stabilità in via di approvazione in Parlamento, approfondendone i contenuti, gli obiettivi e le ricadute concrete che avrà a livello sia locale che nazionale. Uno stimolo alla crescita, una spinta alla razionalizzazione della spesa e un sostegno all’occupazione. Questi e tanti altri i principi guida della Legge di Stabilità, che tratteremo grazie all’aiuto di uno dei Parlamentari più esperti e competenti in materia, Dario Parrini appunto» spiega il gruppo di gestione del pd certaldese.

 

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12 Settembre 2015

Assemblea regionale approva documento sul Partito e rinnova vertici

mazzeo montibello parrini casiniEletti nuovo presidente dell’assemblea Enrico Casini, Tesoriere Antonio Napolitano, Donato Montibello vicesegretario e Antonio Mazzeo vice segretario vicario

Firenze, 12 settembre 2015 – Un documento per riformare la forma del partito guardando al futuro, agile e flessibile come richiede la società E’ quello che è stato presentato oggi all’Assemblea regionale del Pd toscano riunitasi a Firenze, preparato nelle settimane scorse da un gruppo di lavoro che ha elaborato questo ‘Manifesto’ per poi farlo discutere nei circoli e sul territorio nei prossimi mesi.

SCARICA: MANIFESTO PER COSTRUIRE IL PARTITO DEMOCRATICO CHE VOGLIAMO

 

L’assemblea ha anche provveduto all’elezione del nuovo Presidente dell’assemblea stessa, del Tesoriere regionale e dei due vice segretari regionali.

elezione casiniEletto presidente dell’Assemblea, con un solo astenuto è Enrico Casini, aretino, nominato all’unanimità il nuovo Tesoriere Antonio Napolitano, pratese che va a sostituire Stefano Ciuoffo diventato Assessore regionale. Come già annunciato dal Segretario Dario Parrini nella Direzione di luglio si è proceduto anche alla nomina formale dei due vice segretari regionali: Donato Montibello, senese, e il pisano Antonio Mazzeo, vice segretario vicario che mantiene anche la delega all’Organizzazione.

Enrico Casini si è detto “molto emozionato e felice per questo importante incarico. Mi impegnerò con serietà e passione, come sono sempre stato abituato a fare, per rappresentare al meglio l’assemblea regionale del partito e perché l’assemblea regionale, che rappresenta la comunità vasta e aperta del nostro partito, sia protagonista nella discussione sia sulle nostre proposte per governare la Toscana e l’Italia che nel confrontarci sul futuro del pd e della sua organizzazione.”

ELEZIONE NAPOLITANO“Sono felice di questa nuovo impegno che mi aspetta – dichiara Napolitano – farò del mio meglio per seguire il percorso già tracciato dal tesoriere uscente, e attuale assessore regionale, Stefano Ciuoffo. Ringrazio il segretario Dario Parrini e tutta l’assemblea per la fiducia, sono molto emozionato. Colgo l’occasione infine per ringraziare, come ho già detto in assemblea, tutti coloro che con il 2×1000 hanno scommesso e creduto nel progetto che il Partito Democratico sta portando avanti. La strada è lunga ma abbiamo energie e passione da vendere”.

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Assemblea regionale approva documento sul Partito e rinnova vertici

mazzeo montibello parrini casiniEletti nuovo presidente dell’assemblea Enrico Casini, Tesoriere Antonio Napolitano, Donato Montibello vicesegretario e Antonio Mazzeo vice segretario vicario

Firenze, 12 settembre 2015 – Un documento per riformare la forma del partito guardando al futuro, agile e flessibile come richiede la società E’ quello che è stato presentato oggi all’Assemblea regionale del Pd toscano riunitasi a Firenze, preparato nelle settimane scorse da un gruppo di lavoro che ha elaborato questo ‘Manifesto’ per poi farlo discutere nei circoli e sul territorio nei prossimi mesi.

SCARICA: MANIFESTO PER COSTRUIRE IL PARTITO DEMOCRATICO CHE VOGLIAMO

 

L’assemblea ha anche provveduto all’elezione del nuovo Presidente dell’assemblea stessa, del Tesoriere regionale e dei due vice segretari regionali.

elezione casiniEletto presidente dell’Assemblea, con un solo astenuto è Enrico Casini, aretino, nominato all’unanimità il nuovo Tesoriere Antonio Napolitano, pratese che va a sostituire Stefano Ciuoffo diventato Assessore regionale. Come già annunciato dal Segretario Dario Parrini nella Direzione di luglio si è proceduto anche alla nomina formale dei due vice segretari regionali: Donato Montibello, senese, e il pisano Antonio Mazzeo, vice segretario vicario che mantiene anche la delega all’Organizzazione.

Enrico Casini si è detto “molto emozionato e felice per questo importante incarico. Mi impegnerò con serietà e passione, come sono sempre stato abituato a fare, per rappresentare al meglio l’assemblea regionale del partito e perché l’assemblea regionale, che rappresenta la comunità vasta e aperta del nostro partito, sia protagonista nella discussione sia sulle nostre proposte per governare la Toscana e l’Italia che nel confrontarci sul futuro del pd e della sua organizzazione.”

ELEZIONE NAPOLITANO“Sono felice di questa nuovo impegno che mi aspetta – dichiara Napolitano – farò del mio meglio per seguire il percorso già tracciato dal tesoriere uscente, e attuale assessore regionale, Stefano Ciuoffo. Ringrazio il segretario Dario Parrini e tutta l’assemblea per la fiducia, sono molto emozionato. Colgo l’occasione infine per ringraziare, come ho già detto in assemblea, tutti coloro che con il 2×1000 hanno scommesso e creduto nel progetto che il Partito Democratico sta portando avanti. La strada è lunga ma abbiamo energie e passione da vendere”.

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11 Settembre 2015

Pd Toscana, il manifesto per il partito del futuro.

manitosParrini e Mazzeo anticipano i contenuti della bozza di manifesto che presenteranno domani in assemblea regionale per poi iniziare un percorso di confronto con iscritti e elettori; un documento che porterà un contributo importante alla discussione nazionale intorno alla forma-partito

Firenze, 11 settembre 2015 – Una nuova organizzazione che rispecchia i cambiamenti istituzionali avvenuti con la legge Delrio e le successive normative regionali, un modello “a matrice”, con coordinamenti più ampi in cui si discute delle politiche regionali  altri più piccoli in cui si affrontano le politiche dei servizi; una struttura in grado di coniugare tradizione e innovazione, affiancando alle funzioni classiche del partito nuove forme di partecipazione come tavoli o “focus group” su tematiche specifiche. È il Pd del futuro secondo Dario Parrini, segretario Pd Toscana e Antonio Mazzeo, vicesegretario responsabile organizzazione Pd Toscana, che hanno anticipato i contenuti del manifesto elaborato dal gruppo di lavoro regionale sulla forma partito, da presentare domani all’assemblea e poi sottoporre al confronto con iscritti e elettori. Un documento che vuol rappresentare un contributo fondamentale alla discussione avviata a livello nazionale sul tema, facendo della Toscana una sorta di “laboratorio politico” di una forma partito moderna e innovativa.

“Dobbiamo andare oltre la discussione sterile su partiti liquidi o solidi. – hanno spiegato Parrini e Mazzeo –   Il Pd deve essere ‘semplicemente’ ben organizzato, valorizzando il ruolo degli iscritti e aprendosi all’integrazione con il popolo delle primarie. Di più, dovremmo pensare a un ‘partito Expo’ che sia come un contenitore dove vadano a confluire intelligenze, esperienze e idee, e che sia capace di valorizzarle ed espanderle”.

“Un partito reticolare, in grado di garantire la massima partecipazione, a vari livelli, e di selezionare e formare al meglio la futura classe dirigente, trasformando passione e militanza politica in buon governo”, ha precisato Parrini.

“Non possiamo non modificare le nostre strutture di fronte ai grandi cambiamenti che ci circondano, dobbiamo fare in modo di garantire una sempre più stretta interconnessione tra livelli istituzionali per dare risposte concrete”, ha fatto presente Mazzeo.

Condivisione, partecipazione e confronto sono quindi le parole chiave del Pd del futuro, secondo il gruppo di lavoro regionale, il tutto con una nuova struttura organizzativa. “Un partito di governo a vocazione maggioritaria che dialoga con tutti, al proprio interno e con le altre forze sociali, ma poi decide sulla base di quelle che sono le priorità per il bene comune”, viene definito nella bozza di manifesto. E proprio per garantire funzione maggioritaria e di governo viene indicata come punto fondamentale “la coincidenza di leadership politica e di premiership”.

“I momenti di instabilità maggiore del centrosinistra si sono verificati quando le figure di premier e segretario erano differenti”, ha ricordato Parrini. “La divisione di queste due figure indebolisce l’idea di fondo del Pd”, ha puntualizzato Mazzeo. “Nessuna preclusione a far eleggere i segretari regionali dagli iscritti, al pari dei segretari provinciali comunali e di circolo”, concludono, mentre sostengono primarie “aperte per eleggere il segretario nazionale anche nella sua funzione di candidato alla Presidenza del Consiglio”.

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Pd Toscana, il manifesto per il partito del futuro.

manitosParrini e Mazzeo anticipano i contenuti della bozza di manifesto che presenteranno domani in assemblea regionale per poi iniziare un percorso di confronto con iscritti e elettori; un documento che porterà un contributo importante alla discussione nazionale intorno alla forma-partito

Firenze, 11 settembre 2015 – Una nuova organizzazione che rispecchia i cambiamenti istituzionali avvenuti con la legge Delrio e le successive normative regionali, un modello “a matrice”, con coordinamenti più ampi in cui si discute delle politiche regionali  altri più piccoli in cui si affrontano le politiche dei servizi; una struttura in grado di coniugare tradizione e innovazione, affiancando alle funzioni classiche del partito nuove forme di partecipazione come tavoli o “focus group” su tematiche specifiche. È il Pd del futuro secondo Dario Parrini, segretario Pd Toscana e Antonio Mazzeo, vicesegretario responsabile organizzazione Pd Toscana, che hanno anticipato i contenuti del manifesto elaborato dal gruppo di lavoro regionale sulla forma partito, da presentare domani all’assemblea e poi sottoporre al confronto con iscritti e elettori. Un documento che vuol rappresentare un contributo fondamentale alla discussione avviata a livello nazionale sul tema, facendo della Toscana una sorta di “laboratorio politico” di una forma partito moderna e innovativa.

“Dobbiamo andare oltre la discussione sterile su partiti liquidi o solidi. – hanno spiegato Parrini e Mazzeo –   Il Pd deve essere ‘semplicemente’ ben organizzato, valorizzando il ruolo degli iscritti e aprendosi all’integrazione con il popolo delle primarie. Di più, dovremmo pensare a un ‘partito Expo’ che sia come un contenitore dove vadano a confluire intelligenze, esperienze e idee, e che sia capace di valorizzarle ed espanderle”.

“Un partito reticolare, in grado di garantire la massima partecipazione, a vari livelli, e di selezionare e formare al meglio la futura classe dirigente, trasformando passione e militanza politica in buon governo”, ha precisato Parrini.

“Non possiamo non modificare le nostre strutture di fronte ai grandi cambiamenti che ci circondano, dobbiamo fare in modo di garantire una sempre più stretta interconnessione tra livelli istituzionali per dare risposte concrete”, ha fatto presente Mazzeo.

Condivisione, partecipazione e confronto sono quindi le parole chiave del Pd del futuro, secondo il gruppo di lavoro regionale, il tutto con una nuova struttura organizzativa. “Un partito di governo a vocazione maggioritaria che dialoga con tutti, al proprio interno e con le altre forze sociali, ma poi decide sulla base di quelle che sono le priorità per il bene comune”, viene definito nella bozza di manifesto. E proprio per garantire funzione maggioritaria e di governo viene indicata come punto fondamentale “la coincidenza di leadership politica e di premiership”.

“I momenti di instabilità maggiore del centrosinistra si sono verificati quando le figure di premier e segretario erano differenti”, ha ricordato Parrini. “La divisione di queste due figure indebolisce l’idea di fondo del Pd”, ha puntualizzato Mazzeo. “Nessuna preclusione a far eleggere i segretari regionali dagli iscritti, al pari dei segretari provinciali comunali e di circolo”, concludono, mentre sostengono primarie “aperte per eleggere il segretario nazionale anche nella sua funzione di candidato alla Presidenza del Consiglio”.

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26 Agosto 2015

Incidente Livorno, il cordoglio del Pd toscano

parrini microfonoTutte le donne e gli uomini del Pd della Toscana esprimono in questo momento dolore e cordoglio per il gravissimo incidente sul lavoro che si è verificato nel cantiere navale di Livorno. Il primo bilancio è terribile e lascia senza fiato: si parla di un morto e di numerosi feriti. Saranno le autorità a ricostruire le cause e la dinamica di quello che è accaduto a noi, in questo momento, spetta il compito di stringerci attorno ai familiari di chi ha perso la vita e di far sentire tutta la nostra vicinanza a feriti che speriamo si possano ristabilire al più presto. Passato il momento del dolore vogliamo però affrontare di petto la questione della sicurezza nei luoghi di lavoro, un tema che per il nostro Partito, per la nostra comunità politica è fondante e fondamentale. Non ci può essere lavoro senza sicurezza, mai. Un pensiero va anche a tutti i soccorritori che ci sono prodigati per rendere meno pesante il bilancio di questa tragedia. Con i nostri rappresentanti nelle istituzioni e con tutti i nostri iscritti valuteremo iniziative da portare avanti nei prossimi giorni. Già da adesso chiedo però organizzatori delle nostre feste dell’Unità di promuovere momenti di riflessione straordinari sul tema del lavoro e della sicurezza. Non solo minuti di silenzio e raccoglimento ma occasioni per dare voce alla nostra voglia di affermare con forza che non si può morire sul lavoro, mai.

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