9 Ottobre 2013

Il segretario Ivan Ferrucci ospite di ‘Passioni & Politica’

passioni&politica8 ottobre 2013 – Il segretario regionale del Pd Toscana Ivan Ferrucci ospite della trasmissione Passioni & Politica, condotto da Elisabetta Matini di Toscana Media, andata in onda il giorno 8 ottobre 2013

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7 Ottobre 2013

Sanità, Naldoni e Ferrucci (Pd) rispondono ai consiglieri dell’opposizione: “La commissione non è un gran giurì. I Patti siglati siano rispettati”

7 ottobre 2013 –  “La commissione sanità del consiglio regionale non è un gran giurì; pertanto, non ha funzione di sede disciplinare chiamata a fare rispondere i direttori generali delle Asl dei loro rapporti con gli amministratori del territorio. Sedi adibite a discutere e a trovare soluzioni a questo tipo di situazioni sono le conferenze dei sindaci delle Asl. Non si capisce, quindi, la richiesta dei colleghi consiglieri dell’opposizione che, tra l’altro, arriva proprio in un momento in cui  tutte le energie della commissione dovrebbero essere concentrate nell’elaborazione del piano sanitario integrato. Inoltre, conviene ricordare, che la lettera di Damone arriva a seguito della cosiddetta ‘sfiducia’ fatta pervenire nei suoi confronti dai sindaci di Castelnuovo Val di Cecina e di Volterra; non si tratta, quindi, di un’uscita estemporanea ma di una riposta precisa ad un attacco strumentale e politico. Noi pensiamo che Damone stia lavorando bene: ne sono una prova i risultati e i servizi rivolti ai cittadini nell’intera Asl; stesso giudizio positivo lo esprimiamo anche per i contenuti dei Patti territoriali firmati dalle amministrazioni del territorio toscano.
Vogliamo sottolineare, proprio come ha giustamente fatto anche il dg dell’Asl 5, che i Patti territoriali sono vincolanti per tutte le parti che li hanno sottoscritti, e quindi questo vale sia per le Asl che per i Comuni. Pertanto, l’amministrazione di Volterra, evidentemente saldamente ancorata nell’ambito di centrodestra, deve tenere conto di avere firmato questi Patti: perché non si può sottoscrivere un accordo e sconfessarlo il giorno dopo”.
 
Così i due consiglieri regionali Simone Naldoni –  membro della IV commissione consiliare e responsabile sanità del Pd Toscano – e Ivan Ferrucci segretario regionale del Pd –  rispondono ai consiglieri dell’opposizione Stefano Mugnai (Pdl), Marco Carraresi (Udc) e Gianluca Lezzeri (Più Toscana) che in una nota chiedono un’audizione in commissione sanità del dg dell’Asl 5, Rocco Damone.
 

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Sanità, Naldoni e Ferrucci (Pd) rispondono ai consiglieri dell’opposizione: “La commissione non è un gran giurì. I Patti siglati siano rispettati”

7 ottobre 2013 –  “La commissione sanità del consiglio regionale non è un gran giurì; pertanto, non ha funzione di sede disciplinare chiamata a fare rispondere i direttori generali delle Asl dei loro rapporti con gli amministratori del territorio. Sedi adibite a discutere e a trovare soluzioni a questo tipo di situazioni sono le conferenze dei sindaci delle Asl. Non si capisce, quindi, la richiesta dei colleghi consiglieri dell’opposizione che, tra l’altro, arriva proprio in un momento in cui  tutte le energie della commissione dovrebbero essere concentrate nell’elaborazione del piano sanitario integrato. Inoltre, conviene ricordare, che la lettera di Damone arriva a seguito della cosiddetta ‘sfiducia’ fatta pervenire nei suoi confronti dai sindaci di Castelnuovo Val di Cecina e di Volterra; non si tratta, quindi, di un’uscita estemporanea ma di una riposta precisa ad un attacco strumentale e politico. Noi pensiamo che Damone stia lavorando bene: ne sono una prova i risultati e i servizi rivolti ai cittadini nell’intera Asl; stesso giudizio positivo lo esprimiamo anche per i contenuti dei Patti territoriali firmati dalle amministrazioni del territorio toscano.
Vogliamo sottolineare, proprio come ha giustamente fatto anche il dg dell’Asl 5, che i Patti territoriali sono vincolanti per tutte le parti che li hanno sottoscritti, e quindi questo vale sia per le Asl che per i Comuni. Pertanto, l’amministrazione di Volterra, evidentemente saldamente ancorata nell’ambito di centrodestra, deve tenere conto di avere firmato questi Patti: perché non si può sottoscrivere un accordo e sconfessarlo il giorno dopo”.
 
Così i due consiglieri regionali Simone Naldoni –  membro della IV commissione consiliare e responsabile sanità del Pd Toscano – e Ivan Ferrucci segretario regionale del Pd –  rispondono ai consiglieri dell’opposizione Stefano Mugnai (Pdl), Marco Carraresi (Udc) e Gianluca Lezzeri (Più Toscana) che in una nota chiedono un’audizione in commissione sanità del dg dell’Asl 5, Rocco Damone.
 

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4 Ottobre 2013

Congressi PD. Ferrucci: “Auspico candidature unitarie nei congressi di circolo, comunali e territoriali”

4 ottobre 2013 – “Fin dalla mia elezione a segretario ho percorso la strada della soluzione unitaria all’interno del partito regionale costituendo una segreteria collegiale. Allo stesso modo auspico che in questa fase di congressi di circoli, unioni comunali e territoriali si possa arrivare a candidature ampiamente unitarie a prescindere dai posizionamenti che ognuno sceglierà per il congresso nazionale”.

Così il segretario del PD toscano, Ivan Ferrucci, interviene alla vigilia dell’avvio della fase congressuale del Partito Democratico. Domani la direzione regionale approverà il regolamento dei congressi locali.

“Abbiamo rinviato al 13 e 14 dicembre la conferenza programmatica per la concomitanza con le scadenze congressuali. In questo modo i circoli potranno anche portare nel dibattito le note programmatiche che abbiamo preparato così da integrare il documento che poi porteremo all’assemblea di dicembre. Dobbiamo impegnarci per un’ampia partecipazione. Colgo l’occasione per invitare tutti a lasciare da parte le polemiche e impegnarsi affinché ci sia una discussione di merito nei contenuti che è quella che più ci serve per il rilancio del partito e non condivido la richiesta di dimissioni del responsabile organizzazione regionale sollevata da alcuni segretari locali in merito al tesseramento alla Festa del PD di Firenze” aggiunge Ferrucci.

 

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3 Ottobre 2013

Comuni. Domenica e lunedì i referendum per 9 progetti di fusione in Toscana. Ferrucci: “Sostengo il SI”

intervista-ivan-segretario

3 ottobre 2013 – Si svolgeranno domenica 6 e lunedì 7 ottobre in 19 comuni toscani i referendum consultivi per 9 ipotesi di costituzione di comune unico.

Saranno chiamati ad esprimersi i cittadini dei comuni di: Borgo a Mozzano – Pescaglia; Pratovecchio – Stia; Capannoli – Palaia – Peccioli; Aulla – Podenzana; Crespina – Lorenzana; Villafranca in Lunigiana – Bagnone; Casciana Terme – Lari; Campiglia Marittima – Suvereto; San Piero a Sieve – Scarperia. 

Saranno chiamati al voto complessivamente 82.451 cittadini.

 

Il segretario del PD toscano Ivan Ferrucci interviene alla vigilia dei referendum confermando la sua posizione a sostegno dei progetti di fusione: “l’esito positivo dei referendum per le fusioni può contribuire concretamente alla costruzione di un nuovo assetto delle istituzioni locali. Ciò porterà a migliorare il sistema dei servizi, abbattere i costi della pubblica amministrazione, ridefinire una maggiore efficienza nel rapporto tra cittadini e istituzioni. La realizzazione delle fusioni non snatura la storia e l’identità delle singole comunità e al tempo stesso apre nuove opportunità di sviluppo e di riorganizzazione a beneficio di tutti i cittadini. E’ bene ricordare che i comuni che si fondono possono contare su contributi regionali e finanziamenti dello Stato compresa l’esenzione dal patto di stabilità per i primi 3 anni. Per questo sono un convinto sostenitore delle fusioni e auspico che domenica e lunedì i cittadini vadano a votare e affermino il si ai progetti di fusione”.

 

L’idea delle fusioni, in un’epoca in cui a fronte di scarse risorse è necessario ridurre la spesa pubblica mantenendo la qualità dei servizi, è un processo irreversibile – continua il segretario democratico -. Il coraggio espresso da questi e altri comuni ad avviare processi di fusione deve spingerci alla definizione di un progetto istituzionale regionale complessivo che riguardi tutti  le 287 amministrazioni della Toscana, perché nel momento in cui le Province non ci saranno più c’è la necessità di ridefinire le funzioni istituzionali tra Comuni e Regione”.

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Comuni. Domenica e lunedì i referendum per 9 progetti di fusione in Toscana. Ferrucci: “Sostengo il SI”

intervista-ivan-segretario

3 ottobre 2013 – Si svolgeranno domenica 6 e lunedì 7 ottobre in 19 comuni toscani i referendum consultivi per 9 ipotesi di costituzione di comune unico.

Saranno chiamati ad esprimersi i cittadini dei comuni di: Borgo a Mozzano – Pescaglia; Pratovecchio – Stia; Capannoli – Palaia – Peccioli; Aulla – Podenzana; Crespina – Lorenzana; Villafranca in Lunigiana – Bagnone; Casciana Terme – Lari; Campiglia Marittima – Suvereto; San Piero a Sieve – Scarperia. 

Saranno chiamati al voto complessivamente 82.451 cittadini.

 

Il segretario del PD toscano Ivan Ferrucci interviene alla vigilia dei referendum confermando la sua posizione a sostegno dei progetti di fusione: “l’esito positivo dei referendum per le fusioni può contribuire concretamente alla costruzione di un nuovo assetto delle istituzioni locali. Ciò porterà a migliorare il sistema dei servizi, abbattere i costi della pubblica amministrazione, ridefinire una maggiore efficienza nel rapporto tra cittadini e istituzioni. La realizzazione delle fusioni non snatura la storia e l’identità delle singole comunità e al tempo stesso apre nuove opportunità di sviluppo e di riorganizzazione a beneficio di tutti i cittadini. E’ bene ricordare che i comuni che si fondono possono contare su contributi regionali e finanziamenti dello Stato compresa l’esenzione dal patto di stabilità per i primi 3 anni. Per questo sono un convinto sostenitore delle fusioni e auspico che domenica e lunedì i cittadini vadano a votare e affermino il si ai progetti di fusione”.

 

L’idea delle fusioni, in un’epoca in cui a fronte di scarse risorse è necessario ridurre la spesa pubblica mantenendo la qualità dei servizi, è un processo irreversibile – continua il segretario democratico -. Il coraggio espresso da questi e altri comuni ad avviare processi di fusione deve spingerci alla definizione di un progetto istituzionale regionale complessivo che riguardi tutti  le 287 amministrazioni della Toscana, perché nel momento in cui le Province non ci saranno più c’è la necessità di ridefinire le funzioni istituzionali tra Comuni e Regione”.

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2 Ottobre 2013

La Cultura ti fa italiano in attesa di esserlo

logo-newsmazzadiniferrucci3 ottobre 2013 – “Esprimiamo soddisfazione per l’approvazione definitiva del decreto Valore Cultura con il voto di oggi alla Camera, e vogliamo sottolineare nuovamente l’importanza del cambio di rotta nella politica culturale dell’Italia, voluta e attuata dal Partito Democratico, che va ben oltre il solo riordino e adeguato finanziamento del settore. Fino al maggio di quest’anno i ragazzi che andavano in visita in un museo statale ricevevano subito una chiara lezione di razzismo: i loro compagni extracomunitari dovevano pagare il biglietto mentre per loro era gratis.
Con nota del 22 maggio 2013 l’Ufficio Legislativo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, in risposta alle sollecitazioni del Ministro Bray, autorizza a non escludere i minori extracomunitari dell’ingresso omaggio per i musei statali. Questo è il risultato della cultura del diritto e una scelta giusta sia per l’integrazione che per la società italiana. La cultura è ciò che ci fa italiani, che garantisce i nostri diritti e che ci unisce nelle nostre differenze. È nella comunità culturale che ci ritroviamo società libera, attiva e aperta. I nostri musei sono testimoni della commistione fra culture che ha caratterizzato i migliori momenti della nostra storia: in questi luoghi, chi ha scelto l’Italia per vivere e lavorare, trova la strada e i mezzi per entrare di fatto nella società italiana, per poterlo fare un giorno, con l’impegno del Partito Democratico, di diritto”.

IVAN FERRUCCI, Segretario Regionale PD Toscana;
ADALGISA MAZZA, Responsabile Cultura PD Toscana;
BRUNA DINI, Responsabile Diritti e Politiche dell’Immigrazione PD Toscana

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La Cultura ti fa italiano in attesa di esserlo

logo-newsmazzadiniferrucci3 ottobre 2013 – “Esprimiamo soddisfazione per l’approvazione definitiva del decreto Valore Cultura con il voto di oggi alla Camera, e vogliamo sottolineare nuovamente l’importanza del cambio di rotta nella politica culturale dell’Italia, voluta e attuata dal Partito Democratico, che va ben oltre il solo riordino e adeguato finanziamento del settore. Fino al maggio di quest’anno i ragazzi che andavano in visita in un museo statale ricevevano subito una chiara lezione di razzismo: i loro compagni extracomunitari dovevano pagare il biglietto mentre per loro era gratis.
Con nota del 22 maggio 2013 l’Ufficio Legislativo del Ministero per i Beni e le Attività Culturali, in risposta alle sollecitazioni del Ministro Bray, autorizza a non escludere i minori extracomunitari dell’ingresso omaggio per i musei statali. Questo è il risultato della cultura del diritto e una scelta giusta sia per l’integrazione che per la società italiana. La cultura è ciò che ci fa italiani, che garantisce i nostri diritti e che ci unisce nelle nostre differenze. È nella comunità culturale che ci ritroviamo società libera, attiva e aperta. I nostri musei sono testimoni della commistione fra culture che ha caratterizzato i migliori momenti della nostra storia: in questi luoghi, chi ha scelto l’Italia per vivere e lavorare, trova la strada e i mezzi per entrare di fatto nella società italiana, per poterlo fare un giorno, con l’impegno del Partito Democratico, di diritto”.

IVAN FERRUCCI, Segretario Regionale PD Toscana;
ADALGISA MAZZA, Responsabile Cultura PD Toscana;
BRUNA DINI, Responsabile Diritti e Politiche dell’Immigrazione PD Toscana

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I consiglieri regionali Pd alla manifestazione per la Lucchini

operai-lucchini2 ottobre 2013 – Una delegazione del gruppo Pd in Consiglio regionale della Toscana parteciperà domani giovedì 3 ottobre a Piombino alla manifestazione nazionale a sostegno della Lucchini organizzata da Fim, Fiom, Uilm, i sindacati dei metalmeccanici, alla presenza dei tre segretari nazionali di Cgil, Cisl e Uil Susanna Camusso, Raffaelle Bonanni e Luigi Angeletti. Tra i membri della delegazione, Marco Ruggeri, il capogruppo, Ivan Ferrucci, consigliere regionale e segretario Pd Toscana, e Matteo Tortolini, consigliere regionale di Piombino. “Scongiurare lo  spegnimento dell’altoforno: è quello che chiederemo con forza partecipando a una manifestazione importante che per la prima volta riunisce a Piombino i vertici nazionali dei sindacati, e portando avanti, in questo modo, il nostro impegno  in difesa del polo siderurgico e a fianco dei lavoratori della Lucchini. – spiega Ruggeri – Oggi vogliamo ribadire la necessità di un intervento governativo per dare respiro alla produzione e garantire un futuro all’azienda”. “Il Pd regionale ha sempre espresso forte preoccupazione per la situazione della Lucchini: anche oggi, in una manifestazione grande e importante come questa vogliamo essere presenti per sottolineare ancora una volta la necessità di difendere un polo siderurgico fondamentale per la Val di Cornia, la Toscana e il Paese”, precisa Ferrucci.  “Con il futuro della Lucchini è in discussione lo sviluppo economico di Piombino e della Val di Cornia: non possiamo stare a guardare mentre è a rischio un pezzo di manifatturiero di importanza nazionale e la presenza dei tre segretari generali dei sindacati dà l’idea della drammaticità della vicenda. – fa presente Tortolini – Occorre trovare una soluzione in grado di traghettare il sito siderurgico verso un nuovo modello produttivo, competitivo e sostenibile, riducendo al minimo i costi sociali per la città e i lavoratori, e unitamente rispondere alla necessità di mettere in atto un piano di bonifica e di reindustrializzazione per le aree che nel futuro saranno occupate da impianti dismessi. Gli strumenti legislativi ci sono, devono essere attivati”.

 

Il Pd Toscano al corteo per la Lucchini: “No allo spegnimento dell’altoforno”
                                  
3 ottobre 2013 – C’era anche il Pd toscano questa mattina a Piombino alla manifestazione nazionale a sostegno della Lucchini, alla presenza dei segretari nazionali di Cgil, Cisl e Uil. “No allo spegnimento dell’altoforno, lo diciamo insieme ai lavoratori e ai sindacati, siamo con loro in una battaglia importante a sostegno di un polo siderurgico fondamentale per la Toscana e il Paese: c’è bisogno di un intervento governativo e di attivare strumenti legislativi adeguati quanto prima perché Piombino non deve chiudere”.  È il commento di Marco Ruggeri, capogruppo Pd Regione Toscana, Ivan Ferrucci, consigliere regionale e segretario Pd Toscana, Matteo Tortolini, consigliere regionale Pd di Piombino, oggi alla manifestazione.

 

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I consiglieri regionali Pd alla manifestazione per la Lucchini

operai-lucchini2 ottobre 2013 – Una delegazione del gruppo Pd in Consiglio regionale della Toscana parteciperà domani giovedì 3 ottobre a Piombino alla manifestazione nazionale a sostegno della Lucchini organizzata da Fim, Fiom, Uilm, i sindacati dei metalmeccanici, alla presenza dei tre segretari nazionali di Cgil, Cisl e Uil Susanna Camusso, Raffaelle Bonanni e Luigi Angeletti. Tra i membri della delegazione, Marco Ruggeri, il capogruppo, Ivan Ferrucci, consigliere regionale e segretario Pd Toscana, e Matteo Tortolini, consigliere regionale di Piombino. “Scongiurare lo  spegnimento dell’altoforno: è quello che chiederemo con forza partecipando a una manifestazione importante che per la prima volta riunisce a Piombino i vertici nazionali dei sindacati, e portando avanti, in questo modo, il nostro impegno  in difesa del polo siderurgico e a fianco dei lavoratori della Lucchini. – spiega Ruggeri – Oggi vogliamo ribadire la necessità di un intervento governativo per dare respiro alla produzione e garantire un futuro all’azienda”. “Il Pd regionale ha sempre espresso forte preoccupazione per la situazione della Lucchini: anche oggi, in una manifestazione grande e importante come questa vogliamo essere presenti per sottolineare ancora una volta la necessità di difendere un polo siderurgico fondamentale per la Val di Cornia, la Toscana e il Paese”, precisa Ferrucci.  “Con il futuro della Lucchini è in discussione lo sviluppo economico di Piombino e della Val di Cornia: non possiamo stare a guardare mentre è a rischio un pezzo di manifatturiero di importanza nazionale e la presenza dei tre segretari generali dei sindacati dà l’idea della drammaticità della vicenda. – fa presente Tortolini – Occorre trovare una soluzione in grado di traghettare il sito siderurgico verso un nuovo modello produttivo, competitivo e sostenibile, riducendo al minimo i costi sociali per la città e i lavoratori, e unitamente rispondere alla necessità di mettere in atto un piano di bonifica e di reindustrializzazione per le aree che nel futuro saranno occupate da impianti dismessi. Gli strumenti legislativi ci sono, devono essere attivati”.

 

Il Pd Toscano al corteo per la Lucchini: “No allo spegnimento dell’altoforno”
                                  
3 ottobre 2013 – C’era anche il Pd toscano questa mattina a Piombino alla manifestazione nazionale a sostegno della Lucchini, alla presenza dei segretari nazionali di Cgil, Cisl e Uil. “No allo spegnimento dell’altoforno, lo diciamo insieme ai lavoratori e ai sindacati, siamo con loro in una battaglia importante a sostegno di un polo siderurgico fondamentale per la Toscana e il Paese: c’è bisogno di un intervento governativo e di attivare strumenti legislativi adeguati quanto prima perché Piombino non deve chiudere”.  È il commento di Marco Ruggeri, capogruppo Pd Regione Toscana, Ivan Ferrucci, consigliere regionale e segretario Pd Toscana, Matteo Tortolini, consigliere regionale Pd di Piombino, oggi alla manifestazione.

 

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