E ora via alla riforma della formazione professionale – Intervento del segretario Ivan Ferrucci su Il Tirreno del 21 gennaio


Sta entrando nel vivo la discussione sulla riforma del sistema formativo regionale. Un tema delicato e fondamentale, già affrontato. Un tema che risente di una serie di mutamenti del quadro istituzionale. Prima dovevamo attendere il riordino degli enti locali: le Province hanno gestito finora i centri per l’impiego, elemento cardine della formazione professionale, ora la funzione passa alla Regione. La commissione emergenza occupazionale del Consiglio regionale, di cui faccio parte, ha incontrato i lavoratori precari dei centri per l’impiego e cerca soluzioni per tutelare queste professionalità valide e già rodate. Sulla riforma l’idea della Giunta regionale, che io condivido, è quella di realizzare dei poli formativi territoriali che ospiteranno corsi o laboratori di medio e lungo periodo. Cioè strutture ben radicate nei territori di riferimento che consentiranno una programmazione più a lungo termine della formazione con un’offerta ampia e variegata, che tenga conto dei comparti più competitivi del sistema produttivo toscano. Il principio è di realizzare una sinergia tra gli attori della formazione professionale: scuole, agenzie e imprese. Sono idee che vanno nella direzione giusta, come utile per la riforma è stata l’anticipazione dalla Regione di una cospicua parte di fondi europei con la scorsa legge finanziaria che permetterà di operare subito attendere le risorse comunitarie. Fondamentale sarà la collaborazione con il sistema di istruzione secondario, in cui lo Stato deve operare in maniera chiara e fornendo direttive utili. Importante è che i giovani possano acquisire professionalità fin nella scuola così da affacciarsi sul mondo del lavoro con delle carte in più da giocare. Abbiamo ancora circa 25.000 lavoratori in cassa integrazione in deroga, la crisi morde e le risorse non bastano mai. Assume quindi un’importanza decisiva la formazione continua, con la creazione di percorsi di riqualificazione per chi ha perso il lavoro o per chi sta terminando gli ammortizzatori sociali. Positivo è stato, a fine dell’anno scorso, lo stanziamento di quasi 4 milioni di euro destinati ad interventi formativi per lavoratori di aziende coinvolte in processi di ristrutturazione, facenti parte di aree o settori in crisi o dove siano stati sottoscritti contratti di solidarietà. È questa la strada che dobbiamo percorrere, consapevoli che in questo modo riusciremo se non a trovare la via di uscita alla crisi, a fornire comunque un incentivo ai nostri cittadini di tutte le età per costruirsi o ricostruirsi un futuro professionale.
Ivan Ferrucci consigliere regionale Pd
Seminario riordino funzioni istituzionali 1 febbraio a Firenze
Il Pd della Toscana sta organizzando un seminario sul riordino delle funzioni istituzionali in cui discutere del nuovo impianto dell’articolazione degli enti locali. L’appuntamento è per il giorno 1 febbraio 2014 a Firenze e tra i relatori che hanno già confermato la loro presenza, tra gli altri, la responsabile riforme istituzionali del Partito Democratico Maria Elena Boschi, Stefano Bonaccini, resposabile enti locali del Partito Democratico, e Vittorio Bugli, assessore regionale con delega alle riforme istituzionali, federalismo, rapporti con gli enti locali, aree metropolitane e città metropolitane.
Presto il programma completo dell’iniziativa con i partecipanti e l’indicazione della sede.
Ferrucci: “Contrario all’Imu per circoli no profit”



Ferrucci: “Contrario all’Imu per circoli no profit”



Pontedera. “Verso la nuova legge urbanistica regionale”: gli interventi



“Quella di oggi è un’occasione importante per riflettere temi dell’urbanistica in vista della nuova legge, auspichiamo che ce ne siano altri in futuro, siamo a disposizione per proseguire questa discussione, al fine di valutare al meglio la proposta a partire dai suoi concetti cardine ovvero il riuso del suolo, un modello di sviluppo sostenibile e una pianificazione intercomunale”: così ha introdotto la giornata Francesco Nocchi.
“Lo spirito dell’iniziativa è portare avanti in parallelo alla discussione in Consiglio un continuo rapporto con il territorio per arrivare a una legge condivisa. – ha spiegato Ferrucci – Il lavoro su questa legge va inserito in un contesto di riordino delle funzioni istituzionali tra gli enti locali”.
“Siamo di fronte a uno dei passaggi più significativi di questa legislatura regionale. I punti cardine di questa proposta di legge sono: proprità al riuso e limitazione del consumo di suolo, semplificazione dei procedimenti, valorizzazione e istituzionalizzazione della partecipazione e miglioramenti su chiarezza e certezza applicativa delle norme”, ha illustrato Venturi.
“L’incontro di oggi non è una passerella c’è bisogno di confronto serio con la societò tutta, sappiamo che se scriviamo cose sbagliate condizioniamo la vita dei toscani”, ha precisato Pellegrinotti.



“Ritengo positivo l’obiettivo della pianificazione intercomunale ma per farlo bisogna allungare i tempi lavorando bene a un accordo tra enti per evitare che un singolo comune alla fine metta in discussione un piano. Bene anche il riuso e il recupero ma vanno trovate forme di incentivo per gli operatori perch intervengano sull’esistente”, ha fatto presente Millozzi.
“Incontri come questo ci permettono di avere importanti contributi in fase di costruzione della proposta di legge, per questo proseguiremo questa discussione. – ha spiegato Ruggeri – Incentivare il riuso del suolo e lavorare per la massima semplificazione nelle procedure: sono gli obiettivi su cui ci stiamo concentrando”.
“Se la scelta sullo stop al consumo di suolo è stata così decisa e secca, mi auguro che lo sia anche sul piano della semplificazione. Chiunque operi in Toscana fa ancora fatica a lavorare su regolamenti urbanistici diversi e a volte disomogenei, al giorno d’oggi la pianificazione intercomunale è particolarmente impegnativa”, ha sottolineato Sardu.
Pontedera. “Verso la nuova legge urbanistica regionale”: gli interventi



“Quella di oggi è un’occasione importante per riflettere temi dell’urbanistica in vista della nuova legge, auspichiamo che ce ne siano altri in futuro, siamo a disposizione per proseguire questa discussione, al fine di valutare al meglio la proposta a partire dai suoi concetti cardine ovvero il riuso del suolo, un modello di sviluppo sostenibile e una pianificazione intercomunale”: così ha introdotto la giornata Francesco Nocchi.
“Lo spirito dell’iniziativa è portare avanti in parallelo alla discussione in Consiglio un continuo rapporto con il territorio per arrivare a una legge condivisa. – ha spiegato Ferrucci – Il lavoro su questa legge va inserito in un contesto di riordino delle funzioni istituzionali tra gli enti locali”.
“Siamo di fronte a uno dei passaggi più significativi di questa legislatura regionale. I punti cardine di questa proposta di legge sono: proprità al riuso e limitazione del consumo di suolo, semplificazione dei procedimenti, valorizzazione e istituzionalizzazione della partecipazione e miglioramenti su chiarezza e certezza applicativa delle norme”, ha illustrato Venturi.
“L’incontro di oggi non è una passerella c’è bisogno di confronto serio con la societò tutta, sappiamo che se scriviamo cose sbagliate condizioniamo la vita dei toscani”, ha precisato Pellegrinotti.



“Ritengo positivo l’obiettivo della pianificazione intercomunale ma per farlo bisogna allungare i tempi lavorando bene a un accordo tra enti per evitare che un singolo comune alla fine metta in discussione un piano. Bene anche il riuso e il recupero ma vanno trovate forme di incentivo per gli operatori perch intervengano sull’esistente”, ha fatto presente Millozzi.
“Incontri come questo ci permettono di avere importanti contributi in fase di costruzione della proposta di legge, per questo proseguiremo questa discussione. – ha spiegato Ruggeri – Incentivare il riuso del suolo e lavorare per la massima semplificazione nelle procedure: sono gli obiettivi su cui ci stiamo concentrando”.
“Se la scelta sullo stop al consumo di suolo è stata così decisa e secca, mi auguro che lo sia anche sul piano della semplificazione. Chiunque operi in Toscana fa ancora fatica a lavorare su regolamenti urbanistici diversi e a volte disomogenei, al giorno d’oggi la pianificazione intercomunale è particolarmente impegnativa”, ha sottolineato Sardu.
Spostata al 9 marzo la data indicativa per le primarie per i candidati sindaco – Il regolamento aggiornato



Questo quanto annunciano il segretario del Pd della Toscana Ivan Ferrucci e il responsabile regionale organizzazione Antonio Mazzeo al termine della riunione della segreteria del Pd toscano tenutasi oggi pomeriggio.
Qui sotto è scaricabile il Regolamento con gli aggiornamenti delle date:
QUI il ‘Regolamento_quadro_Primarie_Partito_Democratico_Toscana’ aggiornato con le nuove scadenze
Spostata al 9 marzo la data indicativa per le primarie per i candidati sindaco – Il regolamento aggiornato



Questo quanto annunciano il segretario del Pd della Toscana Ivan Ferrucci e il responsabile regionale organizzazione Antonio Mazzeo al termine della riunione della segreteria del Pd toscano tenutasi oggi pomeriggio.
Qui sotto è scaricabile il Regolamento con gli aggiornamenti delle date:
QUI il ‘Regolamento_quadro_Primarie_Partito_Democratico_Toscana’ aggiornato con le nuove scadenze
Maggio Musicale, Ferrucci (Pd): “Intesa importante, passo verso risanamento e rilancio”



Così Ivan Ferrucci, segretario del Pd della Toscana, commenta l’intesa raggiunta sul Maggio musicale.
Maggio Musicale, Ferrucci (Pd): “Intesa importante, passo verso risanamento e rilancio”



Così Ivan Ferrucci, segretario del Pd della Toscana, commenta l’intesa raggiunta sul Maggio musicale.

