11 Agosto 2020

Bonafé “Ceccardi ha cambiato posizione su antifascismo, speriamo non sia conversione elettorale”

“Sono bastate poche settimane di campagna elettorale alla Ceccardi per cambiare radicalmente posizione dopo le sue dichiarazioni inaccettabili sull’antifascismo. Speriamo soltanto che – anche se con grave ritardo – abbia davvero capito quanto questi valori siano importanti e radicati in Toscana e ci auguriamo che la sua non sia soltanto un’ipocrita ‘conversione’ elettorale”. Così Simona Bonafé, segretaria del Pd toscano, dopo le parole odierne di Susanna Ceccardi sull’antifascismo.

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13 Luglio 2020

Bonafé: “Ceccardi vuole riportare la Toscana indietro e renderla più povera. Gravissime affermazioni sull’antifascismo”

“Oggi Susanna Ceccardi esce allo scoperto: vorrebbe riportare la Toscana indietro, sia sui valori che sulle infrastrutture, e renderla più povera. La candidata della destra sostiene che essere antifascisti é fuori moda perché non esiste più un nemico, e, affermazione ancora più grave, ammette di non potersi definire né fascista né antifascista. Ebbene, non è accettabile mettere sullo stesso piano fascismo e antifascismo, perché il fascismo è negazione della Libertà e della Democrazia, e chi è per la Libertà e la Democrazia non può che essere antifascista.
Non si può rinunciare ai valori della nostra Costituzione antifascista per strizzare l’occhio a organizzazioni neo-fasciste sperando di incassare qualche voto.
Non si barattano i principi di libertà e democrazia per una manciata di preferenze. La candidata leghista sostiene che il nemico non esiste più e invece c’è ancora: si chiama intolleranza, razzismo, antisemitismo, ricerca di capri espiatori e si nutre, spesso, proprio dell’indifferenza e della superficialità verso questi temi. Per questo noi siamo orgogliosamente antifascisti e lo diciamo forte.
Oltre ai valori, la Ceccardi ci riporta indietro anche sulle infrastrutture: vuole costruire diversi termovalorizzatori e non fa nessun accenno alle energie rinnovabili, all’economia circolare e alle prospettive di riciclo e recupero per ridare nuova vita ai rifiuti che oggi le tecnologie consentono. Non solo. La candidata leghista vorrebbe anche rendere la Toscana più povera, rinunciando ai fondi del Mes. Evidentemente é molto affezionata all’Europa, tanto da ammettere che in caso di sconfitta in Toscana abbandonerà la nave e manterrà il seggio a Bruxelles, ma non conosce bene cosa sta accadendo in Europa e in cosa consiste il Mes di cui parla. Alla Toscana arriverebbero quasi 3 miliardi per la sanità, sarebbe una follia dire di no, contando anche che l’Italia ha già versato al fondo 13 miliardi. Infine sulla sanità dovrebbe chiarire meglio agli elettori cosa intende: parlando di Lombardia propone un sistema che azzerando la sanità territoriale, su cui al contrario ha puntato la Regione Toscana, non ha saputo reggere l’impatto del Coronavirus. É dunque quello fallimentare della Lombardia il suo modello di sanità?”.
Così Simona Bonafé, segretaria del Pd toscano, commenta l’intervista di Susanna Ceccardi su Repubblica Firenze.
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Bonafé: “Ceccardi vuole riportare la Toscana indietro e renderla più povera. Gravissime affermazioni sull’antifascismo”

“Oggi Susanna Ceccardi esce allo scoperto: vorrebbe riportare la Toscana indietro, sia sui valori che sulle infrastrutture, e renderla più povera. La candidata della destra sostiene che essere antifascisti é fuori moda perché non esiste più un nemico, e, affermazione ancora più grave, ammette di non potersi definire né fascista né antifascista. Ebbene, non è accettabile mettere sullo stesso piano fascismo e antifascismo, perché il fascismo è negazione della Libertà e della Democrazia, e chi è per la Libertà e la Democrazia non può che essere antifascista.
Non si può rinunciare ai valori della nostra Costituzione antifascista per strizzare l’occhio a organizzazioni neo-fasciste sperando di incassare qualche voto.
Non si barattano i principi di libertà e democrazia per una manciata di preferenze. La candidata leghista sostiene che il nemico non esiste più e invece c’è ancora: si chiama intolleranza, razzismo, antisemitismo, ricerca di capri espiatori e si nutre, spesso, proprio dell’indifferenza e della superficialità verso questi temi. Per questo noi siamo orgogliosamente antifascisti e lo diciamo forte.
Oltre ai valori, la Ceccardi ci riporta indietro anche sulle infrastrutture: vuole costruire diversi termovalorizzatori e non fa nessun accenno alle energie rinnovabili, all’economia circolare e alle prospettive di riciclo e recupero per ridare nuova vita ai rifiuti che oggi le tecnologie consentono. Non solo. La candidata leghista vorrebbe anche rendere la Toscana più povera, rinunciando ai fondi del Mes. Evidentemente é molto affezionata all’Europa, tanto da ammettere che in caso di sconfitta in Toscana abbandonerà la nave e manterrà il seggio a Bruxelles, ma non conosce bene cosa sta accadendo in Europa e in cosa consiste il Mes di cui parla. Alla Toscana arriverebbero quasi 3 miliardi per la sanità, sarebbe una follia dire di no, contando anche che l’Italia ha già versato al fondo 13 miliardi. Infine sulla sanità dovrebbe chiarire meglio agli elettori cosa intende: parlando di Lombardia propone un sistema che azzerando la sanità territoriale, su cui al contrario ha puntato la Regione Toscana, non ha saputo reggere l’impatto del Coronavirus. É dunque quello fallimentare della Lombardia il suo modello di sanità?”.
Così Simona Bonafé, segretaria del Pd toscano, commenta l’intervista di Susanna Ceccardi su Repubblica Firenze.
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17 Giugno 2020

Avviso di garanzia a presidente Regione Toscana su Tpl. Fabiani, Pd: “Rossi ha spiegato e chiarirà anche nelle sedi opportune. Noi garantisti”

“Il Presidente Rossi, così come l’Avvocatura della Regione, ha già spiegato pubblicamente i fatti e lo farà nelle sedi opportune. Abbiamo fiducia nell’operato del presidente della Regione. Alla magistratura il compito di fare tutti gli approfondimenti necessari, ci auguriamo il prima possibile, anche per portare a una conclusione definitiva la vicenda del trasporto pubblico locale, un servizio indispensabile per i cittadini.
Noi restiamo sempre fermi sugli stessi principi: garantisti e fiduciosi nel lavoro della magistratura. Differentemente da noi, invece, di prima mattina e’ partita la speculazione di Salvini, proprio l’ultimo da cui chiunque potrebbe prendere lezioni e che, a dispetto di qualsiasi regola in uno stato di diritto, ha gia’ sentenziato con un tweet. Non prendiamo lezioni da chi scappa dai processi. Faccia pure la sua campagna elettorale: i toscani avranno chiaro chi rispetta le regole e chi no e non spetta a lui stabilirlo”.

Così Valerio Fabiani, della segreteria regionale del Pd toscano, commenta le notizie sull’avviso di garanzia inviato al presidente Enrico Rossi in merito alla gara per la gestione del Tpl in Toscana.

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Avviso di garanzia a presidente Regione Toscana su Tpl. Fabiani, Pd: “Rossi ha spiegato e chiarirà anche nelle sedi opportune. Noi garantisti”

“Il Presidente Rossi, così come l’Avvocatura della Regione, ha già spiegato pubblicamente i fatti e lo farà nelle sedi opportune. Abbiamo fiducia nell’operato del presidente della Regione. Alla magistratura il compito di fare tutti gli approfondimenti necessari, ci auguriamo il prima possibile, anche per portare a una conclusione definitiva la vicenda del trasporto pubblico locale, un servizio indispensabile per i cittadini.
Noi restiamo sempre fermi sugli stessi principi: garantisti e fiduciosi nel lavoro della magistratura. Differentemente da noi, invece, di prima mattina e’ partita la speculazione di Salvini, proprio l’ultimo da cui chiunque potrebbe prendere lezioni e che, a dispetto di qualsiasi regola in uno stato di diritto, ha gia’ sentenziato con un tweet. Non prendiamo lezioni da chi scappa dai processi. Faccia pure la sua campagna elettorale: i toscani avranno chiaro chi rispetta le regole e chi no e non spetta a lui stabilirlo”.

Così Valerio Fabiani, della segreteria regionale del Pd toscano, commenta le notizie sull’avviso di garanzia inviato al presidente Enrico Rossi in merito alla gara per la gestione del Tpl in Toscana.

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9 Giugno 2020

Consigliere leghista pubblica foto campo Auschwitz paragonandolo a scuola italiana. Bonafé: “Basso livello politico e umano”

“Un consigliere leghista di un importante centro del Mugello, Borgo San Lorenzo, posta nel suo profilo Facebook un’immagine del campo di sterminio di Auschwitz paragonandolo alle misure che il governo potrebbe adottare per il rientro a scuola a settembre. Verrebbe da dire: non ci sono parole. E invece parole ci sono e ci devono essere. Per rimarcare la distanza della classe dirigente leghista da qualsiasi sensibilità, valore democratico o semplicemente conoscenza della storia e soprattutto per ricordarne il bassissimo livello politico e anche umano. Il Pd è talvolta oggetto di critiche diffuse, che spesso non ci meritiamo e altre volte ci prendiamo cercando di farne tesoro perché tutto è migliorabile; ma certo è in possesso di una classe dirigente sul territorio – e Borgo San Lorenzo non è l’ultimo comune della Toscana – che niente ha a che spartire con questi personaggi ignoranti e culturalmente violenti. In ogni caso inaffidabili. Il fatto poi che Salvini e i vertici regionali non abbiano ancora espulso dal loro partito un personaggio del genere dimostra una volta di più la pericolosità di ogni opzione leghista sulla Toscana”.
Così Simona Bonafè, segretaria del Pd toscano, commenta il post su Facebook del consigliere della Lega di Borgo San Lorenzo, Claudio Ticci.
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4 Giugno 2020

Porti. La Zona logistica semplificata rafforzata della Toscana opportunità di sviluppo

“La Toscana ed i suoi porti fanno parte dell’euro-corridoio Ten-T scandinavo-mediterraneo. Per facilitare il commercio import-export in questo euro-corridoio, l’istituzione di una Zona Logistica Semplificata rafforzata (ZLSr) rappresenta per la Toscana un’effettiva opportunità di sviluppo ed uno strumento capace di colmare, finalmente, il gap che si è venuto a creare in quella che è ormai nota come la “Toscana a due velocità”: la costa, che da tempo stenta a far riprendere le proprie attività industriali, e le aree produttive interne per le quali non si è mai assistito ad uno stop dello sviluppo”.

Cosi’ Paola Pizzi, responsabile politiche di sviluppo della costa della segreteria regionale del PD.

“Dobbiamo accelerare l’istituzione della ZLSr toscana perché con questa avremo una struttura dedicata all’attrazione di impresa sul territorio, con strumenti tali da creare un effetto sinergico. Per facilitare questa sinergia, la ZLSr toscana dovrà avere il carattere di area diffusa, comprendente i porti ed interporti toscani: in questo senso bene ha fatto il presidente Rossi a sollecitare che sia scongiurata l’esclusione del porto di Livorno dalla ZLSr toscana. Infatti, secondo un’interpretazione della norma che dovrebbe istituirla, il porto di Livorno sembrava risultare escluso, mentre il porto di Piombino ne sarebbe stato già ricompreso, ma la rapidissima risposta del ministro Provenzano ha chiarito senza ombra di dubbio che non sussistono ostacoli di alcun tipo a che Livorno faccia parte della ZLSr toscana. Non avrebbe infatti avuto alcun senso parlare della Zona semplificata toscana senza entrambi i porti di Livorno e Piombino, così come gli altri porti toscani: gli strumenti che saranno messi a disposizione daranno ai singoli porti del sistema la possibilità di poter sviluppare le competenze ed assetti che gli sono propri per natura storica. Detti strumenti faciliteranno la finalità della ZLSr, che è quella di creare le condizioni favorevoli allo sviluppo delle imprese esistenti ed all’insediamento di nuove imprese, grazie a benefici fiscali e finanziari (come il credito d’imposta per gli investimenti effettuati), semplificazioni dei processi amministrativi, che potranno garantire velocità e certezza dei tempi, ma soprattutto la possibilità di istituire una zona franca doganale interclusa, che rende la Zona logistica semplificata rafforzata molto simile alla Zona economica semplificata (ZES).

Ed è per tutto questo che, ad ogni livello, il PD della Toscana coglie l’importanza dell’istituzione di una ZLSr regionale, che oltretutto andrebbe ad interessare proprio le Aree di crisi industriale e, per queste, potrebbe rappresentare un’occasione per facilitare l’attuazione dei progetti previsti dai vari Accordi di programma che, purtroppo, fino ad ora non sono riusciti a vedere la luce” conclude Pizzi.

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Porti. La Zona logistica semplificata rafforzata della Toscana opportunità di sviluppo

“La Toscana ed i suoi porti fanno parte dell’euro-corridoio Ten-T scandinavo-mediterraneo. Per facilitare il commercio import-export in questo euro-corridoio, l’istituzione di una Zona Logistica Semplificata rafforzata (ZLSr) rappresenta per la Toscana un’effettiva opportunità di sviluppo ed uno strumento capace di colmare, finalmente, il gap che si è venuto a creare in quella che è ormai nota come la “Toscana a due velocità”: la costa, che da tempo stenta a far riprendere le proprie attività industriali, e le aree produttive interne per le quali non si è mai assistito ad uno stop dello sviluppo”.

Cosi’ Paola Pizzi, responsabile politiche di sviluppo della costa della segreteria regionale del PD.

“Dobbiamo accelerare l’istituzione della ZLSr toscana perché con questa avremo una struttura dedicata all’attrazione di impresa sul territorio, con strumenti tali da creare un effetto sinergico. Per facilitare questa sinergia, la ZLSr toscana dovrà avere il carattere di area diffusa, comprendente i porti ed interporti toscani: in questo senso bene ha fatto il presidente Rossi a sollecitare che sia scongiurata l’esclusione del porto di Livorno dalla ZLSr toscana. Infatti, secondo un’interpretazione della norma che dovrebbe istituirla, il porto di Livorno sembrava risultare escluso, mentre il porto di Piombino ne sarebbe stato già ricompreso, ma la rapidissima risposta del ministro Provenzano ha chiarito senza ombra di dubbio che non sussistono ostacoli di alcun tipo a che Livorno faccia parte della ZLSr toscana. Non avrebbe infatti avuto alcun senso parlare della Zona semplificata toscana senza entrambi i porti di Livorno e Piombino, così come gli altri porti toscani: gli strumenti che saranno messi a disposizione daranno ai singoli porti del sistema la possibilità di poter sviluppare le competenze ed assetti che gli sono propri per natura storica. Detti strumenti faciliteranno la finalità della ZLSr, che è quella di creare le condizioni favorevoli allo sviluppo delle imprese esistenti ed all’insediamento di nuove imprese, grazie a benefici fiscali e finanziari (come il credito d’imposta per gli investimenti effettuati), semplificazioni dei processi amministrativi, che potranno garantire velocità e certezza dei tempi, ma soprattutto la possibilità di istituire una zona franca doganale interclusa, che rende la Zona logistica semplificata rafforzata molto simile alla Zona economica semplificata (ZES).

Ed è per tutto questo che, ad ogni livello, il PD della Toscana coglie l’importanza dell’istituzione di una ZLSr regionale, che oltretutto andrebbe ad interessare proprio le Aree di crisi industriale e, per queste, potrebbe rappresentare un’occasione per facilitare l’attuazione dei progetti previsti dai vari Accordi di programma che, purtroppo, fino ad ora non sono riusciti a vedere la luce” conclude Pizzi.

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Fabiani, Pd. Bene Provenzano su Zlsr

“Voglio ringraziare il ministro Provenzano per aver tempestivamente chiarito ogni dubbio circa la presenza dell’area di Livorno con il suo porto nella futura Zona logistica semplificata rafforzata della Toscana. Ne eravamo certi visto che come PD regionale, dopo la puntuale sollecitazione del consigliere regionale Francesco Gazzetti, ci siamo subito attivati con il ministro per il sud e per la coesione territoriale ricevendo da lui da subito importanti rassicurazioni. Adesso che il rischio che Livorno venisse tagliata fuori per cavilli burocratici è scongiurato grazie al lavoro di squadra che come Toscana e come territorio di Livorno abbiamo saputo mettere in campo, lavoriamo allo stesso modo per cogliere tutte le concrete opportunità previste per dare impulso allo sviluppo di Livorno e di tutta costa toscana che in questi anni ha pagato un prezzo decisamente salato alla crisi”.
Cosi’ Valerio Fabiani, membro della segreteria regionale Pd, dopo che il ministro Provenzano ha fatto sapere che non ci sono ostacoli alla presenza dell’Area di crisi complessa di Livorno, e del suo porto, nella futura Zona logistica semplificata rafforzata (Zlsr) della Toscana.

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1 Giugno 2020

Svastica davanti casa Firenze. Pd Toscana, “gesto infame”

“Di nuovo una svastica comparsa davanti all’abitazione di una famiglia d’origine ebraica. Stavolta è successo nella nostra Firenze davanti ad una casa a Campo di Marte. Mai abbassare la guardia, il sonno della ragione genera mostri, ieri come oggi. Alla famiglia e alla comunità ebraica di Firenze la nostra solidarietà e vicinanza.

Ai protagonisti di questo gesto infame dico solo che non ci fate paura ma ci rendete semplicemente più determinati e più forti nel combattervi in nome di ciò che abbiamo di più prezioso che sono i valori che le generazioni che c’hanno preceduto hanno riposto nelle nostre mani in eredità e per i quali quelle donne e quegli uomini hanno combattuto, hanno sofferto e sono morti”.

Così Valerio Fabiani, membro della segreteria regionale del Pd toscano.

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