Porti. La Zona logistica semplificata rafforzata della Toscana opportunità di sviluppo
“La Toscana ed i suoi porti fanno parte dell’euro-corridoio Ten-T scandinavo-mediterraneo. Per facilitare il commercio import-export in questo euro-corridoio, l’istituzione di una Zona Logistica Semplificata rafforzata (ZLSr) rappresenta per la Toscana un’effettiva opportunità di sviluppo ed uno strumento capace di colmare, finalmente, il gap che si è venuto a creare in quella che è ormai nota come la “Toscana a due velocità”: la costa, che da tempo stenta a far riprendere le proprie attività industriali, e le aree produttive interne per le quali non si è mai assistito ad uno stop dello sviluppo”.
Cosi’ Paola Pizzi, responsabile politiche di sviluppo della costa della segreteria regionale del PD.
“Dobbiamo accelerare l’istituzione della ZLSr toscana perché con questa avremo una struttura dedicata all’attrazione di impresa sul territorio, con strumenti tali da creare un effetto sinergico. Per facilitare questa sinergia, la ZLSr toscana dovrà avere il carattere di area diffusa, comprendente i porti ed interporti toscani: in questo senso bene ha fatto il presidente Rossi a sollecitare che sia scongiurata l’esclusione del porto di Livorno dalla ZLSr toscana. Infatti, secondo un’interpretazione della norma che dovrebbe istituirla, il porto di Livorno sembrava risultare escluso, mentre il porto di Piombino ne sarebbe stato già ricompreso, ma la rapidissima risposta del ministro Provenzano ha chiarito senza ombra di dubbio che non sussistono ostacoli di alcun tipo a che Livorno faccia parte della ZLSr toscana. Non avrebbe infatti avuto alcun senso parlare della Zona semplificata toscana senza entrambi i porti di Livorno e Piombino, così come gli altri porti toscani: gli strumenti che saranno messi a disposizione daranno ai singoli porti del sistema la possibilità di poter sviluppare le competenze ed assetti che gli sono propri per natura storica. Detti strumenti faciliteranno la finalità della ZLSr, che è quella di creare le condizioni favorevoli allo sviluppo delle imprese esistenti ed all’insediamento di nuove imprese, grazie a benefici fiscali e finanziari (come il credito d’imposta per gli investimenti effettuati), semplificazioni dei processi amministrativi, che potranno garantire velocità e certezza dei tempi, ma soprattutto la possibilità di istituire una zona franca doganale interclusa, che rende la Zona logistica semplificata rafforzata molto simile alla Zona economica semplificata (ZES).
Ed è per tutto questo che, ad ogni livello, il PD della Toscana coglie l’importanza dell’istituzione di una ZLSr regionale, che oltretutto andrebbe ad interessare proprio le Aree di crisi industriale e, per queste, potrebbe rappresentare un’occasione per facilitare l’attuazione dei progetti previsti dai vari Accordi di programma che, purtroppo, fino ad ora non sono riusciti a vedere la luce” conclude Pizzi.