Emendamento salva-Tetra, Mecacci e Righeschi: “Un ottimo risultato grazie soprattutto all’impegno del Pd”
“È tanta la soddisfazione da parte nostra per il grande risultato a cui ha portato l’impegno del Pd, nella persona del senatore Achille Passoni, da sempre in prima linea per difendere questo progetto, per il bene dell’azienda e dei lavoratori”.
Commentano così Patrizio Mecacci, segretario Pd metropolitano di Firenze e Stefano Righeschi, responsabile lavoro, l’approvazione dell’emendamento, a firma Achille Passoni, alla legge di stabilità, volto a garantire un finanziamento apposito per il sistema Tetra di comunicazioni digitali e sicure interpolizia, precisamente di 10 milioni di euro per il 2013 e 50 milioni per il 2014.
“Grazie a questo finanziamento Tetra può ripartire, salvaguardando tanti posti di lavoro e permettendo a un’azienda fiore all’occhiello del territorio come la Selex Elsag di ultimare un progetto importante destinato a apportare netti miglioramenti all’operato delle forze dell’ordine: rilanciare l’industria, far riacquistare centralità al lavoro, sono obiettivi fondamentali della buona politica”, concludono.
Emendamento salva-Tetra, Mecacci e Righeschi: “Un ottimo risultato grazie soprattutto all’impegno del Pd”
“È tanta la soddisfazione da parte nostra per il grande risultato a cui ha portato l’impegno del Pd, nella persona del senatore Achille Passoni, da sempre in prima linea per difendere questo progetto, per il bene dell’azienda e dei lavoratori”.
Commentano così Patrizio Mecacci, segretario Pd metropolitano di Firenze e Stefano Righeschi, responsabile lavoro, l’approvazione dell’emendamento, a firma Achille Passoni, alla legge di stabilità, volto a garantire un finanziamento apposito per il sistema Tetra di comunicazioni digitali e sicure interpolizia, precisamente di 10 milioni di euro per il 2013 e 50 milioni per il 2014.
“Grazie a questo finanziamento Tetra può ripartire, salvaguardando tanti posti di lavoro e permettendo a un’azienda fiore all’occhiello del territorio come la Selex Elsag di ultimare un progetto importante destinato a apportare netti miglioramenti all’operato delle forze dell’ordine: rilanciare l’industria, far riacquistare centralità al lavoro, sono obiettivi fondamentali della buona politica”, concludono.
Ataf, Righeschi e Dormentoni : “Urgente tavolo regionale con sindacati ed aziende, non si giochi sulla pelle dei lavoratori”
“È necessario e urgente che tutti i soggetti interessati si impegnino affinché le eventuali criticità occupazionali di Ataf siano definite ed affrontate su un tavolo regionale: la riorganizzazione economica per quanto necessaria nell’ambito dell’alleanza con altre aziende in vista della gara regionale non deve però passare sulla pelle dei lavoratori”.
Sono parole di Stefano Righeschi, responsabile lavoro Pd metropolitano Firenze e Mirko Dormentoni, membro della segreteria metropolitana, riguardo alla situazione occupazionale di Ataf che ha paventato oltre cento possibili esuberi che potrebbero essere ufficialmente dichiarati nella prossima riunione con i rappresentanti dei lavoratori del 19 dicembre.
“Si parla, da parte dall’azienda, di proposte di prepensionamenti e mobilità verso aziende di trasporto nazionali ed estere. Questi ultimi potrebbero stare tra gli strumenti per affrontare il problema, ma non bastano e non sono i principali. – proseguono Righeschi e Dormentoni – I problemi dovuti ai tagli ai chilometri di servizio non devono essere affrontati in modo separato rispetto al quadro della crisi industriale nazionale del settore e soprattutto rispetto al nuovo quadro del trasporto pubblico regionale, dove c’è una gara già in corso che stabilirà nuovi assetti del servizio e dei suoi parametri economico-finanziari. Il lotto unico regionale tra l’altro assegna il 10% di servizi in più all’area metropolitana fiorentina ed eventuali tagli immediati del personale vanno contro il funzionamento della stessa clausola di garanzia inserita nel bando dalla Regione. A conclusione della gara ci saranno vari strumenti attivabili tra i quali un accordo sul lavoro già siglato con i sindacati che prevede ammortizzatori e mobilità dentro il soggetto unico regionale. Come Pd ci impegneremo perché il Trasporto pubblico sia considerato una priorità a livello nazionale e perché vengano individuati quanto prima strumenti adatti a contrastare la crisi di questo settore”.
Ataf, Righeschi e Dormentoni : “Urgente tavolo regionale con sindacati ed aziende, non si giochi sulla pelle dei lavoratori”
“È necessario e urgente che tutti i soggetti interessati si impegnino affinché le eventuali criticità occupazionali di Ataf siano definite ed affrontate su un tavolo regionale: la riorganizzazione economica per quanto necessaria nell’ambito dell’alleanza con altre aziende in vista della gara regionale non deve però passare sulla pelle dei lavoratori”.
Sono parole di Stefano Righeschi, responsabile lavoro Pd metropolitano Firenze e Mirko Dormentoni, membro della segreteria metropolitana, riguardo alla situazione occupazionale di Ataf che ha paventato oltre cento possibili esuberi che potrebbero essere ufficialmente dichiarati nella prossima riunione con i rappresentanti dei lavoratori del 19 dicembre.
“Si parla, da parte dall’azienda, di proposte di prepensionamenti e mobilità verso aziende di trasporto nazionali ed estere. Questi ultimi potrebbero stare tra gli strumenti per affrontare il problema, ma non bastano e non sono i principali. – proseguono Righeschi e Dormentoni – I problemi dovuti ai tagli ai chilometri di servizio non devono essere affrontati in modo separato rispetto al quadro della crisi industriale nazionale del settore e soprattutto rispetto al nuovo quadro del trasporto pubblico regionale, dove c’è una gara già in corso che stabilirà nuovi assetti del servizio e dei suoi parametri economico-finanziari. Il lotto unico regionale tra l’altro assegna il 10% di servizi in più all’area metropolitana fiorentina ed eventuali tagli immediati del personale vanno contro il funzionamento della stessa clausola di garanzia inserita nel bando dalla Regione. A conclusione della gara ci saranno vari strumenti attivabili tra i quali un accordo sul lavoro già siglato con i sindacati che prevede ammortizzatori e mobilità dentro il soggetto unico regionale. Come Pd ci impegneremo perché il Trasporto pubblico sia considerato una priorità a livello nazionale e perché vengano individuati quanto prima strumenti adatti a contrastare la crisi di questo settore”.
Welfare, Carmassi: “Allarme Spi Cgil condivisibile, serve inversione di tendenza”
“Condivido il grado di allarme e di critica che Carla Cantone, segretario generale dello Spi-Cgil, lancia sui tagli alle politiche sociali – afferma Cecilia Carmassi, responsabile politiche sociale del Pd – . Il Partito Democratico ha costantemente denunciato che nei tagli operati dal governo Berlusconi c’era la scelta politica di una società sempre più diseguale in cui qualcuno ha la fortuna di nascere in una buona famiglia e ce la può fare da solo, ma se nasce in contesto difficile o affronta fasi problematiche nella vita si deve arrangiare o sperare in un gesto caritatevole. Ma soprattutto va combattuta l’idea che le politiche sociali siano un fattore di mera spesa e non una leva di cambiamento e sviluppo. Solo ora, con la legge di stabilità, abbiamo ottenuto, con una battaglia politica e di piazza, una prima parziale inversione di tendenza. Anzi vorremmo avere la certezza che al Senato saranno trovati i duecento milioni aggiuntivi sulla non autosufficienza promessi dal sottosegretario Polillo e che nella nuova legislatura si possa finalmente arrivare alla definizione dei livelli essenziali di assistenza, che mettano in condizione i comuni di garantire risposte ai cittadini e ogni persona a veder riconosciuto il diritto ad una qualità della vita dignitosa”.
Welfare, Carmassi: “Allarme Spi Cgil condivisibile, serve inversione di tendenza”
“Condivido il grado di allarme e di critica che Carla Cantone, segretario generale dello Spi-Cgil, lancia sui tagli alle politiche sociali – afferma Cecilia Carmassi, responsabile politiche sociale del Pd – . Il Partito Democratico ha costantemente denunciato che nei tagli operati dal governo Berlusconi c’era la scelta politica di una società sempre più diseguale in cui qualcuno ha la fortuna di nascere in una buona famiglia e ce la può fare da solo, ma se nasce in contesto difficile o affronta fasi problematiche nella vita si deve arrangiare o sperare in un gesto caritatevole. Ma soprattutto va combattuta l’idea che le politiche sociali siano un fattore di mera spesa e non una leva di cambiamento e sviluppo. Solo ora, con la legge di stabilità, abbiamo ottenuto, con una battaglia politica e di piazza, una prima parziale inversione di tendenza. Anzi vorremmo avere la certezza che al Senato saranno trovati i duecento milioni aggiuntivi sulla non autosufficienza promessi dal sottosegretario Polillo e che nella nuova legislatura si possa finalmente arrivare alla definizione dei livelli essenziali di assistenza, che mettano in condizione i comuni di garantire risposte ai cittadini e ogni persona a veder riconosciuto il diritto ad una qualità della vita dignitosa”.
Casa Pound alle politiche, Poli: “Inaccettabile un movimento neofascista in Parlamento, strage di piazza Dalmazia una ferita ancora aperta”
“Non possiamo accettare che un movimento di ispirazione neofascista possa avere la possibilità di entrare nel Parlamento, la legge italiana ribadisce che “fare il saluto romano inneggiando al razzismo e al fascismo costituisce reato” e non possiamo dimenticare che solo due giorni fa, qui a Firenze, ricordavamo il triste anniversario della strage di piazza Dalmazia, dove due senegalesi sono stati uccisi da mano razzista e fascista”.
Così Emiliano Poli, responsabile Sicurezza e legalità Pd metropolitano Firenze, dopo la notizia che CasaPound, proprio oggi, a due giorni dall’anniversario dell’agguato razzista di piazza Dalmazia, farà partire una raccolta firme per correre alle elezioni politiche del 2013.
“Il 13 dicembre, in piazza Dalmazia, sindacati, mondo dell’associazionismo, partiti politici e società civile si sono riuniti nel nome delle due vittime, Mor Diop e Samb Modou: questa strage, dettata da odio razziale, di ispirazione fasciata, ha lasciato una ferita ancora aperta, anche per questo vogliamo chiedere alle istituzioni un forte impegno per contrastare in tutti i modi possibili la ricostituzione di movimenti che si rifanno a tali ideologie e di valutare l’eventuale chiusura di quelli che non rispettano le leggi del nostro Stato”, conclude Poli.
Casa Pound alle politiche, Poli: “Inaccettabile un movimento neofascista in Parlamento, strage di piazza Dalmazia una ferita ancora aperta”
“Non possiamo accettare che un movimento di ispirazione neofascista possa avere la possibilità di entrare nel Parlamento, la legge italiana ribadisce che “fare il saluto romano inneggiando al razzismo e al fascismo costituisce reato” e non possiamo dimenticare che solo due giorni fa, qui a Firenze, ricordavamo il triste anniversario della strage di piazza Dalmazia, dove due senegalesi sono stati uccisi da mano razzista e fascista”.
Così Emiliano Poli, responsabile Sicurezza e legalità Pd metropolitano Firenze, dopo la notizia che CasaPound, proprio oggi, a due giorni dall’anniversario dell’agguato razzista di piazza Dalmazia, farà partire una raccolta firme per correre alle elezioni politiche del 2013.
“Il 13 dicembre, in piazza Dalmazia, sindacati, mondo dell’associazionismo, partiti politici e società civile si sono riuniti nel nome delle due vittime, Mor Diop e Samb Modou: questa strage, dettata da odio razziale, di ispirazione fasciata, ha lasciato una ferita ancora aperta, anche per questo vogliamo chiedere alle istituzioni un forte impegno per contrastare in tutti i modi possibili la ricostituzione di movimenti che si rifanno a tali ideologie e di valutare l’eventuale chiusura di quelli che non rispettano le leggi del nostro Stato”, conclude Poli.
Selex Elsag, Righeschi: “Necessaria unità soggetti istituzionali per salvare progetto Tetra”
“Il rischio che il rifinanziamento del progetto Tetra, di cui ha ricevuto commessa l’azienda Selex Elsag, non venga inserito dal governo nel Decreto Legge Stabilità, ultimo atto prima della scadenza della legislatura, desta forte preoccupazione per le eventuali pesanti ricadute che potrebbe avere sullo stabilimento di Firenze e sul futuro occupazionale di centinaia di lavoratori, già sottoposti in questo anno a procedura di Cassa integrazione ”.
A dirlo è Stefano Righeschi, responsabile lavoro Pd metropolitano di Firenze, intervenendo sulla situazione dell’azienda fiorentina del gruppo Finmeccanica e sul progetto Tetra, che potrà essere rifinanziato solo se inserito nel dl stabilità.
Tutte le forze politiche hanno dimostrato interessamento per il progetto, ritenuto di importanza strategica e grande è stato l’impegno del Pd, dei suoi parlamentari, come Achille Passoni, del segretario nazionale, del presidente della regione Toscana Enrico Rossi e dell’assessore Gianfranco Simoncini. – prosegue Righeschi – Oggi giovedì 13 dicembre non si è potuto tenere l’incontro fissato tra le Rsu Selex Elsag con il sindaco di Firenze e il gruppo consiliare, ma in ogni caso i lavoratori giunti a Palazzo Vecchio sono stati ricevuti dal vicesindaco Dario Nardella che ha ribadito l’importanza del progetto Tetra e la centralità dello stabilimento di Firenze. Siamo convinti che in questa fase sia assolutamente necessaria l’unità di tutti i soggetti istituzionali per raggiungere lo scopo di salvare Tetra, posti di lavoro e stabilimento, pertanto auspichiamo che si rendano possibili adesso e in futuro nuove occasioni di incontro con i lavoratori e le organizzazioni sindacali, e che vi sia il massimo impegno sia da parte del Comune di Firenze che di tutti i livelli istituzionali che si sono già interessati. Esprimiamo ancora una volta la piena solidarietà a tutti i lavoratori e le lavoratrici, dando la nostra massima disponibilità anche in futuro a iniziative in loro sostegno”.
Selex Elsag, Righeschi: “Necessaria unità soggetti istituzionali per salvare progetto Tetra”
“Il rischio che il rifinanziamento del progetto Tetra, di cui ha ricevuto commessa l’azienda Selex Elsag, non venga inserito dal governo nel Decreto Legge Stabilità, ultimo atto prima della scadenza della legislatura, desta forte preoccupazione per le eventuali pesanti ricadute che potrebbe avere sullo stabilimento di Firenze e sul futuro occupazionale di centinaia di lavoratori, già sottoposti in questo anno a procedura di Cassa integrazione ”.
A dirlo è Stefano Righeschi, responsabile lavoro Pd metropolitano di Firenze, intervenendo sulla situazione dell’azienda fiorentina del gruppo Finmeccanica e sul progetto Tetra, che potrà essere rifinanziato solo se inserito nel dl stabilità.
Tutte le forze politiche hanno dimostrato interessamento per il progetto, ritenuto di importanza strategica e grande è stato l’impegno del Pd, dei suoi parlamentari, come Achille Passoni, del segretario nazionale, del presidente della regione Toscana Enrico Rossi e dell’assessore Gianfranco Simoncini. – prosegue Righeschi – Oggi giovedì 13 dicembre non si è potuto tenere l’incontro fissato tra le Rsu Selex Elsag con il sindaco di Firenze e il gruppo consiliare, ma in ogni caso i lavoratori giunti a Palazzo Vecchio sono stati ricevuti dal vicesindaco Dario Nardella che ha ribadito l’importanza del progetto Tetra e la centralità dello stabilimento di Firenze. Siamo convinti che in questa fase sia assolutamente necessaria l’unità di tutti i soggetti istituzionali per raggiungere lo scopo di salvare Tetra, posti di lavoro e stabilimento, pertanto auspichiamo che si rendano possibili adesso e in futuro nuove occasioni di incontro con i lavoratori e le organizzazioni sindacali, e che vi sia il massimo impegno sia da parte del Comune di Firenze che di tutti i livelli istituzionali che si sono già interessati. Esprimiamo ancora una volta la piena solidarietà a tutti i lavoratori e le lavoratrici, dando la nostra massima disponibilità anche in futuro a iniziative in loro sostegno”.
