Ataf, Righeschi e Dormentoni : “Urgente tavolo regionale con sindacati ed aziende, non si giochi sulla pelle dei lavoratori”

“È necessario e urgente che  tutti i soggetti interessati si impegnino affinché le eventuali criticità occupazionali di Ataf siano definite ed affrontate su un tavolo regionale: la riorganizzazione economica per quanto necessaria nell’ambito dell’alleanza con altre aziende in vista della gara regionale non deve però passare sulla pelle dei lavoratori”.

Sono parole di Stefano Righeschi, responsabile lavoro Pd metropolitano Firenze e Mirko Dormentoni, membro della segreteria metropolitana, riguardo alla situazione occupazionale di Ataf che ha paventato oltre cento possibili esuberi che potrebbero essere ufficialmente dichiarati nella prossima riunione con i rappresentanti dei lavoratori del 19 dicembre.

“Si parla, da parte dall’azienda, di  proposte di prepensionamenti e mobilità verso aziende di trasporto nazionali ed estere. Questi ultimi potrebbero stare tra gli strumenti per affrontare il problema, ma non bastano e non sono i principali. – proseguono Righeschi e Dormentoni – I problemi dovuti ai tagli ai chilometri di servizio non devono essere affrontati in modo separato rispetto al quadro della crisi industriale nazionale del settore e soprattutto rispetto al nuovo quadro del trasporto pubblico regionale, dove c’è una gara già in corso che stabilirà nuovi assetti del servizio e dei suoi parametri economico-finanziari. Il lotto unico regionale tra l’altro assegna il 10% di servizi in più all’area metropolitana fiorentina ed eventuali tagli immediati del personale vanno contro il funzionamento della stessa clausola di garanzia inserita nel bando dalla Regione. A conclusione della gara ci saranno vari strumenti attivabili tra i quali un accordo sul lavoro già siglato con i sindacati che prevede ammortizzatori e mobilità dentro il soggetto unico regionale. Come Pd ci impegneremo perché il Trasporto pubblico sia considerato una priorità a livello nazionale e perché vengano individuati quanto prima strumenti adatti a contrastare la crisi di questo settore”.