Apertura della campagna elettorale, con Dario Franceschini


I candidati pisani nelle liste Pd in Toscana sono sette. Oltre alla Capolista Maria Chiara Carrozza, alla Camera sono candidati Paolo Fontanelli, Federico Gelli, Ylenia Zambito e Gabriele Toti; al Senato Maria Grazia Gatti e Samuele Agostini.
“Con Dario Franceschini – osserva il segretario provinciale Pd Francesco Nocchi – apriremo la campagna elettorale presentando i nostri candidati: gli unici che i cittadini potranno dire di aver scelto alle primarie.
“Sono soddisfatto perché ancora una volta sarà il Pd e non la destra pisana (del tutto priva di eletti in parlamento e in consiglio regionale), a rappresentare il nostro territorio e la società pisana in ciò che ha di meglio e a riuscire a portare a Roma le eccellenze locali e le competenze che in questo territorio sono cresciute. Solo così la città e la provincia di Pisa, letteralmente ignorate e cancellate dall´ultimo governo Berlusconi, potranno di nuovo contare e ricevere delle risposte sulle tante questioni aperte di questi anni.
Cominceremo la campagna elettorale – aggiunge Nocchi – ripartendo dai 108 seggi delle primarie in cui abbiamo scelto i nostri parlamentari. Chiameremo tutti gli elettori delle primarie in assemblee in cui comune per comune, quartiere per quartiere, presenteremo i nostri candidati. E concentreremo tutta la nostra campagna elettorale sulla situazione economica, sull´emergenza occupazionale, sulle difficoltà che le imprese del nostro territorio hanno, convinti che con il Governo Monti abbiamo salvato l´Italia dal baratro, ma che solo il Governo Bersani potremo avere più giustizia sociale ed equità, più attenzione al lavoro e a chi produce occupazione.
Faremo questo con candidati che provengono tutti da importanti esperienze politiche (alcune nazionali e regionali), hanno grandi conoscenze sui problemi del lavoro, sulle questioni della scuola e dell´università, della sanità e del sociale. Le liste rappresentano un giusto equilibrio tra esperienza e novità”.
Laura Cantini: “Turismo, moda, green economy le chiavi per uscire dalla crisi”
Laura Cantini, candidata al Senato della Repubblica, interviene sulle crisi occupazionali che hanno colpito la Valdelsa:
« La campagna elettorale è per il Partito Democratico e per noi candidati dell’Empolese Valdelsa una occasione per mettere a fuoco i problemi della zona e il lavoro è la priorità. I dati sulla disoccupazione potrebbero peggiorare qualora le crisi aziendali in atto, soprattutto in Valdelsa, non abbiano un esito positivo. Noi che siamo rappresentanti di un territorio che si è sviluppato grazie ad un tessuto diffuso di piccola impresa manifatturiera, commerciale e turistica, dobbiamo spingere perché i “vecchi” distretti industriali divengano la sede privilegiata per sperimentare nuove misure per il sostegno alle imprese e la reindustrializzazione della Toscana. Solo così potremo dare risposte ai lavoratori espulsi dalle aziende in crisi e ai giovani.
Vorrei che il mio territorio avviasse questo percorso sapendo che parlare oggi di reindustrializzazione significa consolidare i settori più tradizionali, quali il settore moda, ma soprattutto spingere quelli emergenti, quelli legati alle nuove tecnologie e alla green economy, e le filiere che incrociano l’agricoltura, i prodotti a marchio territoriale e il turismo.
Credo che per una nuova fase di sviluppo e crescita, oltre agli interventi nazionali e regionali, serva aprire una riflessione interna. Dobbiamo ad esempio affrontare con più incisività e con misure specifiche la zona della Valdelsa che maggiormente soffre la crisi con dati più negativi rispetto all’Empolese. E’ indubbio che alcune politiche impostate negli anni stanno portando i loro frutti e la nuova 429 ne è un esempio, ma io sono convinta che occorra fare alcune scelte che razionalizzino le risorse pubbliche e permettano alla Valdelsa di essere più forte, politicamente e istituzionalmente all’interno del Circondario, oggi Unione dei Comuni. Penso cioè che, all’interno del tema del riordino e semplificazione istituzionale, possa stare a pieno titolo il progetto del Comune Unico della Valdelsa. In partenza potrà contare su una indubbia omogeneità territoriale e sociale, fatta di 50.000 abitanti, mezzo milione di presenze turistiche, un sistema di borghi e musei con grandi potenzialità attrattive, tra i quali spicca Certaldo alto e una rete viaria in via di ammodernamento che ci colloca tra due importanti distretti: Empoli e Poggibonsi.
Non dobbiamo avere paura di perdere le identità storiche e il rapporto stretto con i cittadini, perché potremmo costruire un modello che mantenga la presenza di “municipi” e i servizi facilmente accessibili e concentrare gli sforzi e le risorse di tutti per, ad esempio, dotare la Valdelsa di una unica grande e moderna zona industriale. Un’area posta nel fondovalle, che inglobi quelle esistenti, con i capannoni vuoti da riconvertire, e trovi nuovi spazi attraverso il piano regolatore del Comune Unico. Allo stesso tempo dovremmo lavorare ad un progetto di sviluppo che miri a trovare risorse e partner pubblici e privati che ne permettano l’attuazione. Non meno importante e con la stessa filosofia si dovrebbe affrontare il tema del turismo e della cultura a partire dalle grandi opportunità offerte dall’ importante investimento in atto a Castelfalfi.
In queste elezioni, votare il Partito Democratico significa anche dare sostegno a queste idee che concretamente concorrono alla ripresa e allo sviluppo del nostro territorio».
Laura Cantini: “Turismo, moda, green economy le chiavi per uscire dalla crisi”
Laura Cantini, candidata al Senato della Repubblica, interviene sulle crisi occupazionali che hanno colpito la Valdelsa:
« La campagna elettorale è per il Partito Democratico e per noi candidati dell’Empolese Valdelsa una occasione per mettere a fuoco i problemi della zona e il lavoro è la priorità. I dati sulla disoccupazione potrebbero peggiorare qualora le crisi aziendali in atto, soprattutto in Valdelsa, non abbiano un esito positivo. Noi che siamo rappresentanti di un territorio che si è sviluppato grazie ad un tessuto diffuso di piccola impresa manifatturiera, commerciale e turistica, dobbiamo spingere perché i “vecchi” distretti industriali divengano la sede privilegiata per sperimentare nuove misure per il sostegno alle imprese e la reindustrializzazione della Toscana. Solo così potremo dare risposte ai lavoratori espulsi dalle aziende in crisi e ai giovani.
Vorrei che il mio territorio avviasse questo percorso sapendo che parlare oggi di reindustrializzazione significa consolidare i settori più tradizionali, quali il settore moda, ma soprattutto spingere quelli emergenti, quelli legati alle nuove tecnologie e alla green economy, e le filiere che incrociano l’agricoltura, i prodotti a marchio territoriale e il turismo.
Credo che per una nuova fase di sviluppo e crescita, oltre agli interventi nazionali e regionali, serva aprire una riflessione interna. Dobbiamo ad esempio affrontare con più incisività e con misure specifiche la zona della Valdelsa che maggiormente soffre la crisi con dati più negativi rispetto all’Empolese. E’ indubbio che alcune politiche impostate negli anni stanno portando i loro frutti e la nuova 429 ne è un esempio, ma io sono convinta che occorra fare alcune scelte che razionalizzino le risorse pubbliche e permettano alla Valdelsa di essere più forte, politicamente e istituzionalmente all’interno del Circondario, oggi Unione dei Comuni. Penso cioè che, all’interno del tema del riordino e semplificazione istituzionale, possa stare a pieno titolo il progetto del Comune Unico della Valdelsa. In partenza potrà contare su una indubbia omogeneità territoriale e sociale, fatta di 50.000 abitanti, mezzo milione di presenze turistiche, un sistema di borghi e musei con grandi potenzialità attrattive, tra i quali spicca Certaldo alto e una rete viaria in via di ammodernamento che ci colloca tra due importanti distretti: Empoli e Poggibonsi.
Non dobbiamo avere paura di perdere le identità storiche e il rapporto stretto con i cittadini, perché potremmo costruire un modello che mantenga la presenza di “municipi” e i servizi facilmente accessibili e concentrare gli sforzi e le risorse di tutti per, ad esempio, dotare la Valdelsa di una unica grande e moderna zona industriale. Un’area posta nel fondovalle, che inglobi quelle esistenti, con i capannoni vuoti da riconvertire, e trovi nuovi spazi attraverso il piano regolatore del Comune Unico. Allo stesso tempo dovremmo lavorare ad un progetto di sviluppo che miri a trovare risorse e partner pubblici e privati che ne permettano l’attuazione. Non meno importante e con la stessa filosofia si dovrebbe affrontare il tema del turismo e della cultura a partire dalle grandi opportunità offerte dall’ importante investimento in atto a Castelfalfi.
In queste elezioni, votare il Partito Democratico significa anche dare sostegno a queste idee che concretamente concorrono alla ripresa e allo sviluppo del nostro territorio».
Ségolène Royal a Firenze incontra le candidate toscane del Partito Democratico



“Sono qui oggi – ha detto la Royal – per sostenere il PD e Bersani. Perché, dopo la Francia, il centrosinistra si affermi anche in Italia. L’ingresso delle donne in politica con il sostegno dell’opinione pubblica traduce una profonda aspirazione a cambiare la politica e far sì che sia più umana ed efficace”.



“Auspico – ha concluso – un bel successo alle candidate e ai candidati del Partito Democratico affinchè possiamo rafforzare i rapporti con la Francia e costruire un’altra Europa”.
Ségolène Royal a Firenze incontra le candidate toscane del Partito Democratico



“Sono qui oggi – ha detto la Royal – per sostenere il PD e Bersani. Perché, dopo la Francia, il centrosinistra si affermi anche in Italia. L’ingresso delle donne in politica con il sostegno dell’opinione pubblica traduce una profonda aspirazione a cambiare la politica e far sì che sia più umana ed efficace”.



“Auspico – ha concluso – un bel successo alle candidate e ai candidati del Partito Democratico affinchè possiamo rafforzare i rapporti con la Francia e costruire un’altra Europa”.
Solimano rinuncia all’incarico di assessore a Livorno, Pd Toscana: “Abbiamo apprezzato molto il suo gesto”
“Abbiamo apprezzato molto il gesto di Solimano che ha rinunciato all’incarico di assessore a Livorno. Conosciamo il suo impegno sociale nel territorio e lo ringraziamo del suo gesto di oggi, con il quale ha evitato le polemiche che sarebbero sorte, mostrando grande sensibilità nei confronti del centrosinistra in un momento politico così importante”.
Così il segretario del Pd toscano Andrea Manciulli e il responsabile enti locali Stefano Bruzzesi hanno commentato la decisione di Marco Solimano che ha rinunciato all’incarico di assessore al sociale a Livorno.
Solimano rinuncia all’incarico di assessore a Livorno, Pd Toscana: “Abbiamo apprezzato molto il suo gesto”
“Abbiamo apprezzato molto il gesto di Solimano che ha rinunciato all’incarico di assessore a Livorno. Conosciamo il suo impegno sociale nel territorio e lo ringraziamo del suo gesto di oggi, con il quale ha evitato le polemiche che sarebbero sorte, mostrando grande sensibilità nei confronti del centrosinistra in un momento politico così importante”.
Così il segretario del Pd toscano Andrea Manciulli e il responsabile enti locali Stefano Bruzzesi hanno commentato la decisione di Marco Solimano che ha rinunciato all’incarico di assessore al sociale a Livorno.
MPS, Sani: “Parisi e PDL non credibili quando parlano di banche”
“Comprendiamo che dopo il caos delle loro liste con la vicenda del Monte dei Paschi di Siena il Pdl prova a prendere una boccata d’ossigeno in questa campagna elettorale, che lo vede pressoché cianotico. Ma non funzionerà. Parisi e tutto il Pdl non sono credibili nel fare la morale sul rapporto fra politica e banche considerato che chi è stato pesantemente coinvolto nelle vicende del Credito Cooperativo Fiorentino occupa un posto di primo piano nella loro lista per il Senato. E una tra le tante differenza tra Pd e Pdl è che loro continuano a far finta di nulla per ciò che li riguarda”.
Così il deputato Luca Sani, coordinatore della segreteria regionale del Pd della Toscana risponde al coordinatore toscano del Pdl Massimo Parisi.
“Il Pd sulla vicenda Mps – continua Sani – ha assunto posizioni chiare a sostegno delle scelte compiute dai propri amministratori che hanno determinato una vera discontinuità nella gestione del Monte dei Paschi, assumendosi tutte le responsabilità politiche, che alla luce di quanto emerso in questi giorni danno ragione al sindaco Ceccuzzi. I senesi e i toscani anche in questa occasione sapranno autonomamente valutare la differenza tra noi e destra”.
MPS, Sani: “Parisi e PDL non credibili quando parlano di banche”
“Comprendiamo che dopo il caos delle loro liste con la vicenda del Monte dei Paschi di Siena il Pdl prova a prendere una boccata d’ossigeno in questa campagna elettorale, che lo vede pressoché cianotico. Ma non funzionerà. Parisi e tutto il Pdl non sono credibili nel fare la morale sul rapporto fra politica e banche considerato che chi è stato pesantemente coinvolto nelle vicende del Credito Cooperativo Fiorentino occupa un posto di primo piano nella loro lista per il Senato. E una tra le tante differenza tra Pd e Pdl è che loro continuano a far finta di nulla per ciò che li riguarda”.
Così il deputato Luca Sani, coordinatore della segreteria regionale del Pd della Toscana risponde al coordinatore toscano del Pdl Massimo Parisi.
“Il Pd sulla vicenda Mps – continua Sani – ha assunto posizioni chiare a sostegno delle scelte compiute dai propri amministratori che hanno determinato una vera discontinuità nella gestione del Monte dei Paschi, assumendosi tutte le responsabilità politiche, che alla luce di quanto emerso in questi giorni danno ragione al sindaco Ceccuzzi. I senesi e i toscani anche in questa occasione sapranno autonomamente valutare la differenza tra noi e destra”.
Elezioni, il segretario Bersani e il sindaco Renzi
il 1 febbraio all’Obihall di Firenze


L’iniziativa è in programma alle 18 al teatro “Obihall”.
