7 Maggio 2021

Riunione partiti di maggioranza Regione Toscana. “Chiediamo a Giani un cambio di passo”

Un cambio di passo e una tabella di marcia precisa su tre tematiche principali: sanità e campagna di vaccinazione, risorse europee, rifiuti. Lo chiedono al Presidente Eugenio Giani i partiti di maggioranza del Consiglio regionale della Toscana, Partito Democratico e Italia Viva, che oggi si sono incontrati per fare il punto sui temi più urgenti di governo delle ultime settimane. Presenti per il Pd Simona Bonafè, Vincenzo Ceccarelli e Massimiliano Pescini, per Italia Viva Nicola Danti, Stefano Scaramelli e Alice Rossetti.

Per quanto riguarda la campagna vaccinale, secondo Pd e Italia Viva, serve una comunicazione istituzionale ai cittadini efficace e una programmazione certa che non faccia più ricorso ai cosiddetti ‘click day’. Si chiede che terminino al più presto le vaccinazioni per estremamente fragili, caregiver e badanti e si chiede che siano vaccinati a breve anche i soggetti giovani della categoria dei fragili. In tema di sanità generale si evidenzia la necessità di attrezzarsi subito per il dopo emergenza con un piano per il recupero delle liste di attesa e degli screening di prevenzione.

In tema di Next generation Eu, nel corso dell’incontro di oggi sono stati elencati alcuni principi che devono guidare i progetti da finanziare a partire dalla capacità di creare occupazione, in particolare per giovani e donne. I fondi dovranno essere utilizzati non solo per coprire spese e progetti ordinari già previsti, ma è necessaria una co-progettualità speciale che coinvolga enti pubblici e imprese. Ciò vale sia per i progetti da sottoporre ai finanziamenti del Recovery, sia per le risorse dei fondi strutturali comunitari destinati alla Toscana. Piano nazionale ripresa e resilienza, Piano regionale di sviluppo e programmazione comunitaria 2021-2027 devono essere allineati e resi complementari in un disegno complessivo coerente e coordinato.

Sui rifiuti Pd e Italia chiedono alla giunta, entro la fine del 2021, la presentazione del nuovo piano dei rifiuti che superi la logica del conferimento in discarica intraprendendo la strada dell’economia circolare e la riduzione delle emissioni di CO2. Le politiche dei rifiuti dovranno essere basate sul principio dell’autosufficienza toscana, della solidarietà tra territori e di chiusura dei cicli sia per quanto concerne i rifiuti urbani che quelli speciali.

A questo primo utile incontro ne seguiranno altri, con l’obiettivo di supportare e stimolare l’azione di governo affinché la Regione, come è sempre stata, sia punto di riferimento dei cittadini e protagonista delle politiche nazionali.

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4 Maggio 2021

Bonafé, “Sconvolti morte Luana. Sicurezza sul lavoro deve tornare centrale”

“La morte ieri a Montemurlo di una giovane ragazza, una mamma che si chiamava Luana, ci ha lasciato tutti sconvolti. Come è possibile morire a ventidue anni sul lavoro? Come è possibile ancora nel 2021 rischiare la propria vita mentre si lavora a un macchinario? Ogni morte sul lavoro è inaccettabile, ogni giorno una lavoratrice o un lavoratore si reca sul luogo di lavoro e non torna più a casa. La sicurezza sul lavoro deve tornare centrale, non possiamo permettere che succeda più un dramma come quello di Luana, una giovane ragazza con tutta la vita davanti”.
Così Simona Bonafè, segretaria del Pd toscano.

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Le donne cambiano i tempi. Via alla scuola di formazione delle dem toscane in collaborazione con la fondazione “Nilde Iotti”

Domani pomeriggio prende il via la prima scuola di formazione politica organizzata dalla Conferenza delle donne democratiche della Toscana in collaborazione con la fondazione Nilde Iotti. Una prima volta per le dem Toscane e un sogno che si avvera: consentire a dirigenti e militanti di approfondire temi politici e di attualità, fornendo loro gli strumenti per conoscere, capire e interpretare i fatti. “Le donne cambiano i tempi”, questo il titolo del percorso formativo articolato in cinque moduli che di mercoledì in mercoledì dalle 18.00 alle 20.00 ed eccezionalmente in occasione dell’ultimo appuntamento di sabato dalle 10.00 alle 12.00 metterà a disposizione della classe politica del Partito Democratico della Toscana e non solo una cassetta degli attrezzi per costruire una vera società della cura nell’epoca post Covid-19. Nello specifico si parlerà di: tempi di vita e di lavoro, tempi e spazi delle città, transizione ecologica e sociale, diritti, Next Generation EU. Tra gli ospiti Linda Laura Sabbadini, Giovanna Badalassi, Susanna Camusso, Irene Tinagli, Barbara Leda Kenny, Elena Granata, Chiara Braga, Rossella Muroni, Cristiano Gori, Susanna Cenni, Emanuela Grigliè, Guido Romeo, Vichi De Marchi, Anna Loretnoni, Silvia Garambois, Anna Rossomando, Livia Turco, Simona Bonafè, Cecilia D’Elia, Enrico Letta. Tutto rigorosamente online, su iscrizione e già al completo.

“Il 22 febbraio del 2020, giorno della mia elezione a portavoce – ha dichiarato Tania Cintelli, portavoce regionale della Conferenza delle donne democratiche della Toscana -, ci promettemmo che la nostra azione politica non avrebbe potuto prescindere dalla creazione di un percorso di formazione. Approfondire, conoscere, ascoltare, capire è fondamentale per costruire un pensiero autonomo e una coscienza critica. Anche,  ma non solo, quando si parla di temi di genere. La pandemia ci ha fatto ritardare la messa in cantiere di questo progetto ma finalmente siamo riuscite, con la tenacia che ci contraddistingue, a portarlo a meta. Penso di poter affermare con non poca certezza – ha proseguito Cintelli – che le democratiche toscane rappresentano un momento di estrema vivacità politica nella nostra Regione e non solo e ho l’ambizione di credere che ciò abbia fatto e possa continuare a fare la differenza, in politica e nella società. Il percorso di formazione che ci accingiamo a far partire è un tassello fondamentale della nostra agenda e ci auguriamo che possa rappresentare per chi parteciperà un’opportunità. Grazie infinitamente a Livia Turco e alla fondazione Nilde Iotti – ha concluso Cintelli – per aver sposato questa causa e per averci accompagnate in questo percorso, sapere Livia al nostro fianco è per noi non solo stimolo ma anche forza.”
“Abbracciare la proposta di realizzare il percorso di formazione politica “Le donne cambiano i tempi” – ha commentato Livia Turco – è stato per me e per la fondazione Nilde Iotti naturale e irrinunciabile. La Conferenza delle donne democratiche della Toscana con le sue battaglie ha dato prova di essere dalla parte giusta della storia e della politica ed ha ben compreso quanto sia necessario divulgare, comunicare, parlare alle persone. Con la fondazione da anni andiamo nelle scuole, tra la gente, a parlare di Nilde e della nostra storia. Quella che dobbiamo sentire forte il dovere di continuare a raccontare. La scuola di formazione – ha concluso Turco – rappresenta un nuovo punto di partenza per la Conferenza e per tutti noi. Ringrazio Tania Cintelli e tutte le democratiche per averci fatto questo dono, per combattere ogni giorno per quel Femminile Plurale ancora da raggiungere e per fare, davvero e con tutta la determinazione che serve, una buona politica.”

“Alle democratiche della Toscana non posso che dire grazie – ha aggiunto Simona Bonafè, segretaria del Partito Democratico della Toscana – per quello che hanno fatto e per quello che continueranno a fare. La loro azione e le loro battaglie hanno animato notevolmente l’azione politica della nostra Regione, dimostrando, qualora fosse stato necessario, che le donne fanno davvero la differenza. Con la Conferenza abbiamo affrontato i temi di genere in maniera trasversale, perché è esattamente a questo che serve lo sguardo di genere: a contaminare la politica e a privarla dalla logica prettamente maschile. Grazie dunque alla Conferenza e grazie alla portavoce Cintelli per accompagnare le democratiche toscane in questo percorso destinato a cambiare il modo di fare politica. A lei e a tutte loro auguro un buon lavoro per il percorso di formazione e per tutto quello che le e ci aspetta.”

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13 Aprile 2021

Bonafè, Carrozza al Cnr bella notizia

“La scelta di Maria Chiara Carrozza alla guida del principale ente di ricerca italiano è davvero una bella notizia, anche perchè si tratta di una figura che arriva dal mondo della scienza, dell’università e dell’alta formazione toscana. Gli istituti di ricerca qui e nel nostro paese sono un’eccellenza e la competitività italiana passa anche dai progetti di ricerca scientifica. È un segnale importante anche che per la prima volta sia una donna chiamata a ricoprire questo incarico”.
Così Simona Bonafè, segretaria del Pd toscano, sulla nomina di Maria Chiara Carrozza a presidente del Cnr.

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2 Aprile 2021

Morte madre Giani, le condoglianze del Pd

“Caro Eugenio, tutto il Partito Democratico ti è vicino per la perdita di tua madre. Questo lutto doloroso ti colpisce oltretutto in un momento per te così impegnativo, in cui stai gestendo senza sosta i provvedimenti per fronteggiare l’epidemia. Le nostre condoglianze”.  Così Simona Bonafé, segretaria del Pd toscano, appresa la notizia della morte della madre di Eugenio Giani.

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Il bilancio della mobilitazione sui 21 punti di Letta. 720 circoli riuniti in Toscana, ad aprile tutti in una assemblea regionale

Si sono concluse ieri le riunioni dei 720 circoli del Pd in Toscana che hanno prodotto un proprio documento politico a partire dai 21 punti della relazione di insediamento del nuovo segretario nazionale Enrico Letta. La consultazione ha visto un’ampia partecipazione degli iscritti in eventi prevalentemente a distanza, insieme a parlamentari, amministratori locali e a dirigenti nazionali che sono intervenuti agli appuntamenti toscani. Enrico Letta ha incontrato i segretari di Firenze in un evento via web che ha totalizzato 33mila visualizzazioni su Facebook. E poi la presidente del partito Valentina Cuppi, i membri della segreteria nazionale Francesco Boccia e Susanna Cenni. Quanto emerso dal dibattito di ogni circolo sarà inviato al partito a Roma per confluire in una sintesi nazionale.
Ma già entro fine aprile, annuncia la segretaria toscana Simona Bonafé, il partito regionale ha in programma un incontro on line con tutti i 720 segretari toscani e la vicesegretaria nazionale Irene Tinagli.
“Si è aperta una fase nuova per il partito, così come nuovo è lo scenario che Ia pandemia ci lascerà. In queste settimane di confronto sui temi c’è stato un grande lavoro di squadra di cui devo ringraziare tutti i nostri segretari territoriali e di circolo. Ognuno si è attivato secondo le modalità più consone al momento e alle esigenze degli iscritti. Ci sono circoli che ad esempio hanno tenuto le sedi aperte, nei giorni in cui era consentito, per permettere a chi non ha dimestichezza con la rete di consegnare comunque le proprie osservazioni – dice Bonafé -. Ma ci apriamo anche all’esterno e i non iscritti possono mandarci le loro osservazioni o proporci degli incontri. Domani per esempio mi collegherò con l’associazione ‘Politica e cultura’”.

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Simiani, Bene incontro sindaci su infrastrutture

“Un documento comune sulle infrastrutture firmato dai sindaci di Firenze, Lucca, Pisa e Livorno é un fatto concreto e un’ottima notizia per lo sviluppo sinergico della Toscana, per ridurre i divari tra territori ed agire tutti nella stessa direzione. Infrastrutture significa servizi per i cittadini, attrattività per gli investimenti, posti di lavoro. L’integrazione è quello che serve perchè solo con una programmazione comune si ottiene l’interesse collettivo. Anche con l’incontro di oggi i nostri amministratori hanno dimostrato un grande senso di responsabilità. Oltretutto, adesso, con il Recovery plan, per alcune delle questioni aperte si presenta un’occasione storica e irripetibile da accogliere con unità di intenti”. Così Marco Simiani, responsabile enti locali del Pd toscano.

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24 Marzo 2021

Venator e gessi rossi. Simiani, Pd: “Dobbiamo governare il territorio e le sue complessità. Venator sta procedendo verso riduzione gessi ed economia circolare. Dare certezze all’azienda e trovare soluzione che garantisca posti di lavoro”

“Il nostro partito ha sempre messo al primo posto la salute dei cittadini e la salvaguardia del territorio. Nelle crisi industriali e di carattere ambientale il Partito democratico ha cercato soluzioni vere, tutelando il diritto al lavoro e il rilancio dell’impresa nel rispetto della salute. In Toscana, il processo che la Regione sta mettendo in atto, in merito alla pianificazione e ai processi di riutilizzo dei materiali di scarto del ciclo industriale, sta avanzando con determinazione”. Così Marco Simiani, responsabile enti locali del Pd toscano.
“In virtù di questo, l’azienda “Venator” di Scarlino sta procedendo verso un percorso di economia circolare e alla realizzazione dell’impianto di Ferroduo, con il quale, a regime, ridurrà del 50% la produzione di gessi rossi. L’azienda dà lavoro diretto e indiretto a più di 400 persone – circa 800 considerando l’intero polo chimico del “Casone” – e copre il 45% dell’export provinciale. È un’azienda fondamentale per questo territorio e per altri, come quello carrarino, con il quale realizza un importante progetto di economia circolare valorizzando la marmettola, scarto di produzione delle cave di marmo, che viene utilizzato nel processo produttivo dal quale scaturiscono i gessi rossi. Tale prodotto ad oggi viene valorizzato, come consentito dalla legge, per i ripristini ambientali ma, al contempo, la strategia dell’azienda è quella di diminuirne progressivamente la produzione avviando trasformazioni da realizzare nel medio-lungo periodo – continua Simiani -. Come molti sanno, il rapporto tra produzione e scarto e’ di 1 a 5 e per questioni diverse il dibattito sullo smaltimento dei gessi rossi si è riacceso in virtù dell’esaurimento della Cava di Montioni nel comune di Follonica. In queste settimane abbiamo letto molte considerazioni e per questo voglio porre delle riflessioni e valutazioni che sono per me essenziali. In primo luogo: perché impedire una soluzione da mettere in campo con la conseguenza che metterebbe in crisi l’intera area industriale del Casone, così importante per il lavoro, l’economia e lo sviluppo del nostro territorio? Qualora l’azienda non avesse più possibilità di conferire i gessi rossi e quindi dovesse chiudere, quale ricaduta occupazionale avremmo nel nostro territorio? Se succedesse, per convertire tale attività e tutto l’indotto, ci vorrebbero oltre 20 anni. Io credo che ad oggi, soprattutto a fronte di un impatto ambientale oggettivamente limitato, sia opportuno trovare una soluzione tra tutti i soggetti interessati, al fine di dare certezze all’azienda, così che possa programmare tutti gli investimenti, soprattutto quelli utili ad un diverso riutilizzo dei gessi rossi.
In questi anni, abbiamo discusso più volte del ruolo che le autorità preposte hanno avuto, in merito alle autorizzazioni nelle varie attività di sviluppo del territorio toscano. Infatti, al di là del rispetto delle norme e nella bontà del lavoro degli operatori interessati, le aziende dovranno sicuramente migliorare la loro capacità nell’attività progettuale, parallelamente a un maggiore sforzo di ascolto da parte delle autorità competenti. La soluzione sarà quella di rendere sostenibili tali operazioni e non quella di dire solo dei semplici “no”. Abbiamo bisogno che il governo, a tutti i livelli, sia percepito come amico e non come nemico. Ecco perché la politica deve superare gli egoismi che naturalmente si creano in questi casi – e anche il Sindaco di un piccolo borgo deve assumersi la responsabilità – ricercando invece il bene comune e aiutando il mondo che la circonda.
Il sito di Pietratonda a Campagnatico è oggettivamente degradato e inquinato e deve essere ripristinato come peraltro impone, al proprietario, il tribunale di Grosseto. Il progetto di Venator andrebbe proprio nella direzione auspicata dal Comune di Campagnatico, cioè quello di creare un parco naturale. Se questo, per motivi oggettivi, non potrà essere il sito, le istituzioni dovranno trovare una soluzione alternativa, perché non dobbiamo assolutamente permettere di perdere questa unità produttiva, essenziale per l’economia della Provincia di Grosseto.
Siamo assolutamente sicuri che i Sindaci e gli amministratori regionali del Partito democratico sapranno trovare una soluzione al problema. La nostra ambizione è sempre stata quella di governare il territorio e le sue complessità: lo abbiamo sempre dimostrato negli anni e lo faremo anche questa volta”.

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17 Marzo 2021

Borgo. Pd, solidarietà a Cristina Becchi

“La Lega vorrebbe censurare le opinioni con gli esposti. Noi e la Lega siamo nello stesso governo in questo momento, ma abbiamo posizioni diametralmente opposte sul tema dell’immigrazione e dell’accoglienza. Per questo solidarizziamo pienamente con la vicesindaco di Borgo San Lorenzo Cristina Becchi, vittima di una brutta strumentalizzazione per avere semplicemente espresso una opinione politica”.
Così Marco Recati, segretario metropolitano del Pd di Firenze e Massimiliano Pescini, consigliere regionale e coordinatore della segreteria del Pd toscano.

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Pd, Parte la discussione nei circoli della Toscana

Parte la mobilitazione dei circa 700 circoli del Partito Democratico in Toscana, nell’ambito della campagna lanciata davanti all’assemblea nazionale dal nuovo segretario Enrico Letta.
Ogni circolo è chiamato a riunirsi nelle modalità più opportune in riferimento alla situazione pandemica, e a produrre, entro il 31 marzo, un documento politico a partire da 21 punti che sintetizzano le riflessioni della relazione di Letta di domenica scorsa. Quanto emergerà dal dibattito di ogni circolo sarà inviato al partito nazionale e confluirá in una sintesi per l’agenda politica dei prossimi mesi.
Oggi la segretaria regionale Simona Bonafé, con il coordinatore Massimiliano Pescini e il responsabile organizzazione Gabriele Bosi hanno fatto partire il percorso contattando tutti i segretari di circolo e invitando, con una lettera, gli iscritti alla partecipazione.
“Il Partito Democratico della Toscana ha una grande responsabilità all’interno del dibattito nazionale e quello inaugurato da Letta é un percorso in cui ogni iscritto può dire la propria opinione. E’ un’importante occasione di rilancio che ognuno di noi deve cogliere e della quale sentirsi protagonista” si legge nella lettera inviata oggi.

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