7 Luglio 2011

Lucchini, accordo con le banche
per ristrutturare il debito

Pd:  “Soddisfazione per raggiungimento accordo. Ha prevalso il senso di responsabilità”

Firenze –  “E’ una notizia che oggi ci può far dire che è stata vinta una battaglia, una battaglia fatta dai lavoratori e dalle istituzioni che si sono mobilitati” commenta così il segretario regionale del Pd della Toscana Andrea Manciulli l’intesa raggiunta con le banche per la ristrutturazione del debito della Lucchini.

“Siamo soddisfatti per l’accordo raggiunto, seppur in forme diverse da quello prospettato, che dà respiro all’industria piombinese ed è un riconoscimento al lavoro svolto in queste settimane. Ha prevalso il senso di responsabilità da parte delle banche che hanno affidamenti ingenti nei confronti della Lucchini e questo è positivo. Adesso continuiamo a lavorare per trovare e favorire una soluzione industriale stabile”.

“È finito il primo tempo ora inizia il secondo, comincia la partita vera i cui tempi sono strettissimi – dichiarano il consigliere regionale Matteo Tortolini e il segretario della Federazione del Pd Valdicornia Elba Valerio Fabiani -. Adesso si apre una nuova fase in cui bisogna verificare se ci sono interessi industriali attorno al polo siderurgico di Piombino e se si potranno concretizzare, a differenza di mesi passati. In questa fase si dovrà tornare a parlare di industria, cosa che ovviamente non spetta agli istituti di credito, e di fronte a una proposta seria siamo pronti a discutere. La città e l’economia complessiva del territorio non possono permettersi di vivacchiare e per questo occorre ancora lavorare spendendosi tutti per un quadro più certo”

 

“Le prospettive dello stabilimento Lucchini di Piombino – dichiara Ivan Ferrucci, responsabile Lavoro del Pd della Toscana – sono le prospettive non solo dell’economia locale ma di tutto il Paese: l’importanza del settore siderurgico nel nostro sistema industriale è determinante per l’intera economia. Quanto concordato oggi dà speranza per trovare una soluzione industriale che possa rilanciare il settore a partire da Piombino. Occorre adesso concentrare tutti gli sforzi con grande apertura e decisione”

Continua a leggere

Legalità, un laboratorio
nel Pd Toscana

Intervento di Federico Gelli a Undici idee per l’Italia  a Firenze 

Firenze – “Una delle condizioni più gravi che stiamo vivendo nel nostro paese è l’impressionante condizione di illegalità diffusa che incide sulla vita sociale, politica ed economica e crea insicurezza nelle nostre città. Un tema continuamente riproposto da forze politiche come la Lega per creare paure e facili capri espiatori, in particolare per l’immigrazione. Da queste posizioni dobbiamo prendere le distanze ma, sicurezza e legalità sono fondamentali per il diritto di cittadinanza e la libertà delle persone. Illegalità è anche mancanza di sicurezza sul lavoro. Se gli infortuni sono in calo è solo perché sono diminuite le ore di lavoro e con la crisi aumenta la ricattabilità e il venir meno delle fondamentali regole di sicurezza. Bisogna quindi avere maggiore attenzione ai luoghi di lavoro e più vigilanza per il rispetto delle norme e ribadire una piena applicazione della leggere regionale in materiale di appalti pubblici. La battaglia contro l’evasione fiscale deve essere portata avanti con forza. Il Governo fa poco o niente. Esclusi coloro che le tasse le pagano ( lavoratori dipendenti e pensionati), l’evasione aumenta. A questo si collega anche la massa di denaro che sfugge ad ogni controllo, una zona scura dove l’illegalità può avere molti aspetti. Dall’usura, al riciclo di denaro sporco e alle infiltrazioni mafiose nella nostra bella Toscana. E’importante utilizzare tutti gli strumenti a nostra disposizione dalla nuova legge contro l’usura non ancora pienamente applicata, all’antimafia sociale che si è radicata e sviluppata in questi anni grazie alla collaborazione con le associazioni di volontariato. Sulla corruzione la nostra posizione deve essere chiara perché anche il Pd non è immune da certi fenomeni. Dobbiamo condannare eticamente e moralmente, senza se e senza ma, ogni comportamento a rischio che proviene dal nostro interno perché più marcata deve essere la distinzione con la destra. Su tutti questi temi crediamo che in Toscana si possa fare di più. Per questo motivo abbiamo costituito il Forum regionale legalità e sicurezza del Pd a cui hanno aderito centinaia di persone e amministratori da tutta la regione e personalità di rilievo nazionale tra cui Piero Luigi Vigna. Un percorso che fa del Pd Toscano un laboratorio unico in Italia. I cittadini devono scegliere tra chi di questi temi ne fa una priorità e chi invece delle illegalità, delle cricche, delle leggi ad personam ne fa il simbolo del proprio modo di fare politica”.

Federico Gelli

Continua a leggere

Legalità, un laboratorio
nel Pd Toscana

Intervento di Federico Gelli a Undici idee per l’Italia  a Firenze 

Firenze – “Una delle condizioni più gravi che stiamo vivendo nel nostro paese è l’impressionante condizione di illegalità diffusa che incide sulla vita sociale, politica ed economica e crea insicurezza nelle nostre città. Un tema continuamente riproposto da forze politiche come la Lega per creare paure e facili capri espiatori, in particolare per l’immigrazione. Da queste posizioni dobbiamo prendere le distanze ma, sicurezza e legalità sono fondamentali per il diritto di cittadinanza e la libertà delle persone. Illegalità è anche mancanza di sicurezza sul lavoro. Se gli infortuni sono in calo è solo perché sono diminuite le ore di lavoro e con la crisi aumenta la ricattabilità e il venir meno delle fondamentali regole di sicurezza. Bisogna quindi avere maggiore attenzione ai luoghi di lavoro e più vigilanza per il rispetto delle norme e ribadire una piena applicazione della leggere regionale in materiale di appalti pubblici. La battaglia contro l’evasione fiscale deve essere portata avanti con forza. Il Governo fa poco o niente. Esclusi coloro che le tasse le pagano ( lavoratori dipendenti e pensionati), l’evasione aumenta. A questo si collega anche la massa di denaro che sfugge ad ogni controllo, una zona scura dove l’illegalità può avere molti aspetti. Dall’usura, al riciclo di denaro sporco e alle infiltrazioni mafiose nella nostra bella Toscana. E’importante utilizzare tutti gli strumenti a nostra disposizione dalla nuova legge contro l’usura non ancora pienamente applicata, all’antimafia sociale che si è radicata e sviluppata in questi anni grazie alla collaborazione con le associazioni di volontariato. Sulla corruzione la nostra posizione deve essere chiara perché anche il Pd non è immune da certi fenomeni. Dobbiamo condannare eticamente e moralmente, senza se e senza ma, ogni comportamento a rischio che proviene dal nostro interno perché più marcata deve essere la distinzione con la destra. Su tutti questi temi crediamo che in Toscana si possa fare di più. Per questo motivo abbiamo costituito il Forum regionale legalità e sicurezza del Pd a cui hanno aderito centinaia di persone e amministratori da tutta la regione e personalità di rilievo nazionale tra cui Piero Luigi Vigna. Un percorso che fa del Pd Toscano un laboratorio unico in Italia. I cittadini devono scegliere tra chi di questi temi ne fa una priorità e chi invece delle illegalità, delle cricche, delle leggi ad personam ne fa il simbolo del proprio modo di fare politica”.

Federico Gelli

Continua a leggere

6 Luglio 2011

“Per l’Italia”, a San Miniato
per scrivere il futuro del Paese

Da domani 7 luglio e fino al 27 del mese, a San Miniato Basso (Pi), via alla Festa regionale del Partito Democratico della Toscana

 

Firenze – Tre settimane di dibattito politico ma anche musica e spettacolo: sono i giorni della festa regionale del Partito democratico della Toscana che si svolgerà a San Miniato Basso, in provincia di Pisa, da domani 7 luglio fino a mercoledì 27. Allestita in piazza Don Giancarlo Ruggini, la festa, “Per L’Italia”, quest’anno è dedicata al 150° anniversario dell’Unità. Il palco centrale vedrà alternarsi esponenti della politica nazionale e regionale lungo 22 incontri che spazieranno su temi di interesse amministrativo regionale ma anche di dibattito politico con respiro nazionale.

“Anche quest’anno la Festa regionale del Pd – dice il segretario toscano del Partito Democratico Andrea Manciulli – si candida ad essere un appuntamento politico centrale dell’estate in Toscana. Il programma dei dibattiti è ricco e mette al centro tutti i temi dell’agenda politica non solo regionale ma anche nazionale. La presenza dei maggiori esponenti del partito e amministratori farà di questa festa un momento di elaborazione di idee e discussione sul presente e il futuro del nostro paese. Non a caso abbiamo voluto richiamare il senso di un patriottismo che riguarda tutti nel manifesto della Festa, intitolata ‘Per l’Italia’, perché c’è bisogno di coesione e di un progetto che ci faccia guardare avanti nell’interesse di tutti. Dobbiamo coltivare la speranza che, come auspica anche Napolitano, i rappresentanti politici antepongano il destino del Paese a quello della propria parte”.

Ad aprire la festa con un brindisi, domani alle 18, saranno il segretario regionale Andrea Manciulli, quello provinciale Francesco Nocchi, il segretario e il sindaco di San Miniato Massimo Baldacci e Vittorio Gabbanini, per poi proseguire tutte le sere con un fitto programma.

Doppi appuntamenti il 18 luglio, con alle 18 Matteo Renzi e alle 21,30 Enrico Letta, mentre il lunedì successivo, 25 luglio, ci saranno Dario Franceschini alle 18 e Massimo D’Alema alle 21,30.

Giovedì 14 a San Miniato interverrà Walter Veltroni a presentare il suo libro, mentre il 23 sarà la volta di Rosy Bindi. Giuseppe Fioroni, introdotto da Stefano Bruzzesi, ci sarà giovedì 21 e il presidente della Regione Enrico Rossi il 19 luglio.

Il 12 luglio su Mediterraneo, le lotte per la democrazia e il nuovo protagonismo giovanile interverranno Claudio Martini, Adriano Sofri e Omar Calabrese. Sul federalismo il dibattito di venerdì 15, con Vannino Chiti, Alessandro Cosimi, Paolo Fontanelli, Franco Ceccuzzi. A concludere la Festa il dibattito con Franco Marini, Alberto Monaci, il segretario provinciale di Pisa e quello regionale Andrea Manciulli.

La prima sera è dedicata all’Unità d’Italia con Gianni Cuperlo, Riccardo Conti, Marcello Verga ed Enrico Casini; la sera successiva a tema saranno i servizi pubblici. A parlarne Stella Bianchi e Gabriele Toti, mentre a parlare di ambiente e sviluppo sostenibile il 9 luglio saranno Ermete Realacci, l’assessore regionale Annarita Bramerini, il sindaco di Pisa Marco Filippeschi e Matteo Tortolini, responsabile del settore del Pd toscano.

Domenica 10 si parlerà di scuola, con la Vicepresidente della Regione Stella Targetti, Daniela Lastri e Donato Montibello, mentre lunedì 11 focus sulla sanità con l’assessore regionale Scaramuccia, Brenda Barnini e Marco Ruggeri.

Il 13 luglio a tema i giovani con le proposte del Pd per le nuove generazioni con Andrea Manciulli e Andrea Giorgio, segretario dei Giovani Democratici. Sul lavoro il dibattito di sabato 16 con Gianfranco Simoncini, Ivan Ferrucci, Vittorio Bugli e Michele Ventura. Di nuove illegalità ai tempi di internet, tra libertà e pericoli, si parlerà domenica 17 con Federico Gelli, Alessandra Maggi, Paolo Chiappini e Nicola Novelli, mentre si siederanno a discutere di infrastrutture l’assessore regionale Luca Ceccobao e il presidente della Provincia di Pisa Andrea Pieroni il 20 luglio.

La senatrice Silvia Della Monica, responsabile Giustizia del Pd della Toscana esporrà le proposte del partito in materia domenica 24, mentre a dibattere su “L’Italia e i nuovi italiani” venerdì 22 luglio saranno Livia Turco, Maria Grazia Gatti, Benedetta Squittieri, Khalid Chaouki, Ismail Ademi. Dal palco di San Miniato il 26 si parlerà di “Territori, turismo, produzioni tipiche, sviluppo economico” con l’assessore all’agricoltura Gianni Salvadori, Paolo Tognocchi e il deputato Luca Sani.

“A San Miniato quest’anno – dice il responsabile Organizzazione regionale del partito, Enrico Casini – si svolgerà una festa di grande interesse e ci auguriamo che possa avere un grande successo di pubblico come merita. Del resto la festa di San Miniato è certamente una delle più belle e importanti della Toscana. Colgo l’occasione per ringraziare tutti i volontari che lavorano a questa nostra festa, ma anche a tutte quelle che si sono svolte e si svolgeranno: con il loro impegno gratuito permettono di farle vivere e di accogliere visitatori e ospiti in un clima che rende il nostro un grande partito popolare”.

“Come Pd di Pisa – spiegano Francesco Nocchi, segretario provinciale, e Massimo Baldacci, segretario comunale di San Miniato – organizziamo quasi 40 feste durante l’estate. Con numeri di questo genere serve uno sforzo organizzativo enorme, che in massima parte ricade sulle spalle di centinaia e centinaia di volontari che sacrificano il loro tempo libero e le loro ferie. Anche noi cogliamo l’occasione per ringraziarli perché se lo meritano davvero. Quella di San Miniato per noi è la ciliegina sulla torta. Siamo orgogliosi del programma politico che è di livello nazionale. Tutti parlano del vento nuovo che si sta levando: vogliamo provare dalla Toscana a dare il nostro contributo per l’alternativa”.

 

Il programma

Continua a leggere

“Per l’Italia”, a San Miniato
per scrivere il futuro del Paese

Da domani 7 luglio e fino al 27 del mese, a San Miniato Basso (Pi), via alla Festa regionale del Partito Democratico della Toscana

 

Firenze – Tre settimane di dibattito politico ma anche musica e spettacolo: sono i giorni della festa regionale del Partito democratico della Toscana che si svolgerà a San Miniato Basso, in provincia di Pisa, da domani 7 luglio fino a mercoledì 27. Allestita in piazza Don Giancarlo Ruggini, la festa, “Per L’Italia”, quest’anno è dedicata al 150° anniversario dell’Unità. Il palco centrale vedrà alternarsi esponenti della politica nazionale e regionale lungo 22 incontri che spazieranno su temi di interesse amministrativo regionale ma anche di dibattito politico con respiro nazionale.

“Anche quest’anno la Festa regionale del Pd – dice il segretario toscano del Partito Democratico Andrea Manciulli – si candida ad essere un appuntamento politico centrale dell’estate in Toscana. Il programma dei dibattiti è ricco e mette al centro tutti i temi dell’agenda politica non solo regionale ma anche nazionale. La presenza dei maggiori esponenti del partito e amministratori farà di questa festa un momento di elaborazione di idee e discussione sul presente e il futuro del nostro paese. Non a caso abbiamo voluto richiamare il senso di un patriottismo che riguarda tutti nel manifesto della Festa, intitolata ‘Per l’Italia’, perché c’è bisogno di coesione e di un progetto che ci faccia guardare avanti nell’interesse di tutti. Dobbiamo coltivare la speranza che, come auspica anche Napolitano, i rappresentanti politici antepongano il destino del Paese a quello della propria parte”.

Ad aprire la festa con un brindisi, domani alle 18, saranno il segretario regionale Andrea Manciulli, quello provinciale Francesco Nocchi, il segretario e il sindaco di San Miniato Massimo Baldacci e Vittorio Gabbanini, per poi proseguire tutte le sere con un fitto programma.

Doppi appuntamenti il 18 luglio, con alle 18 Matteo Renzi e alle 21,30 Enrico Letta, mentre il lunedì successivo, 25 luglio, ci saranno Dario Franceschini alle 18 e Massimo D’Alema alle 21,30.

Giovedì 14 a San Miniato interverrà Walter Veltroni a presentare il suo libro, mentre il 23 sarà la volta di Rosy Bindi. Giuseppe Fioroni, introdotto da Stefano Bruzzesi, ci sarà giovedì 21 e il presidente della Regione Enrico Rossi il 19 luglio.

Il 12 luglio su Mediterraneo, le lotte per la democrazia e il nuovo protagonismo giovanile interverranno Claudio Martini, Adriano Sofri e Omar Calabrese. Sul federalismo il dibattito di venerdì 15, con Vannino Chiti, Alessandro Cosimi, Paolo Fontanelli, Franco Ceccuzzi. A concludere la Festa il dibattito con Franco Marini, Alberto Monaci, il segretario provinciale di Pisa e quello regionale Andrea Manciulli.

La prima sera è dedicata all’Unità d’Italia con Gianni Cuperlo, Riccardo Conti, Marcello Verga ed Enrico Casini; la sera successiva a tema saranno i servizi pubblici. A parlarne Stella Bianchi e Gabriele Toti, mentre a parlare di ambiente e sviluppo sostenibile il 9 luglio saranno Ermete Realacci, l’assessore regionale Annarita Bramerini, il sindaco di Pisa Marco Filippeschi e Matteo Tortolini, responsabile del settore del Pd toscano.

Domenica 10 si parlerà di scuola, con la Vicepresidente della Regione Stella Targetti, Daniela Lastri e Donato Montibello, mentre lunedì 11 focus sulla sanità con l’assessore regionale Scaramuccia, Brenda Barnini e Marco Ruggeri.

Il 13 luglio a tema i giovani con le proposte del Pd per le nuove generazioni con Andrea Manciulli e Andrea Giorgio, segretario dei Giovani Democratici. Sul lavoro il dibattito di sabato 16 con Gianfranco Simoncini, Ivan Ferrucci, Vittorio Bugli e Michele Ventura. Di nuove illegalità ai tempi di internet, tra libertà e pericoli, si parlerà domenica 17 con Federico Gelli, Alessandra Maggi, Paolo Chiappini e Nicola Novelli, mentre si siederanno a discutere di infrastrutture l’assessore regionale Luca Ceccobao e il presidente della Provincia di Pisa Andrea Pieroni il 20 luglio.

La senatrice Silvia Della Monica, responsabile Giustizia del Pd della Toscana esporrà le proposte del partito in materia domenica 24, mentre a dibattere su “L’Italia e i nuovi italiani” venerdì 22 luglio saranno Livia Turco, Maria Grazia Gatti, Benedetta Squittieri, Khalid Chaouki, Ismail Ademi. Dal palco di San Miniato il 26 si parlerà di “Territori, turismo, produzioni tipiche, sviluppo economico” con l’assessore all’agricoltura Gianni Salvadori, Paolo Tognocchi e il deputato Luca Sani.

“A San Miniato quest’anno – dice il responsabile Organizzazione regionale del partito, Enrico Casini – si svolgerà una festa di grande interesse e ci auguriamo che possa avere un grande successo di pubblico come merita. Del resto la festa di San Miniato è certamente una delle più belle e importanti della Toscana. Colgo l’occasione per ringraziare tutti i volontari che lavorano a questa nostra festa, ma anche a tutte quelle che si sono svolte e si svolgeranno: con il loro impegno gratuito permettono di farle vivere e di accogliere visitatori e ospiti in un clima che rende il nostro un grande partito popolare”.

“Come Pd di Pisa – spiegano Francesco Nocchi, segretario provinciale, e Massimo Baldacci, segretario comunale di San Miniato – organizziamo quasi 40 feste durante l’estate. Con numeri di questo genere serve uno sforzo organizzativo enorme, che in massima parte ricade sulle spalle di centinaia e centinaia di volontari che sacrificano il loro tempo libero e le loro ferie. Anche noi cogliamo l’occasione per ringraziarli perché se lo meritano davvero. Quella di San Miniato per noi è la ciliegina sulla torta. Siamo orgogliosi del programma politico che è di livello nazionale. Tutti parlano del vento nuovo che si sta levando: vogliamo provare dalla Toscana a dare il nostro contributo per l’alternativa”.

 

Il programma

Continua a leggere

4 Luglio 2011

Sciopero Lucchini, il Pd con i lavoratori

Piombino – “Condividiamo le preoccupazioni dei lavoratori e le ragioni dello sciopero e della manifestazione di oggi a Piombino. Il Pd toscano è al loro fianco in tutte le iniziative che possono richiamare l’attenzione sulla situazione del Gruppo Lucchini. L’incertezza per il futuro dello stabilimento e dell’indotto è diventata una vera e propria guerra di nervi in attesa della decisione sulla ristrutturazione del debito. E non ci stancheremo di dire che il Governo deve svolgere un ruolo più attivo di quanto ha fatto fino ad oggi e non solo di tipo “notarile”. La vicenda della Lucchini non riguarda solamente la città di Piombino, ma più in generale il tema del rilancio dell’industria nazionale che non può prescindere dalla siderurgia, che qui ha il secondo polo del Paese. Come Regione Toscana valuteremo tutte le iniziative ordinarie e straordinarie, oltre a quelle già messe in campo, per sostenere la mobilitazione dei lavoratori”.

Così il segretario del Pd della Toscana, Andrea Manciulli, il responsabile lavoro Ivan Ferrucci e il consigliere regionale Matteo Tortolini. Tortolini ha partecipato con una delegazione del PD toscano alla manifestazione di oggi a Piombino per il futuro della Lucchini.

Continua a leggere

Sciopero Lucchini, il Pd con i lavoratori

Piombino – “Condividiamo le preoccupazioni dei lavoratori e le ragioni dello sciopero e della manifestazione di oggi a Piombino. Il Pd toscano è al loro fianco in tutte le iniziative che possono richiamare l’attenzione sulla situazione del Gruppo Lucchini. L’incertezza per il futuro dello stabilimento e dell’indotto è diventata una vera e propria guerra di nervi in attesa della decisione sulla ristrutturazione del debito. E non ci stancheremo di dire che il Governo deve svolgere un ruolo più attivo di quanto ha fatto fino ad oggi e non solo di tipo “notarile”. La vicenda della Lucchini non riguarda solamente la città di Piombino, ma più in generale il tema del rilancio dell’industria nazionale che non può prescindere dalla siderurgia, che qui ha il secondo polo del Paese. Come Regione Toscana valuteremo tutte le iniziative ordinarie e straordinarie, oltre a quelle già messe in campo, per sostenere la mobilitazione dei lavoratori”.

Così il segretario del Pd della Toscana, Andrea Manciulli, il responsabile lavoro Ivan Ferrucci e il consigliere regionale Matteo Tortolini. Tortolini ha partecipato con una delegazione del PD toscano alla manifestazione di oggi a Piombino per il futuro della Lucchini.

Continua a leggere

30 Giugno 2011

Finmeccanica, no alla smobilitazione

Presentata oggi alla stampa la lettera a firma di Vittorio Bugli, Ivan Ferrucci, Patrizio Mecacci e Marco Niccolai.

 

– Al Presidente della Regione Toscana Enrico Rossi

– Al Presidente della Provincia di Firenze Andrea Barducci

– Al Presidente della Provincia di Pistoia Federica Fratoni

– Al Sindaco di Firenze Matteo Renzi

– Al Sindaco di Pistoia Renzo Berti

– Al Sindaco di Campi Bisenzio Adriano Chini

30 giugno 2011

 

LETTERA APERTA SULLA SITUAZIONE DI FINMECCANICA IN TOSCANA

 

Egregi Sindaci, Egregi Presidenti,

nei giorni scorsi il Consiglio Regionale ha approvato una risoluzione sulla situazione del gruppo Finmeccanica in Toscana, che esprime forte preoccupazione sul futuro e sulla strategicità per la holding dei plessi produttivi ubicati nella nostra regione.

Come ben sapete, nella nostra Regione Finmeccanica ha una presenza molto importante nei settori dell’elettronica per la difesa e del ferrotranviario, rappresentata in particolare per il primo dagli stabilimenti di Selex Galileo a Campi Bisenzio e di Selex Communications a Firenze, e per il secondo da AnsaldoBreda a Pistoia.

Un patrimonio di professionalità, competenza e impegno maturato in tanti anni, che ha generato anche un indotto rilevante costituito da tante piccole e medie imprese.

Stiamo quindi parlando, tra dipendenti diretti e dell’indotto, di migliaia di persone che lavorano in questo tessuto produttivo.

Oltre al dato occupazionale, dobbiamo ricordare che questa decennale presenza toscana degli stabilimenti Finmeccanica ha permesso lo svilupparsi di un importante know how, che non andrebbe certo disperso ma semmai valorizzato.

I lavoratori e le organizzazioni sindacali ci hanno fatto presente che ormai da tempo si respira, in questi stabilimenti, un’aria di strisciante smobilitazione, mai palesata in dichiarazioni pubbliche ma fatta di singole e significative scelte aziendali da parte del management.

Gli stabilimenti toscani si stanno sempre più depauperando dal punto di vista dell’innovazione produttiva e della ricerca, diventando così plessi di mero assemblaggio, perdendo quindi competitività e divenendo, nel medio e lungo termine, non strategici per il gruppo come in passato.

Ad esempio prendiamo atto che l’anno scorso è stato tolto il settore radar di superficie dalla Selex Galileo e, nonostante le assicurazioni dell’attuale presidente Guarguaglini, ancora non è arrivata la compensazione promessa in termini di nuovi segmenti produttivi da sviluppare nello

stabilimento fiorentino.

Selex Communication ha sviluppato il sistema radio Tetra, riconosciuto dall’Unione Europea come specifico per la dotazione delle forze di polizia. Nel febbraio 2003 il Ministero dell’Interno e Finmeccanica hanno siglato un protocollo di intesa per l’ammodernamento di tutto il sistema di

radiocomunicazione con il sistema Tetra ma, ormai dal 2009, non vi è alcun avanzamento del programma di diffusione del sistema stesso.

Rispetto ad AnsaldoBreda a Pistoia vogliamo ricordare che questo stabilimento ha sempre rivestito il ruolo principale nel gruppo in termini di innovazione nel settore ferrontranviario, visto che è quello a cui è assegnata la prototipizzazione dei nuovi modelli.

L’importante commessa Altavelocità di Trenitalia, anche visti i tempi stretti per l’adempimento del contratto, doveva trovare a Pistoia il suo cuore nevralgico; invece essa è stata ripartita tra i vari stabilimenti. Non è inoltre chiaro se e quale destinazione di mercato avranno i treni

regionali lì prodotti.

Questi sono alcuni esempi, ma si potrebbe continuare.

L’attenzione delle Istituzioni rispetto alle problematiche ed alla creazione di contesti favorevoli al successivo sviluppo di tali peculiarità è stata costante e, per ultimo, il Programma Regionale di Sviluppo ha inserito entrambi i comparti all’interno dei nascenti distretti tecnologici.

Troppe nubi, però, si addensano ormai sulle intenzioni di Finmeccanica: occorre, non solo con le parole ma con i fatti, che la holding dimostri che i suoi stabilimenti toscani e le loro competenze sono realmente strategici.

Proprio per questo vi chiediamo di assumere quanto prima un’azione istituzionale congiunta verso il management di Finmeccanica recentemente rinnovato, affinché si faccia realmente chiarezza sul presente e sul futuro e sulle reali intenzioni della holding.

Non possiamo accettare una smobilitazione, a maggior ragione se strisciante: lo dobbiamo non solo ai lavoratori e alla professionalità che si è sviluppata in questi decenni ma anche al futuro del nostro territorio, per il quale questi stabilimenti ricoprono un’importanza strategica.

 

Vittorio Bugli, presidente consiglieri Pd Regione Toscana

Ivan Ferruci, consigliere regionale e resp. Lavoro Pd Toscana

Patrizio Mecacci, segretario metropolitano Pd Firenze

Marco Niccolai, segretario provinciale Pd Pistoia

Continua a leggere

Finmeccanica, no alla smobilitazione

Presentata oggi alla stampa la lettera a firma di Vittorio Bugli, Ivan Ferrucci, Patrizio Mecacci e Marco Niccolai.

 

– Al Presidente della Regione Toscana Enrico Rossi

– Al Presidente della Provincia di Firenze Andrea Barducci

– Al Presidente della Provincia di Pistoia Federica Fratoni

– Al Sindaco di Firenze Matteo Renzi

– Al Sindaco di Pistoia Renzo Berti

– Al Sindaco di Campi Bisenzio Adriano Chini

30 giugno 2011

 

LETTERA APERTA SULLA SITUAZIONE DI FINMECCANICA IN TOSCANA

 

Egregi Sindaci, Egregi Presidenti,

nei giorni scorsi il Consiglio Regionale ha approvato una risoluzione sulla situazione del gruppo Finmeccanica in Toscana, che esprime forte preoccupazione sul futuro e sulla strategicità per la holding dei plessi produttivi ubicati nella nostra regione.

Come ben sapete, nella nostra Regione Finmeccanica ha una presenza molto importante nei settori dell’elettronica per la difesa e del ferrotranviario, rappresentata in particolare per il primo dagli stabilimenti di Selex Galileo a Campi Bisenzio e di Selex Communications a Firenze, e per il secondo da AnsaldoBreda a Pistoia.

Un patrimonio di professionalità, competenza e impegno maturato in tanti anni, che ha generato anche un indotto rilevante costituito da tante piccole e medie imprese.

Stiamo quindi parlando, tra dipendenti diretti e dell’indotto, di migliaia di persone che lavorano in questo tessuto produttivo.

Oltre al dato occupazionale, dobbiamo ricordare che questa decennale presenza toscana degli stabilimenti Finmeccanica ha permesso lo svilupparsi di un importante know how, che non andrebbe certo disperso ma semmai valorizzato.

I lavoratori e le organizzazioni sindacali ci hanno fatto presente che ormai da tempo si respira, in questi stabilimenti, un’aria di strisciante smobilitazione, mai palesata in dichiarazioni pubbliche ma fatta di singole e significative scelte aziendali da parte del management.

Gli stabilimenti toscani si stanno sempre più depauperando dal punto di vista dell’innovazione produttiva e della ricerca, diventando così plessi di mero assemblaggio, perdendo quindi competitività e divenendo, nel medio e lungo termine, non strategici per il gruppo come in passato.

Ad esempio prendiamo atto che l’anno scorso è stato tolto il settore radar di superficie dalla Selex Galileo e, nonostante le assicurazioni dell’attuale presidente Guarguaglini, ancora non è arrivata la compensazione promessa in termini di nuovi segmenti produttivi da sviluppare nello

stabilimento fiorentino.

Selex Communication ha sviluppato il sistema radio Tetra, riconosciuto dall’Unione Europea come specifico per la dotazione delle forze di polizia. Nel febbraio 2003 il Ministero dell’Interno e Finmeccanica hanno siglato un protocollo di intesa per l’ammodernamento di tutto il sistema di

radiocomunicazione con il sistema Tetra ma, ormai dal 2009, non vi è alcun avanzamento del programma di diffusione del sistema stesso.

Rispetto ad AnsaldoBreda a Pistoia vogliamo ricordare che questo stabilimento ha sempre rivestito il ruolo principale nel gruppo in termini di innovazione nel settore ferrontranviario, visto che è quello a cui è assegnata la prototipizzazione dei nuovi modelli.

L’importante commessa Altavelocità di Trenitalia, anche visti i tempi stretti per l’adempimento del contratto, doveva trovare a Pistoia il suo cuore nevralgico; invece essa è stata ripartita tra i vari stabilimenti. Non è inoltre chiaro se e quale destinazione di mercato avranno i treni

regionali lì prodotti.

Questi sono alcuni esempi, ma si potrebbe continuare.

L’attenzione delle Istituzioni rispetto alle problematiche ed alla creazione di contesti favorevoli al successivo sviluppo di tali peculiarità è stata costante e, per ultimo, il Programma Regionale di Sviluppo ha inserito entrambi i comparti all’interno dei nascenti distretti tecnologici.

Troppe nubi, però, si addensano ormai sulle intenzioni di Finmeccanica: occorre, non solo con le parole ma con i fatti, che la holding dimostri che i suoi stabilimenti toscani e le loro competenze sono realmente strategici.

Proprio per questo vi chiediamo di assumere quanto prima un’azione istituzionale congiunta verso il management di Finmeccanica recentemente rinnovato, affinché si faccia realmente chiarezza sul presente e sul futuro e sulle reali intenzioni della holding.

Non possiamo accettare una smobilitazione, a maggior ragione se strisciante: lo dobbiamo non solo ai lavoratori e alla professionalità che si è sviluppata in questi decenni ma anche al futuro del nostro territorio, per il quale questi stabilimenti ricoprono un’importanza strategica.

 

Vittorio Bugli, presidente consiglieri Pd Regione Toscana

Ivan Ferruci, consigliere regionale e resp. Lavoro Pd Toscana

Patrizio Mecacci, segretario metropolitano Pd Firenze

Marco Niccolai, segretario provinciale Pd Pistoia

Continua a leggere

26 Giugno 2011

La scuola a pezzi, Pd: “Mobilitazione subito”

“Necessario portare fuori dal patto di stabilità gli interventi di edilizia scolastica”.

Firenze – Ad anno scolastico da poco concluso e ad esami di stato ancora in corso, il Pd toscano guarda già alla situazione che si prospetterà per la scuola dal prossimo settembre. E di fronte ai numeri dei tagli su risorse finanziarie e personale docente e non docente c’è forte preoccupazione. In programma quindi iniziative a partire dalle feste estive per denunciare la situazione.

Per il terzo anno di fila e cioè da quando è entrata in vigore la legge 133 del 2008, la cosiddetta riforma Gelmini, che fin da allora prevedeva 8 miliardi di euro di tagli, anche dal settembre prossimo diminuiranno i docenti e il personale ATA: in Toscana saranno oltre 900 i docenti in meno di cui 498 nella scuola primaria, 24 nella scuola media, e 392 nella superiore, mentre saranno 737 gli addetti in meno tra personale tecnico, amministrativo e bidelli. Tutto questo a fronte di un aumento della popolazione scolastica: il dato delle pre-iscrizioni ad oggi prevede oltre 5 mila gli alunni in più in Toscana rispetto allo scorso anno.

“In una situazione del genere – dice Daniela Lastri responsabile scuola Pd Toscana – la preoccupazione è tanta: ci saranno accorpamenti di classi, che quindi saranno sempre più affollate, e riduzioni di attività integrative e di tempo pieno, a dispetto delle richieste degli alunni e delle famiglie. Non è più la scuola che abbiamo conosciuto, quella dell’articolo 34 della Costituzione, è una scuola mortificata. E l’atteggiamento del Governo è ancor più grave perché da tre anni non viene finanziata la legge del 1996 sull’edilizia scolastica. E anche quando comuni e province virtuosi hanno le disponibilità finanziarie per effettuare interventi di edilizia scolastica, i parametri del Patto di stabilità impediscono di realizzarli. Perciò, il Pd si mobiliterà per far approvare nei consigli comunali, provinciali e in consiglio regionale ordini del giorno con la richiesta a Parlamento e Governo di modificare le regole attuali e di escludere dai vincoli del Patto gli interventi di edilizia scolastica. Perlomeno quelli finalizzati ad adeguare le scuole alle normative sulla sicurezza degli edifici, ad abbattere barriere architettoniche, a bonificare le scuole dalla presenza di amianto, a provvedere alla manutenzione straordinaria.”

“Il Pd della Toscana – annuncia il segretario regionale Andrea Manciulli – si mobiliterà già a partire dalle Feste estive e per l’autunno prossimo indirà una conferenza tematica sulla scuola per cercare di vincere una battaglia che è di civiltà e di coscienza verso quello che è il futuro della nostra società. Il Governo continua a disinvestire sulla formazione e non risponde alle esigenze delle famiglie, emblematico il caso della scuola per l’infanzia che già da anni non riceve fondi per l’apertura di nuove sezioni. In Toscana la Regione prova a porvi rimedio ma è una battaglia che va combattuta finchè il comportamento colpevole del Governo nazionale non cambierà”.

“La mobilitazione del Partito Democratico sul territorio – dice Donato Montibello, coordinatore Area Sapere del Pd toscano – prevederà una raccolta firme in sostegno della presentazione dell’Odg sull’edilizia scolastica nei Consigli a tutti i livelli, ma anche incontri città per città insieme ai parlamentari di zona con i precari esclusi dalla pianta organica dal Decreto Sviluppo la settimana scorsa: un precariato fatto di docenti abilitati all’insegnamento che non avrà più cattedre né alunni a cui insegnare. E non dobbiamo dimenticarci che l’elemento fondante della scuola sono gli studenti e quindi deve essere garantito a tutti l’accesso alla scuola che deve essere pubblica: il Governo sta continuamente disinvestendo sul diritto allo studio e in Toscana viene coperto totalmente solo grazie all’intervento della Regione”.

 

 

Continua a leggere