parrini-direzione-nazionale21 gennaio 2015 – “Ieri sette consiglieri regionali Pd hanno diramato un documento di elogio pubblico a Miguel Gotor e agli altri senatori del Pd che hanno deciso di non attenersi alla linea decisa democraticamente dal loro gruppo. Sono gli stessi consiglieri regionali che nei mesi scorsi si sono fatti beffe della decisione del gruppo Pd in regione sulla riforma elettorale toscana. Succede quindi questo: chi ha commesso una scorrettezza politica loda altri che hanno commesso una scorrettezza politica nella speranza di legittimare e avvalorare così la scorrettezza propria. Ma due torti sommati non fanno una ragione. Spero davvero che cose del genere non si ripetano”.

Così il segretario del PD toscano, Dario Parrini, commenta il documento diffuso ieri da sette consiglieri regionali toscani del Pd che, in tema di Italicum, hanno definito condivisibile il documento presentato da Miguel Gotor e sottoscritto da 29 senatori PD.

“La nuova legge elettorale toscana è grandemente positiva. E l’Italicum a livello nazionale è anch’esso un grande passo avanti dopo nove anni di chiacchiere inconcludenti.  Paragonare i capilista stampati sulla scheda a dei nominati rivela scarsa conoscenza dei sistemi elettorali e un’ostilità viscerale e pregiudiziale verso Renzi, in nome della quale ci si sente in diritto di sostenere anche l’insostenibile” conclude Parrini. 

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parrini-direzione-nazionale21 gennaio 2015 – “Ieri sette consiglieri regionali Pd hanno diramato un documento di elogio pubblico a Miguel Gotor e agli altri senatori del Pd che hanno deciso di non attenersi alla linea decisa democraticamente dal loro gruppo. Sono gli stessi consiglieri regionali che nei mesi scorsi si sono fatti beffe della decisione del gruppo Pd in regione sulla riforma elettorale toscana. Succede quindi questo: chi ha commesso una scorrettezza politica loda altri che hanno commesso una scorrettezza politica nella speranza di legittimare e avvalorare così la scorrettezza propria. Ma due torti sommati non fanno una ragione. Spero davvero che cose del genere non si ripetano”.

Così il segretario del PD toscano, Dario Parrini, commenta il documento diffuso ieri da sette consiglieri regionali toscani del Pd che, in tema di Italicum, hanno definito condivisibile il documento presentato da Miguel Gotor e sottoscritto da 29 senatori PD.

“La nuova legge elettorale toscana è grandemente positiva. E l’Italicum a livello nazionale è anch’esso un grande passo avanti dopo nove anni di chiacchiere inconcludenti.  Paragonare i capilista stampati sulla scheda a dei nominati rivela scarsa conoscenza dei sistemi elettorali e un’ostilità viscerale e pregiudiziale verso Renzi, in nome della quale ci si sente in diritto di sostenere anche l’insostenibile” conclude Parrini. 

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13 gennaio 2015 –  “I PROGRAMMI SONO IL CUORE DI UN PD SOLIDO”  intervento di DARIO PARRINI* sul Tirreno di martedì 13 gennaio 2015

 

Dispiace che il professor Iacono abbia deciso di condannare aprioristicamente il Pd della Toscana e il presidente Rossi per mancanza di attenzione ai programmi. La sua accusa è lontana dalla realtà e difficilmente comprensibile. Tutto probabilmente si spiega col fatto che Iacono non solo sabato era assente all’assemblea regionale del Pd a San Donnino, ma ha anche ritenuto opportuno non chiedere a nessuno dei presenti informazioni precise su quanto lì è avvenuto. Decisione condivisibile solo se si sceglie, come lui ha scelto, la strada, a mio avviso non esaltante, della stroncatura a prescindere. Se fosse stato presente, o se si fosse dato cura di chiedere qualche informazione a chi era presente, Iacono si sarebbe accorto che i democratici toscani hanno parlato di regole e procedure per appena qualche minuto, mentre per diverse ore centinaia di persone, suddivise in gruppi di lavoro, hanno discusso per l’appunto di programmi, come forse mai è successo prima: economia, politiche sociali e sanitarie, riassetto istituzionale, infrastrutture e posti di lavoro, rapporto tra territori e governo regionale, innovazione, cultura, scuola, marketing territoriale. Da questa discussione è emersa con forza una strategia di governo capace di combinare solidarietà e merito, opportunità e doveri; capace tenere insieme un alto livello di coesione sociale con politiche pro-crescita basate sul sostegno dinamico all’innovazione di prodotto e di processo, sulla semplificazione istituzionale, sulla sobrietà della politica; su una riduzione della spesa pubblica, della pressione fiscale, dei carichi burocratici gravanti sulle imprese. Se fosse stato presente, o se si fosse dato cura di chiedere qualche informazione a chi era presente, Iacono si sarebbe accorto che anche gli interventi dal palco, successivi alla riflessione programmatica iniziata nei gruppi tematici, sono stati dedicati per il novantacinque per cento a questioni programmatiche. Insomma, sabato a San Donnino ha dato buona prova di sé un partito solido, plurale, vivace. Per la stima che nutro nei suoi confronti, mi auguro che Iacono non vorrà mancare alla prossima occasione di approfondimento programmatico del Pd toscano, che capiterà presto. Attentissimi come siamo alle idee provenienti dalla società civile e dal mondo della cultura, il suo contributo propositivo sarà per noi assai importante.

*Dario Parrini è il segretario regionale del Pd
RIPRODUZIONE RISERVATA

 

L’intervento in PDF

 

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13 gennaio 2015 –  “I PROGRAMMI SONO IL CUORE DI UN PD SOLIDO”  intervento di DARIO PARRINI* sul Tirreno di martedì 13 gennaio 2015

 

Dispiace che il professor Iacono abbia deciso di condannare aprioristicamente il Pd della Toscana e il presidente Rossi per mancanza di attenzione ai programmi. La sua accusa è lontana dalla realtà e difficilmente comprensibile. Tutto probabilmente si spiega col fatto che Iacono non solo sabato era assente all’assemblea regionale del Pd a San Donnino, ma ha anche ritenuto opportuno non chiedere a nessuno dei presenti informazioni precise su quanto lì è avvenuto. Decisione condivisibile solo se si sceglie, come lui ha scelto, la strada, a mio avviso non esaltante, della stroncatura a prescindere. Se fosse stato presente, o se si fosse dato cura di chiedere qualche informazione a chi era presente, Iacono si sarebbe accorto che i democratici toscani hanno parlato di regole e procedure per appena qualche minuto, mentre per diverse ore centinaia di persone, suddivise in gruppi di lavoro, hanno discusso per l’appunto di programmi, come forse mai è successo prima: economia, politiche sociali e sanitarie, riassetto istituzionale, infrastrutture e posti di lavoro, rapporto tra territori e governo regionale, innovazione, cultura, scuola, marketing territoriale. Da questa discussione è emersa con forza una strategia di governo capace di combinare solidarietà e merito, opportunità e doveri; capace tenere insieme un alto livello di coesione sociale con politiche pro-crescita basate sul sostegno dinamico all’innovazione di prodotto e di processo, sulla semplificazione istituzionale, sulla sobrietà della politica; su una riduzione della spesa pubblica, della pressione fiscale, dei carichi burocratici gravanti sulle imprese. Se fosse stato presente, o se si fosse dato cura di chiedere qualche informazione a chi era presente, Iacono si sarebbe accorto che anche gli interventi dal palco, successivi alla riflessione programmatica iniziata nei gruppi tematici, sono stati dedicati per il novantacinque per cento a questioni programmatiche. Insomma, sabato a San Donnino ha dato buona prova di sé un partito solido, plurale, vivace. Per la stima che nutro nei suoi confronti, mi auguro che Iacono non vorrà mancare alla prossima occasione di approfondimento programmatico del Pd toscano, che capiterà presto. Attentissimi come siamo alle idee provenienti dalla società civile e dal mondo della cultura, il suo contributo propositivo sarà per noi assai importante.

*Dario Parrini è il segretario regionale del Pd
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URNE-PD19 gennaio 2015 –  Un albo degli elettori del PD toscano da utilizzare come platea degli aventi diritto di voto per le elezioni primarie e più in generale come riferimento per consultazioni sui programmi e per la partecipazione alle scelte del PD. E’ la proposta annunciata oggi dal responsabile organizzazione del PD toscano, Antonio Mazzeo.

“Come segreteria regionale riteniamo opportuna la costituzione di un albo degli elettori del PD della Toscana. Una proposta che, primi in Italia, vogliamo discutere nelle prossime settimane con i segretari territoriali, con i quali eventualmente appronteremo poi un regolamento che definisca nei dettagli come e in che tempi i nostri elettori si possono iscrivere. Pensiamo così di avere entro dicembre l’albo pronto da utilizzare dal 2016 sia in caso di elezioni primarie, sia per coinvolgere chi sarà iscritto nelle scelte programmatiche del partito. Questo ci servirà per avere una larga platea da contattare e consultare per partecipare alle nostre discussioni politiche e ci servirà anche per le elezioni primarie così da avere la massima trasparenza e prevenire, nel caso emergessero, contestazioni a posteriori – spiega Mazzeo -. A questo proposito riteniamo assolutamente pretestuose le polemiche di Cofferati e di coloro che contestano i risultati delle primarie, pur di non accettare il risultato. Mi chiedo per quale motivo chi ha gestito negli anni scorsi il partito non abbia mai preso l’iniziativa di un albo degli elettori, salvo ora polemizzare sull’esito di elezioni primarie e sulla platea dei votanti”.

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URNE-PD19 gennaio 2015 –  Un albo degli elettori del PD toscano da utilizzare come platea degli aventi diritto di voto per le elezioni primarie e più in generale come riferimento per consultazioni sui programmi e per la partecipazione alle scelte del PD. E’ la proposta annunciata oggi dal responsabile organizzazione del PD toscano, Antonio Mazzeo.

“Come segreteria regionale riteniamo opportuna la costituzione di un albo degli elettori del PD della Toscana. Una proposta che, primi in Italia, vogliamo discutere nelle prossime settimane con i segretari territoriali, con i quali eventualmente appronteremo poi un regolamento che definisca nei dettagli come e in che tempi i nostri elettori si possono iscrivere. Pensiamo così di avere entro dicembre l’albo pronto da utilizzare dal 2016 sia in caso di elezioni primarie, sia per coinvolgere chi sarà iscritto nelle scelte programmatiche del partito. Questo ci servirà per avere una larga platea da contattare e consultare per partecipare alle nostre discussioni politiche e ci servirà anche per le elezioni primarie così da avere la massima trasparenza e prevenire, nel caso emergessero, contestazioni a posteriori – spiega Mazzeo -. A questo proposito riteniamo assolutamente pretestuose le polemiche di Cofferati e di coloro che contestano i risultati delle primarie, pur di non accettare il risultato. Mi chiedo per quale motivo chi ha gestito negli anni scorsi il partito non abbia mai preso l’iniziativa di un albo degli elettori, salvo ora polemizzare sull’esito di elezioni primarie e sulla platea dei votanti”.

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Il segretario regionale del PD registra con favore la notizia della prima assemblea di “Toscana civica”, che raccogliendo liste civiche, movimenti ed esponenti della politica toscana, si propone di costruire insieme al PD una alleanza programmatica e politica, nel segno del rinnovamento e della concretezza, per il nuovo governo della Regione Toscana. Conferma l’apprezzamento sul buon lavoro svolto in Regione dai consiglieri regionali promotori dell’iniziativa e sottolinea la disponibilità ad un serio confronto programmatico per dare vita e prospettiva a questa proposta.

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“Gli esponenti regionali di Sel dicono che si sentono forti sia in coalizione con il Pd sia nel creare qualcosa con altri soggetti riferendosi evidentemente a Prc e lista Tsipras. Bene, per quello che ci riguarda i programmi non sono figurine intercambiabili, magari a seconda della convenienza politica. La nostra idea di Toscana, come abbiamo deciso in assemblea regionale, la costruiremo insieme ai territori e ai 400mila elettori delle primarie. E’ un percorso di grande partecipazione democratica al termine del quale sottoporremo il testo anche alle altre forze di centrosinistra. E senza alcuna preclusione o supponenza chiederemo se c’è una condivisione forte, senza veti o ricatti di sorta, su cui costruire una alleanza solida e capace di lavorare insieme senza esitazioni per una legislatura che sia veramente riformista”.

Così il responsabile organizzazione del Pd Toscana, Antonio Mazzeo, replica alle parole del consigliere regionale Mauro Romanelli e al segretario regionale di Sel Giuseppe Brogi in vista delle prossime elezioni regionali.

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antonio mazzeo 2La soddisfazione del responsabile organizzazione Pd Toscana Antonio Mazzeo per lo stanziamento di 1,5 milioni destinato alla riqualificazione di Palazzo Renzetti a Castellina Marittima

14 gennaio 2015 – “La Toscana che vuole il Pd è una Toscana che risponde ai bisogni concreti delle persone. E la casa è una delle necessità primarie per tutti i cittadini”. Così Antonio Mazzeo, responsabile organizzazione del Pd della Toscana, commenta lo stanziamento deliberato da parte della Regione di 1,5 milioni di euro per il recupero e la riqualificazione di Palazzo Renzetti a Castellina Marittima e la realizzazione di alloggi popolari.
“La scelta della Regione – afferma Mazzeo – va esattamente nella direzione che abbiamo delineato nell’ultima assemblea regionale del partito. Quella di una Toscana che non abbia aree di serie A e di serie B ma viaggi ad un’unica velocità destinando le sue risorse in maniera tale da garantire risposte e servizi a tutti i territori. L’intervento di Castellina prevede, oltre alla realizzazione di alloggi popolari, anche la creazione di spazi per vari tipi di servizi, sociali e socio-sanitari. Tutte misure che hanno come denominatore comune quello di dare risposte concrete ai cittadini e, in particolar modo, a quelli che vivono in condizioni più svantaggiate” conclude il responsabile organizzazione del Pd toscano.

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