Referendum. Comitati Si’ Toscana. Mazzeo, ad oggi 400 già attivi


“Venerdì pomeriggio a Firenze – ha annunciato Mazzeo – abbiamo organizzato una giornata di formazione dei volontari toscani dei comitati per il Sì con David Hunter, che insieme a Jim Messina ha coordinato la campagna di Obama nel 2012”.
Governo-Anas. Finanziato il primo lotto della SS 398 di Piombino
21 settembre 2016 – Confermato questa mattina il finanziamento di 50 milioni di euro per il primo lotto di completamento della 398 di Piombino, strada statale di collegamento per il porto.
Il finanziamento è contenuto all’interno del contratto di programma tra Anas e Ministero dei trasporti, che hanno preso anche l’impegno per il secondo e ultimo lotto.
Ora che sono stanziate le risorse del primo lotto, serviranno circa 6 mesi per il progetto definitivo e ulteriori 6 per quello esecutivo.
“Quella di oggi è la vittoria della politica dei fatti. Una vittoria della Toscana e una promessa mantenuta dal governo, un risultato che come partito, regionale e locale, abbiamo fortemente voluto perchè Il Pd toscano ha messo le infrastrutture in testa all’elenco delle priorità politiche. Quello di oggi è un risultato che premia un gioco di squadra di partito e istituzioni” dice Antonio Mazzeo, vicesegretario del PD toscano.
“Si conclude positivamente una vicenda che si è protratta per fin troppo tempo. Si tratta di un passaggio fondamentale per rendere competitivo il territorio e colmare un gap infrastrutturale che ha gravato su tutta l’economia locale – dice Valerio Fabiani, segretario del Pd Valdicornia Elba -. Il governo con questa scelta ha mantenuto tutti gli impegni presi e ha scritto una pagina nuova per il nostro territorio grazie anche all’impegno politico e istituzionale del Pd e dei nostri rappresentanti nelle istituzioni”.
“Dopo anni di enorme lavoro di cui sono buon testimone, di ripetuti accordi disattesi e di calcolate diffuse inerzie, il cambio di passo che mi aspettavo dal governo Renzi è arrivato. Con Antonio Mazzeo incontrammo Luca Lotti nello scorso novembre per parlare di 398, e in questi mesi il lavoro non si è mai fermato. Il sottosegretario ha rispettato gli impegni e ora è necessario che ciascuno faccia la propria parte perché le procedure viaggino veloci come avrebbe dovuto essere da anni e non è stato” dice Gianni Anselmi, consigliere regionale piombinese del Pd.
Referendum costituzionale. Nasce la app “Costituendum”. I contenuti curati dal Pd toscano



7 settembre 2016 – Si chiama “Costituendum” la app per telefoni cellulari e tablet dedicata al referendum costituzionale, realizzata dal PD nazionale e ora lanciata sulle piattaforme “Google play” e “App store”.
L’idea di una app sul referendum era stata avanzata alcuni mesi fa al livello nazionale dal PD toscano e le domande che nella app vengono sottoposte agli utenti per misurare il grado di conoscenza della riforma sono state realizzate dal professor Carlo Fusaro, coordinatore del comitato scientifico per il SI’ della Toscana, e dal responsabile forum riforme costituzionali del PD toscano, Daniele Caruso.
Più in dettaglio si tratta di una applicazione in cui l’utente, tramite un quiz, può mettersi alla prova misurando il proprio livello di conoscenza su come cambierà la Costituzione in caso di vittoria del SI’ al referendum costituzionale di autunno. Rispondendo alle domande l’utente ottiene dei punteggi che stabiliscono la sua posizione nella classifica generale e gli permettono di accedere gradualmente a livelli di difficoltà superiori e a “status” che vanno da “apprendista” a “professore” a “costituente”. Approdando a questo ultimo livello l’utente può a sua volta elaborare e valutare altre domande da inserire nel sistema. È possibile giocare da soli o in modalità multiplayer, sfidando gli amici ed invitandoli via Facebook.
“L’app nasce come tentativo di avvicinare di più soprattutto i giovani, ai quali bisogna parlare con gli strumenti a cui sono abituati. E’ dimostrato che una gran parte del pubblico giovanile riceve le proprie informazioni attraverso la rete e in particolare ne usufruisce via telefono, quindi la campagna referendaria cerca di avvicinarsi e spiegare le buone ragioni del sì anche attraverso la app” spiega Carlo Fusaro.
“Abbiamo fin dall’inizio detto che l’obbiettivo della campagna referendaria sarà quello di portare la riforma fuori dalle aule parlamentari e dai luoghi della politica. Per questo, oltre ai tradizionali canali di informazione e approfondimento, abbiamo voluto provare anche con un’impostazione più moderna e dinamica, con uno strumento che possa trovare interesse in un elettorato con abitudini e preferenze diverse e che vuole iniziare ad avvicinarsi alla riforma in maniera meno ‘didascalica’. Sono poi particolarmente contento che il partito nazionale abbia accolto la nostra proposta e abbia affidato la realizzazione dei contenuti alle personalità del nostro comitato del Si. Il gruppo dirigente toscano del Pd è già registrato nella app e siamo pronti per confrontarci con tutti coloro che si iscriveranno” commenta il vicesegretario e organizzatore del Pd toscano Antonio Mazzeo.
Referendum costituzionale. Nasce la app “Costituendum”. I contenuti curati dal Pd toscano



7 settembre 2016 – Si chiama “Costituendum” la app per telefoni cellulari e tablet dedicata al referendum costituzionale, realizzata dal PD nazionale e ora lanciata sulle piattaforme “Google play” e “App store”.
L’idea di una app sul referendum era stata avanzata alcuni mesi fa al livello nazionale dal PD toscano e le domande che nella app vengono sottoposte agli utenti per misurare il grado di conoscenza della riforma sono state realizzate dal professor Carlo Fusaro, coordinatore del comitato scientifico per il SI’ della Toscana, e dal responsabile forum riforme costituzionali del PD toscano, Daniele Caruso.
Più in dettaglio si tratta di una applicazione in cui l’utente, tramite un quiz, può mettersi alla prova misurando il proprio livello di conoscenza su come cambierà la Costituzione in caso di vittoria del SI’ al referendum costituzionale di autunno. Rispondendo alle domande l’utente ottiene dei punteggi che stabiliscono la sua posizione nella classifica generale e gli permettono di accedere gradualmente a livelli di difficoltà superiori e a “status” che vanno da “apprendista” a “professore” a “costituente”. Approdando a questo ultimo livello l’utente può a sua volta elaborare e valutare altre domande da inserire nel sistema. È possibile giocare da soli o in modalità multiplayer, sfidando gli amici ed invitandoli via Facebook.
“L’app nasce come tentativo di avvicinare di più soprattutto i giovani, ai quali bisogna parlare con gli strumenti a cui sono abituati. E’ dimostrato che una gran parte del pubblico giovanile riceve le proprie informazioni attraverso la rete e in particolare ne usufruisce via telefono, quindi la campagna referendaria cerca di avvicinarsi e spiegare le buone ragioni del sì anche attraverso la app” spiega Carlo Fusaro.
“Abbiamo fin dall’inizio detto che l’obbiettivo della campagna referendaria sarà quello di portare la riforma fuori dalle aule parlamentari e dai luoghi della politica. Per questo, oltre ai tradizionali canali di informazione e approfondimento, abbiamo voluto provare anche con un’impostazione più moderna e dinamica, con uno strumento che possa trovare interesse in un elettorato con abitudini e preferenze diverse e che vuole iniziare ad avvicinarsi alla riforma in maniera meno ‘didascalica’. Sono poi particolarmente contento che il partito nazionale abbia accolto la nostra proposta e abbia affidato la realizzazione dei contenuti alle personalità del nostro comitato del Si. Il gruppo dirigente toscano del Pd è già registrato nella app e siamo pronti per confrontarci con tutti coloro che si iscriveranno” commenta il vicesegretario e organizzatore del Pd toscano Antonio Mazzeo.
Francesco Gazzetti commissario del PD comunale di Grosseto
Il consigliere regionale Francesco Gazzetti è stato designato come commissario dell’unione comunale del Pd di Grosseto. A designare Gazzetti è stata ieri la segreteria regionale del Pd toscano, dopo aver ricevuto la comunicazione del segretario provinciale di Grosseto con la richiesta di procedere al commissariamento, decisione condivisa con il segretario comunale uscente e l’assemblea.
“Ringraziamo il segretario uscente del PD comunale di Grosseto Saimo Biliotti e tutti i membri dell’assemblea comunale per l’impegno dedicato al partito. Ora è il momento di ripartire dall’ascolto e la figura di Francesco Gazzetti crediamo sia quella giusta per consentire il rilancio del Pd di Grosseto” commenta il vicesegretario e responsabile organizzazione del PD toscano Antonio Mazzeo.
Referendum. 183 sindaci toscani per il SI’. Quasi la totalità dei sindaci e tutti i primi cittadini dei capoluoghi di centrosinistra



2 agosto 2016 – Un manifesto politico di sostegno al Si’ al referendum di autunno già sottoscritto da 183 sindaci toscani del centrosinistra sui 198 totali che governano in Toscana. E’ quello promosso dal Pd regionale che vede aderire quasi la totalità dei primi cittadini di centrosinistra. Altre firme arriveranno nelle prossime ore.”Una così larga adesione alle ragioni del si’ dei nostri amministratori” dice Antonio Mazzeo, vicesegretario del Pd toscano “ci dimostra che a livello locale possiamo contare su una preziosa risorsa per spiegare le ragioni del si’ ai cittadini. Perché una maggiore rapidità nell’approvazione delle leggi e il Senato delle autonomie in particolare, così come la fine dei conflitti di competenze tra Stato e Regioni sono elementi della riforma costituzionale che hanno ricadute dirette sulla vita delle amministrazioni locali e dei cittadini“.
“La riforma costituzionale ha messo a segno alcuni importanti risultati: la fine del bicameralismo perfetto, la trasformazione del Senato, la riduzione del numero dei senatori e l’abolizione delle province. Potremo finalmente avere un iter legislativo più rapido e snello, un forte e diretto raccordo tra il nuovo Senato e le autonomie locali, una riduzione consistente dei costi della politica. A questo si aggiungono le modifiche al Titolo V, che metteranno fine alla stagione dei conflitti tra lo Stato e le Regioni che in questi ultimi anni hanno creato tensioni istituzionali rallentando i processi decisionali. È un’occasione anche per i territori, per gli amministratori locali e i sindaci, che grazie ad un sistema profondamente rinnovato e semplificato possono ritrovare un ruolo centrale nel rapporto con le comunità che amministrano” si legge in un passaggio del manifesto, firmato anche da tutti i sindaci dei capoluoghi di provincia targati Pd e centrosinistra, dal fiorentino Dario Nardella al pratese e presidente Anci Matteo Biffoni, i primi cittadini di Massa, Pisa, Pistoia, Siena, Lucca, Carrara, Piombino, Empoli.
Intanto ieri, nel corso dell’assemblea regionale del PD è stato nominato responsabile operativo della campagna per il SI’ Corrado Besozzi che si occupera’ anche della costituzione e dell’attivita’ dei comitati. Un gruppo di giovani volontari – è stato annunciato – sarà messo a disposizione per potenziare l’attività organizzativa delle federazioni locali.
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DI SEGUITO IL TESTO INTEGRALE DEL MANIFESTO DEI SINDACI TOSCANI PER IL SI’ AL REFERENDUM COSTITUZIONALE
(QUI L’ELENCO DEI SINDACI)
“Il prossimo ottobre saremo chiamati ad esprimerci, con un referendum, sulla riforma costituzionale: una riforma che rappresenta il cuore dell’azione politica del governo Renzi in questi primi due anni e che cambierà profondamente, noi crediamo in meglio, l’architettura della nostra repubblica.
La riforma costituzionale ha messo a segno alcuni importanti risultati: la fine del bicameralismo perfetto, la trasformazione del Senato, la riduzione del numero dei senatori e l’abolizione delle province. Potremo finalmente avere un iter legislativo più rapido e snello, un forte e diretto raccordo tra il nuovo Senato e le autonomie locali, una riduzione consistente dei costi della politica.
A questo si aggiungono le modifiche al Titolo V, che metteranno fine alla stagione dei conflitti tra lo Stato e le Regioni che in questi ultimi anni hanno creato tensioni istituzionali rallentando i processi decisionali.
Da anni si parla di modernizzazione del Paese, invocando la necessità di una revisione della seconda parte della Costituzione. Adesso ci siamo e crediamo che sia un’occasione da cogliere per rafforzare il processo di innovazione e per dare all’Italia nuovo slancio.
È un’occasione anche per i territori, per gli amministratori locali e i sindaci, che grazie ad un sistema profondamente rinnovato e semplificato possono ritrovare un ruolo centrale nel rapporto con le comunità che amministrano.
Per queste motivazioni, il nostro è un Sì convinto al referendum di ottobre il cui esito dipenderà molto anche dalla nostra capacità di lavorare sul territorio e di coinvolgere i cittadini, facendo capire loro che questa riforma li riguarda in prima persona.
Ci aspettano mesi di grande impegno e coraggio, ma abbiamo veramente l’opportunità, forse irripetibile in questi termini, di innescare un processo virtuoso di partecipazione e di azione comune per cambiare l’Italia.
Possiamo farlo solo ritrovando lo spirito, l’entusiasmo e la passione che hanno contraddistinto l’inizio di questa stagione di riforme di cui vogliamo continuare ad essere protagonisti”.
Referendum. 183 sindaci toscani per il SI’. Quasi la totalità dei sindaci e tutti i primi cittadini dei capoluoghi di centrosinistra



2 agosto 2016 – Un manifesto politico di sostegno al Si’ al referendum di autunno già sottoscritto da 183 sindaci toscani del centrosinistra sui 198 totali che governano in Toscana. E’ quello promosso dal Pd regionale che vede aderire quasi la totalità dei primi cittadini di centrosinistra. Altre firme arriveranno nelle prossime ore.”Una così larga adesione alle ragioni del si’ dei nostri amministratori” dice Antonio Mazzeo, vicesegretario del Pd toscano “ci dimostra che a livello locale possiamo contare su una preziosa risorsa per spiegare le ragioni del si’ ai cittadini. Perché una maggiore rapidità nell’approvazione delle leggi e il Senato delle autonomie in particolare, così come la fine dei conflitti di competenze tra Stato e Regioni sono elementi della riforma costituzionale che hanno ricadute dirette sulla vita delle amministrazioni locali e dei cittadini“.
“La riforma costituzionale ha messo a segno alcuni importanti risultati: la fine del bicameralismo perfetto, la trasformazione del Senato, la riduzione del numero dei senatori e l’abolizione delle province. Potremo finalmente avere un iter legislativo più rapido e snello, un forte e diretto raccordo tra il nuovo Senato e le autonomie locali, una riduzione consistente dei costi della politica. A questo si aggiungono le modifiche al Titolo V, che metteranno fine alla stagione dei conflitti tra lo Stato e le Regioni che in questi ultimi anni hanno creato tensioni istituzionali rallentando i processi decisionali. È un’occasione anche per i territori, per gli amministratori locali e i sindaci, che grazie ad un sistema profondamente rinnovato e semplificato possono ritrovare un ruolo centrale nel rapporto con le comunità che amministrano” si legge in un passaggio del manifesto, firmato anche da tutti i sindaci dei capoluoghi di provincia targati Pd e centrosinistra, dal fiorentino Dario Nardella al pratese e presidente Anci Matteo Biffoni, i primi cittadini di Massa, Pisa, Pistoia, Siena, Lucca, Carrara, Piombino, Empoli.
Intanto ieri, nel corso dell’assemblea regionale del PD è stato nominato responsabile operativo della campagna per il SI’ Corrado Besozzi che si occupera’ anche della costituzione e dell’attivita’ dei comitati. Un gruppo di giovani volontari – è stato annunciato – sarà messo a disposizione per potenziare l’attività organizzativa delle federazioni locali.
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DI SEGUITO IL TESTO INTEGRALE DEL MANIFESTO DEI SINDACI TOSCANI PER IL SI’ AL REFERENDUM COSTITUZIONALE
(QUI L’ELENCO DEI SINDACI)
“Il prossimo ottobre saremo chiamati ad esprimerci, con un referendum, sulla riforma costituzionale: una riforma che rappresenta il cuore dell’azione politica del governo Renzi in questi primi due anni e che cambierà profondamente, noi crediamo in meglio, l’architettura della nostra repubblica.
La riforma costituzionale ha messo a segno alcuni importanti risultati: la fine del bicameralismo perfetto, la trasformazione del Senato, la riduzione del numero dei senatori e l’abolizione delle province. Potremo finalmente avere un iter legislativo più rapido e snello, un forte e diretto raccordo tra il nuovo Senato e le autonomie locali, una riduzione consistente dei costi della politica.
A questo si aggiungono le modifiche al Titolo V, che metteranno fine alla stagione dei conflitti tra lo Stato e le Regioni che in questi ultimi anni hanno creato tensioni istituzionali rallentando i processi decisionali.
Da anni si parla di modernizzazione del Paese, invocando la necessità di una revisione della seconda parte della Costituzione. Adesso ci siamo e crediamo che sia un’occasione da cogliere per rafforzare il processo di innovazione e per dare all’Italia nuovo slancio.
È un’occasione anche per i territori, per gli amministratori locali e i sindaci, che grazie ad un sistema profondamente rinnovato e semplificato possono ritrovare un ruolo centrale nel rapporto con le comunità che amministrano.
Per queste motivazioni, il nostro è un Sì convinto al referendum di ottobre il cui esito dipenderà molto anche dalla nostra capacità di lavorare sul territorio e di coinvolgere i cittadini, facendo capire loro che questa riforma li riguarda in prima persona.
Ci aspettano mesi di grande impegno e coraggio, ma abbiamo veramente l’opportunità, forse irripetibile in questi termini, di innescare un processo virtuoso di partecipazione e di azione comune per cambiare l’Italia.
Possiamo farlo solo ritrovando lo spirito, l’entusiasmo e la passione che hanno contraddistinto l’inizio di questa stagione di riforme di cui vogliamo continuare ad essere protagonisti”.
Aeroporti: Pisa; primo volo Qatar PD TOSCANA: “Nuova straordinaria opportunità. Dati Galilei confermano scelta società unica aeroportuale con Firenze”
“Quella di oggi è una giornata straordinaria per l’aeroporto di Pisa ma, crediamo, per tutta la Toscana. L’avvio dei collegamenti diretti per Doha e dunque per l’Oriente operati da Qatar Airways rappresenta infatti una nuova straordinaria opportunità non solo per questa città ma, più in generale, per tutta la regione. Siamo davvero felici che, a dispetto dei tanti che profetizzavano chissà quale futuro nero per il Galilei a seguito della creazione di una società unica aeroportuale con Firenze, il suo ruolo sia oggi sempre più centrale e decisivo. Lo testimoniano i numeri relativi ai primi sei mesi dell’anno: il traffico del Galilei è cresciuto, lato passeggeri, del 3,5%, con 6 nuove rotte, e dell’8,9% nel settore merci. Complessivamente il sistema aeroportuale toscano ha fatto registrare nella prima metà dell’anno un ulteriore incremento del 2,5% e questo non può che testimoniare la bontà della direzione che abbiamo preso con la scelta di unificare la società di gestione dei due scali”.
Così Dario Parrini, Antonio Mazzeo e Carmine Zappacosta rispettivamente segretario, vicesegretario e responsabile infratrutture del Pd toscano in merito all’arrivo del primo volo da Doha a Pisa per la nuova tratta di Qatar Airways.
“Nei giorni scorsi – proseguono – il Consiglio regionale ha approvato all’unanimità una mozione per il potenziamento della rete ferroviaria tra Pisa e Firenze e potenziare i collegamenti proprio dal Galilei sia verso la Toscana centrale sia verso le altre realtà della costa. E’ un segnale importante e ora Regione e Governo sono chiamati a trovare le risorse necessarie al completamento dell’integrazione infrastrutturale tra le due città e i due scali. Un processo che, oltre all’ottimizzazione della tratta ferroviaria, passa anche dalla prossima messa in funzione del people mover e dal completamento della linea tramviaria fiorentina che collegherà stazione e aeroporto, opere strategiche per una Toscana davvero in grado di competere con le grandi regioni d’Europa”.
Nuovo assetto organizzativo Pd toscano. Esecutivo ristretto per questioni politiche generali e coordinamento responsabili tematici


1 agosto 2016 – Un esecutivo regionale ristretto per affrontare le questioni politiche generali e un coordinamento politico di responsabili tematici che si occuperanno dei rispettivi settori di lavoro, affiancando nelle scelte il segretario regionale e quelli territoriali.
È questa la nuova organizzazione del Pd regionale presentata oggi dal segretario Dario Parrini davanti all’assemblea del partito riunita a Pistoia.
Gli attuali componenti della segreteria che hanno una delega tematica restano tutti in carica e andranno a formare il coordinamento politico. Gli altri entreranno a far parte del nuovo esecutivo che vedrà come invitati permanenti figure istituzionali come il presidente della Regione Enrico Rossi e il presidente dell’Anci Toscana Matteo Biffoni.
“Gli organismi di vertice del Pd regionale, come è sempre stato dall’inizio del mio mandato, restano unitari e rappresentativi delle diverse aree interne al partito. Le modifiche odierne sul piano organizzativo permettono di dar seguito alla volontà di maggiore inclusività nella gestione delle singole vicende territoriali che avevo espresso in occasione dell’ultima direzione regionale” ha detto Parrini.
A Pistoia si è parlato anche del tema del referendum costituzionale dell’autunno prossimo. “Serve l’impegno di tutti – ha detto Parrini – e dobbiamo promuovere il protagonismo di associazioni e singoli esponenti della società civile che hanno capito l’importanza della riforma e che sono la dimostrazione di come essa serva, non al PD in sè, ma a far avanzare l’Italia nel suo complesso. Da questo punto di vista il Pd regionale opererà direttamente per rafforzare le capacità di lavoro delle singole federazioni”.
Il responsabile operativo della campagna regionale per il SI’ sarà Corrado Besozzi. Un gruppo di giovani volontari sarà a disposizione per potenziare l’attività organizzativa delle federazioni locali.
Su uno dei temi più attuali del momento, le infrastrutture, a partire da tav e termovalorizzatore, ha annunciato Parrini, “il 29 agosto, come annunciato nell’ultima direzione regionale, organizzeremo una giornata di approfondimento con gli eletti locali e nazionali, coordinata da Carmine Zappacosta, per fare il punto sullo stato di avanzamento delle singole opere. Il successivo approfondimento tematico, che sarà coordinato da Massimiliano Sonetti, sarà dedicato all’economia e al piano regionale di sviluppo”.
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ECCO I NOMI DEI COMPONENTI DEI DUE ORGANISMI PRESENTATI OGGI:
ESECUTIVO REGIONALE PD TOSCANA-
Dario Parrini, Antonio Mazzeo, Donato Montibello, Antonio Napolitano, Stefano Bruzzesi, Nicola Danti, Enrico Casini, Gianni Anselmi, Monia Monni, Filippo Fossati, Alessandro Giovannelli. Invitati permanenti: Enrico Rossi, Matteo Biffoni.
COORDINAMENTO POLITICO REGIONALE PD TOSCANA-
Corrado Besozzi, responsabile cultura e turismo
Patrizia Conti, responsabile commercio
Valentina Culicchi, responsabile agricoltura, caccia e pesca, sviluppo rurale
Raffaele Marras, segretario regionale Giovani Democratici
Maria Federica Giuliani, responsabile riforme istituzionali
Monica Giuntini, responsabile innovazione tecnologica
Bruna Dini, responsabile politiche di genere e ambientali
Stefania Magi, responsabile sanità, welfare e immigrazione
Simone Naldoni, responsabile finanza locale e semplificazione amministrativa
Riccardo Nocentini, responsabile politiche del lavoro, formazione, scuola e attuazione del programma
Rosanna Pugnalini, responsabile ricerca, università
Alessio Quintavalle, responsabile comunicazione
Massimiliano Sonetti, responsabile industria, artigianato, credito e cooperazione
Cristina Volpi, responsabile servizi pubblici locali
Carmine Zappacosta, responsabile infrastrutture, trasporti, urbanistica e energia
Serena Spinelli, responsabile legalità e integrazione


Sarà Pistoia quest’anno ad ospitare la Festa regionale dell’Unità toscana. Dal 15 luglio al 7 agosto, ministri, sottosegretari, parlamentari, dirigenti, giunta regionale e amministratori locali saliranno sul palco della festa che si tiene in località Santomato e che sarà dedicata soprattutto ai temi del referendum costituzionale – a partire dal titolo “La Toscana che dice Sì” – e anche alla designazione di Pistoia a città capitale della cultura italiana 2017.
Alcune serate sono ancora in fase di definizione, ma sono già confermate le date dei ministri Maria Elena Boschi, a chiusura della festa il 7 agosto alle 21, Stefania Giannini (30 luglio), Dario Franceschini (4 agosto). Il segretario del Pd toscano Dario Parrini sarà a Santomato sabato 23 luglio, la vicesegretaria nazionale Debora Serracchiani il 6 agosto con il vicesegretario toscano Antonio Mazzeo e quello pistoiese Riccardo Trallori. Il presidente della Regione Enrico Rossi presenterà il suo libro il 20 luglio, il sindaco di Pistoia Samuele Bertinelli sarà intervistato il 21. Il sottosegretario Luca Lotti sarà alla festa il 2 agosto, Pierluigi Bersani il 25 luglio alle 18.30, Matteo Orfini il 5 agosto alle 21. In attesa di definizione le date dei ministri Martina, Orlando, Poletti.
Oltre ai dibattiti, diverse le iniziative previste.
Ogni sera sarà attivo uno spazio gestito dai consiglieri regionali per incontrare i cittadini e consegnare materiale informativo sulle attività della legislatura. Un infopoint sarà dedicato al referendum costituzionale.
A tutti gli esponenti politici che interverranno verrà chiesto di sottoscrivere un appello rivolto ai capi di stato e di governo europei per un’Europa che si mantenga luogo di scambio, pace e accoglienza e che non retroceda rispetto all’acquis di Schengen.
Quella di Santomato è una storica festa della Toscana, che ospita due spazi per dibattiti, due bar e tre aree ristorante interamente gestiti da volontari, una libreria con un programma di presentazioni e presenze di autori, uno spazio ballo e spettacoli e uno per concerti gestito da “Santomato Live”. Gli organizzatori hanno pensato anche alle famiglie. I genitori interessati a seguire i dibattiti potranno lasciare i bambini nello spazio allestito all’ingresso con animazione e due operatori fissi.
Tra le curiosità, la tombola serale in cui, ad estrarre i numeri, saranno sera per sera, un parlamentare o un sindaco e la tradizionale ruota gestita dai Giovani Democratici. E anche quest’anno la festa di Santomato organizza per la 43esima edizione la corsa ciclistica amatoriale più antica d’Italia.
La Festa sarà anche “social”. Saranno trasmessi in diretta i dibattiti, oltre a interviste sul tema del referendum tra il pubblico e dagli stand con i volontari e saranno raccolte dai social network domande da rivolgere agli esponenti politici presenti ogni sera. Infine è previsto il concorso fotografico #Inlibertàdemocratica, con la pubblicazione degli scatti della Festa e la premiazione ogni settimana di quello che avrà riscosso il maggior numero di “like”.
“Abbiamo avuto modo di conoscere la passione dei volontari di questa Festa e la sua lunga e bella storia. Il clima che si respira qui e nelle centinaia di Feste della nostra regione è motivo di orgoglio e anche un modello per la vita del partito e per noi che abbiamo l’onore e la responsabilità di esserne dirigenti. La politica, dai ministri agli amministratori, va nei territori, incontra i militanti e i cittadini nei loro paesi, nelle loro città. E un grande esempio è il lavoro che faranno ogni sera le centinaia di volontarie e volontari con l’unico obiettivo della buona riuscita delle feste, tutti uniti e tutti insieme, con dedizione e spirito di servizio. Anche noi, come loro, dobbiamo prenderci questo impegno: lavorare tutti insieme al di là delle peculiarità di ciascuno per migliorare i nostri territori, la nostra Toscana e la nostra Italia. Lo faremo a partire dal referendum di ottobre, per confermare una riforma che renderà lo Stato più moderno, l’approvazione delle leggi più veloce, che ridurrà i costi della politica tagliando poltrone, stipendi ed enti. Una riforma attesa e promessa da decenni e che adesso può davvero andare in porto” ha commentato questa mattina in conferenza stampa il segretario del PD toscano, Dario Parrini.
“La Festa dell’Unità toscana di quest’anno si staglia in una fase del Paese davvero importante e decisiva. Con il voto del referendum costituzionale, in autunno, l’Italia dimostrerà all’Europa e all’occidente se sarà finalmente capace di garantire la stabilità – faticosamente raggiunta grazie all’attuale Governo – e di autoriformarsi. Un passaggio non banale e tutt’altro che scontato, ma che richiede un impegno straordinario da parte di tutti i militanti del Partito Democratico e delle migliori forze della nostra società. Le iniziative ed i momenti di dibattito della Festa dovranno servire per spiegare nel merito la svolta reale che questa riforma rappresenta per l’intero Paese e, soprattutto, per le giovani generazioni e per quelle che dovranno ancora venire” ha aggiunto Riccardo Trallori, segretario provinciale del Pd di Pistoia.
“Il Circolo di Santomato è diventato ormai da anni il luogo della discussione politica, quest’anno siamo diventati Festa regionale e ringrazio il segretario Parrini, a nome di tutti, per aver accolto con coraggio la nostra proposta. Fare la festa PD regionale 2016 presso un Circolo è un segnale importante perché, oggi più che mai, occorre spostarsi nelle periferie per raggiungere più persone possibile, renderle partecipi delle scelte e del confronto che in una festa si rende possibile. Non ci sarà solo dibattito politico, ma anche eventi di vario tipo, che allieteranno le serate a Santomato, ed un’ottima cucina. Inoltre abbiamo pensato anche ad un’attività Social #inrete, proprio per lo scopo appena detto, quello della maggiore divulgazione dei contenuti e interazione con i cittadini. Tanti saranno i volontari anche quest’anno che si sono messi a disposizione e che occorre ringraziare” ha detto Marco Giacomelli, segretario del circolo Pd di Santomato e responsabile organizzazione della Festa.
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PROGRAMMA FESTA REGIONALE DELL’UNITA’ TOSCANA 2016
SANTOMATO, PISTOIA (15 LUGLIO – 7 AGOSTO) (in aggiornamento)
| Data | ||
| Ospiti | Titolo | |
| venerdì 15 luglio 2016 | Riccardo Nocentini, segreteria regionale Pd, Giacomo Mangoni, vicepresidente Provincia di Pistoia e coordinatore ANCI Giovani Toscana. Introduce e coordina Raffaele Marras, segretario regionale Giovani Democratici. ORE 21 | Presentazione del libro “Fare il Sindaco” di Riccardo Nocentini |
| domenica 17 luglio 2016 | Antonello Giacomelli, Sottosegretario dello Sviluppo Economico con delega alle comunicazioni ORE 21 | Internet, media e politica |
| lunedì 18 luglio 2016 | Andrea Manciulli, deputato PD e presidente Delegazione Italiana Assemblea Parlamentare NATO ORE 21 | Come sconfiggere il terrorismo jihadista in Europa e nel Mediterraneo |
| martedì 19 luglio 2016 | Eugenio Giani, presidente consiglio regionale Toscana, Massimiliano Irrati, arbitro, Marco Remaschi, assessore regionale ORE 21 | Valori in campo: una riflessione su sport, cultura e società |
| mercoledì 20 luglio 2016 | Enrico Rossi, presidente Regione Toscana ORE 21 | Presentazione del libro “Rivoluzione socialista” di Enrico Rossi |
| giovedì 21 luglio 2016 | Samuele Bertinelli, sindaco di Pistoia e Monica Barni, vicepresidente Regione Toscana ORE 21 | Pistoia capitale della cultura 2017 |
| venerdì 22 luglio 2016 | Andrea Alemanni, consigliere politico di Angelo Rughetti, sottosegretario alla pubblica amministrazione, Giacomo Bugliani, consigliere Pd presidente commissione affari istituzionali Regione Toscana, Vittorio Bugli, assessore regionale alla presidenza, riforme istituzionali e federalismo. ORE 21 | Dalla PA alla Costituzione: riforme per un’Italia più semplice |
| sabato 23 luglio 2016 | Matteo Biffoni, sindaco Prato e presidente Anci Toscana, Davide Galimberti, sindaco Varese ORE 18.15
Dario Parrini, segretario PD Toscana ORE 21 |
ORE 18.15: Il centrosinistra che sa creare il cambiamento, due esperienze a confronto: Varese e Prato.
ORE 21: La Toscana che dice sì: il Partito Democratico della Toscana e la sfida del referendum costituzionale. |
| domenica 24 luglio 2016 | Nicola Danti, eurodeputato, Donato Montibello, vicesegretario Pd Toscana, Silvia Velo, sottosegretario all’ambiente ORE 21 | L’Italia delle riforme e l’Europa delle paure: il vecchio continente dopo la brexit e il ruolo dell’Italia |
| lunedì 25 luglio 2016 | Pierluigi Bersani, deputato PD ORE 18.30 | Partito Democratico: ieri, oggi e domani |
| martedì 26 luglio 2016 | Simona Bonafè, eurodeputata, Leonardo Marras, capogruppo Pd Consiglio regionale, Federica Fratoni, assessore regionale ambiente e difesa del suolo. ORE 21 | Firenze-Bruxelles andata e ritorno. L’Europa delle regioni e la sfida delle riforme |
| mercoledì 27 luglio 2016 | Stefano Ciuoffo, assessore al turismo Regione Toscana, Gianni Anselmi, consigliere regionale Pd e presidente commissione sviluppo economico Toscana, Marco Niccolai, consigliere regionale PD. ORE 21 | Pistoia capitale della cultura 2017. Un’occasione per mettere in rete le città d’arte e le altre realtà territoriali, dal Tirreno all’Appennino |
| giovedì 28 luglio 2016 | Filippo Fossati, deputato Pd, Stefano Bruzzesi, responsabile enti locali Pd, Stefano Baccelli, consigliere regionale Toscana ORE 21 | Il Partito Democratico, la sinistra e le riforme. |
| venerdì 29 luglio 2016 | Enrico Morando, viceministro economia e finanze, Edoardo Fanucci, deputato Pd, vicepresidente commissione bilancio ORE 21 | Politiche di bilancio e politiche economiche: strumenti per la crescita nell’Italia delle riforme |
| domenica 31 luglio 2016 | Andrea Marcucci, senatore Pd, presidente VII commissione, Stefano Pizzorno, avvocato dello Stato. Introduce e coordina Enrico Casini, presidente assemblea Pd Toscana. ORE 21 | Riforma costituzionale alla prova del referendum. Quali vantaggi per il funzionamento dello Stato e per la vita dei cittadini? |
| lunedì 1 agosto 2016 | Maurizio Martina, ministro dell’agricoltura e Dario Parrini, segretario PD Toscana ORE 21. | La riforma costituzionale alla prova del referendum confermativo |
| mercoledì 3 agosto 2016 | Federico Gelli, deputato PD e responabilie sanità, Stefania Saccardi, assessore regionale alla salute, Stefano Scaramelli, presidente commissione sanità Regione Toscana ORE 21 | Sanità |
| giovedì 4 agosto 2016 | Dario Franceschini, ministro beni culturali e turismo ORE 21 | Si riparte… dal sapere! Politiche culturali per un’Italia che cresce |
| venerdì 5 agosto 2016 | Massimo Baldi, consigliere regionale PD, Caterina Bini, deputata Pd, Riccardo Trallori, segretario provinciale Pd Pistoia ORE 18.30—— Matteo Orfini, presidente PD, Lorenzo Guerini, vicesegretario PD e Rinaldo Vanni, presidente Provincia Pistoia. ORE 21 |
Verso il referendum costituzionale. Per un governo stabile, leggi più veloci in Parlamento, competenze di Stato e Regioni definite—-
Il nuovo Parlamento e il ruolo territori. Cosa cambia con la riforma costituzionale |
| sabato 6 agosto 2016 | Intervista a Debora Serracchiani, vicesegretaria PD, con Antonio Mazzeo, vicesegretario vicario Pd Toscana, Riccardo Trallori, segretario provinciale Pd Pistoia. ORE 21 | Partito Democratico oggi: ripartire dalle riforme per accompagnare il paese nel futuro |
| domenica 7 agosto 2016 | Maria Elena Boschi, ministro per le riforme e i rapporti con il Parlamento ORE 21 | L’Italia che dice sì. Riformare la Costituzione per rilanciare il paese |


