“Votare Sì sul nucleare
per allontanare i pericoli”
Intervento di Vannino Chiti e Andrea Manciulli pubblicato su La Repubblica-Firenze dell’11 giugno 2011
“Il nostro appello per andare a votare Sì al referendum del 12 e 13 di Giugno per dire no al nucleare non rappresenta una contrapposizione tra Governo e opposizione. Ci rivolgiamo a tutti i cittadini affinché si eviti un probabile pericolo per la Toscana e per il Lazio, aprendo, al tempo stesso, una prospettiva diversa per lo sviluppo dell’Italia.
Pensare di poter realizzare una centrale a Montalto di Castro e un deposito di scorie nucleari in provincia di Grosseto è un’idea pericolosa, sia dal punto di vista ambientale che economico, considerato che questo territorio è uno dei distretti turistici e agroalimentari più noti d’Italia, anche per la sua elevata qualità ambientale e paesaggistica. Senza campanilismi che non ci appartengono e con un’idea del futuro del nostro paese, ci rivolgiamo a tutti i cittadini della Toscana e del Lazio, al di là delle appartenenze politiche, perché votare Sì significa scongiurare questo pericolo, evitando di lasciare alle giovani generazioni una ferita paesaggistica, ambientale e anche economica.
Dopo la tragedia avvenuta in Giappone e dopo le decisioni annunciate dalla Germania ed altri paesi, anche l’Italia deve prendere una posizione netta contro il nucleare – le cui attuali tecnologie produttive non garantiscono nè rispetto alla sicurezza nè riguardo allo smaltimento di scorie che restano radioattive per migliaia di anni – e aprire allo sviluppo delle energie rinnovabili. Nel sole, dal vento, nella geotermia e nelle biomasse a filiera corta possiamo scorgere un pezzo importante di una politica energetica moderna, sicura e di qualità, capace di aprire le porte ad una imprenditorialità innovativa in grado di produrre posti di lavoro di qualità, oltre che ad un modo di abitare e di vivere le nostre città più pulito e anche meno dispendioso.
Il futuro è oggi. È dalle scelte che faremo nel presente che misureremo la cifra del paese che lasceremo alle giovani generazioni.
Il 12 e 13 giugno votiamo Sì per dire un no chiaro e fermo al nucleare e per dire sì ad un modo diverso per far crescere un paese che guarda al futuro”.
Vannino Chiti, Vicepresidente Senato e Commissario PD Lazio
Andrea Manciulli, Segretario PD Toscana