Riunione della segreteria regionale del Pd toscano oggi dedicata a un approfondimento complessivo sulle politiche regionali con Eugenio Giani, gli assessori e i consiglieri regionali del partito. Un incontro congiunto in cui il Pd regionale con esecutivo e gruppo consiliare si sono scambiati informazioni e orientamenti sui principali temi dell’attualità. Tra gli argomenti trattati nei vari interventi di oggi la gestione del covid e la campagna di vaccinazione,l’organizzazione dell’accoglienza dei profughi ucraini, piano dei rifiuti e stati generali della salute. Spazio poi ai progetti Pnrr e alle infrastrutture, anche quelle legate all’energia dopo l’impennata dei costi e le relative conseguenze per famiglie, attività economiche e industriali, enti locali. Elencati anche progetti e fondi per aree interne, politiche del lavoro, scuola, cultura, turismo e innovazione.

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“La conversione del decreto legge con le misure contro la peste suina africana è una buona notizia anche per la Toscana che conta molti allevamenti suinicoli, anche con razze allo stato brado o semibrado, ed in cui è molto diffusa l’attività venatoria. Grazie alle modifiche apportate nell’iter parlamentare anche dal PD, con la nostra parlamentare Caterina Biti come relatrice al Senato, si stabiliscono la sburocratizzazione per potenziare l’azione del Commissario straordinario e i fondi per le opere di recinzione delle zone infette. La legge è fondamentale affinchè il virus non si estenda a territori come il nostro al momento non interessato da casi segnalati della malattia che arrecherebbe gravi danni economici a un settore che annovera anche pregiate razze autoctone. Oltre agli allevamenti, anche gli ungulati liberi sono parte del problema, che va affrontato cogliendo l’occasione delle modifiche da tempo auspicate alla legge 157. Proprio per la rilevanza del settore della caccia in Toscana da oggi ho chiesto a Massimo Taddei di coadiuvarmi per il settore delle politiche venatorie”. Così Marco Recati, responsabile agricoltura del PD toscano, dopo l’ok definitivo della Camera al decreto legge contenente le misure contro la peste suina africana.

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“L’incontro al Mise per la presentazione del piano di reindustrializzazione dello stabilimento QF, ex GKN è un ulteriore passo avanti per scrivere una nuova pagina per la fabbrica di Campi Bisenzio. Oggi siamo davanti a un piano industriale serio presentato dalla nuova proprietà di Borgomeo, orientato alle energie rinnovabili, un risultato quasi impensabile in quei giorni in cui i licenziamenti da parte di Gkn sembravano non prospettare un futuro. Invece la tenacia dei lavoratori, dei sindacati e delle istituzioni oggi consentono di leggere nero su bianco un disegno di formazione e futuro occupazionale per i dipendenti”.
Così Simona Bonafé, segretaria del Pd Toscano sulla presentazione del piano di reindustralizzazione per la ex Gkn.

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”Appena due giorni fa abbiamo avuto un incontro con il sindaco di Viareggio che si è concluso con l’impegno reciproco a verificare le condizioni per una ricomposizione della maggioranza di governo dopo il ritiro delle deleghe alla vicesindaca del Pd e il conseguente passaggio del gruppo consiliare all’opposizione. Oggi, quando le valutazioni sono appena iniziate, stupiscono le dichiarazioni di Del Ghingaro che addossa al Pd la responsabilità di un ipotetico commissariamento del comune di Viareggio. Chiariamo subito che il nostro obiettivo non è mandare Viareggio al voto prima della scadenza, nè tanto meno fare arrivare il commissario ma, al contrario, al Partito democratico interessa mantenere il patto con la città e gli elettori sancito due anni fa e portare avanti con serietà e responsabilità i progetti con cui ci siamo presentati in campagna elettorale e siamo stati determinanti per il risultato elettorale del sindaco al primo turno.
Ci auguriamo quindi che il percorso avviato due giorni fa con Del Ghingaro per verificare le condizioni di un rientro in maggioranza possa continuare al più presto come chiesto anche dal Pd di Viareggio”. Così Simona Bonafé, segretaria del Pd Toscano, in merito alla situazione politica di Viareggio.

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E’ difficile commentare la decisione del sindaco di Cortona, Luciano Meoni, di negare la titolazione di una scuola a David Sassoli, già Presidente del Parlamento Europeo. Ci sembra – e su questo concordiamo con la proposta del gruppo consiliare Pd – che non ci sia luogo più adatto di una scuola per ricordare la figura di un uomo delle istituzioni che si è impegnato al massimo sui due temi che oggi sono al centro dell’attenzione: l’Europa e la pace. Lo sono oggi e lo saranno sempre, visto che nulla può essere dato per acquisito. E’difficile commentare anche la motivazione del Sindaco Meoni secondo cui ‘è stata portata avanti da esponenti locali senza il benché minimo coordinamento’. Come dire: ‘siccome la proposta non è mia ma viene dalle opposizioni, allora non se ne fa di nulla’.
E’ facile vedere quale baratro di senso istituzionale separi Sassoli da Meoni: il primo univa, il secondo divide; il primo rispettava le idee diverse, il secondo le schiaccia; il primo era un uomo delle istituzioni, il secondo è più semplicemente un uomo di partito. 
Ci dispiace per Cortona e per i ragazzi che non potranno avere l’orgoglio di studiare in una scuola dedicata a David Sassoli, un uomo che aveva – e la sua famiglia ha tuttora – uno stretto legame con Cortona. 
E’ stata perduta un’occasione. Non per caso, non per distrazione ma per il motivo peggiore: il mancato rispetto delle idee diverse, perno della democrazia”.
Così su Facebook Simona Bonafé, segretaria del Pd toscano, e il segretario provinciale del Pd di Arezzo Francesco Ruscelli, dopo che l’amministrazione comunale di Cortona ha bocciato la proposta di dedicare a David Sassoli il plesso scolastico di Camucia.
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Riunione congiunta delle segreterie del Pd toscano e dei Giovani Democratici oggi nella sede del PD regionale. Il confronto tra l’esecutivo di Simona Bonafè e quello dei giovani guidato da Samuele Borrini ha riguardato dai temi dei diritti civili alle infrastrutture, dal precariato alla violenza di genere, senza dimenticare la drammatica attualità della guerra in Ucraina e dell’accoglienza. Per favorire il coordinamento tra il Pd e l’organizzazione giovanile, da oggi agli esecutivi regionali tematici sarà invitato il relativo referente dei giovani Dem.

Nella seconda parte della segreteria regionale si è parlato invece del “Progetto accoglienza” lanciato dal Partito Democratico che mette a disposizione i propri circoli per supportare le attività delle istituzioni nell’ospitalità e integrazione dei profughi ucraini. Grazie alla rete di circoli e iscritti sul territorio, verranno raccolti e segnalati ai comuni gli alloggi disponibili o figure specializzate come interpreti e mediatori che vogliano mettersi a disposizione.
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Buon lavoro a Gianni Lorenzetti, nuovo presidente di Upi Toscana. Un
amministratore che conosciamo bene e che porterà la sua esperienza al
vertice dell’associazione delle Province. Insieme ad Anci
rappresentano gli enti locali e dunque le nostre comunità. Le province
oggi sono soggetti cruciali nella gestione del Pnrr e nell’accoglienza
dei profughi ucraini. A Luca Menesini va il riconoscimento per la
competenza con cui ha condotto l’associazione fino ad oggi”.

Così Simona Bonafé, segretaria del Pd toscano.

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Una manifestazione imponente, una bellissima piazza con tante bandiere diverse, in cui anche migliaia di nostri iscritti hanno voluto essere presenti da tutta la regione, insieme per chiedere di fermare questa barbarie. Speriamo che le immagini di oggi siano un grande segnale di speranza e arrivino fino all’Ucraina per far sentire la comunitá di noi cittadini d’Europa vicina alla popolazione martoriata dalla guerra. Serve una tregua vera e l’apertura immediata di un negoziato per la pace. Oggi abbiamo fatto sentire forte la nostra voce contro la guerra e la condanna della violenza ordinata da Putin sul popolo ucraino. Come ha detto il Presidente della Repubblica, non possiamo permettere un ritorno all’indietro della storia e della civiltà.

Tutto questo mentre procede col massimo impegno il lavoro dell’accoglienza con la straordinaria generosità delle nostre comunità e delle nostre istituzioni. Sostenere quella popolazione in ogni forma possibile è la cosa più giusta che possiamo fare”. Così Simona Bonafé, segretaria del Pd toscano, dalla manifestazione per l’Ucraina oggi a Firenze.

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Sabato prossimo il Pd toscano farà sentire forte la sua voce in piazza a Firenze con i suoi iscritti e militanti per dire no alla guerra. Già in queste ore i nostri circoli e coordinamenti territoriali da tutta la regione si stanno organizzando per raggiungere Firenze per la manifestazione promossa dal sindaco Dario Nardella. La Toscana é terra di pace e non intende restare indifferente davanti alle immagini terribili che arrivano dall’Ucraina devastata dalla violenza russa, mentre prosegue il lavoro di accoglienza per i profughi”. Così Simona Bonafé, segretaria del Pd toscano, sulla manifestazione contro la guerra di sabato prossimo a Firenze.

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La segreteria regionale del Partito Democratico nella sua riunione di oggi ha fatto il punto sull’accoglienza dei profughi ucraini in Toscana con le assessore Alessandra Nardini e Monia Monni.

La Toscana ha confermato anche questa volta il suo volto solidale con una rete di istituzioni, associazioni e cittadini coordinata dalla Regione – commenta la segretaria toscana Simona Bonafè -. Non si pensa solo agli alloggi, ma anche ad attività di integrazione, sociale, linguistica e anche scolastica per le persone in fuga dalla guerra. Ringraziamo l’assessora Monni che ha condiviso con noi il lavoro intenso con il presidente Giani di questi giorni. Siamo anche orgogliosi che la Regione abbia preparato l’accoglienza in vista dell’arrivo degli studenti universitari. Già reperiti oltre cento posti letto per gli ucraini che riusciranno ad arrivare qui e che avranno alloggio e mensa gratuiti. Una vicenda che ha visto una rapida attivazione dell’assessora Nardini che risponde anche all’appello del nostro partito che dalle città universitarie aveva chiesto proprio l’attivazione di corridoi umanitari dedicati agli studenti. Intanto, in questi giorni i nostri circoli raccolgono beni di prima necessità e medicinali per la popolazione in guerra da inviare alle associazioni impegnate in questo campo. L’Ucraina ha bisogno di noi e ognuno nel proprio ruolo può fare la sua parte“.
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