
Recati, “Bene legge per fronteggiare peste suina”
“La conversione del decreto legge con le misure contro la peste suina africana è una buona notizia anche per la Toscana che conta molti allevamenti suinicoli, anche con razze allo stato brado o semibrado, ed in cui è molto diffusa l’attività venatoria. Grazie alle modifiche apportate nell’iter parlamentare anche dal PD, con la nostra parlamentare Caterina Biti come relatrice al Senato, si stabiliscono la sburocratizzazione per potenziare l’azione del Commissario straordinario e i fondi per le opere di recinzione delle zone infette. La legge è fondamentale affinchè il virus non si estenda a territori come il nostro al momento non interessato da casi segnalati della malattia che arrecherebbe gravi danni economici a un settore che annovera anche pregiate razze autoctone. Oltre agli allevamenti, anche gli ungulati liberi sono parte del problema, che va affrontato cogliendo l’occasione delle modifiche da tempo auspicate alla legge 157. Proprio per la rilevanza del settore della caccia in Toscana da oggi ho chiesto a Massimo Taddei di coadiuvarmi per il settore delle politiche venatorie”. Così Marco Recati, responsabile agricoltura del PD toscano, dopo l’ok definitivo della Camera al decreto legge contenente le misure contro la peste suina africana.
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