Pd Toscana su aggressione antisemita. “Fatto di estrema gravità, lavoro contro cultura odio deve essere portato avanti. Solidarietà alla vittima e alla sua famiglia”

“Quanto accaduto a Campiglia Marittima lascia senza parole.
Non ci sono giustificazioni per la violenza fisica e l’odio nelle parole delle due ragazzine che hanno picchiato e offeso un loro coetaneo perché ebreo.
Torna a riecheggiare, proprio nella settimana dedicata alla memoria della shoah, il fantasma dell’odio razziale.
Un fatto di gravità estrema che racconta di un lavoro contro la cultura dell’odio che deve essere portato avanti con forza e di cui anche la politica deve essere protagonista combattendo e respingendo ogni tentativo di rigurgito del passato.
Sappiamo bene quanti ragazzi nella nostra regione siano stati sensibilizzati nelle scuole, dall’Anpi e dalle altre associazioni, con iniziative come il treno della memoria. Da parte nostra, insieme alla solidarietà al bambino vittima di discriminazione, ingiurie e violenza e alla sua famiglia, la consapevolezza che finché ci sarà anche solo una vittima di discriminazione, la battaglia contro l’odio non sarà pienamente realizzata.”

Così la segretaria del Pd toscano, Simona Bonafè, e Simone De Rosas, segretario del Pd Valdicornia Elba, in merito a quanto accaduto a Campiglia Marittima (Livorno).