Congresso Signa, nota congiunta di Pd regionale e metropolitano Firenze


Pd Toscana
Pd metropolitano Firenze
“Idee per il futuro della Toscana”, Mazzeo(Pd): “Basta polemiche al chiuso delle stanze, avanti fino al 2020 senza tornare indietro sulle scelte già prese”



“Negli ultimi mesi siamo stati troppo impegnati a bisbigliare nelle nostre stanze e troppo poco a contatto con la gente. Il risultato è aver dato una rappresentazione sbagliata e lontana dalla realtà, una narrazione di divisioni che di fatto non ci sono come dimostrano i congressi unitari in 9 federazioni su 12 e nella stragrande maggioranza dei comuni. Adesso, a metà della legislatura regionale, è il momento di fare uno scatto in avanti importante, alzando lo sguardo dalle polemiche quotidiane e impegnandoci tutti insieme nel disegno e nella costruzione della Toscana del futuro”.
Così Antonio Mazzeo, vicesegretario vicario Pd Toscana, intervenuto oggi a Prato all’iniziativa “Idee per il futuro della Toscana #avanti #Pd” a cui hanno partecipato anche il sottosegretario Antonello Giacomelli e il ministro Luca Lotti.
“Ascolto e confronto sono le parole d’ordine con cui il PD si propone di portare avanti la propria proposta di governo a partire proprio dai territori. Questo è il senso della giornata di oggi, per la quale ringrazio i colleghi Nicola Ciolini, Massimo Baldi, Marco Niccolai e Stefano Baccelli che l’hanno pensata e organizzata. – prosegue Mazzeo – È stata un’opportunità per discutere assieme al mondo economico e sociale di quello che ha funzionato o non ha funzionato in questi due anni e mezzo di legislatura e cosa è invece necessario mettere in campo per rilanciare la nostra azione politica. Noi dobbiamo fare in modo che la Toscana possa competere con le più grandi regioni d’Europa e il Pd è la forza propulsiva per raggiungere questo obiettivo. L’uscita del presidente Rossi ha sicuramente creato una frattura all’interno dei nostri elettori ma senza di noi non potrebbe esistere un centrosinistra davvero riformista, innovativo e di governo. Anche per questo serve un Partito Democratico unito e forte in grado di rilanciare gli investimenti pubblici per attirare quelli privati e portare a compimento la progettualità avviata nel campo delle infrastrutture, dei trasporti, della sanità, dei rifiuti. Su questo, col presidente Rossi, c’ è piena sintonia ed è su questa base, condivisa nel programma di mandato, che siamo chiamati ad arrivare tutti insieme fino al 2020. Ci sono scelte che sono già state prese e su cui non si può ogni volta tornare indietro. Se si tratta di migliorarle e attualizzarle al tempo che viviamo saremo in prima fila, se si tratta di voler cancellare decisioni già prese da tempo e strategiche per il futuro della Toscana, allora non ci stiamo”.
“Idee per il futuro della Toscana”, Mazzeo(Pd): “Basta polemiche al chiuso delle stanze, avanti fino al 2020 senza tornare indietro sulle scelte già prese”



“Negli ultimi mesi siamo stati troppo impegnati a bisbigliare nelle nostre stanze e troppo poco a contatto con la gente. Il risultato è aver dato una rappresentazione sbagliata e lontana dalla realtà, una narrazione di divisioni che di fatto non ci sono come dimostrano i congressi unitari in 9 federazioni su 12 e nella stragrande maggioranza dei comuni. Adesso, a metà della legislatura regionale, è il momento di fare uno scatto in avanti importante, alzando lo sguardo dalle polemiche quotidiane e impegnandoci tutti insieme nel disegno e nella costruzione della Toscana del futuro”.
Così Antonio Mazzeo, vicesegretario vicario Pd Toscana, intervenuto oggi a Prato all’iniziativa “Idee per il futuro della Toscana #avanti #Pd” a cui hanno partecipato anche il sottosegretario Antonello Giacomelli e il ministro Luca Lotti.
“Ascolto e confronto sono le parole d’ordine con cui il PD si propone di portare avanti la propria proposta di governo a partire proprio dai territori. Questo è il senso della giornata di oggi, per la quale ringrazio i colleghi Nicola Ciolini, Massimo Baldi, Marco Niccolai e Stefano Baccelli che l’hanno pensata e organizzata. – prosegue Mazzeo – È stata un’opportunità per discutere assieme al mondo economico e sociale di quello che ha funzionato o non ha funzionato in questi due anni e mezzo di legislatura e cosa è invece necessario mettere in campo per rilanciare la nostra azione politica. Noi dobbiamo fare in modo che la Toscana possa competere con le più grandi regioni d’Europa e il Pd è la forza propulsiva per raggiungere questo obiettivo. L’uscita del presidente Rossi ha sicuramente creato una frattura all’interno dei nostri elettori ma senza di noi non potrebbe esistere un centrosinistra davvero riformista, innovativo e di governo. Anche per questo serve un Partito Democratico unito e forte in grado di rilanciare gli investimenti pubblici per attirare quelli privati e portare a compimento la progettualità avviata nel campo delle infrastrutture, dei trasporti, della sanità, dei rifiuti. Su questo, col presidente Rossi, c’ è piena sintonia ed è su questa base, condivisa nel programma di mandato, che siamo chiamati ad arrivare tutti insieme fino al 2020. Ci sono scelte che sono già state prese e su cui non si può ogni volta tornare indietro. Se si tratta di migliorarle e attualizzarle al tempo che viviamo saremo in prima fila, se si tratta di voler cancellare decisioni già prese da tempo e strategiche per il futuro della Toscana, allora non ci stiamo”.
Congresso Siena, commissione di garanzia Pd Toscana respinge ricorso Cortonicchi



Congresso Siena, commissione di garanzia Pd Toscana respinge ricorso Cortonicchi



Mazzeo: “Al via la conferenza programmatica del PD di Livorno. Armonizzazione di tutti i congressi locali entro la fine del prossimo anno”


Così Antonio Mazzeo, vicesegretario vicario del PD Toscana, all’indomani della riunione cui ha preso parte insieme al segretario territoriale di Livorno Lorenzo Bacci, a quello comunale Federico Bellandi e ad alcuni firmatari del documento in cui veniva chiesto che il congresso si svolgesse nel 2017.
“Insieme al gruppo dirigente locale e a tutta la comunità del PD, che ringrazio per il lavoro di ricostruzione tutt’altro che facile messo in piedi in questi anni, abbiamo condiviso l’esigenza di utilizzare i congressi come un grande momento di ripartenza e di spinta per la città in vista delle elezioni amministrative con cui vogliamo riprendere il governo di Livorno nel 2019 – spiega Mazzeo – Ecco perché daremo vita a una grande conferenza programmatica che dovrà parlare a tutta la città coinvolgendo da un lato la nostra comunità politica e dall’altro tutte le forze economiche e sociali che vivono e operano sul territorio per costruire insieme una forte proposta programmatica dopo agli anni di non governo del Movimento 5 Stelle”.
Mazzeo si è detto soddisfatto anche perché questa condivisione di intenti è arrivata in un momento non casuale. “Oggi festeggiamo i 10 anni del PD e lo spirito unitario, che sta alla base della nascita del nostro partito, deve ritrovare la sua forza proprio a partire da questa fase congressuale. Questo territorio ha bisogno più che mai del riformismo e della concretezza del Partito Democratico per realizzare i tanti progetti in campo e i tanti impegni presi sia dal Governo sia dalla Regione. La contrapposizione forzata che ha caratterizzato in questi anni il Governo del M5S nient’altro ha fatto che provocare veti, scontri e ritardi nel percorso che Livorno deve fare per il suo pieno rilancio produttivo ed occupazionale. Noi partiremo da questo e su questo metteremo, tutti insieme, il nostro impegno al servizio dei cittadini e dei lavoratori di Livorno”, conclude Mazzeo.
Mazzeo risponde a Dems. “Basta guardare il nostro ombelico, basta gare tra componenti. Il nostro partito è una grande comunità”
“Un partito che si presenta compatto con congressi unitari in 9 federazioni su 12 e in oltre 90% dei comuni è una grande comunità politica. E quando diciamo comunità politica non intendiamo un ‘io’ ma un ‘tutti’. Dispiace che qualcuno continui a parlare del nostro partito in termini di singolarità, come se il merito di questa prova fosse solo di una parte e non di una pluralità. Perché il punto non è fare la classifica di chi ha fatto più sforzi ma lavorare collegialmente per far prevalere l’unità sui personalismi. Il dato politico è che questo è successo nella maggioranza dei casi ed è un risultato importante e non scontato. Laddove c’è confronto, anche aspro, non è certo continuando a alimentare le polemiche interne che si raggiunge l’unità di intenti. Lavoriamo tutti assieme quindi per una massima condivisione. Sul tesseramento la commissione di garanzia si è pronunciata in modo chiaro, non ci sono state violazioni dello statuto e del codice etico del Pd. E questo è un altro dato politico importante. Ci sono iscrizioni da perfezionare ed è quello che si sta facendo in questi giorni, con serietà. È bene chiamare le cose con il loro nome perché il nostro popolo non si merita fraintendimenti e confusione. Ora basta con le lezioni di morale e con attacchi che rimandano a mondi e modi che nulla hanno a che vedere con il Pd Toscana. Confrontarci su progetti, stare finalmente sui contenuti, è questo il viatico per affrontare le prossime sfide elettorali. Non continuare a guardare il nostro ombelico ma parlare di problemi concreti, perché è ciò che ci chiedono iscritti, militanti e simpatizzanti del nostro partito”.
Mazzeo risponde a Dems. “Basta guardare il nostro ombelico, basta gare tra componenti. Il nostro partito è una grande comunità”
“Un partito che si presenta compatto con congressi unitari in 9 federazioni su 12 e in oltre 90% dei comuni è una grande comunità politica. E quando diciamo comunità politica non intendiamo un ‘io’ ma un ‘tutti’. Dispiace che qualcuno continui a parlare del nostro partito in termini di singolarità, come se il merito di questa prova fosse solo di una parte e non di una pluralità. Perché il punto non è fare la classifica di chi ha fatto più sforzi ma lavorare collegialmente per far prevalere l’unità sui personalismi. Il dato politico è che questo è successo nella maggioranza dei casi ed è un risultato importante e non scontato. Laddove c’è confronto, anche aspro, non è certo continuando a alimentare le polemiche interne che si raggiunge l’unità di intenti. Lavoriamo tutti assieme quindi per una massima condivisione. Sul tesseramento la commissione di garanzia si è pronunciata in modo chiaro, non ci sono state violazioni dello statuto e del codice etico del Pd. E questo è un altro dato politico importante. Ci sono iscrizioni da perfezionare ed è quello che si sta facendo in questi giorni, con serietà. È bene chiamare le cose con il loro nome perché il nostro popolo non si merita fraintendimenti e confusione. Ora basta con le lezioni di morale e con attacchi che rimandano a mondi e modi che nulla hanno a che vedere con il Pd Toscana. Confrontarci su progetti, stare finalmente sui contenuti, è questo il viatico per affrontare le prossime sfide elettorali. Non continuare a guardare il nostro ombelico ma parlare di problemi concreti, perché è ciò che ci chiedono iscritti, militanti e simpatizzanti del nostro partito”.
Commissione regionale di Garanzia Pd, delibere su ricorsi Carrara e Piombino
Si è conclusa la riunione della commissione regionale di Garanzia del Pd Toscana convocata per lunedì 9 ottobre. All’ordine del giorno il ricorso presentato da Gianni Anselmi, commissario dell’unione comunale di Carrara, relativamente a oltre una decina di iscritti Pd che si erano candidati in liste avverse al partito alle scorse elezioni amministrative e il ricorso presentato da alcuni iscritti del Pd di Piombino contro le decisioni della commissione locale. Per quanto riguarda Carrara, la commissione di garanzia ha accolto il ricorso di Anselmi e gli iscritti sono di fatto sospesi al momento dal Partito democratico. Per quanto riguarda Piombino, a seguito delle audizioni svolte la scorsa settimana dalla stessa commissione in loco, è stato deliberato che non sono emerse violazioni dello Statuto o del Codice etico del Pd. Per perfezionare le procedure di iscrizione dei 309 che sono stati oggetto di ricorso, la commissione sancisce la riapertura dei termini del tesseramento del coordinamento territoriale di Piombino Val di Cornia- Elba fino a domenica 15 ottobre – limitatamente appunto ai 309 la cui tessera è al centro del ricorso.
Commissione regionale di Garanzia Pd, delibere su ricorsi Carrara e Piombino
Si è conclusa la riunione della commissione regionale di Garanzia del Pd Toscana convocata per lunedì 9 ottobre. All’ordine del giorno il ricorso presentato da Gianni Anselmi, commissario dell’unione comunale di Carrara, relativamente a oltre una decina di iscritti Pd che si erano candidati in liste avverse al partito alle scorse elezioni amministrative e il ricorso presentato da alcuni iscritti del Pd di Piombino contro le decisioni della commissione locale. Per quanto riguarda Carrara, la commissione di garanzia ha accolto il ricorso di Anselmi e gli iscritti sono di fatto sospesi al momento dal Partito democratico. Per quanto riguarda Piombino, a seguito delle audizioni svolte la scorsa settimana dalla stessa commissione in loco, è stato deliberato che non sono emerse violazioni dello Statuto o del Codice etico del Pd. Per perfezionare le procedure di iscrizione dei 309 che sono stati oggetto di ricorso, la commissione sancisce la riapertura dei termini del tesseramento del coordinamento territoriale di Piombino Val di Cornia- Elba fino a domenica 15 ottobre – limitatamente appunto ai 309 la cui tessera è al centro del ricorso.
