Livorno, sentenza Tar, Pd Toscana: “Vittoria Ato Costa dimostra conservatorismo Nogarin. Ora guardiamo al futuro”



Così Dario Parrini e Antonio Mazzeo, segretario e vicesegretario vicario Pd Toscana, in merito alla sentenza del Tar che dichiara illegittima la decisione del Comune di Livorno di affidare il servizio di gestione dei rifiuti fino al 2030 in difformità con quanto deciso dall’Autorità di servizio Ato Toscana Costa.
Livorno, sentenza Tar, Pd Toscana: “Vittoria Ato Costa dimostra conservatorismo Nogarin. Ora guardiamo al futuro”



Così Dario Parrini e Antonio Mazzeo, segretario e vicesegretario vicario Pd Toscana, in merito alla sentenza del Tar che dichiara illegittima la decisione del Comune di Livorno di affidare il servizio di gestione dei rifiuti fino al 2030 in difformità con quanto deciso dall’Autorità di servizio Ato Toscana Costa.
Padule: il Pd chiede una riorganizzazione


Il Pd di Fucecchio, pur condividendo l’impegno dell’amministrazione comunale a rimanere all’interno del “Centro di ricerca e documentazione del Padule di Fucecchio” chiede che vengano realizzate politiche di forte discontinuità rispetto alle attuale gestione del centro stesso, che negli anni ha visto svanire quell’unione di intenti che accomunava i comuni rivieraschi con le associazioni degli agricoltori, ambientaliste, venatorie e con i portatori di interesse locali. Nell’intento originario, infatti, il centro avrebbe dovuto essere il luogo dove avviare una concertazione condivisa a livello d’area sulle politiche ambientali e sulla tutela del Padule di Fucecchio. Un tentativo che è evidentemente fallito al punto tale che molte associazioni e una buona parte degli enti locali se ne sono andati (la Città Metropolitana di Firenze, la Provincia di Pistoia e i comuni di Lamporecchio, Larciano, Altopascio, Vinci e Ponte Buggianese – anche il consiglio comunale di Buggiano ha già deliberato l’uscita).
“Se ne sono andati- afferma Luca Giorgi, segretario Pd Fucecchio- perché non vedono più in questa onlus lo strumento idoneo per perseguire gli obiettivi prefissati. Dove i progetti vengono condivisi tra enti locali e associazioni i risultati arrivano: è recente l’esempio del finanziamento di 1 milione di euro destinato a lavori finalizzati alla tutela e alla valorizzazione delle risorse ambientali del Padule ottenuto dal consorzio forestale delle Cerbaie, che si è messo a capo di trentatré soggetti, pubblici e privati, dando vita ad una sinergia territoriale positiva e che rappresenta un esempio di come si può lavorare concretamente al miglioramento del Padule di Fucecchio. Il centro di ricerca ha un senso se va in questa direzione: se riuscirà ad intercettare, cioè, forme di finanziamento diverse rispetto al solo intervento pubblico, su cui oggi, invece, si basa quasi esclusivamente”.
La Regione Toscana è concretamente impegnata a sostenere il Padule di Fucecchio, come dimostra la recente istituzione del “Tavolo di confronto sul Padule di Fucecchio”, costituito da tutti, nessuno escluso, i portatori di interesse del Padule: Provincia di Pistoia, Città Metropolitana di Firenze, consorzio di bonifica 4, comuni interessati.
“E’ questo l’unico luogo deputato ad individuare le politiche decisionali che dovranno garantire un futuro al Padule- continua Giorgi- a differenza del centro di ricerca che era e rimane un’associazione privata onlus che potrà, invece, considerarsi uno strumento di lavoro.
Uno strumento che però deve necessariamente procedere ad una sua riorganizzazione per proseguire con il contenimento delle spese, la ricerca di nuove entrate finanziarie, nuove strategie per la promozione turistica. Un servizio di ricerca, sviluppo, documentazione e promozione, così rinnovato, potrebbe essere utile per raggiungere gli obiettivi e le finalità decise dal tavolo di confronto regionale, unico ente legittimato a prendere decisioni sulle tematiche del Padule”.
I primi incontri del tavolo hanno evidenziato la necessità di affrontare tutta una serie di tematiche che rappresentano criticità particolarmente forti quali l’interramento, l’inquinamento (la vicinanza di discariche – Monsummano Terme – e la vicinanza di numerosi vivai con i loro prodotti chimici inquinanti), la comparsa di fauna alloctona (nutrie, gamberi della Lousiana) che ha modificato l’ecosistema, la forte presenza di specie invasive come cinghiali, caprioli e corvidi, la necessità di modifica dei regolamenti per i lavori di manutenzione, oltre all’importanza della gestione delle riserve naturali e di altre aree protette.
“Sono questi problemi da risolvere. L’obiettivo deve essere quello di portare avanti politiche di miglioramento del Padule nell’interesse della collettività e dell’intera area umida per la valorizzazione e la tutela di quello che costituisce un unicum per il suo ecosistema.
Il Partito democratico-chiude il segretario Dem- vuole che si attuino tutte le politiche per il miglioramento ambientale del Padule. Il centro di ricerca va difeso e sostenuto se è funzionale al raggiungimento degli obiettivi condivisi. Non può essere difeso a prescindere, oltretutto investendoci i soldi dei cittadini”.
Sblocco risorse ammortizzatori sociali, soddisfazione del Pd Toscana



Così Dario Parrini, segretario Pd Toscana, Antonio Mazzeo, vicesegretario vicario Pd Toscana e Leonardo Marras, capogruppo Pd Regione Toscana, in merito allo sblocco delle risorse per le aree di crisi.
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Così Dario Parrini, segretario Pd Toscana, Antonio Mazzeo, vicesegretario vicario Pd Toscana e Leonardo Marras, capogruppo Pd Regione Toscana, in merito allo sblocco delle risorse per le aree di crisi.
Ginori, Parrini e Mazzeo: “Massima solidarietà ai lavoratori e totale impegno per rilancio azienda”



Così Dario Parrini e Antonio Mazzeo, segretario e vicesegretario vicario Pd Toscana, in merito alla situazione della Richard Ginori di Sesto Fiorentino.
Ginori, Parrini e Mazzeo: “Massima solidarietà ai lavoratori e totale impegno per rilancio azienda”



Così Dario Parrini e Antonio Mazzeo, segretario e vicesegretario vicario Pd Toscana, in merito alla situazione della Richard Ginori di Sesto Fiorentino.
Prato, Gabriele Bosi (PD) presenta il suo gruppo di lavoro
Fusioni dei comuni, Parrini e Mazzeo (Pd): “Importanti vittorie del sì. Proseguire su percorso intrapreso”



“Un risultato positivo che ci rafforza nella consapevolezza che le fusioni dei comuni siano un elemento cardine di un’operazione vasta e necessaria di riorganizzazione amministrativa. Siamo infatti convinti da tempo del loro ruolo cruciale per la modernizzazione e la semplificazione degli assetti istituzionali; da un lato rispondono all’esigenza di razionalizzazione dall’altro consentono di mettere in campo investimenti e efficientare i servizi. La Toscana si è dimostrata apripista riuscendo a realizzare fin da subito processi aggregativi, affrontando anche percorsi complessi, e tuttora è una delle regioni più virtuose su questo tema. Nel caso dei referendum appena conclusi il quadro che ci arriva va sostanzialmente nella direzione che auspicavamo, con una netta vittoria del sì nel caso di Rio e Laterina Pergine Valdarno, risultati interlocutori negli altri casi, in cui comunque il sì ha primeggiato nella maggioranza dei comuni coinvolti, a riprova che da parte dei cittadini il giudizio sulle aggregazioni è prevalentemente positivo e tenendo conto inoltre che in una situazione si contrapponevano due proposte differenti. Proseguiremo quindi la strada già intrapresa, sempre sostenendo i processi di fusione nell’ottica di un’amministrazione più semplice e funzionale a servizio dei cittadini”.
Così Dario Parrini e Antonio Mazzeo, segretario regionale Pd e vicesegretario vicario, in merito ai referendum per le fusioni dei comuni svoltisi ieri e oggi in Toscana.
Fusioni dei comuni, Parrini e Mazzeo (Pd): “Importanti vittorie del sì. Proseguire su percorso intrapreso”



“Un risultato positivo che ci rafforza nella consapevolezza che le fusioni dei comuni siano un elemento cardine di un’operazione vasta e necessaria di riorganizzazione amministrativa. Siamo infatti convinti da tempo del loro ruolo cruciale per la modernizzazione e la semplificazione degli assetti istituzionali; da un lato rispondono all’esigenza di razionalizzazione dall’altro consentono di mettere in campo investimenti e efficientare i servizi. La Toscana si è dimostrata apripista riuscendo a realizzare fin da subito processi aggregativi, affrontando anche percorsi complessi, e tuttora è una delle regioni più virtuose su questo tema. Nel caso dei referendum appena conclusi il quadro che ci arriva va sostanzialmente nella direzione che auspicavamo, con una netta vittoria del sì nel caso di Rio e Laterina Pergine Valdarno, risultati interlocutori negli altri casi, in cui comunque il sì ha primeggiato nella maggioranza dei comuni coinvolti, a riprova che da parte dei cittadini il giudizio sulle aggregazioni è prevalentemente positivo e tenendo conto inoltre che in una situazione si contrapponevano due proposte differenti. Proseguiremo quindi la strada già intrapresa, sempre sostenendo i processi di fusione nell’ottica di un’amministrazione più semplice e funzionale a servizio dei cittadini”.
Così Dario Parrini e Antonio Mazzeo, segretario regionale Pd e vicesegretario vicario, in merito ai referendum per le fusioni dei comuni svoltisi ieri e oggi in Toscana.
