11 Novembre 2017

Livorno, sentenza Tar, Pd Toscana: “Vittoria Ato Costa dimostra conservatorismo Nogarin. Ora guardiamo al futuro”

“Una vittoria su tutti i fronti con una motivazione che dà ragione ad Ato su ogni aspetto e che incide anche sul concordato preventivo, dichiarando che è il concordato a doversi adeguare all’Ato e non viceversa. La sentenza stabilisce anche che nessuna iniziativa singola dei comuni è possibile senza accordi con Ato, si tratta quindi di un netto passo in avanti nell’ambito della gestione integrata dei rifiuti, quella che noi come Pd Toscana sosteniamo con forza. È l’ennesima dimostrazione che quelle del sindaco Nogarin sono battaglie di retroguardia, posizioni pretestuose e fuori dal tempo ma soprattutto pericolose, in quanto minano un concreto progetto di rilancio e semplificazione. Quello che si merita Livorno così come tutti i comuni della Costa: basta conservatorismi allora e guardiamo al futuro lavorando tutti assieme in sinergia”.

Così Dario Parrini e Antonio Mazzeo, segretario e vicesegretario vicario Pd Toscana, in merito alla sentenza del Tar che dichiara illegittima la decisione del Comune di Livorno di affidare il servizio di gestione dei rifiuti fino al 2030 in difformità con quanto deciso dall’Autorità di servizio Ato Toscana Costa.

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Livorno, sentenza Tar, Pd Toscana: “Vittoria Ato Costa dimostra conservatorismo Nogarin. Ora guardiamo al futuro”

“Una vittoria su tutti i fronti con una motivazione che dà ragione ad Ato su ogni aspetto e che incide anche sul concordato preventivo, dichiarando che è il concordato a doversi adeguare all’Ato e non viceversa. La sentenza stabilisce anche che nessuna iniziativa singola dei comuni è possibile senza accordi con Ato, si tratta quindi di un netto passo in avanti nell’ambito della gestione integrata dei rifiuti, quella che noi come Pd Toscana sosteniamo con forza. È l’ennesima dimostrazione che quelle del sindaco Nogarin sono battaglie di retroguardia, posizioni pretestuose e fuori dal tempo ma soprattutto pericolose, in quanto minano un concreto progetto di rilancio e semplificazione. Quello che si merita Livorno così come tutti i comuni della Costa: basta conservatorismi allora e guardiamo al futuro lavorando tutti assieme in sinergia”.

Così Dario Parrini e Antonio Mazzeo, segretario e vicesegretario vicario Pd Toscana, in merito alla sentenza del Tar che dichiara illegittima la decisione del Comune di Livorno di affidare il servizio di gestione dei rifiuti fino al 2030 in difformità con quanto deciso dall’Autorità di servizio Ato Toscana Costa.

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10 Novembre 2017

Padule: il Pd chiede una riorganizzazione

Nella seduta del consiglio comunale di Fucecchio di ieri sera il documento sul centro di ricerca del Padule di Fucecchio proposto dal Partito democratico è stato approvato col voto favorevole di tutti i gruppi consiliari, tranne Forza Italia e Movimento 5 Stelle che non erano presenti alla votazione.

 

Il Pd di Fucecchio, pur condividendo l’impegno dell’amministrazione comunale a rimanere all’interno del “Centro di ricerca e documentazione del Padule di Fucecchio” chiede che vengano realizzate politiche di forte discontinuità rispetto alle attuale gestione del centro stesso, che negli anni ha visto svanire quell’unione di intenti che accomunava i comuni rivieraschi con le associazioni degli agricoltori, ambientaliste, venatorie e con i portatori di interesse locali. Nell’intento originario, infatti, il centro avrebbe dovuto essere il luogo dove avviare una concertazione condivisa a livello d’area sulle politiche ambientali e sulla tutela del Padule di Fucecchio. Un tentativo che è evidentemente fallito al punto tale che molte associazioni e una buona parte degli enti locali se ne sono andati (la Città Metropolitana di Firenze, la Provincia di Pistoia e i comuni di Lamporecchio, Larciano, Altopascio, Vinci e Ponte Buggianese –  anche il consiglio comunale di Buggiano ha già deliberato l’uscita).

 

“Se ne sono andati- afferma Luca Giorgi, segretario Pd Fucecchio- perché non vedono più in questa onlus lo strumento idoneo per perseguire gli obiettivi prefissati. Dove i progetti vengono condivisi tra enti locali e associazioni i risultati arrivano: è recente l’esempio del  finanziamento di 1 milione di euro destinato a lavori finalizzati alla tutela e alla valorizzazione delle risorse ambientali del Padule ottenuto dal consorzio forestale delle Cerbaie, che si è messo a capo di trentatré soggetti, pubblici e privati, dando vita ad una sinergia territoriale positiva e che rappresenta un esempio di come si può lavorare concretamente al miglioramento del Padule di Fucecchio.  Il centro di ricerca ha un senso se va in questa direzione: se riuscirà ad intercettare, cioè, forme di finanziamento diverse rispetto al solo intervento pubblico, su cui oggi, invece, si basa quasi esclusivamente”.

 

La Regione Toscana è concretamente impegnata a sostenere il Padule di Fucecchio, come dimostra la recente istituzione del “Tavolo di confronto sul Padule di Fucecchio”, costituito da tutti, nessuno escluso, i portatori di interesse del Padule: Provincia di Pistoia, Città Metropolitana di Firenze, consorzio di bonifica 4, comuni interessati.

“E’ questo l’unico luogo deputato ad individuare le politiche decisionali che dovranno garantire un futuro al Padule- continua Giorgi- a differenza del centro di ricerca che era e rimane un’associazione privata onlus che potrà, invece, considerarsi uno strumento di lavoro.

Uno strumento che però deve necessariamente procedere ad una sua riorganizzazione per proseguire con il contenimento delle spese, la ricerca di nuove entrate finanziarie, nuove strategie per la promozione turistica. Un servizio di ricerca, sviluppo, documentazione e promozione, così rinnovato, potrebbe essere utile per raggiungere gli obiettivi e le finalità decise dal tavolo di confronto regionale, unico ente legittimato a prendere decisioni sulle tematiche del Padule”.

 

I primi incontri del tavolo hanno evidenziato la necessità di affrontare tutta una serie di tematiche che rappresentano criticità particolarmente forti quali l’interramento, l’inquinamento (la vicinanza di discariche – Monsummano Terme – e la vicinanza di numerosi vivai con i loro prodotti chimici inquinanti), la comparsa di fauna alloctona (nutrie, gamberi della Lousiana) che ha modificato l’ecosistema, la forte presenza di specie invasive come cinghiali, caprioli e corvidi, la necessità di modifica dei regolamenti per i lavori di manutenzione, oltre all’importanza della gestione delle riserve naturali e di altre aree protette.

 

“Sono questi problemi da risolvere. L’obiettivo deve essere quello di portare avanti politiche di miglioramento del Padule nell’interesse della collettività e dell’intera area umida per la valorizzazione e la tutela di quello che costituisce un unicum per il suo ecosistema.

Il Partito democratico-chiude il segretario Dem- vuole che si attuino tutte le politiche per il miglioramento ambientale del Padule. Il centro di ricerca va difeso e sostenuto se è funzionale al raggiungimento degli obiettivi condivisi. Non può essere difeso a prescindere, oltretutto investendoci i soldi dei cittadini”.

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9 Novembre 2017

Sblocco risorse ammortizzatori sociali, soddisfazione del Pd Toscana

“Lo avevamo chiesto con forza, in primo luogo al ministro Poletti e al viceministro Morando che avevamo appositamente incontrato. Adesso l’obiettivo è stato raggiunto. Finalmente, apprendiamo dal presidente Inps, è stato firmato il provvedimento che sblocca i 30 milioni di euro necessari per dare un sostegno a tanti lavoratori che hanno perso il lavoro e finito tutti gli ammortizzatori sociali nell’area di crisi industriale complessa come quelle di Livorno e Piombino. Era una battaglia che avevamo intrapreso da tempo, consapevoli che non era più possibile aspettare perché già troppo si era aspettato. Lo dovevamo ai tanti, troppi lavoratori delle aree di crisi per cui queste risorse rappresentano una boccata d’ossigeno non più rimandabile. Ringraziamo Poletti e Morando per il supporto ricevuto. Queste risorse infatti serviranno a finanziare interventi di sostegno al reddito e azioni nell’ambito delle politiche attive del lavoro. Questo significa da un lato fornire il fondamentale supporto a chi ha terminato ogni ammortizzatore sociale dopo aver perso l’occupazione e dall’altro anche realizzare percorsi formativi mirati al reinserimento professionale, aspetto che riteniamo cruciale. Non era concepibile indugiare ancora, avevamo sottolineato in più occasioni che non erano sostenibili altri rinvii per colpa di lungaggini burocratiche. La vicinanza a chi ha perso il lavoro è e sarà la nostra ossessione, il nostro impegno deve essere massimo. Finalmente ciò che abbiamo sostenuto si è realizzato e ora non resta che procedere celermente nel mettere in campo queste azioni così importanti”.

Così Dario Parrini, segretario Pd Toscana, Antonio Mazzeo, vicesegretario vicario Pd Toscana e Leonardo Marras, capogruppo Pd Regione Toscana, in merito allo sblocco delle risorse per le aree di crisi.

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Sblocco risorse ammortizzatori sociali, soddisfazione del Pd Toscana

“Lo avevamo chiesto con forza, in primo luogo al ministro Poletti e al viceministro Morando che avevamo appositamente incontrato. Adesso l’obiettivo è stato raggiunto. Finalmente, apprendiamo dal presidente Inps, è stato firmato il provvedimento che sblocca i 30 milioni di euro necessari per dare un sostegno a tanti lavoratori che hanno perso il lavoro e finito tutti gli ammortizzatori sociali nell’area di crisi industriale complessa come quelle di Livorno e Piombino. Era una battaglia che avevamo intrapreso da tempo, consapevoli che non era più possibile aspettare perché già troppo si era aspettato. Lo dovevamo ai tanti, troppi lavoratori delle aree di crisi per cui queste risorse rappresentano una boccata d’ossigeno non più rimandabile. Ringraziamo Poletti e Morando per il supporto ricevuto. Queste risorse infatti serviranno a finanziare interventi di sostegno al reddito e azioni nell’ambito delle politiche attive del lavoro. Questo significa da un lato fornire il fondamentale supporto a chi ha terminato ogni ammortizzatore sociale dopo aver perso l’occupazione e dall’altro anche realizzare percorsi formativi mirati al reinserimento professionale, aspetto che riteniamo cruciale. Non era concepibile indugiare ancora, avevamo sottolineato in più occasioni che non erano sostenibili altri rinvii per colpa di lungaggini burocratiche. La vicinanza a chi ha perso il lavoro è e sarà la nostra ossessione, il nostro impegno deve essere massimo. Finalmente ciò che abbiamo sostenuto si è realizzato e ora non resta che procedere celermente nel mettere in campo queste azioni così importanti”.

Così Dario Parrini, segretario Pd Toscana, Antonio Mazzeo, vicesegretario vicario Pd Toscana e Leonardo Marras, capogruppo Pd Regione Toscana, in merito allo sblocco delle risorse per le aree di crisi.

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7 Novembre 2017

Ginori, Parrini e Mazzeo: “Massima solidarietà ai lavoratori e totale impegno per rilancio azienda”

 “Siamo vicini ai lavoratori Ginori che oggi hanno scioperato e occupato la fabbrica. Sappiamo bene quanto questa realtà sia determinante per l’economia del territorio fiorentino e toscano ed è fondamentale quindi che le istituzioni a ogni livello lavorino congiuntamente per accelerare l’avvio del piano di rilancio. Importante e doveroso che la Regione abbia portato il suo sostegno e ribadito la volontà di fare il massimo per superare questo dannoso stato di impasse. Da parte nostra esprimiamo la più totale solidarietà ai lavoratori e l’impegno a non mollare di un centimetro per garantire un futuro a una realtà storica e a una vera eccellenza del manifatturiero della nostra regione e del nostro paese”.

Così Dario Parrini e Antonio Mazzeo, segretario e vicesegretario vicario Pd Toscana, in merito alla situazione della Richard Ginori di Sesto Fiorentino.

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Ginori, Parrini e Mazzeo: “Massima solidarietà ai lavoratori e totale impegno per rilancio azienda”

 “Siamo vicini ai lavoratori Ginori che oggi hanno scioperato e occupato la fabbrica. Sappiamo bene quanto questa realtà sia determinante per l’economia del territorio fiorentino e toscano ed è fondamentale quindi che le istituzioni a ogni livello lavorino congiuntamente per accelerare l’avvio del piano di rilancio. Importante e doveroso che la Regione abbia portato il suo sostegno e ribadito la volontà di fare il massimo per superare questo dannoso stato di impasse. Da parte nostra esprimiamo la più totale solidarietà ai lavoratori e l’impegno a non mollare di un centimetro per garantire un futuro a una realtà storica e a una vera eccellenza del manifatturiero della nostra regione e del nostro paese”.

Così Dario Parrini e Antonio Mazzeo, segretario e vicesegretario vicario Pd Toscana, in merito alla situazione della Richard Ginori di Sesto Fiorentino.

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31 Ottobre 2017

Prato, Gabriele Bosi (PD) presenta il suo gruppo di lavoro

Lunedì 30 ottobre si è riunita la prima Assemblea provinciale del Partito Democratico di Prato, dopo i congressi che si sono tenuti nei 40 circoli sul territorio. Il segretario Gabriele Bosi ha presentato il suo gruppo di lavoro (Gabriele Alberti, Marco Biagioni, Nicola Ciolini, Marco Del Tongo, Linda Pieragnoli, Lorenzo Rocchi e Marco Sapia) e l’assemblea ha votato all’unanimità sia il proprio presidente, Giuseppe Forastiero, che il tesoriere Marco del Tongo.
“Si tratta di una squadra operativa che lavorerà in modo snello e pratico e che affiancherà i coordinatori dei 10 forum permanenti sui temi che riguardano la città e tutto il territorio provinciale. Nelle prossime settimane presenteremo nel dettaglio i referenti dei forum, che saranno immediatamente operativi” spiega Gabriele Bosi.
“Il contributo del Partito Democratico sarà immediato: ci attendono nel 2018 le elezioni politiche e le amministrative nel Comune di Poggio a Caino, e nel 2019 si voterà per rinnovare le Amministrazioni a Prato e in altri quattro comuni della provincia. Dovremo intensificare quel lavoro importante che ci ha portati ad essere un partito più forte e finalmente più numeroso, con molti giovani under 30 impegnati sul campo. Dobbiamo essere orgogliosi del lavoro svolto a fianco dell’amministrazione – aggiunge il segretario – penso ai progetti in partenza come l’interramento della Declassata, come la nascita del nuovo parco urbano in centro storico, come la riqualificazione del Macrolotto Zero. Penso anche a quei progetti, come la sperimentazione del 5G e il Centro Pecci, che portano Prato nel panorama delle città all’avanguardia sia in termini economici che culturali”.
“Per concludere, sta a noi adesso – come maggiore forza del centrosinistra – chiamare al confronto tutti coloro che hanno la nostra stessa visione di città, andando oltre gli slogan nazionali e concentrandoci su ciò che è stato fatto per Prato e sulla visione per il futuro. Mi riferisco, per esempio, ai 50 milioni di euro investiti per la mobilità sostenibile, al piano per la Smart City oppure al fatto che Prato è al primo posto in Toscana per investimenti nel Sociale: sono questi alcuni dei temi dei quali ci prepariamo a discutere con chi ha voglia di continuare a veder Prato crescere negli anni a venire. Sarà sull’idea di sviluppo per il nostro territorio nei prossimi anni che potremo confrontarci con tutte le forze politiche di Centrosinistra e individuare un terreno di lavoro comune. Concluso questo Congresso abbiamo un Partito democratico pronto ad affrontare le sfide del futuro”.
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30 Ottobre 2017

Fusioni dei comuni, Parrini e Mazzeo (Pd): “Importanti vittorie del sì. Proseguire su percorso intrapreso”

“Un risultato positivo che ci rafforza nella consapevolezza che le fusioni dei comuni siano un elemento cardine di un’operazione vasta e necessaria di riorganizzazione amministrativa. Siamo infatti convinti da tempo del loro ruolo cruciale per la modernizzazione e la semplificazione degli assetti istituzionali; da un lato rispondono all’esigenza di razionalizzazione dall’altro consentono di mettere in campo investimenti e efficientare i servizi. La Toscana si è dimostrata apripista riuscendo a realizzare fin da subito processi aggregativi, affrontando anche percorsi complessi, e tuttora è una delle regioni più virtuose su questo tema. Nel caso dei referendum appena conclusi il quadro che ci arriva va sostanzialmente nella direzione che auspicavamo, con una netta vittoria del sì nel caso di Rio e Laterina Pergine Valdarno, risultati interlocutori negli altri casi, in cui comunque il sì ha primeggiato nella maggioranza dei comuni coinvolti, a riprova che da parte dei cittadini il giudizio sulle aggregazioni è prevalentemente positivo e tenendo conto inoltre che in una situazione si contrapponevano due proposte differenti. Proseguiremo quindi la strada già intrapresa, sempre sostenendo i processi di fusione nell’ottica di un’amministrazione più semplice e funzionale a servizio dei cittadini”.

Così Dario Parrini e Antonio Mazzeo, segretario regionale Pd e vicesegretario vicario, in merito ai referendum per le fusioni dei comuni svoltisi ieri e oggi in Toscana.

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Fusioni dei comuni, Parrini e Mazzeo (Pd): “Importanti vittorie del sì. Proseguire su percorso intrapreso”

“Un risultato positivo che ci rafforza nella consapevolezza che le fusioni dei comuni siano un elemento cardine di un’operazione vasta e necessaria di riorganizzazione amministrativa. Siamo infatti convinti da tempo del loro ruolo cruciale per la modernizzazione e la semplificazione degli assetti istituzionali; da un lato rispondono all’esigenza di razionalizzazione dall’altro consentono di mettere in campo investimenti e efficientare i servizi. La Toscana si è dimostrata apripista riuscendo a realizzare fin da subito processi aggregativi, affrontando anche percorsi complessi, e tuttora è una delle regioni più virtuose su questo tema. Nel caso dei referendum appena conclusi il quadro che ci arriva va sostanzialmente nella direzione che auspicavamo, con una netta vittoria del sì nel caso di Rio e Laterina Pergine Valdarno, risultati interlocutori negli altri casi, in cui comunque il sì ha primeggiato nella maggioranza dei comuni coinvolti, a riprova che da parte dei cittadini il giudizio sulle aggregazioni è prevalentemente positivo e tenendo conto inoltre che in una situazione si contrapponevano due proposte differenti. Proseguiremo quindi la strada già intrapresa, sempre sostenendo i processi di fusione nell’ottica di un’amministrazione più semplice e funzionale a servizio dei cittadini”.

Così Dario Parrini e Antonio Mazzeo, segretario regionale Pd e vicesegretario vicario, in merito ai referendum per le fusioni dei comuni svoltisi ieri e oggi in Toscana.

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