27 Giugno 2012

Magona, l’onorevole Velo scrive al ministro Passera: “In gioco seicento posti di lavoro e il futuro della siderurgia”

Domani, sebbene l’Onorevole Silvia Velo non potrà essere presente alla manifestazione con i lavoratori della Magona, per impegni parlamentari, sostiene e condivide le preoccupazioni e le richieste avanzate dai sindacati.

A tal proposito l’Onorevole Velo di concerto con il collega Andrea Lulli, Deputato PD e membro della Commissione Attività Produttive, ha scritto al Ministro dello Sviluppo Economico Corrado Passera per richiedere l’intervento del suo Ministero sulla questione siderurgica che sta mettendo in ginocchio la città di Piombino. 

Si sta facendo sempre più concreta la possibilità che Arcelor-Mittal intenda disimpegnarsi dalla Magona attraverso la chiusura dello stabilimento, mediante la vendita dello stesso o addirittura procedendo nella produzione con un solo reparto di zincatura ed uno di verniciatura – si legge nella lettera indirizzata al Ministro – Le persone impiegate, tra i dipendenti dello stabilimento ed i lavoratori dell’indotto, che ad oggi rischiano il posto di lavoro, sono circa settecento”.

Ma non è soltanto occupazionale il problema che l’Onorevole Velo sottopone all’attenzione del Ministro Passera: “In gioco oltre a settecento posti di lavoro c’è il futuro della siderurgia, settore strategico non solo per la città di Piombino e la Toscana, ma per l’intero Paese – e conclude – In qualità non solo di membro del Parlamento, ma anche di rappresentante del territorio in difficoltà, chiedo che il Governo si impegni attivamente per risolvere questa situazione di incertezza e precarietà facilitando, viste le intenzioni di Arcelor-Mittal, la vendita della Magona per ridefinire un serio progetto industriale per il futuro dello stabilimento”.

 

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Ferrucci: “Una legge per la competitività delle piccole e medie imprese”

Ivan Ferrucci, responsabile Lavoro e Economia del Pd Toscana, interviene sul tema delle piccole e medie imprese dalle pagine del quotidiano l’Unità – Toscana di martedì 26 giugno 2012. Di seguito l’articolo. 

 

“Oggi il Consiglio regionale discuterà e (speriamo) approverà la nuova legge per le piccole e medie imprese. Molte e significative le novità tra cui incentivazione della costruzione di reti di imprese, maggiore semplificazione degli strumenti,
costituzione del fondo unico regionale, previsione di una riduzione a 90 giorni per la definizione dell’assegnazione delle
risorse e introduzione di criteri di premialità correlati alla sostenibilità ambientale del territorio. Una legge che punta a dare un panorama complessivo degli interventi, con l’introduzione di agevolazioni fiscali a favore di imprese che vengono in
Toscana e in particolare che investono in settori innovativi e, inoltre, la possibilità di attivare pre-contratti, come pure il recupero di aree industriali (allo stesso fine) dismesse da almeno 4 anni. Una serie di opportunità che sono regolate da precise norme per contrastare lavoro nero e sommerso, prevedendo misure di divieto di accesso ai contributi regionali e di
sospensione dai contributi concessi. Una buona legge, che ha visto il contributo di tutti i gruppi consiliari della commissione, un fatto politico importante che dimostra la capacità di confronto e di ascolto reciproco per contribuire a costruire uno strumento valido per dare maggiore competitività al sistema economico regionale. Una legge che, insieme al Piano regionale di sviluppo, agli strumenti finanziari ed economici, al progetto giovani, ai finanziamenti per la ricerca e innovazione, alle
politiche sui distretti industriali, connota complessivamente la validità della politica industriale del nostro governo regionale. ll tutto per una maggiore competitività del sistema economico che, secondo noi, sta nell’integrazione della grande, media e piccola impresa accompagnata da un intervento complessivo sulle infrastrutture ed i servizi”.

Ivan Ferrucci
consigliere regionale
e responsabile regionale Economia e Lavoro del Pd Toscana 

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Sciopero Magona, l’adesione e il sostegno del Pd Val di Cornia – Elba

Il Partito Democratico aderisce e sostiene lo sciopero con manifestazione promosso dalle organizzazioni sindacali per giovedì 28 sulla crisi della Magona. “Seguiamo con apprensione il precipitare di una vicenda che aggiungendosi alla crisi della Lucchini tiene tutti con il fiato sospeso rispetto alle prospettive dell’intero polo siderurgico – dichiara il Segretaio PD Valerio Fabiani – Per la prossima settimana convocheremo il tavolo del PD sulla vertenza siderurgia insieme ai sindacati. A questo punto è auspicabile un cambio di proprietà, è evidente che questa vicenda conferma il disimpegno di Mittal relativamente alla sua presenza in Europa, ne prendiamo atto e chiediamo all’attuale proprietà di agevolare una cessione, per evitare ipotesi peggiori, alle quali non vogliamo nemmeno pensare – incalza il Segretario PD – Se invece si facesse largo all’interno della proprietà attuale l’idea di impedire un quanto più rapido avvicendamento alla guida dello stabilimento, Mittal si macchierebbe di una colpa troppo grave, abdicando totalmente ad ogni responsabilità sociale nei confronti dei lavoratori e del territorio. In quel caso faremo di tutto per sollecitare una dura presa di posizione da parte del Governo, non dovrà renderne di conto solo a noi ma allo Stato italiano”.

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Sciopero Magona, l’adesione e il sostegno del Pd Val di Cornia – Elba

Il Partito Democratico aderisce e sostiene lo sciopero con manifestazione promosso dalle organizzazioni sindacali per giovedì 28 sulla crisi della Magona. “Seguiamo con apprensione il precipitare di una vicenda che aggiungendosi alla crisi della Lucchini tiene tutti con il fiato sospeso rispetto alle prospettive dell’intero polo siderurgico – dichiara il Segretaio PD Valerio Fabiani – Per la prossima settimana convocheremo il tavolo del PD sulla vertenza siderurgia insieme ai sindacati. A questo punto è auspicabile un cambio di proprietà, è evidente che questa vicenda conferma il disimpegno di Mittal relativamente alla sua presenza in Europa, ne prendiamo atto e chiediamo all’attuale proprietà di agevolare una cessione, per evitare ipotesi peggiori, alle quali non vogliamo nemmeno pensare – incalza il Segretario PD – Se invece si facesse largo all’interno della proprietà attuale l’idea di impedire un quanto più rapido avvicendamento alla guida dello stabilimento, Mittal si macchierebbe di una colpa troppo grave, abdicando totalmente ad ogni responsabilità sociale nei confronti dei lavoratori e del territorio. In quel caso faremo di tutto per sollecitare una dura presa di posizione da parte del Governo, non dovrà renderne di conto solo a noi ma allo Stato italiano”.

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26 Giugno 2012

Tirrenica, il commento del Pd Val di Cornia – Elba

Tirrenica, il PD saluta con soddisfazione la nuova delibera della giunta regionale che, mettendo a nudo l’eccesso di strumentalizzazione che ha caratterizzato gli interventi di troppi politici locali, rappresenta la migliore testimonianza del lavoro che è stato fatto sui territori e a livello regionale. In questo senso il PD apprezza, senza nessuna retorica, il gesto che le opposizioni in Consiglio Comunale di Piombino hanno compiuto ritirando i propri documenti sulla Tirrenica dopo che erano state messe a conoscenza dei contenuti della delibera regionale.

Fin dall’inizio di questa vicenda abbiamo parlato dell’esigenza di dotare questa porzione di Toscana di un adeguato collegamento infrastrutturale, moderno e sicuro, – dichiara il Segretario del PD Valerio Fabiani – precisando che la realizzazione di quest’opera doveva anche garantire il diritto alla mobilità di cittadini residenti, lavoratori pendolari e imprese. Oggi queste condizioni sono quelle che la Regione Toscana fa proprie e mette sul tavolo del confronto con il Governo nazionale. Quella delibera rappresenta un atto significativo anche perché vincola il completamento della Tirrenica oltreché alle esenzioni dal pedaggio per i residenti, anche al superamento definitivo della “strozzatura” attualmente presente nel tratto meridionale della provincia di Grosseto e alla realizzazione della 398 fino al porto di Piombino, confermando il valore strategico che questa rappresenta non solo per la Val di Cornia, ma anche per la Regione e per il Paese. 

“Ormai è superfluo ricordare tutte le polemiche che sono state artificialmente alimentate, tanto sulla presunta incertezza attorno alla realizzazione del secondo lotto della 398 (Gagno-Poggio Batteria), quanto sui pedaggi – aggiunge Pino Coluccia resp. Infrastrutture PD Val di Cornia-Elba – Questa delibera, invece, rassicura tutti coloro che nutrivano legittime preoccupazioni rispetto a potenziali problemi veri che oggi possono essere risolti, grazie all’iniziativa dei parlamentari toscani del PD che hanno ottenuto la defiscalizzazione dell’opera e quindi non solo esenzioni per 45 km a vantaggio di tutti i mezzi di classe A e B di proprietà dei residenti, degli enti pubblici e delle aziende locali, ma anche l’adeguamento del pedaggio per tutti, in linea con la media del costo delle altre autostrade toscane.”

Relativamente alla polemica che è stata di recente sollevata rispetto al fatto che la defiscalizzazione sarà comunque pagata dai cittadini attraverso la fiscalità generale, dal PD tagliano corto: “Questo è davvero un argomento singolare, soprattutto perché la questione viene agitata da chi si oppone alla concessione a Sat, preferendo una strada gestita dal “pubblico”, dal momento che, in quel caso, a carico della fiscalità generale e quindi di tutti i cittadini, utenti e non, andrebbe non il solo costo della defiscalizzazione bensì la realizzazione dell’intera opera. Ma ovviamente si tratterebbe di un’ipotesi al quanto inverosimile e già scartata a suo tempo per le difficili condizioni delle finanze pubbliche italiane.

Esenzioni per residenti estese anche ai comuni elbani a tutela del principio della continuità territoriale e per gli altri comuni non attraversati dall’autostrada, come Suvereto e Sassetta, pedaggio più basso di quello inizialmente ipotizzato, realizzazione della 398 fino al porto con tanto di progettazione e copertura finanziaria, complanari fondamentali come l’adeguamento di via delle Caldanelle e sovrappasso del territorio del Comune di Campiglia. Queste erano le nostre richieste che sono diventate condizioni vincolanti che la Regione pone al Governo. Adesso è necessario vigilare affinché il CIPE confermi questa impostazione.

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Tirrenica, il commento del Pd Val di Cornia – Elba

Tirrenica, il PD saluta con soddisfazione la nuova delibera della giunta regionale che, mettendo a nudo l’eccesso di strumentalizzazione che ha caratterizzato gli interventi di troppi politici locali, rappresenta la migliore testimonianza del lavoro che è stato fatto sui territori e a livello regionale. In questo senso il PD apprezza, senza nessuna retorica, il gesto che le opposizioni in Consiglio Comunale di Piombino hanno compiuto ritirando i propri documenti sulla Tirrenica dopo che erano state messe a conoscenza dei contenuti della delibera regionale.

Fin dall’inizio di questa vicenda abbiamo parlato dell’esigenza di dotare questa porzione di Toscana di un adeguato collegamento infrastrutturale, moderno e sicuro, – dichiara il Segretario del PD Valerio Fabiani – precisando che la realizzazione di quest’opera doveva anche garantire il diritto alla mobilità di cittadini residenti, lavoratori pendolari e imprese. Oggi queste condizioni sono quelle che la Regione Toscana fa proprie e mette sul tavolo del confronto con il Governo nazionale. Quella delibera rappresenta un atto significativo anche perché vincola il completamento della Tirrenica oltreché alle esenzioni dal pedaggio per i residenti, anche al superamento definitivo della “strozzatura” attualmente presente nel tratto meridionale della provincia di Grosseto e alla realizzazione della 398 fino al porto di Piombino, confermando il valore strategico che questa rappresenta non solo per la Val di Cornia, ma anche per la Regione e per il Paese. 

“Ormai è superfluo ricordare tutte le polemiche che sono state artificialmente alimentate, tanto sulla presunta incertezza attorno alla realizzazione del secondo lotto della 398 (Gagno-Poggio Batteria), quanto sui pedaggi – aggiunge Pino Coluccia resp. Infrastrutture PD Val di Cornia-Elba – Questa delibera, invece, rassicura tutti coloro che nutrivano legittime preoccupazioni rispetto a potenziali problemi veri che oggi possono essere risolti, grazie all’iniziativa dei parlamentari toscani del PD che hanno ottenuto la defiscalizzazione dell’opera e quindi non solo esenzioni per 45 km a vantaggio di tutti i mezzi di classe A e B di proprietà dei residenti, degli enti pubblici e delle aziende locali, ma anche l’adeguamento del pedaggio per tutti, in linea con la media del costo delle altre autostrade toscane.”

Relativamente alla polemica che è stata di recente sollevata rispetto al fatto che la defiscalizzazione sarà comunque pagata dai cittadini attraverso la fiscalità generale, dal PD tagliano corto: “Questo è davvero un argomento singolare, soprattutto perché la questione viene agitata da chi si oppone alla concessione a Sat, preferendo una strada gestita dal “pubblico”, dal momento che, in quel caso, a carico della fiscalità generale e quindi di tutti i cittadini, utenti e non, andrebbe non il solo costo della defiscalizzazione bensì la realizzazione dell’intera opera. Ma ovviamente si tratterebbe di un’ipotesi al quanto inverosimile e già scartata a suo tempo per le difficili condizioni delle finanze pubbliche italiane.

Esenzioni per residenti estese anche ai comuni elbani a tutela del principio della continuità territoriale e per gli altri comuni non attraversati dall’autostrada, come Suvereto e Sassetta, pedaggio più basso di quello inizialmente ipotizzato, realizzazione della 398 fino al porto con tanto di progettazione e copertura finanziaria, complanari fondamentali come l’adeguamento di via delle Caldanelle e sovrappasso del territorio del Comune di Campiglia. Queste erano le nostre richieste che sono diventate condizioni vincolanti che la Regione pone al Governo. Adesso è necessario vigilare affinché il CIPE confermi questa impostazione.

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25 Giugno 2012

Il Pd chiama, gli under 40 rispondono. Con “Il futuro è adesso”

“L’evento IL FUTURO è ADESSO vuole essere una festa della partecipazione, del confronto, e soprattutto un momento di costruzione politica. Sarà un momento aperto, un momento per e mai un momento contro qualcosa o qualcuno. Quello che ci interessa è costruire una occasione di dibattito autentico basato su rispetto delle idee, entusiasmo, adrenalina e voglia di futuro.

L’ultima riunione organizzativa è fissata per mercoledì 27 giugno alle 18,30 presso la sede del PD di Lucca Est (San Vito).
Ti invito con entusiasmo a partecipare all’evento che, ti ricordo, si terrà venerdì 29 giugno dalle 18,00 a Lucca in Piazza San Francesco.

In allegato trovi il volantino dell’iniziativa.

Gli amministratori sono stati scelti e condivisi da tutta l’organizzazione nell’ottica di un confronto vero ed aperto anche con persone distanti dal PD e dalle nostre idee”.

Un saluto democratico
Il Segretario Territoriale del Pd Lucca, Patrizio Andreuccetti

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“Un’alternativa per l’Europa”, tavola rotonda a Firenze il 29 giugno

Si terrà a Firenze il prossimo venerdì 29 giugno la tavola rotonda “Un’Alternativa per l’Europa” che a partire dalle ore 18 nella Sala Verde del Palazzo dei Congressi seguirà le tematiche del Manifesto di Harlem Desir “Per un’Alternativa Socialista Europea”.

Interverranno lo stesso Harlem Desir, attuale deputato al Parlamento Europeo e candidato alla segreteria del Partito Socialista Francese, Anni Podimata, eurodeputata PASOK e relatrice al Parlamento Europeo per la tassa sulle transazioni finanziarie, e i tre eurodeputati PD – Sergio Cofferati, Leonardo Domenici e Gianni Pittella – tra i primi firmatari italiani del Manifesto. Hannes Swoboda, presidente del Gruppo S&D al Parlamento Europeo, chiuderà la tavola rotonda.

Saranno inoltre presenti anche Andrea Manciulli, segretario PD Toscana, e Nichi Vendola, presidente nazionale SEL. Sono stati invitati a partecipare tutti i firmati dell’appellopubblicato su europeansocialistalternative.eu

Scarica il volantino

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22 Giugno 2012

Pmi, Ferrucci risponde al Pdl: “Non dobbiamo alzare bandiere, pensiamo al lavoro svolto”

Dispiace constatare che si voglia più privilegiare la propria bandiera politica, piuttosto che valorizzare il lavoro svolto in questi mesi in commissione”. Così Ivan Ferrucci, consigliere regionale e responsabile lavoro ed economia del Pd toscano commenta le dichiarazioni del capogruppo del Pdl, Alberto Magnolfi in merito alla proposta di legge a favore della piccole e medie imprese che arriverà tra i banchi dell’assemblea regionale la prossima settimana.

La legge, frutto dell’unione di tre disegni, ha tra i suoi punti fondamentali la questione della competitività, soprattutto per il rilancio della piccola e media imprese. La commissione sviluppo economico ha già approvato il testo con voto unanime.

Evidentemente esistono due anime all’intero del Pdl: una che vuole collaborare con la maggioranza per arrivare a fare buone leggi e una che non aspetta altro che mettere il cappello politico per sventolare una vittoria virtuale”, spiega Ferrucci.

“Capisco le difficoltà del Presidente del gruppo consiliare del Pdl, ma il clima che si è registrato in questi mesi di intenso lavoro ha portato, grazie al contributo di tutti i consiglieri della commissione, alla realizzazione di una buona legge approvata all’unanimità. La redazione del testo si è caratterizzata da un lavoro di ricerca per cercare soluzioni efficaci utili a rilanciare il nostro sistema economico, anziché pensare alla propria parte politica”.

“Noi non abbiamo da alzare bandiere – conclude Ferrucci – ma pensiamo di aver fatto un buon lavoro per creare in poco tempo le condizioni di crescita della nostra economia e dell’occupazione. Canteremo vittoria solo quando le aziende resteranno aperte e cercheranno di nuovo forza lavoro”.

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Manciulli, solidarietà a Napolitano: “Mettere a repentaglio la credibilità della più alta carica dello Stato può avere conseguenze destabilizzanti”

“In un momento così cruciale per le sorti del Paese non si possono usare con leggerezza atteggiamenti e parole che screditano l’istituzione e la figura del Presidente della Repubblica Giorgio Napolitano. Mettere a repentaglio la credibilità della più alta carica dello Stato può avere conseguenze destabilizzanti sui cittadini. Non è con accuse, teorie o supposizioni più o meno parziali che si otterrà la verità su quanto possa essere successo negli anni delle stragi di Mafia. Occorre che tutti abbiano il senso di responsabilità che questo momento di crisi economica e sociale impone. Se ci sono aspetti da accertare su quegli anni drammatici dell’Italia saranno accertati, quello che bisogna evitare è innescare una spirale di sospetti e discredito che alzerebbe il livello della tensione sociale, cosa di cui questo Paese non ha certo bisogno. Per questo esprimiamo la nostra solidarietà al presidente Napolitano, persona in cui gli italiani si riconoscono e che ha dimostrato di essere guida saggia e sicura di questo paese in momenti difficili come quelli che stiamo attraversando”

Così il segretario regionale del Pd della Toscana Andrea Manciulli interviene sulle polemiche e gli attacchi a Giorgio Napolitano di questi giorni.

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