19 Dicembre 2012

Offese a Renzi, Giani: “Atto intollerabile e fuori luogo, solidarietà al sindaco”

“Ogni forma di protesta deve rimanere nell’ambito di un confronto civile e pacifico, per questo reputiamo intollerabile ciò che è accaduto stamattina a Matteo Renzi, al quale esprimiamo la nostra solidarietà: fuori luogo e politicamente scorretto far sfociare una manifestazione in minacce contro il sindaco”.

Così Lorenza Giani, segretaria Pd cittadino di Firenze, dopo le offese e le minacce ricevute stamattina dal sindaco di Firenze Matteo Renzi, da parte di alcuni studenti della rete dei Collettivi oggi in corteo per le vie del centro.

 

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Offese a Renzi, Giani: “Atto intollerabile e fuori luogo, solidarietà al sindaco”

“Ogni forma di protesta deve rimanere nell’ambito di un confronto civile e pacifico, per questo reputiamo intollerabile ciò che è accaduto stamattina a Matteo Renzi, al quale esprimiamo la nostra solidarietà: fuori luogo e politicamente scorretto far sfociare una manifestazione in minacce contro il sindaco”.

Così Lorenza Giani, segretaria Pd cittadino di Firenze, dopo le offese e le minacce ricevute stamattina dal sindaco di Firenze Matteo Renzi, da parte di alcuni studenti della rete dei Collettivi oggi in corteo per le vie del centro.

 

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Emendamento salva-Tetra, Mecacci e Righeschi: “Un ottimo risultato grazie soprattutto all’impegno del Pd”

“È tanta la soddisfazione da parte nostra per il grande risultato a cui ha portato l’impegno del Pd, nella persona del senatore Achille Passoni, da sempre in prima linea per difendere questo progetto, per il bene dell’azienda e dei lavoratori”.

Commentano così Patrizio Mecacci, segretario Pd metropolitano di Firenze e Stefano Righeschi, responsabile lavoro, l’approvazione dell’emendamento, a firma Achille Passoni, alla legge di stabilità, volto a garantire un finanziamento apposito per il sistema Tetra di comunicazioni digitali e sicure interpolizia, precisamente di 10 milioni di euro per il 2013 e 50 milioni per il 2014.

“Grazie a questo finanziamento Tetra può ripartire, salvaguardando tanti posti di lavoro e permettendo a un’azienda fiore all’occhiello del territorio come la Selex Elsag di ultimare un progetto importante destinato a apportare netti miglioramenti all’operato delle forze dell’ordine: rilanciare l’industria, far riacquistare centralità al lavoro, sono obiettivi fondamentali della buona politica”, concludono.

 

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Emendamento salva-Tetra, Mecacci e Righeschi: “Un ottimo risultato grazie soprattutto all’impegno del Pd”

“È tanta la soddisfazione da parte nostra per il grande risultato a cui ha portato l’impegno del Pd, nella persona del senatore Achille Passoni, da sempre in prima linea per difendere questo progetto, per il bene dell’azienda e dei lavoratori”.

Commentano così Patrizio Mecacci, segretario Pd metropolitano di Firenze e Stefano Righeschi, responsabile lavoro, l’approvazione dell’emendamento, a firma Achille Passoni, alla legge di stabilità, volto a garantire un finanziamento apposito per il sistema Tetra di comunicazioni digitali e sicure interpolizia, precisamente di 10 milioni di euro per il 2013 e 50 milioni per il 2014.

“Grazie a questo finanziamento Tetra può ripartire, salvaguardando tanti posti di lavoro e permettendo a un’azienda fiore all’occhiello del territorio come la Selex Elsag di ultimare un progetto importante destinato a apportare netti miglioramenti all’operato delle forze dell’ordine: rilanciare l’industria, far riacquistare centralità al lavoro, sono obiettivi fondamentali della buona politica”, concludono.

 

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15 Dicembre 2012

Ataf, Righeschi e Dormentoni : “Urgente tavolo regionale con sindacati ed aziende, non si giochi sulla pelle dei lavoratori”

“È necessario e urgente che  tutti i soggetti interessati si impegnino affinché le eventuali criticità occupazionali di Ataf siano definite ed affrontate su un tavolo regionale: la riorganizzazione economica per quanto necessaria nell’ambito dell’alleanza con altre aziende in vista della gara regionale non deve però passare sulla pelle dei lavoratori”.

Sono parole di Stefano Righeschi, responsabile lavoro Pd metropolitano Firenze e Mirko Dormentoni, membro della segreteria metropolitana, riguardo alla situazione occupazionale di Ataf che ha paventato oltre cento possibili esuberi che potrebbero essere ufficialmente dichiarati nella prossima riunione con i rappresentanti dei lavoratori del 19 dicembre.

“Si parla, da parte dall’azienda, di  proposte di prepensionamenti e mobilità verso aziende di trasporto nazionali ed estere. Questi ultimi potrebbero stare tra gli strumenti per affrontare il problema, ma non bastano e non sono i principali. – proseguono Righeschi e Dormentoni – I problemi dovuti ai tagli ai chilometri di servizio non devono essere affrontati in modo separato rispetto al quadro della crisi industriale nazionale del settore e soprattutto rispetto al nuovo quadro del trasporto pubblico regionale, dove c’è una gara già in corso che stabilirà nuovi assetti del servizio e dei suoi parametri economico-finanziari. Il lotto unico regionale tra l’altro assegna il 10% di servizi in più all’area metropolitana fiorentina ed eventuali tagli immediati del personale vanno contro il funzionamento della stessa clausola di garanzia inserita nel bando dalla Regione. A conclusione della gara ci saranno vari strumenti attivabili tra i quali un accordo sul lavoro già siglato con i sindacati che prevede ammortizzatori e mobilità dentro il soggetto unico regionale. Come Pd ci impegneremo perché il Trasporto pubblico sia considerato una priorità a livello nazionale e perché vengano individuati quanto prima strumenti adatti a contrastare la crisi di questo settore”.

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Ataf, Righeschi e Dormentoni : “Urgente tavolo regionale con sindacati ed aziende, non si giochi sulla pelle dei lavoratori”

“È necessario e urgente che  tutti i soggetti interessati si impegnino affinché le eventuali criticità occupazionali di Ataf siano definite ed affrontate su un tavolo regionale: la riorganizzazione economica per quanto necessaria nell’ambito dell’alleanza con altre aziende in vista della gara regionale non deve però passare sulla pelle dei lavoratori”.

Sono parole di Stefano Righeschi, responsabile lavoro Pd metropolitano Firenze e Mirko Dormentoni, membro della segreteria metropolitana, riguardo alla situazione occupazionale di Ataf che ha paventato oltre cento possibili esuberi che potrebbero essere ufficialmente dichiarati nella prossima riunione con i rappresentanti dei lavoratori del 19 dicembre.

“Si parla, da parte dall’azienda, di  proposte di prepensionamenti e mobilità verso aziende di trasporto nazionali ed estere. Questi ultimi potrebbero stare tra gli strumenti per affrontare il problema, ma non bastano e non sono i principali. – proseguono Righeschi e Dormentoni – I problemi dovuti ai tagli ai chilometri di servizio non devono essere affrontati in modo separato rispetto al quadro della crisi industriale nazionale del settore e soprattutto rispetto al nuovo quadro del trasporto pubblico regionale, dove c’è una gara già in corso che stabilirà nuovi assetti del servizio e dei suoi parametri economico-finanziari. Il lotto unico regionale tra l’altro assegna il 10% di servizi in più all’area metropolitana fiorentina ed eventuali tagli immediati del personale vanno contro il funzionamento della stessa clausola di garanzia inserita nel bando dalla Regione. A conclusione della gara ci saranno vari strumenti attivabili tra i quali un accordo sul lavoro già siglato con i sindacati che prevede ammortizzatori e mobilità dentro il soggetto unico regionale. Come Pd ci impegneremo perché il Trasporto pubblico sia considerato una priorità a livello nazionale e perché vengano individuati quanto prima strumenti adatti a contrastare la crisi di questo settore”.

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Welfare, Carmassi: “Allarme Spi Cgil condivisibile, serve inversione di tendenza”

“Condivido il grado di allarme e di critica che Carla Cantone, segretario generale dello Spi-Cgil, lancia sui tagli alle politiche sociali – afferma Cecilia Carmassi, responsabile politiche sociale del Pd – .  Il Partito Democratico ha costantemente denunciato che nei tagli operati dal governo Berlusconi c’era la scelta politica di una società sempre più diseguale in cui qualcuno ha la fortuna di nascere in una buona famiglia e ce la può fare da solo, ma se nasce in contesto difficile o affronta fasi problematiche nella vita si deve arrangiare o sperare in un gesto caritatevole. Ma soprattutto va combattuta l’idea che le politiche sociali siano un fattore di mera spesa e non una leva di cambiamento e sviluppo. Solo ora, con la legge di stabilità, abbiamo ottenuto, con una battaglia politica e di piazza, una prima parziale inversione di tendenza. Anzi vorremmo avere la certezza che al Senato saranno trovati i duecento milioni aggiuntivi sulla non autosufficienza promessi dal sottosegretario Polillo e che nella nuova legislatura si possa finalmente arrivare alla definizione dei livelli essenziali di assistenza, che mettano in condizione i comuni di garantire risposte ai cittadini e ogni persona a veder riconosciuto il diritto ad una qualità della vita dignitosa”.

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Welfare, Carmassi: “Allarme Spi Cgil condivisibile, serve inversione di tendenza”

“Condivido il grado di allarme e di critica che Carla Cantone, segretario generale dello Spi-Cgil, lancia sui tagli alle politiche sociali – afferma Cecilia Carmassi, responsabile politiche sociale del Pd – .  Il Partito Democratico ha costantemente denunciato che nei tagli operati dal governo Berlusconi c’era la scelta politica di una società sempre più diseguale in cui qualcuno ha la fortuna di nascere in una buona famiglia e ce la può fare da solo, ma se nasce in contesto difficile o affronta fasi problematiche nella vita si deve arrangiare o sperare in un gesto caritatevole. Ma soprattutto va combattuta l’idea che le politiche sociali siano un fattore di mera spesa e non una leva di cambiamento e sviluppo. Solo ora, con la legge di stabilità, abbiamo ottenuto, con una battaglia politica e di piazza, una prima parziale inversione di tendenza. Anzi vorremmo avere la certezza che al Senato saranno trovati i duecento milioni aggiuntivi sulla non autosufficienza promessi dal sottosegretario Polillo e che nella nuova legislatura si possa finalmente arrivare alla definizione dei livelli essenziali di assistenza, che mettano in condizione i comuni di garantire risposte ai cittadini e ogni persona a veder riconosciuto il diritto ad una qualità della vita dignitosa”.

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Casa Pound alle politiche, Poli: “Inaccettabile un movimento neofascista in Parlamento, strage di piazza Dalmazia una ferita ancora aperta”

Non possiamo accettare che un movimento di ispirazione neofascista possa avere la possibilità di entrare nel Parlamento, la legge italiana ribadisce che “fare il saluto romano inneggiando al razzismo e al fascismo costituisce reato” e non possiamo dimenticare che solo due giorni fa, qui a Firenze, ricordavamo il triste anniversario della strage di piazza Dalmazia, dove due senegalesi sono stati uccisi da mano razzista e fascista”.

Così Emiliano Poli, responsabile Sicurezza e legalità Pd metropolitano Firenze, dopo la notizia che CasaPound, proprio oggi, a due giorni dall’anniversario dell’agguato razzista di piazza Dalmazia, farà partire una raccolta firme per correre alle elezioni politiche del 2013. 

“Il 13 dicembre, in  piazza Dalmazia, sindacati,  mondo dell’associazionismo, partiti politici e società civile si sono riuniti nel nome delle due vittime, Mor Diop e Samb Modou: questa strage, dettata da odio razziale, di ispirazione fasciata,  ha lasciato una ferita ancora aperta, anche per questo vogliamo chiedere alle istituzioni un forte impegno per contrastare in tutti i modi possibili la ricostituzione di movimenti che si rifanno a tali ideologie e di valutare l’eventuale chiusura di quelli che non rispettano le leggi del nostro Stato”,  conclude Poli.

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Casa Pound alle politiche, Poli: “Inaccettabile un movimento neofascista in Parlamento, strage di piazza Dalmazia una ferita ancora aperta”

Non possiamo accettare che un movimento di ispirazione neofascista possa avere la possibilità di entrare nel Parlamento, la legge italiana ribadisce che “fare il saluto romano inneggiando al razzismo e al fascismo costituisce reato” e non possiamo dimenticare che solo due giorni fa, qui a Firenze, ricordavamo il triste anniversario della strage di piazza Dalmazia, dove due senegalesi sono stati uccisi da mano razzista e fascista”.

Così Emiliano Poli, responsabile Sicurezza e legalità Pd metropolitano Firenze, dopo la notizia che CasaPound, proprio oggi, a due giorni dall’anniversario dell’agguato razzista di piazza Dalmazia, farà partire una raccolta firme per correre alle elezioni politiche del 2013. 

“Il 13 dicembre, in  piazza Dalmazia, sindacati,  mondo dell’associazionismo, partiti politici e società civile si sono riuniti nel nome delle due vittime, Mor Diop e Samb Modou: questa strage, dettata da odio razziale, di ispirazione fasciata,  ha lasciato una ferita ancora aperta, anche per questo vogliamo chiedere alle istituzioni un forte impegno per contrastare in tutti i modi possibili la ricostituzione di movimenti che si rifanno a tali ideologie e di valutare l’eventuale chiusura di quelli che non rispettano le leggi del nostro Stato”,  conclude Poli.

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