Gazzetti (Pd) risponde ai parlamentari della Lega
“Il meraviglioso mondo della destra di s-governo ci regala perle straordinarie. Nel tentativo di giustificare l’ingiustificabile taglio dei finanziamenti per il porto di Livorno e l’interporto di Gusticce gli esponenti della Lega, infatti, sono riusciti ad inventare le smentite che non smentiscono. Gli siamo nel cuore perché metterci la faccia per cercare di difendere Salvini che ha tagliato 300 milioni per la realizzazione di opere ritenute da tutti fondamentali non deve essere facile. Ed infatti non ci riescono perché nel tentativo di smentire non fanno che confermare tutto quello che il PD ha denunciato in queste ore. I soldi, infatti, non ci sono più perché i finanziamenti programmati dai precedenti governi sono stati distratti verso altri interventi ed il fatto che vengano rimessi nel 2024 è solo una promessa. Non ce ne vorranno gli esponenti della Lega ma a noi non basta: le smentite che non smentiscono non sono sufficienti. Servono impegni concreti supportati da atti e serve che il Ministro Salvini vada in Parlamento a rispondere alle interrogazioni dei nostri rappresentanti. Il PD non intende arretrare di un millimetro da questa posizione e continuerà, con tutti gli strumenti possibili, a chiedere che i soldi per il porto di Livorno e l’interporto di Guasticce vengano rimessi al loro posto”.
Picchetti Mondo Convenienza: Fossi (Pd), azienda prenda posizione e governo intervenga
“La vertenza che riguarda i lavoratori in appalto di Mondo Convenienza va avanti da oltre un mese. È inaccettabile che il governo, anche a seguito di interrogazioni parlamentari, abbia fatto degenerare la situazione che coinvolge decine di dipendenti sfruttati, sottopagati e persino minacciati”: è quanto dichiara Emiliano Fossi deputato Pd e segretario regionale del Partito Democratico della Toscana sulla vicenda che riguarda il punto vendita nel comune di Campi Bisenzio.
“È altrettanto incomprensibile la posizione neutrale assunta fino ad oggi dalla stessa Mondo Convenienza: un colosso con oltre 30 punti vendita sul territorio nazionale e con fatturati che superano ampiamente il miliardo di euro. È necessario che l’azienda prenda una posizione chiara ed inequivocabile a sostegno e tutela dei lavoratori coinvolti anche dell’indotto”: conclude Emiliano Fossi.
PD. Rivogliamo nero su bianco i 300 milioni per i collegamenti ferroviari di Porto di Livorno e interporto
Oggi incontro stampa del PD regionale, con i suoi esponenti politici, dal locale al nazionale, per denunciare le mancate risposte del Governo sul taglio di oltre 300 milioni di euro per il collegamento e la connessione tra porto di Livorno, interporto di Guasticce ed i grandi corridoi europei.
“Tagliare queste risorse – è stato spiegato questa mattina -, significa penalizzare un intero territorio e un intero sistema economico, perché quelle opere sono il tassello di un puzzle infrastrutturale che passa anche da altri progetti, come la Darsena Europa e lo scavalco ferroviario tra porto e interporto, quasi totalmente finanziato dalla Regione. Le infrastrutture ferroviarie sono inoltre indispensabili per limitare il trasporto su gomma e tutte le conseguenze ambientali e di qualità dell’aria che questo porta con sé. Come Partito Democratico stiamo dimostrando di essere una squadra che si coordina a tutti i livelli”.
Il Pd annuncia che non abbasserà l’attenzione, sia a livello di informazione ai cittadini, sia a livello istituzionale, fino a quando non ci sarà, nero su bianco, un atto che ripristina il finanziamento. Un’azione che vedrà svolgersi incontri ed iniziative anche in questo periodo estivo con a settembre un appuntamento già fissato con il responsabile nazionale PD delle infrastrutture Antonio Misiani. “Al Ministro Salvini – è stato sottolineato durante la conferenza stampa – viene chiesto di rispondere alle interrogazioni presentate alla Camera e al Senato, mentre i parlamentari, i consiglieri regionali e quelli comunali del centrodestra restano in silenzio e non fanno sentire la voce al loro Governo. È sempre più forte il sospetto che questo taglio faccia parte di una deliberata scelta di penalizzare le Regioni e le città governate dal centrosinistra”.
All’incontro hanno partecipato Emiliano Fossi, segretario del Pd Toscana; Annalisa Corrado, della segreteria nazionale Pd; i parlamentari Marco Simiani e Ylenia Zambito; i consiglieri regionali Francesco Gazzetti e Gianni Anselmi; Alessandro Franchi e Federico Mirabelli, segretari territoriale e comunale del Pd Livorno; Paolo Nanni, segretario Pd di Collesalvetti e Simonetta Bagnoli, segretaria del circolo Pd economia marittima. Sul fronte delle istituzioni locali presenti la presidente della provincia Sandra Scarpellini ed i sindaci di Livorno e Collesalvetti, Luca Salvetti e Adelio Antolini.
Protesta Mondo Convenienza. Vanni (PD): licenziamenti in contrasto con il diritto allo sciopero
Migranti, Fossi: “Rifinanziamo legge regionale per assistenza sanitaria, dimora e scuola per tutti”
“La collaborazione tra istituzioni in tema di politiche di accoglienza é fondamentale e deve rafforzarsi. Gli sbarchi di migranti continuano e la Regione Toscana sta dando prova di grande responsabilità ed efficienza, ma l’atteggiamento del Governo nazionale deve cambiare, sia nella distribuzione territoriale, sia nell’accoglienza. La destra ha ottenuto il consenso per guidare il Paese anche promettendo la diminuzione dei flussi migratori, ma le cose non sono andate così, come confermano i numeri presentati ieri in prefettura a Firenze.
In Toscana abbiamo un modello di accoglienza diffusa che va salvaguardato, mentre i piani del governo stanno scardinando i Sai, i Sistemi di accoglienza integrata. Il terzo settore, che é protagonista da sempre dell’accoglienza, ora rischia di restare ai margini perché gli attuali bandi per la gestione dei Cas, Centri di accoglienza straordinaria, non sono sostenibili, sia economicamente, sia come attività realizzabili, limitando l’azione alla gestione dei bisogni primari di sussistenza ed escludendo integrazione e mediazione che invece sono le finalità delle associazioni che partecipano.
Domani incontro a Firenze del Pd su emergenza casa
La casa è ormai un’emergenza, un diritto sempre più costoso e inaccessibile per tante famiglie, specie nelle grandi città. Il governo però taglia il contributo affitti e non dà alcuna risposta. Per questo il PD ha preparato un piano nazionale e nelle regioni e nelle città sta provando a dare le risposte che dal governo non arrivano.
Se ne parla domani, giovedì 13 luglio, alle 18:30, all’SMS di Rifredi di Firenze, insieme al Sindaco Dario Nardella, al collega di Bologna Matteo Lepore, all’assessora regionale al sociale Serena Spinelli, alla segretaria regionale del Sunia Laura Grandi e al coordinatore della segreteria regionale del PD Andrea Giorgio.
Incontro Pd toscano – Uil. Prosegue la fase di ascolto con sindacati e categorie economiche
Oggi seconda tappa degli incontri dell’esecutivo regionale del Pd toscano, guidato da Emiliano Fossi, con i sindacati regionali e le categorie economiche.
Da settembre nidi gratis in Toscana per 14mila bambini. Pd e Giani, “Promessa elettorale mantenuta”. Risparmio medio per famiglia 2200 euro l’anno
“Abbiamo articolato bene il provvedimento affinché l’Unione Europea accettasse l’utilizzo del Fondo sociale per il nostro progetto dei nidi gratis. E’ coerente all’impostazione che il Pd sta sostenendo a tutti i livelli e a mio giudizio può essere qualcosa che potrebbe trovare riferimento in tutte le Regioni. Riteniamo che vi sia un aspetto di servizio per la famiglia, ma anche un aspetto pedagogico” ha detto Giani nel corso di una conferenza stampa nella sede del PD regionale.
“Questo impegno economico molto consistente della Regione corrisponde a un impegno politico altrettanto forte: quello di compensare i bisogni di conciliazione tra vita familiare e vita lavorativa, soprattutto delle madri, azzerando un costo che é tra i più alti nel bilancio familiare di chi ha figli tra 0 e 3 anni. É una misura sfaccettata di cui siamo orgogliosi e di cui ringraziamo Giani e la giunta, perché mette insieme sostegno economico, finalità di uguaglianza di genere per le donne che tornano nel mondo del lavoro e arricchimento pedagogico per i bambini, che a volte devono rinunciare nei primi anni di vita a un percorso educativo a causa dei costi” ha commentato il segretario regionale dem Emiliano Fossi.
“Con la misura Nidi Gratis vogliamo garantire che il nido sia un diritto per tutte le bambine e per tutti i bambini toscani, e non solo per quelli che nascono in una famiglia che può permetterselo. Prima di tutto voglio sottolineare la valenza educativa e pedagogica di questa scelta: investire sui nidi significa combattere e prevenire dispersione e abbandono scolastico, sostenere il successo formativo, contrastare povertà e disuguaglianze educative. In secondo luogo, gli investimenti sui nidi favoriscono la conciliazione tempi di vita e tempi di lavoro delle giovani famiglie. In una società purtroppo ancora patriarcale come la nostra, dove il tempo di cura non è equamente distribuito all’interno della coppia, gli investimenti sui servizi per l’infanzia impediscono che una donna si trovi a scegliere tra diventare madre, se lo desidera, e tornare a lavoro, che una donna sia costretta a rinunciare alla propria carriera lavorativa: rappresentano quindi anche uno strumento a sostegno dell’occupazione femminile” ha detto l’assessora Alessandra Nardini.
“La scelta della Toscana sui nidi gratis rappresenta per bambini e bambine un fatto destinato ad incidere sulla povertà educativa che è una piaga nel nostro Paese e un riferimento anche in tema di pari opportunità: sappiamo infatti che, laddove non funzionano gli asili, è la donna che rimane in casa per la cura dei figli. Parte dalla Toscana la strada per una concreta lotta alle disuguaglianze sin dal percorso educativo. Questo intendiamo quando parliamo di ‘politiche di sinistra’ ” ha detto Simona Querci, responsabile istruzione del Pd toscano.
PD su fondi tagliati per ferrovie porto e interporto Livorno. “Da parte del governo non c’è nessun esplicita certezza del rifinanziamento”.
“La vicenda è emersa grazie al Partito Democratico che ha denunciato quello che, nel silenzio generale, stava accadendo: il Governo Meloni ha deciso di tagliare i fondi per la realizzazione dei collegamenti ferroviari da e per il porto di Livorno e l’interporto di Guasticce e non c’è traccia ufficiale dell’impegno a rifinanziarla. Questo è quello che emerge dagli atti dove, nero su bianco, il finanziamento passa da 311 milioni a 12 milioni. Probabilmente i vari esponenti della destra sono troppo impegnati ad arrampicarsi sugli specchi e dunque non hanno avuto il tempo di leggerli questi documenti. Il consiglio è sempre quello di informarsi prima di parlare anche perché, gli diamo una notizia, adesso sarebbero al governo di questo Paese e dunque non possono nascondersi dietro a battute o polemichette: ora devono governare e dare risposte concrete. Leggendo ancora gli atti legati al definanziamento delle opere di connessione per porto ed interporto, infatti, non c’è nessun esplicito riferimento alla certezza dei rifinanziamento degli stessi. Si legge che i 12 milioni che restano saranno utilizzati per la progettazione alla quale, peraltro, ha contribuito in maniera sostanziosa anche la Regione Toscana. Il resto si vedrà. Ecco, il Partito Democratico non si accontenta di un generico “poi si vedrà” e vuole impegni ufficiali e precisi. La ridda di dichiarazioni confuse e spesso in contraddizione dei vari esponenti della destra ci spingono a non mollare la presa. Serve chiarezza: ecco perché continueremo a chiedere come partito regionale, insieme ai territori, e come parlamentari, che il Governo venga in Parlamento a spiegare ed a prendere impegni ufficiali. C’è una nostra interrogazione già presentata: rispondano subito a quella. L’azione che il PD, a tutti i livelli e all’unisono ha messo in campo, ha infatti un solo obbiettivo: far sì che il Governo mantenga gli impegni e che rifinanzi queste opere indispensabili per lo sviluppo ed il lavoro. Tutto il resto non conta” concludono i tre esponenti PD.