“Futuro degli aeroporti, il Pd ha un’anima sola”. Di Antonio Mazzeo, Repubblica Firenze 29 novembre 2015
Futuro degli aeroporti il Pd ha un’anima sola
ANTONIO MAZZEO
IL PIANO di sviluppo del sistema aeroportuale toscano, con la realizzazione della nuova pista di Peretola, è tornato a essere discusso in Consiglio regionale. Non è una novità. La novità è che per la prima volta il gruppo del Pd ha votato, in maniera unanime, il sostegno a un progetto che deve inserirsi all’interno di un ragionamento e di un intervento più ampio. L’ha fatto con una risoluzione che conferma, e rilancia con ulteriore forza, la piena integrazione dello scalo di Firenze con il Galilei di Pisa risottolineandone le specificità previste dal Masterplan di Toscana Aeroporti: orientato ai voli business il primo, al traffico turistico, ai voli internazionali e delle compagnie low cost il secondo. Per molti versi, almeno per il Pd in Toscana, questo è un fatto storico dopo anni in cui si sono create e consumate pesanti fratture. E su una questione così importante per lo sviluppo infrastrutturale toscano, il voto può rappresentare un salto di qualità decisivo. Niente di tutto questo era scontato. Anche pensando al fatto che sulla comunicazione tecnica, ricevuta dal presidente Rossi, il gruppo consiliare ha portato avanti, a partire dal capogruppo Marras e dal presidente della IV commissione Stefano Baccelli, un grande lavoro di integrazione e sintesi tra le diverse posizioni legittimamente emerse all’interno del gruppo. Un lavoro che ha portato a un risultato condiviso e a un testo che fosse in grado di conciliare le richieste e le esigenze di tutti i territori coinvolti. Questo è anche il segno di un Pd nuovo, un partito a vocazione maggioritaria al quale non interessano battaglie di campanile e di retroguardia, che mette al primo posto gli interessi dei cittadini e di tutta la regione, della sua area centrale così come di quella costiera. Un partito che guarda avanti, raccogliendo la sfida di obiettivi ambiziosi: dare finalmente alla Toscana un sistema aeroportuale di primo livello, competitivo con i principali scali europei, è uno di questi. Vogliamo farlo,e bene, tenendo ferma e irremovibile la necessità di coniugare nel modo corretto lo sviluppo dei due scali coi fattori ambientali, urbanistici e di sicurezza. Ecco perché abbiamo messo tre punti fermi a tracciare il percorso: la monodirezionalità della nuova pista e la chiusura contemporanea di quella esistente; la definizione di un Osservatorio, del quale faranno parte tutti i livelli istituzionali, per il rispetto delle norme ambientali e di sicurezza; un accordo di programma da proporre al governo con tutti i soggetti interessati che va oltre la questione della lunghezza della pista e lega all’aeroporto la realizzazione di opere infrastrutturali strategiche per fronteggiare la concorrenza degli altri scali italiani: dal people mover a Pisa alla tramvia a Firenze dalla definizione del Parco della Piana alla velocizzazione dei collegamenti ferroviari sull’asse Firenze-Pisa-Livorno. Tutto insieme, questo rappresenta una grande opportunità per la nostra regione. E il Pd toscano di oggi, che ha un’anima sola, lavora unito per coglierla.
L’autore è vicesegretario regionale Pd