Firenze, 12 settembre 2015 – Un documento per riformare la forma del partito guardando al futuro, agile e flessibile come richiede la società E’ quello che è stato presentato oggi all’Assemblea regionale del Pd toscano riunitasi a Firenze, preparato nelle settimane scorse da un gruppo di lavoro che ha elaborato questo ‘Manifesto’ per poi farlo discutere nei circoli e sul territorio nei prossimi mesi.
SCARICA: MANIFESTO PER COSTRUIRE IL PARTITO DEMOCRATICO CHE VOGLIAMO
L’assemblea ha anche provveduto all’elezione del nuovo Presidente dell’assemblea stessa, del Tesoriere regionale e dei due vice segretari regionali.
Enrico Casini si è detto “molto emozionato e felice per questo importante incarico. Mi impegnerò con serietà e passione, come sono sempre stato abituato a fare, per rappresentare al meglio l’assemblea regionale del partito e perché l’assemblea regionale, che rappresenta la comunità vasta e aperta del nostro partito, sia protagonista nella discussione sia sulle nostre proposte per governare la Toscana e l’Italia che nel confrontarci sul futuro del pd e della sua organizzazione.”
Firenze, 12 settembre 2015 – Un documento per riformare la forma del partito guardando al futuro, agile e flessibile come richiede la società E’ quello che è stato presentato oggi all’Assemblea regionale del Pd toscano riunitasi a Firenze, preparato nelle settimane scorse da un gruppo di lavoro che ha elaborato questo ‘Manifesto’ per poi farlo discutere nei circoli e sul territorio nei prossimi mesi.
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L’assemblea ha anche provveduto all’elezione del nuovo Presidente dell’assemblea stessa, del Tesoriere regionale e dei due vice segretari regionali.
Enrico Casini si è detto “molto emozionato e felice per questo importante incarico. Mi impegnerò con serietà e passione, come sono sempre stato abituato a fare, per rappresentare al meglio l’assemblea regionale del partito e perché l’assemblea regionale, che rappresenta la comunità vasta e aperta del nostro partito, sia protagonista nella discussione sia sulle nostre proposte per governare la Toscana e l’Italia che nel confrontarci sul futuro del pd e della sua organizzazione.”
vi scrivo per darvi la notizia che martedi prossimo, 30 giugno, l’Unità torna in edicola dopo 11 mesi di assenza. E’ un traguardo molto importante perché l’Unità non è semplicemente un giornale, ma un vero e proprio pezzo di storia della sinistra italiana e dell’informazione di questo Paese.
La strada per arrivare a questo risultato è stata lunga e difficile, ma grazie all’impegno e alla determinazione del Partito Democratico oggi quella storia sta davvero per ricominciare.
Sarà un giornale nuovo e moderno ma ancorato ai nostri valori di sempre. Un giornale che saprà raccontare la politica, la società e il mondo del lavoro di oggi con la professionalità dei suoi giornalisti e di un direttore e condirettore, Erasmo D’Angelis e Vladimiro Frulletti, che proprio nella nostra Toscana hanno le loro radici. Un giornale che sarà luogo di discussione e di approfondimento quotidiano e che rappresenterà una vera e proprio comunità dove tutte le realtà del centrosinistra e della sinistra potranno trovare spazio e confrontarsi
Accanto al giornale di carta, poi, ci sarà il sito internet (www.unita.tv) che raccoglierà al suo interno le esperienze di Europa e Youdem.tv per offire ai lettori anche notizie e approfondimenti multimediale sfruttando i canali di comunicazione più moderni.
E’ un progetto ambizioso, in decisa controtendenza rispetto a un modo dell’informazione che fa quasi sempre notizia per tagli e chiusure. Per questo vi invito ad andare in edicola, martedì, a comprare l’Unità. E a fare lo stesso anche i giorni successivi. Vi invito ad abbonarvi all’edizione cartacea o a quella on line perché in questo modo potremo davvero sostenere gli oltre 90 anni di storia che finalmente tornano a splendere come meritano.
Buona lettura a tutti e bentornata Unità!
Dario Parrini
segretario Pd Toscana
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SCARICA E DIFFONDI:
LO SPOT RADIO – VIDEO 1 – VIDEO 2
vi scrivo per darvi la notizia che martedi prossimo, 30 giugno, l’Unità torna in edicola dopo 11 mesi di assenza. E’ un traguardo molto importante perché l’Unità non è semplicemente un giornale, ma un vero e proprio pezzo di storia della sinistra italiana e dell’informazione di questo Paese.
La strada per arrivare a questo risultato è stata lunga e difficile, ma grazie all’impegno e alla determinazione del Partito Democratico oggi quella storia sta davvero per ricominciare.
Sarà un giornale nuovo e moderno ma ancorato ai nostri valori di sempre. Un giornale che saprà raccontare la politica, la società e il mondo del lavoro di oggi con la professionalità dei suoi giornalisti e di un direttore e condirettore, Erasmo D’Angelis e Vladimiro Frulletti, che proprio nella nostra Toscana hanno le loro radici. Un giornale che sarà luogo di discussione e di approfondimento quotidiano e che rappresenterà una vera e proprio comunità dove tutte le realtà del centrosinistra e della sinistra potranno trovare spazio e confrontarsi
Accanto al giornale di carta, poi, ci sarà il sito internet (www.unita.tv) che raccoglierà al suo interno le esperienze di Europa e Youdem.tv per offire ai lettori anche notizie e approfondimenti multimediale sfruttando i canali di comunicazione più moderni.
E’ un progetto ambizioso, in decisa controtendenza rispetto a un modo dell’informazione che fa quasi sempre notizia per tagli e chiusure. Per questo vi invito ad andare in edicola, martedì, a comprare l’Unità. E a fare lo stesso anche i giorni successivi. Vi invito ad abbonarvi all’edizione cartacea o a quella on line perché in questo modo potremo davvero sostenere gli oltre 90 anni di storia che finalmente tornano a splendere come meritano.
Buona lettura a tutti e bentornata Unità!
Dario Parrini
segretario Pd Toscana
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“Domenica si vota per il rinnovo del consiglio regionale e l’elezione del presidente della Regione. Noi chiediamo ancora una volta la fiducia ai toscani convinti di aver rappresentato un esempio di concretezza della politica nella nostra regione con l’azione del Partito Democratico e con quella del candidato presidente Enrico Rossi. Abbiamo fatto tante cose che erano attese da tempo, siamo riusciti a costituire un punto di riferimento per lavoratori e imprese in tante crisi industriali, abbiamo fatto riforme che hanno richiesto molto coraggio, e per queste ragioni, guardando negli occhi i nostri concittadini diciamo che non c’è motivo per avere sfiducia nell’istituzione Regione in Toscana e ce ne sono invece molti per dare l’appoggio al Partito Democratico e ad Enrico Rossi per governare altri 5 anni nel segno del cambiamento e dell’adeguamento della nostra regione ai tempi.
Quelle di domenica prossima non sono elezioni politiche, il loro risultato non è destinato ad avere impatti immediati sulla vita del governo. Ma non si può negare che avrà una qualche ricaduta sulla capacità del governo stesso di stroncare senza troppe battute d’arresto la perdurante volontà di ribellione dei tanti poteri di veto che in questi mesi, sentendosi a ragione messi in un angolo e sull’orlo di una sconfitta storica, non hanno mancato, fuori dal Pd e dentro il Pd, di adoperarsi al massimo per rallentare o inibire l’opera di cambiamento che l’esecutivo Renzi ha caparbiamente portato avanti. Per questo sostenere il Pd ed Enrico Rossi alla presidenza della regione è importante.
Porre un argine alle spinte astensioniste, e a quelle rozzamente populistico-protestatarie rimane una grande priorità del nostro Paese. Questo ruolo di diga, oggi come un anno fa, nel panorama politico italiano può svolgerlo un solo partito: il Pd”.
“Domenica si vota per il rinnovo del consiglio regionale e l’elezione del presidente della Regione. Noi chiediamo ancora una volta la fiducia ai toscani convinti di aver rappresentato un esempio di concretezza della politica nella nostra regione con l’azione del Partito Democratico e con quella del candidato presidente Enrico Rossi. Abbiamo fatto tante cose che erano attese da tempo, siamo riusciti a costituire un punto di riferimento per lavoratori e imprese in tante crisi industriali, abbiamo fatto riforme che hanno richiesto molto coraggio, e per queste ragioni, guardando negli occhi i nostri concittadini diciamo che non c’è motivo per avere sfiducia nell’istituzione Regione in Toscana e ce ne sono invece molti per dare l’appoggio al Partito Democratico e ad Enrico Rossi per governare altri 5 anni nel segno del cambiamento e dell’adeguamento della nostra regione ai tempi.
Quelle di domenica prossima non sono elezioni politiche, il loro risultato non è destinato ad avere impatti immediati sulla vita del governo. Ma non si può negare che avrà una qualche ricaduta sulla capacità del governo stesso di stroncare senza troppe battute d’arresto la perdurante volontà di ribellione dei tanti poteri di veto che in questi mesi, sentendosi a ragione messi in un angolo e sull’orlo di una sconfitta storica, non hanno mancato, fuori dal Pd e dentro il Pd, di adoperarsi al massimo per rallentare o inibire l’opera di cambiamento che l’esecutivo Renzi ha caparbiamente portato avanti. Per questo sostenere il Pd ed Enrico Rossi alla presidenza della regione è importante.
Porre un argine alle spinte astensioniste, e a quelle rozzamente populistico-protestatarie rimane una grande priorità del nostro Paese. Questo ruolo di diga, oggi come un anno fa, nel panorama politico italiano può svolgerlo un solo partito: il Pd”.
COME SI VOTA. Le elettrici e gli elettori possono:
– Votare un candidato Presidente ed una lista ad esso collegata.
– Votare solo per uno dei candidati Presidente.
– Votare solo una lista: in tal caso il voto si intende espresso anche a favore del candidato Presidente ad essa collegato.
– Esprimere un voto disgiunto, ossia votare per un candidato Presidente e per una lista ad esso non collegata.
Presidente della Giunta regionale sarà il candidato Presidente che ha ottenuto almeno il 40 per cento dei voti validi. Se questo non accade, dopo due settimane si procederà ad un turno di ballottaggio fra i due candidati più votati.
Elezione del Consiglio regionale
Il Consiglio regionale viene eletto con la stessa scheda, dove il simbolo di ciascuna lista è affiancato dall’elenco dei candidati.
Come si vota
Le elettrici e gli elettori possono esprimere uno o due voti di preferenza, tracciando un segno sulla casella a fianco dei nomi indicati sulla scheda. Nel caso in cui l’elettrice o l’elettore esprima due voti di preferenza, i voti DEVONO essere espressi per CANDIDATI DI GENERE DIVERSO, una donna e un uomo o viceversa, pena l’annullamento della seconda preferenza in ordine di lista. Saranno eletti le candidate e i candidati che riporteranno il maggior numero di preferenze.
QUI SOTTO I FAC-SIMILE DEI 13 COLLEGI
COLLEGIO AREZZO
COLLEGIO FIRENZE 1 (Firenze città)
COLLEGIO FIRENZE 2 (Valdarno, mugello, valdisieve, chianti)
COLLEGIO FIRENZE 3 (empolese valdelsa)
COLLEGIO FIRENZE 4 (Scandicci e piana)
COLLEGIO LUCCA
COLLEGIO LIVORNO
COLLEGIO MASSA
COLLEGIO PISA
COLLEGIO SIENA
COLLEGIO GROSSETO
COLLEGIO PISTOIA
COLLEGIO PRATO
COME SI VOTA. Le elettrici e gli elettori possono:
– Votare un candidato Presidente ed una lista ad esso collegata.
– Votare solo per uno dei candidati Presidente.
– Votare solo una lista: in tal caso il voto si intende espresso anche a favore del candidato Presidente ad essa collegato.
– Esprimere un voto disgiunto, ossia votare per un candidato Presidente e per una lista ad esso non collegata.
Presidente della Giunta regionale sarà il candidato Presidente che ha ottenuto almeno il 40 per cento dei voti validi. Se questo non accade, dopo due settimane si procederà ad un turno di ballottaggio fra i due candidati più votati.
Elezione del Consiglio regionale
Il Consiglio regionale viene eletto con la stessa scheda, dove il simbolo di ciascuna lista è affiancato dall’elenco dei candidati.
Come si vota
Le elettrici e gli elettori possono esprimere uno o due voti di preferenza, tracciando un segno sulla casella a fianco dei nomi indicati sulla scheda. Nel caso in cui l’elettrice o l’elettore esprima due voti di preferenza, i voti DEVONO essere espressi per CANDIDATI DI GENERE DIVERSO, una donna e un uomo o viceversa, pena l’annullamento della seconda preferenza in ordine di lista. Saranno eletti le candidate e i candidati che riporteranno il maggior numero di preferenze.
QUI SOTTO I FAC-SIMILE DEI 13 COLLEGI
COLLEGIO AREZZO
COLLEGIO FIRENZE 1 (Firenze città)
COLLEGIO FIRENZE 2 (Valdarno, mugello, valdisieve, chianti)
COLLEGIO FIRENZE 3 (empolese valdelsa)
COLLEGIO FIRENZE 4 (Scandicci e piana)
COLLEGIO LUCCA
COLLEGIO LIVORNO
COLLEGIO MASSA
COLLEGIO PISA
COLLEGIO SIENA
COLLEGIO GROSSETO
COLLEGIO PISTOIA
COLLEGIO PRATO
Con la nuova legge elettorale regionale si torna a esprimere la propria preferenza per la scelta del candidato al consiglio regionale. L’ordine dei candidati dopo i capilista e’ stato estratto a sorte in direzione regionale. Per esprimere la propria preferenza si deve barrare la casella accanto al nome del candidato scelto. Si possono esprime al massimo due preferenze ma in questo caso devono essere su candidati obbligatoriamente su due candidati di sesso diverso.
QUI L’ELENCO COMPLETO (in file pdf) DEI CANDIDATI NELL’ORDINE DI LISTA COLLEGIO PER COLLEGIO
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TUTTE LE INFO SUL VOTO – COME SONO FATTE LE SCHEDE – IL NOSTRO PROGRAMMA
I MANIFESTI – IL DEPLIANT PIEGHEVOLE
LO SPOT RADIO – LO SPOT TV
“Fatto in Toscana …il cambiamento”, è questo il claim scelto dal Pd toscano per la sua campagna di comunicazione per queste elezioni regionali, nel materiale cartaceo, manifesti e depliant, nei banner web, spot radiofonici e televisivi predisposti in vista delle ultime 3 settimane prima del voto del 31 maggio. Nel materiale della campagna campeggia la scritta “Fatto in Toscana” come fosse un timbro accanto ai punti di eccellenza e ai risultati conseguiti in questi anni e punta dunque a valorizzare il lavoro fatto fino ad adesso in regione e rivendicare il cambio di passo del progetto riformista che in Toscana come in Italia stiamo attuando. Centralità data a tematiche come ‘Creare lavoro e stare al fianco dei lavoratori’, ‘Sicurezza e legalità’, ‘Sanità e welfare’, ‘mobilità’.
SCOPRI CHI SONO I NOSTRI CANDIDATI
AREZZO
Vincenzo Ceccarelli
Lucia De Robertis
Simone Tartaro
Lara Chiarini
Andrea Cutini
Sara Rapini
Andrea Vignini
Valentina Vadi
FIRENZE 1 – città
Stefania Saccardi
Eugenio Giani
Elisabetta Meucci
Andrea Barducci
Donata Bianchi
Leonardo Bieber
Marta Rapallini
Andrea Giorgio
FIRENZE 2 – est (Mugello, Valdarno, Valdisieve, Chianti)
Fiammetta Capirossi
Stefano Prosperi
Maria Grazia Esposito
Luciano Bartolini
Serena Spinelli
Daniele Lorenzini
FIRENZE 3 – Empolese-valdelsa
Serena Buti
Luca Belcari
Denise Latini
Enrico Sostegni
FIRENZE 4 – ovest (Scandicci e Piana)
Monia Monni
Paolo Bambagioni
Vanessa Boretti
Simone Naldoni
GROSSETO
Valentina Culicchi
Leonardo Marras
Barbara Pinzuti
Francesco Rustici
LIVORNO
Gianni Anselmi
Michela Cecchi
Francesco Gazzetti
Serena Biserni
Simone Franchi
Maria Gloria Giani
Valter Ulivieri
Carla Maestrini
LUCCA
Ilaria Giovannetti
Mario Puppa
Cecilia Carmassi
Stefano Baccelli
Maria Cristina Marcucci
Ettore Neri
Lia Chiara Miccichè
Michele Silicani
MASSA CARRARA
Giacomo Bugliani
Milene Mucci
Loris Rossetti
Maria Cristina Volontè
PISA
Antonio Mazzeo
Patrizia Bongiovanni
Francesco Nocchi
Anna Batini
Ivan Ferrucci
Cristina Conti
Andrea Pieroni
Alessandra Nardini
PISTOIA
Massimo Baldi
Alice Giampaoli
Marco Niccolai
Federica Fratoni
Fabrizio Masini
Sabrina Innocenti
PRATO
Nicola Ciolini
Aurora Castellani
Rudi Russo
Ilaria Bugetti
Lorenzo Marchi
Luisa Peris
SIENA
Stefano Scaramelli
Angela Pagni
Marco Spinelli
Rosa Cottone
Simone Bezzini
Alice Raspanti