Direzione Pd Toscana. Guerra in Ucraina e amministrative i punti principali

Direzione regionale del Pd toscano, ieri, con all’ordine del giorno i temi della guerra in Ucraina, con un’analisi delle conseguenze economiche e delle scelte politiche imposte dal conflitto, e le prossime elezioni amministrative.
“Putin ha riportato la guerra in Europa invadendo uno stato sovrano – ha ricordato la segretaria Simona Bonafè in apertura -. Certamente é la diplomazia lo strumento che deve portare al cessate il fuoco. Le sanzioni intanto sono il mezzo che abbiamo per rispondere alla barbarie russa. Dopo i cinque pacchetti già approvati, dai blocchi dei pagamenti interbancari all’export, c’è un sesto pacchetto in discussione sull’embargo delle fonti energetiche, che per la Russia sono certamente la principale fonte di ricchezza. Questo avrà dei costi diretti per l’Italia, che già tocchiamo con i rincari che colpiscono imprese e famiglie: la pace comporterà dei sacrifici, é innegabile. Ma non possiamo voltarci dall’altra parte. Sta a noi, attraverso le scelte politiche, mitigarne le conseguenze, sia con provvedimenti per le fasce più deboli e le attività economiche, sia con azioni europee di tetto al prezzo del gas, sia rendendoci meno dipendenti da forniture estere: va in questo senso il progetto di un rigassificatore a Piombino che può e deve essere legato a una nuova visione della città e della Val di Cornia. Come ha detto il presidente Giani si tratta di un’opportunità, collegandolo a un patto per la comunità locale. Per quanto riguarda le scelte collegate al conflitto ucraino da parte del Governo e del Parlamento, c’é stato un ampio dibattito, ma credo che la posizione del partito nazionale sia quella giusta. Si é discusso dell’invio di materiale difensivo, ma se l’Ucraina fosse caduta in cinque giorni si sarebbe aperto un varco preoccupante per l’Europa. E sull’aumento delle spese militari, queste non hanno niente a che vedere con un riarmo, ma con un ammodernamento e miglioramento anche nell’ottica di una politica comune di difesa europea a cui dobbiamo giungere speditamente”. Una posizione condivisa da tutti gli interventi che si sono succeduti nelle circa tre ore di dibattito in cui si é parlato anche dell’appuntamento elettorale di giugno per il quale é stato disegnato dalla responsabile enti locali Federica Fratoni il quadro politico delle alleanze nei principali comuni al voto, dei 28 che andranno alle urne il 12 giugno prossimo. Nei vari territori é stata sottolineata la ricerca dell’allargamento massimo del campo politico del centrosinistra, obiettivo al quale si sta ancora lavorando in vista della presentazione delle liste.
Infine annunciata la prossima festa regionale dell’Unità che si terrà a Pisa.