Darsena Europa: “Nuovo impulso a un progetto strategico per il rilancio della Toscana costiera”

Il progetto per la realizzazione della Darsena Europa riceve oggi una nuova, importante spinta ad andare avanti. Un progetto che, abbiamo detto con forza, non poteva più restare fermo dal momento che lo abbiamo ritenuto strategico fin dal Piano elaborato dalla Commissione Costa e che insieme al completamento della Tirrenica farà ripartire l’economia della Toscana costiera».

Lo dicono Leonardo Marras e Antonio Mazzeo, rispettivamente capogruppo del Pd in Regione e presidente della Commissione per la ripresa economico-sociale della Toscana costiera, che stamani hanno presenziato alla conferenza stampa del presidente Enrico Rossi sul nuovo cronoprogramma riguardante l’infrastruttura livornese.

«Siamo soddisfatti che questo avvenga grazie alla forte iniziativa messa in campo dal Pd, sia a livello di gruppo consiliare che di partito regionale, in accordo con il presidente Enrico Rossi. Andiamo avanti con determinazione per attuare il nostro programma per la Toscana», commenta il segretario del Pd toscano, Dario Parrini.

«Questo nuovo impulso e, soprattutto, la ridefinizione del progetto che pure mantiene intatte dimensioni e capacità commerciali – spiega Mazzeo – sono stati possibili anche grazie alle modifiche introdotte dal decreto ministeriale 172 del governo Renzi che ha apportato significative modifiche nelle normative riguardanti gli scavi: grazie a questo, in concreto, sarà possibile “ruotare” la Darsena Europa e utilizzare la ferrovia già esistente sulla Darsena Toscana con la possibilità quindi di reinvestire in ulteriori progetti sul territorio circa 200 milioni di euro».

«Le risorse recuperate – puntualizza Marras – saranno utilizzate per altre opere infrastrutturali, come ad esempio il collegamento tra la Collesalvetti-Vada e l’Interporto, altri interventi rilevanti per l’intera area livornese e costiera. Come si vede, si tratta di decisioni importanti che, grazie oltretutto alla differenziazione dei bandi tra parte pubblica e privata, vedranno una accelerazione dei lavori che potranno iniziare a metà 2018 e terminare nel 2022. Su quest’opera, insomma, siamo adesso in grado di fare quel cambio di passo che avevamo auspicato con la nostra mozione, firmata anche dal presidente Rossi. Infine – conclude Marras – abbiamo convenuto che nel nucleo operativo che monitorerà l’avanzamento delle opere sia invitato anche un consigliere regionale membro della commissione Costa per dare voce al territorio.