Toninelli annuncia analisi costi benefici per fermare nuova pista Peretola. Bonafè: “Danno pretestuoso a economia Toscana. Episodi che rendono paese inaffidabile per investimenti”
Caso Dall’Osso. Bonafè: “La democrazia a 5 Stelle è questa, chi dissente deve pagare”
Geotermia. Il Pd toscano con Simona Bonafe’ alla manifestazione di Larderello. “Senza incentivi il governo svuota un intero territorio”
1 dicembre 2018 – C’e’ anche la segretaria del Pd toscano ed eurodeputata Simona Bonafe’, questa mattina, a portare l’adesione del partito alla manifestazione di Larderello, organizzata per chiedere di ripristinare l’incentivazione alla geotermia come energia rinnovabile.
“Se il governo non tornerà sui suoi passi avrà la responsabilita’ di svuotare un intero territorio: distruggendone l’economia, impedendo a diverse migliaia di persone di lavorarci e viverci. Dopo oltre un secolo di attivita’ dell’industria geotermica toscana, il governo sceglie di impedire lo sfruttamento di una fonte di energia rinnovabile e investimenti gia’ programmati – ha detto Simona Bonafè -. E’ la stessa responsabilità degli esponenti politici toscani di Lega e M5S, se decideranno di subire in silenzio le scelte romane. Noi invece oggi siamo qui, in un luogo che rischia di subire quella ‘decrescita felice’ che ha fatto sparire dall’agenda di governo qualunque politica a favore dell’industria.”
Geotermia. Il Pd toscano con Simona Bonafe’ alla manifestazione di Larderello. “Senza incentivi il governo svuota un intero territorio”
1 dicembre 2018 – C’e’ anche la segretaria del Pd toscano ed eurodeputata Simona Bonafe’, questa mattina, a portare l’adesione del partito alla manifestazione di Larderello, organizzata per chiedere di ripristinare l’incentivazione alla geotermia come energia rinnovabile.
“Se il governo non tornerà sui suoi passi avrà la responsabilita’ di svuotare un intero territorio: distruggendone l’economia, impedendo a diverse migliaia di persone di lavorarci e viverci. Dopo oltre un secolo di attivita’ dell’industria geotermica toscana, il governo sceglie di impedire lo sfruttamento di una fonte di energia rinnovabile e investimenti gia’ programmati – ha detto Simona Bonafè -. E’ la stessa responsabilità degli esponenti politici toscani di Lega e M5S, se decideranno di subire in silenzio le scelte romane. Noi invece oggi siamo qui, in un luogo che rischia di subire quella ‘decrescita felice’ che ha fatto sparire dall’agenda di governo qualunque politica a favore dell’industria.”
Progetto Pop-Up Regione Toscana. Simiani: “Degrado e insicurezza si possono anche prevenire facendo vivere le città”
“Un bel progetto toscano oggi, segna una nuova tappa con la consegna dei fondi per la rigenerazione urbana e sociale delle strade limitrofe alla stazione ferroviaria di Montecatini, attraverso la riapertura dei fondi commerciali sfitti.
L’aggregazione dei cittadini e la cultura possono contribuire a prevenire i problemi di sicurezza e degrado. La nostra visione della sicurezza non è solo repressione, ma innanzitutto prevenzione. I centri urbani devono vivere e, per fare ciò, in un momento tutt’altro che facile per il commercio, servono anche risorse pubbliche per non vedere desertificate alcune zone delle città.
Il progetto Pop-up è interessante anche per i diversi soggetti che contemporaneamente vengono coinvolti. I cittadini vedono rivitalizzati i loro quartieri, si consente a chi ha un fondo sfitto di riaprirlo, a chi ha un’idea imprenditoriale di metterla alla prova.
La Regione, con i suoi 11 progetti cofinanziati per oltre 1 milione di euro in tre anni, ha scelto la strada del lavoro capillare, che merita un plauso per il successo che sta avendo, in un momento in cui nel dibattito politico pare prevalere solo la propaganda della paura”.
Così Marco Simiani, della segreteria regionale del Pd toscano, commenta l’inaugurazione di oggi a Montecatini Terme di 7 nuovi fondi per attività commerciali, artigianali e culturali, nell’ambito del progetto “Pop-Up” cofinanziato dalla Regione Toscana.
Progetto Pop-Up Regione Toscana. Simiani: “Degrado e insicurezza si possono anche prevenire facendo vivere le città”
“Un bel progetto toscano oggi, segna una nuova tappa con la consegna dei fondi per la rigenerazione urbana e sociale delle strade limitrofe alla stazione ferroviaria di Montecatini, attraverso la riapertura dei fondi commerciali sfitti.
L’aggregazione dei cittadini e la cultura possono contribuire a prevenire i problemi di sicurezza e degrado. La nostra visione della sicurezza non è solo repressione, ma innanzitutto prevenzione. I centri urbani devono vivere e, per fare ciò, in un momento tutt’altro che facile per il commercio, servono anche risorse pubbliche per non vedere desertificate alcune zone delle città.
Il progetto Pop-up è interessante anche per i diversi soggetti che contemporaneamente vengono coinvolti. I cittadini vedono rivitalizzati i loro quartieri, si consente a chi ha un fondo sfitto di riaprirlo, a chi ha un’idea imprenditoriale di metterla alla prova.
La Regione, con i suoi 11 progetti cofinanziati per oltre 1 milione di euro in tre anni, ha scelto la strada del lavoro capillare, che merita un plauso per il successo che sta avendo, in un momento in cui nel dibattito politico pare prevalere solo la propaganda della paura”.
Così Marco Simiani, della segreteria regionale del Pd toscano, commenta l’inaugurazione di oggi a Montecatini Terme di 7 nuovi fondi per attività commerciali, artigianali e culturali, nell’ambito del progetto “Pop-Up” cofinanziato dalla Regione Toscana.
Pistoia. Mozione su presepe della Lega Nord. Trallori: “Prima dei simboli del cristianesimo, occupatevi di applicarne i principi con le persone”
“Ha occupato il Consiglio comunale di Pistoia per un intero pomeriggio, ieri, la mozione della Lega Nord sui presepi nelle scuole. E’ andata in scena un’altra puntata dell’ipocrisia della Lega: prima il crocifisso, ora il presepe.
I dettami del cristianesimo per loro valgono soltanto quando si tratta di scrivere un po’ di testo su un atto in Consiglio. Se li dimenticano quando si tratta di agire o legiferare secondo quei principi di pace e di fratellanza che il cristianesimo, come molte altre dottrine, ha insiti.
E allora i consiglieri leghisti di Pistoia tanto affezionati al presepe, oltre ad avere a cuore i simboli, pensino alle persone, quelle vere. Da oggi con l’entrata in vigore del “decreto sicurezza” ci sono famiglie che usciranno dal sistema SPRAR trovandosi in mezzo a una strada perché viene eliminato il permesso umanitario. A quei bambini, con le loro madri e i loro padri, cosa dite? Di fare il presepe lungo le nostre strade?”.
Così Riccardo Trallori, responsabile organizzazione del Pd della Toscana, commenta la seduta di ieri del consiglio comunale di Pistoia, che ha visto una mozione sul presepe nelle scuole della Lega Nord occupare quasi l’intera seduta dell’assemblea.
Pistoia. Mozione su presepe della Lega Nord. Trallori: “Prima dei simboli del cristianesimo, occupatevi di applicarne i principi con le persone”
“Ha occupato il Consiglio comunale di Pistoia per un intero pomeriggio, ieri, la mozione della Lega Nord sui presepi nelle scuole. E’ andata in scena un’altra puntata dell’ipocrisia della Lega: prima il crocifisso, ora il presepe.
I dettami del cristianesimo per loro valgono soltanto quando si tratta di scrivere un po’ di testo su un atto in Consiglio. Se li dimenticano quando si tratta di agire o legiferare secondo quei principi di pace e di fratellanza che il cristianesimo, come molte altre dottrine, ha insiti.
E allora i consiglieri leghisti di Pistoia tanto affezionati al presepe, oltre ad avere a cuore i simboli, pensino alle persone, quelle vere. Da oggi con l’entrata in vigore del “decreto sicurezza” ci sono famiglie che usciranno dal sistema SPRAR trovandosi in mezzo a una strada perché viene eliminato il permesso umanitario. A quei bambini, con le loro madri e i loro padri, cosa dite? Di fare il presepe lungo le nostre strade?”.
Così Riccardo Trallori, responsabile organizzazione del Pd della Toscana, commenta la seduta di ieri del consiglio comunale di Pistoia, che ha visto una mozione sul presepe nelle scuole della Lega Nord occupare quasi l’intera seduta dell’assemblea.
Aeroporto. Variante Pit. Bonafé: “Sì allo sviluppo. L’abbandono dell’aula delle opposizioni è una fuga dalle responsabilità verso la Toscana”
Sull’aeroporto di Firenze la nostra linea è chiara e il Pd lo ha dimostrato oggi in Consiglio regionale. I consiglieri di opposizione, invece, per fare un dispetto a Firenze e alla Toscana, remano contro lo sviluppo di un sistema aeroportuale toscano efficiente e danneggiano tutta l’economia regionale. L’abbandono dell’aula delle opposizioni è una fuga dalle responsabilità verso la Toscana”.
Così la segretaria del Pd toscano Simona Bonafè, dopo il via libera del consiglio regionale alla risoluzione per la variante al Pit per l’aeroporto Vespucci di Firenze.
“Noi siamo per le infrastrutture che rendono la Toscana moderna e competitiva. Dall’altra parte, quando si tratta di mettere un bastone fra le ruote allo sviluppo della Regione, Lega e M5S nei fatti ricreano l’asse di governo nazionale. E anche stavolta, nella Lega, la linea è arrivata da Cascina, a cui tutti i consiglieri si sono silenziosamente attenuti” conclude Bonafè.
Aeroporto. Variante Pit. Bonafé: “Sì allo sviluppo. L’abbandono dell’aula delle opposizioni è una fuga dalle responsabilità verso la Toscana”
Sull’aeroporto di Firenze la nostra linea è chiara e il Pd lo ha dimostrato oggi in Consiglio regionale. I consiglieri di opposizione, invece, per fare un dispetto a Firenze e alla Toscana, remano contro lo sviluppo di un sistema aeroportuale toscano efficiente e danneggiano tutta l’economia regionale. L’abbandono dell’aula delle opposizioni è una fuga dalle responsabilità verso la Toscana”.
Così la segretaria del Pd toscano Simona Bonafè, dopo il via libera del consiglio regionale alla risoluzione per la variante al Pit per l’aeroporto Vespucci di Firenze.
“Noi siamo per le infrastrutture che rendono la Toscana moderna e competitiva. Dall’altra parte, quando si tratta di mettere un bastone fra le ruote allo sviluppo della Regione, Lega e M5S nei fatti ricreano l’asse di governo nazionale. E anche stavolta, nella Lega, la linea è arrivata da Cascina, a cui tutti i consiglieri si sono silenziosamente attenuti” conclude Bonafè.

