9 Aprile 2013

‘Perchè in Toscana serve un nuovo patto per lo sviluppo’

intervento ferrucci-repfi-9aprile20139 aprile 2013 – Intervento di Ivan Ferrucci, responsabile Economia e Lavoro del Pd Toscana pubblicato su La repubblica – Firenze

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L’intervento del Presidente della Regione Rossi sulla situazione della nostra economia merita una discussione che approfondisca i temi posti e la strada da percorrere per uscire dalla situazione che sta attraversando la Toscana.
Per dare un contributo concreto, è perciò importante sviluppare un nuovo patto dello sviluppo nella nostra Regione. E dargli contenuto con l’apporto di tutte le forze economiche, sociali ed istituzionali a partire da alcuni punti:
logo-repubblica-firenze– la definizione di un quadro di eccellenze che devono essere distintive nel panorama nazionale ed europeo: i distretti industriali che sono lo strumento di traino dell’export, insieme alle piccole e medie imprese; turismo; energia; industria; artigianato.
– la definizione di strumenti di programmazione nuovi (regionali e territoriali) che diano efficacia alle scelte fatte in questi due anni: poli e distretti tecnologici della ricerca, progetto giovani, legge sulla competitività, sistema delle aree per attrazione degli investimenti e per l’utilizzo a pieno dei fondi europei;
– il sistema infrastrutturale: mobilità (autostrada Fano-Grosseto); interporti; piccoli e grandi porti (Piombino e Livorno) con lo sviluppo della logistica; sistema ferroviario regionale e nazionale; mobilità urbana; sistema aeroportuale.
– un sistema dei servizi che arrivi ad un quadro semplificato della governance per acqua, gas, rifiuti, trasporti.
– un nuovo modello istituzionale locale, con il superamento delle Province e della grande frammentazione degli enti locali, partendo dalla riorganizzazione della pubblica amministrazione, per avere maggior produttività a minor costo.
In questo quadro i quattro punti posti dal presidente di Confindustria sono utili per definire una politica industriale che non può essere solo regionale ma soprattutto nazionale. La nostra economia, infatti, si deve basare su una presenza qualificata del settore industriale, decidendo dove investire, dalla valorizzazione delle grandi, piccole e medie imprese, a un piano infrastrutturale sostenibile caratterizzato anche dalla nostra conformazione geografica (come le autostrade del mare).
Quelli che ho elencato sono solo alcuni punti, a mio avviso determinanti per il sostegno dello stato sociale regionale (sanità e istruzione) su cui non vogliamo passi indietro, ma una nuova programmazione per mantenere il ruolo universalistico, basato sul principio che, per il suo supporto, chi ha di più deve pagare di più. Infine, non meno importante, il fattore della partecipazione, della responsabilità e dei tempi. Serve partecipazione nella stesura del patto, agire con una visione collettiva e non del singolo territorio e in tempi ragionevoli, perchè le non decisioni minano la credibilità della politica e portano nel tempo un danno incalcolabile per i cittadini.

Ivan Ferrucci, responsabile Economia e Lavoro del Pd Toscana

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Trasporti. Tortolini: “Serve programmazione condivisa”

frecciabianca9 aprile 2013 – La vicenda dell’annunciato e poi sventato spostamento dell’Eurostar Frecciabianca dalla linea ferroviaria Pisa-Livorno-Grosseto alla Roma-Firenze-Pisa da parte di Trenitalia e poi scongiurato solo grazie all’intervento della Regione Toscana e delle proteste delle altre istituzioni e degli utenti, evidenzia un atteggiamento da parte della società dei trasporti dello Stato che il PD Toscano rifiuta in via di principio e di fatto. Sto parlando dell’assoluta e totale discrezionalità con la quale Trenitalia assume le decisioni (e la vicenda Frecciabianca in questione non è un caso isolato), prescindendo da un concetto che per noi rappresenta un aspetto irrinunciabile e che si chiama concertazione e programmazione condivisa. Senza la quale si nega alla radice la ragion d’essere di un sistema ferroviario regionale unitario in grado di rispondere alle necessità delle popolazioni toscane e non solo. L’atteggiamento di Trenitalia corrisponde alla più classica logica monopolista sensibile unicamente alla cosiddette regole delle convenienze di mercato facendo scempio di ogni opportunità e necessità provenienti dagli utenti. È stato infatti solo grazie al deciso impegno dell’assessore regionale ai trasporti Vincenzo Ceccarelli che su questa tratta, molto usata dai pendolari della costa, Trenitalia ha accolto la richiesta di mantenere il treno ed ha accettato di deviare soltanto il Frecciabianca 9785, un provvedimento che non danneggia i lavoratori e gli studenti grossetani e livornesi in quanto si tratta di un treno meno utilizzato che viaggia in tarda serata. Proprio per questo il PD Toscano vuole aprire un confronto stabile per far fronte alle necessità dei cittadini ed in particolare degli oltre 200.000 pendolari che quotidianamente scelgono il treno per i propri spostamenti.

Senza l’iniziativa della Giunta sarebbe stato dato un ulteriore duro colpo ad un’area (quella della costa Tirrenica) che necessita di un potenziamento infrastrutturale, non solo per la crescita economica ma più in generale per l’accessbilità ai porti e alla costa, per potenziare e qualificare in modo sostenibile l’offerta turistico-balneare.  Senza considerare il tema della connessione con le Isole, per i turisti così come per i residenti in quelle realtà. La Toscana sente il bisogno di strutturare un sistema ferroviario regionale unitario per il quale tutti i soggetti in causa siano protagonisti attivi e solidali nell’esclusivo interesse dell’utenza che, scegliendo questa modalità contribuisce alla riduzione del traffico e dell’ inquinamento dell’aria.  

Il PD ritiene che a partire da questo specifico episodio si dia il via con urgenza ad un permanente tavolo di confronto tra Trenitalia e Regione Toscana. Su questa linea il PD si mobiliterà affinchè prevalgano le buone ragioni dell’efficienza, della funzionalità e dell’opportunità sociale sulle esclusive logiche di mercato.

Matteo Tortolini
Coordinatore Area politiche del territorio, ambiente e infrastrutture

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Trasporti. Tortolini: “Serve programmazione condivisa”

frecciabianca9 aprile 2013 – La vicenda dell’annunciato e poi sventato spostamento dell’Eurostar Frecciabianca dalla linea ferroviaria Pisa-Livorno-Grosseto alla Roma-Firenze-Pisa da parte di Trenitalia e poi scongiurato solo grazie all’intervento della Regione Toscana e delle proteste delle altre istituzioni e degli utenti, evidenzia un atteggiamento da parte della società dei trasporti dello Stato che il PD Toscano rifiuta in via di principio e di fatto. Sto parlando dell’assoluta e totale discrezionalità con la quale Trenitalia assume le decisioni (e la vicenda Frecciabianca in questione non è un caso isolato), prescindendo da un concetto che per noi rappresenta un aspetto irrinunciabile e che si chiama concertazione e programmazione condivisa. Senza la quale si nega alla radice la ragion d’essere di un sistema ferroviario regionale unitario in grado di rispondere alle necessità delle popolazioni toscane e non solo. L’atteggiamento di Trenitalia corrisponde alla più classica logica monopolista sensibile unicamente alla cosiddette regole delle convenienze di mercato facendo scempio di ogni opportunità e necessità provenienti dagli utenti. È stato infatti solo grazie al deciso impegno dell’assessore regionale ai trasporti Vincenzo Ceccarelli che su questa tratta, molto usata dai pendolari della costa, Trenitalia ha accolto la richiesta di mantenere il treno ed ha accettato di deviare soltanto il Frecciabianca 9785, un provvedimento che non danneggia i lavoratori e gli studenti grossetani e livornesi in quanto si tratta di un treno meno utilizzato che viaggia in tarda serata. Proprio per questo il PD Toscano vuole aprire un confronto stabile per far fronte alle necessità dei cittadini ed in particolare degli oltre 200.000 pendolari che quotidianamente scelgono il treno per i propri spostamenti.

Senza l’iniziativa della Giunta sarebbe stato dato un ulteriore duro colpo ad un’area (quella della costa Tirrenica) che necessita di un potenziamento infrastrutturale, non solo per la crescita economica ma più in generale per l’accessbilità ai porti e alla costa, per potenziare e qualificare in modo sostenibile l’offerta turistico-balneare.  Senza considerare il tema della connessione con le Isole, per i turisti così come per i residenti in quelle realtà. La Toscana sente il bisogno di strutturare un sistema ferroviario regionale unitario per il quale tutti i soggetti in causa siano protagonisti attivi e solidali nell’esclusivo interesse dell’utenza che, scegliendo questa modalità contribuisce alla riduzione del traffico e dell’ inquinamento dell’aria.  

Il PD ritiene che a partire da questo specifico episodio si dia il via con urgenza ad un permanente tavolo di confronto tra Trenitalia e Regione Toscana. Su questa linea il PD si mobiliterà affinchè prevalgano le buone ragioni dell’efficienza, della funzionalità e dell’opportunità sociale sulle esclusive logiche di mercato.

Matteo Tortolini
Coordinatore Area politiche del territorio, ambiente e infrastrutture

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28 Marzo 2013

Legge elettorale Toscana. Il Pd chiama gli elettori delle primarie a discutere tra due ipotesi

BUGLI-RUGGERI-MANCIULLIFIRENZE 28.03.2013 – Il Pd toscano chiama il popolo delle primarie a discutere tra due ipotesi di riforma della legge elettorale regionale. Gruppo consiliare e partito hanno formulato due orientamenti che verranno sottoposti ad assemblee pubbliche alle quali saranno invitati tutti gli elettori delle primarie di questi anni. Le due ipotesi in discussione, tra cui scegliere, saranno la reintroduzione delle preferenze oppure collegi uninominali. Le assemblee si terranno nel mese di maggio, l’obiettivo è arrivare con una proposta condivisa dalla base in vista del prossimo autunno, quando il Consiglio sarà chiamato a votare la nuova legge.

 “In un momento particolare come quello che stiamo vivendo, sentiamo l’esigenza di riagganciare il rapporto tra elettori ed eletti e la legge elettorale è uno strumento fondamentale, in quanto tramite con cui i cittadini scelgono i propri rappresentanti. – spiega Marco Ruggeri capogruppo Pd in Consiglio regionale – In questa fase vogliamo portare fuori il dibattito dalle aule, aprirci alla più ampia consultazione a partire dai tanti che hanno partecipato alle primarie. Successivamente, com’è ovvio, le proposte saranno discusse in Consiglio e vogliamo ci sia il massimo confronto con le altre forze politiche per arrivare a una soluzione condivisa: le regole del gioco dobbiamo provare a scriverle tutti insieme”.

“Quello della legge elettorale è uno dei nodi principali da sciogliere in Toscana. – afferma Andrea Manciulli, segretario Pd Toscana – Il popolo delle primarie è stato chiamato, in tutti questi anni, a scegliere le persone. Ora però vogliamo inaugurare una modalità che coinvolga una platea così ampia anche su alcuni grandi temi. Iniziamo questo percorso partecipativo con la nuova legge elettorale: in questo modo vogliamo ridare slancio alla qualità della democrazia, sperimentando un nuovo metodo e consultando la base elettorale che si è creata con le primarie”.

Alla conferenza stampa ha partecipato anche l’Assessore regionale alla Presidenza Vittorio Bugli, e ex capogruppo Pd.  “La Toscana si è contraddistinta nel panorama nazionale con la diminuzione dei consiglieri regionali, da 55 a 40, risultato di una forte volontà politica. Aldilà della scelta finale e del metodo adottato la priorità è recuperare il rapporto tra cittadini e elettori, che il Pd attraverso lo strumento delle primarie ha comunque in questi anni valorizzato; ancora una volta vogliamo far partecipare i cittadini non solo sui candidati ma anche sui contenuti”, ha detto Bugli.

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Legge elettorale Toscana. Il Pd chiama gli elettori delle primarie a discutere tra due ipotesi

BUGLI-RUGGERI-MANCIULLIFIRENZE 28.03.2013 – Il Pd toscano chiama il popolo delle primarie a discutere tra due ipotesi di riforma della legge elettorale regionale. Gruppo consiliare e partito hanno formulato due orientamenti che verranno sottoposti ad assemblee pubbliche alle quali saranno invitati tutti gli elettori delle primarie di questi anni. Le due ipotesi in discussione, tra cui scegliere, saranno la reintroduzione delle preferenze oppure collegi uninominali. Le assemblee si terranno nel mese di maggio, l’obiettivo è arrivare con una proposta condivisa dalla base in vista del prossimo autunno, quando il Consiglio sarà chiamato a votare la nuova legge.

 “In un momento particolare come quello che stiamo vivendo, sentiamo l’esigenza di riagganciare il rapporto tra elettori ed eletti e la legge elettorale è uno strumento fondamentale, in quanto tramite con cui i cittadini scelgono i propri rappresentanti. – spiega Marco Ruggeri capogruppo Pd in Consiglio regionale – In questa fase vogliamo portare fuori il dibattito dalle aule, aprirci alla più ampia consultazione a partire dai tanti che hanno partecipato alle primarie. Successivamente, com’è ovvio, le proposte saranno discusse in Consiglio e vogliamo ci sia il massimo confronto con le altre forze politiche per arrivare a una soluzione condivisa: le regole del gioco dobbiamo provare a scriverle tutti insieme”.

“Quello della legge elettorale è uno dei nodi principali da sciogliere in Toscana. – afferma Andrea Manciulli, segretario Pd Toscana – Il popolo delle primarie è stato chiamato, in tutti questi anni, a scegliere le persone. Ora però vogliamo inaugurare una modalità che coinvolga una platea così ampia anche su alcuni grandi temi. Iniziamo questo percorso partecipativo con la nuova legge elettorale: in questo modo vogliamo ridare slancio alla qualità della democrazia, sperimentando un nuovo metodo e consultando la base elettorale che si è creata con le primarie”.

Alla conferenza stampa ha partecipato anche l’Assessore regionale alla Presidenza Vittorio Bugli, e ex capogruppo Pd.  “La Toscana si è contraddistinta nel panorama nazionale con la diminuzione dei consiglieri regionali, da 55 a 40, risultato di una forte volontà politica. Aldilà della scelta finale e del metodo adottato la priorità è recuperare il rapporto tra cittadini e elettori, che il Pd attraverso lo strumento delle primarie ha comunque in questi anni valorizzato; ancora una volta vogliamo far partecipare i cittadini non solo sui candidati ma anche sui contenuti”, ha detto Bugli.

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NEWSLETTER PD TOSCANA n. 2/2013 – 28 marzo

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N. 2/2013 – 28 marzo
 
 
LEGGE ELETTORALE TOSCANA. IL PD CHIAMA GLI ELETTORI DELLE PRIMARIE A DISCUTERE TRA DUE IPOTESI – Leggi

CONSIGLIO REGIONALE. QUATTRO SOSTITUZIONI NEL GRUPPO PD DOPO GLI INGRESSI IN GIUNTA E LE ELEZIONI POLITICHELeggi

ACQUA. TOTI: “TARIFFA E INVESTIMENTI DUE PUNTI IMPORTANTI DEL SERVIZIO IDRICO”Leggi

FIACCOLATA SEVES E SUN CHEMICAL, VANESSA BORETTI (PD): “NON RASSEGNARSI ALLA DEINDUSTRIALIZZAZIONE” – Leggi

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27 Marzo 2013

Locomotore in fiamme. Tortolini (Pd): “Accertiamone le cause ma evitiamo strumentalizzazioni politiche”

locomotore-in-fiammeFIRENZE 27-03-2013 –  “Mi pare chiaro che di fronte alla gravità di quello che è successo questa mattina al convoglio ferroviario proveniente da Siena dobbiamo verificare al più presto le responsabilità.
Quando c’è di mezzo l’incolumità dei cittadini – in questo caso pendolari che spesso subiscono disagi – le misure di sicurezza e manutenzione messe in campo non sono mai troppe. Al di là del colore politico di appartenenza, credo che su queste valutazioni sia doveroso essere tutti d’accordo senza ricorrere a strumentalizzazioni di parte, come ha fatto ancora una volta il centrodestra parlando di ‘battesimo di fuoco’ per il neoassessore Vincenzo Ceccarelli, peraltro utilizzando un gioco di parole di cattivo gusto”.

Così Matteo Tortolini, consigliere regionale e responsabile trasporti del Pd toscano.

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Locomotore in fiamme. Tortolini (Pd): “Accertiamone le cause ma evitiamo strumentalizzazioni politiche”

locomotore-in-fiammeFIRENZE 27-03-2013 –  “Mi pare chiaro che di fronte alla gravità di quello che è successo questa mattina al convoglio ferroviario proveniente da Siena dobbiamo verificare al più presto le responsabilità.
Quando c’è di mezzo l’incolumità dei cittadini – in questo caso pendolari che spesso subiscono disagi – le misure di sicurezza e manutenzione messe in campo non sono mai troppe. Al di là del colore politico di appartenenza, credo che su queste valutazioni sia doveroso essere tutti d’accordo senza ricorrere a strumentalizzazioni di parte, come ha fatto ancora una volta il centrodestra parlando di ‘battesimo di fuoco’ per il neoassessore Vincenzo Ceccarelli, peraltro utilizzando un gioco di parole di cattivo gusto”.

Così Matteo Tortolini, consigliere regionale e responsabile trasporti del Pd toscano.

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19 Marzo 2013

NEWSLETTER PD TOSCANA n. 1 _ 19 marzo 2013

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NEWSLETTER PD TOSCANA
N. 1 _ 19 marzo 2013
 
 
8 PUNTI PER UN GOVERNO DI CAMBIAMENTOLeggi

REGIONE, RUGGERI NUOVO CAPOGRUPPO DEL PD IN CONSIGLIO REGIONALE. ELETTO ALL’UNANIMITÀ SOSTITUISCE VITTORIO BUGLI – Leggi

VIA LIBERA TRASPORTO COSTA CONCORDIA A PIOMBINO. MANCIULLI (PD): “BUONA NOTIZIA PER PIOMBINO E PER LA TOSCANA” – Leggi

RICHARD GINORI, RUGGERI E FERRUCCI (PD): “NUOVA ASTA, IMPEGNO PER LA RIPARTENZA ED IL LAVORO” – Leggi

LAVORO. FERRUCCI (PD): “BENE SBLOCCO INPS PAGAMENTI CASSA INTEGRAZIONE E MOBILITÀ, MA SUBITO NUOVE RISORSE A COPERTURA” – Leggi

CLAUDIO RITORNI NUOVO TESORIERE PD TOSCANALeggi

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