16 Aprile 2013

NEWSLETTER PD TOSCANA n. 3/2013 – 16 aprile

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NEWSLETTER PD TOSCANA
N. 3/2013 – 16 aprile

 
SANTA CROCE SULL’ARNO, IMPRENDITORE SI TOGLIE LA VITA. FERRUCCI E MANCIULLI (PD): “DRAMMA UMANO CHE CI SGOMENTA. NON LASCIAMO SOLE LE VITTIME DELLA CRISI” – Leggi

PERCHÈ IN TOSCANA SERVE UN NUOVO PATTO PER LO SVILUPPO’. INTERVENTO DI IVAN FERRUCCI, PUBBLICATO SU LA REPUBBLICA–FIRENZE DEL 9 APRILE 2013 – Leggi

STRAGE SANT’ANNA DI STAZZEMA. RIAPERTURA INDAGINI. MANCIULLI: “CERCARE LA VERITÀ DEI FATTI” – Leggi

TRASPORTI. TORTOLINI: “SERVE PROGRAMMAZIONE CONDIVISA” – Leggi

SCUOLA. LASTRI (PD): “NUMERO GIORNI VACANZE NON CAMBIA. NON E’ APERTRUA 11/9 A DANNEGGIARE OPERATORI TURISTICI” – Leggi

TRE TOSCANI VICEPRESIDENTI DEI GRUPPI PD A CAMERA E SENATOLeggi(1)   Leggi(2)

 

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15 Aprile 2013

Santa Croce sull’Arno, imprenditore si toglie la vita. Ferrucci e Manciulli (Pd): “Dramma umano che ci sgomenta. Non lasciamo sole le vittime della crisi”

ambulanza-soccorso_1_original-215 aprile 2013 “Umanamente drammatico, un gesto che lascia sgomenti. Siamo di fronte a una spirale drammatica, difficile trovare parole in grado di affrontare un fatto così carico di dolore. Umilmente, e prima di tutto come persone e poi come rappresentanti delle istituzioni, vogliamo esprimere le nostre condoglianze e la nostra solidarietà alle persone vicine all’imprenditore che oggi, a Santa Croce Sull’Arno, si è tolto la vita”.

Questo quanto dichiarano Ivan Ferrucci, consigliere regionale e responsabile lavoro del Pd toscano, e Andrea Manciulli, deputato e segretario regionale del Pd alla notizia dell’imprenditore che si è suicidato oggi nella sua azienda nel pisano.

“Quello che è accaduto oggi a Santa Croce sull’Arno – continuano Manciulli e Ferrucci –  è qualcosa di terribile. Occorre porre la massima attenzione sui territori perché è proprio lì che la crisi e le difficoltà economiche stanno crescendo, a volte senza lasciare respiro. La tragedia di oggi manifesta concretamente che anche all’interno di un distretto storico, come quello del cuoio, ci siano tante problematicità. Questo è un grido di allarme: c’è bisogno di una politica per la crescita e lo sviluppo perché questa è una crisi che, ormai da tempo, si sta avvitando su se stessa”.

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Santa Croce sull’Arno, imprenditore si toglie la vita. Ferrucci e Manciulli (Pd): “Dramma umano che ci sgomenta. Non lasciamo sole le vittime della crisi”

ambulanza-soccorso_1_original-215 aprile 2013 “Umanamente drammatico, un gesto che lascia sgomenti. Siamo di fronte a una spirale drammatica, difficile trovare parole in grado di affrontare un fatto così carico di dolore. Umilmente, e prima di tutto come persone e poi come rappresentanti delle istituzioni, vogliamo esprimere le nostre condoglianze e la nostra solidarietà alle persone vicine all’imprenditore che oggi, a Santa Croce Sull’Arno, si è tolto la vita”.

Questo quanto dichiarano Ivan Ferrucci, consigliere regionale e responsabile lavoro del Pd toscano, e Andrea Manciulli, deputato e segretario regionale del Pd alla notizia dell’imprenditore che si è suicidato oggi nella sua azienda nel pisano.

“Quello che è accaduto oggi a Santa Croce sull’Arno – continuano Manciulli e Ferrucci –  è qualcosa di terribile. Occorre porre la massima attenzione sui territori perché è proprio lì che la crisi e le difficoltà economiche stanno crescendo, a volte senza lasciare respiro. La tragedia di oggi manifesta concretamente che anche all’interno di un distretto storico, come quello del cuoio, ci siano tante problematicità. Questo è un grido di allarme: c’è bisogno di una politica per la crescita e lo sviluppo perché questa è una crisi che, ormai da tempo, si sta avvitando su se stessa”.

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Crisi della Ceramic Insulators Livorno. Il PD ha incontrato una delegazione di lavoratori

Livorno, 15 aprile 2013  – Federico Mirabelli, Responsabile Territoriale Lavoro del Partito Democratico, ha incontrato una delegazione di lavoratori della Ceramic Insulators Livorno.
La C.I.L. è un’azienda nata dopo la messa in liquidazione della Cooperativa Ceramiche Industriali ( ex Ginori ) che produce e commercializza ceramiche e materiali isolanti.
La C.I.L. sul piano produttivo vive delle gravi difficoltà a causa della crisi economica e della competizione di altri paesi produttori a basso costo del lavoro.
I dipendenti della C.I.L., dopo aver usufruito della Cassa Integrazione Ordinaria, oggi utilizzano la Cassa Integrazione Straordinaria per Chiusura.
La Cassa Integrazione Straordinaria per Chiusura è stata aperta dopo che l’azienda ha manifestato l’intenzione di cessare le attività produttive.
Questo passaggio preoccupa i lavoratori che vedono allontanarsi la ripresa delle attività lavorative.
Il Partito Democratico esprime la propria vicinanza ai lavoratori, alle RSU e ai sindacati di categoria, e sensibilizzerà l’Istituzioni Locali a seguire l’evoluzione della crisi della C.I.L.

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Crisi della Ceramic Insulators Livorno. Il PD ha incontrato una delegazione di lavoratori

Livorno, 15 aprile 2013  – Federico Mirabelli, Responsabile Territoriale Lavoro del Partito Democratico, ha incontrato una delegazione di lavoratori della Ceramic Insulators Livorno.
La C.I.L. è un’azienda nata dopo la messa in liquidazione della Cooperativa Ceramiche Industriali ( ex Ginori ) che produce e commercializza ceramiche e materiali isolanti.
La C.I.L. sul piano produttivo vive delle gravi difficoltà a causa della crisi economica e della competizione di altri paesi produttori a basso costo del lavoro.
I dipendenti della C.I.L., dopo aver usufruito della Cassa Integrazione Ordinaria, oggi utilizzano la Cassa Integrazione Straordinaria per Chiusura.
La Cassa Integrazione Straordinaria per Chiusura è stata aperta dopo che l’azienda ha manifestato l’intenzione di cessare le attività produttive.
Questo passaggio preoccupa i lavoratori che vedono allontanarsi la ripresa delle attività lavorative.
Il Partito Democratico esprime la propria vicinanza ai lavoratori, alle RSU e ai sindacati di categoria, e sensibilizzerà l’Istituzioni Locali a seguire l’evoluzione della crisi della C.I.L.

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13 Aprile 2013

Strage Sant’Anna di Stazzema. Manciulli: “Cercare la verità dei fatti”

Sant'Anna di Stazzema13 aprile 2013 – “Se, come sembra, le indagini saranno riaperte, dalla Germania arriverà un segnale su quanto si debba ancora perseguire la verità dei fatti e la giusta ricostruzione storica di quanto accadde in quel terribile agosto a Sant’Anna di Stazzema. Ricerca della verità per la quale da anni il Sindaco e l’intera comunità di Stazzema non hanno mai smesso di impegnarsi mantenendo alto anche il ricordo di quanto successo. Il valore della memoria dei crimini commessi dal fascismo e dal nazismo trova nelle iniziative del Comune e di tutti i cittadini di Stazzema un punto di riferimento sopratutto rispetto a chi, proprio in questi giorni, ha incredibilmente sostenuto che le istituzioni potrebbero risparmiare denaro eliminando i viaggi organizzati per far conoscere agli studenti i campi di concentramento”.

Così Andrea Manciulli, deputato e segretario regionale del Partito Democratico della Toscana, commenta quanto riportato dal sito del settimanale tedesco Der Spiegel secondo cui le autorità giudiziarie starebbero valutando di riaprire il procedimento a carico delle otto SS ancora in vita accusate dell’eccidio del 12 agosto 1944, in base a una nuova perizia dello storico Carlo Gentile.

Se – conclude l’esponente Pd – dopo la vera e propria pagina di storia scritta il 24 marzo con i presidenti di Italia e Germania Giorgio Napolitano e Joachim Gauck che si sono abbracciati davanti al sacrario delle 560 vittime in un simbolico gesto di pacificazione, dovesse arrivare anche una nuova sentenza che individuasse le colpe di chi si è macchiato di quel crimine così efferato si chiuderebbe una ferita che permetterebbe la completa conciliazione tra il popolo italiano e tedesco nell’attuazione dello spirito del Parco nazionale della Pace. Il Pd è vicino al sindaco Silicani e alla comunità di Stazzema per questo percorso di verità e giustizia”.

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Strage Sant’Anna di Stazzema. Manciulli: “Cercare la verità dei fatti”

Sant'Anna di Stazzema13 aprile 2013 – “Se, come sembra, le indagini saranno riaperte, dalla Germania arriverà un segnale su quanto si debba ancora perseguire la verità dei fatti e la giusta ricostruzione storica di quanto accadde in quel terribile agosto a Sant’Anna di Stazzema. Ricerca della verità per la quale da anni il Sindaco e l’intera comunità di Stazzema non hanno mai smesso di impegnarsi mantenendo alto anche il ricordo di quanto successo. Il valore della memoria dei crimini commessi dal fascismo e dal nazismo trova nelle iniziative del Comune e di tutti i cittadini di Stazzema un punto di riferimento sopratutto rispetto a chi, proprio in questi giorni, ha incredibilmente sostenuto che le istituzioni potrebbero risparmiare denaro eliminando i viaggi organizzati per far conoscere agli studenti i campi di concentramento”.

Così Andrea Manciulli, deputato e segretario regionale del Partito Democratico della Toscana, commenta quanto riportato dal sito del settimanale tedesco Der Spiegel secondo cui le autorità giudiziarie starebbero valutando di riaprire il procedimento a carico delle otto SS ancora in vita accusate dell’eccidio del 12 agosto 1944, in base a una nuova perizia dello storico Carlo Gentile.

Se – conclude l’esponente Pd – dopo la vera e propria pagina di storia scritta il 24 marzo con i presidenti di Italia e Germania Giorgio Napolitano e Joachim Gauck che si sono abbracciati davanti al sacrario delle 560 vittime in un simbolico gesto di pacificazione, dovesse arrivare anche una nuova sentenza che individuasse le colpe di chi si è macchiato di quel crimine così efferato si chiuderebbe una ferita che permetterebbe la completa conciliazione tra il popolo italiano e tedesco nell’attuazione dello spirito del Parco nazionale della Pace. Il Pd è vicino al sindaco Silicani e alla comunità di Stazzema per questo percorso di verità e giustizia”.

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10 Aprile 2013

Quirinale. Toscana. Sani: “Sarebbe stata preferibile scelta più politica nella designazione dei nomi. Ma nessun retroscena”

QUIRINALE10 aprile 2013 – “Pur nel rispetto delle prerogative del consiglio regionale, ritengo che nella delicatissima situazione che il Paese e la politica stanno vivendo sarebbe stato preferibile che dalla Toscana si fosse scelta un’opzione politicamente più caratterizzante per la designazione dei grandi elettori per l’elezione del Presidente della Repubblica. D’altronde questo è stato anche l’indirizzo, proposto dal segretario Andrea Manciulli, che ha prevalso nel confronto svolto in segretaria regionale con la convinzione che ciò avrebbe costituito un messaggio di unità forte del Partito Democratico rispetto ai compiti che è chiamato a svolgere nell’interesse del Paese. Messaggio che, dobbiamo dare atto, il Capogruppo in Consiglio regionale ha bene interpretato. Il Gruppo ha deciso autonomamente e legittimante e su questo assicuriamo che non c’è stata alcuna pressione del partito nazionale per influenzare l’esito della votazione. Per cui è bene evitare di ipotizzare retroscena inesistenti che alimentano inutili e dannose tensioni”.

Con queste parole Luca Sani, deputato e coordinatore della segreteria del Pd toscano, interviene dopo il voto dell’assemblea toscana per la scelta dei delegati regionali incaricati di partecipare alle votazioni per il nuovo Capo dello Stato.    

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Quirinale. Toscana. Sani: “Sarebbe stata preferibile scelta più politica nella designazione dei nomi. Ma nessun retroscena”

QUIRINALE10 aprile 2013 – “Pur nel rispetto delle prerogative del consiglio regionale, ritengo che nella delicatissima situazione che il Paese e la politica stanno vivendo sarebbe stato preferibile che dalla Toscana si fosse scelta un’opzione politicamente più caratterizzante per la designazione dei grandi elettori per l’elezione del Presidente della Repubblica. D’altronde questo è stato anche l’indirizzo, proposto dal segretario Andrea Manciulli, che ha prevalso nel confronto svolto in segretaria regionale con la convinzione che ciò avrebbe costituito un messaggio di unità forte del Partito Democratico rispetto ai compiti che è chiamato a svolgere nell’interesse del Paese. Messaggio che, dobbiamo dare atto, il Capogruppo in Consiglio regionale ha bene interpretato. Il Gruppo ha deciso autonomamente e legittimante e su questo assicuriamo che non c’è stata alcuna pressione del partito nazionale per influenzare l’esito della votazione. Per cui è bene evitare di ipotizzare retroscena inesistenti che alimentano inutili e dannose tensioni”.

Con queste parole Luca Sani, deputato e coordinatore della segreteria del Pd toscano, interviene dopo il voto dell’assemblea toscana per la scelta dei delegati regionali incaricati di partecipare alle votazioni per il nuovo Capo dello Stato.    

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9 Aprile 2013

‘Perchè in Toscana serve un nuovo patto per lo sviluppo’

intervento ferrucci-repfi-9aprile20139 aprile 2013 – Intervento di Ivan Ferrucci, responsabile Economia e Lavoro del Pd Toscana pubblicato su La repubblica – Firenze

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L’intervento del Presidente della Regione Rossi sulla situazione della nostra economia merita una discussione che approfondisca i temi posti e la strada da percorrere per uscire dalla situazione che sta attraversando la Toscana.
Per dare un contributo concreto, è perciò importante sviluppare un nuovo patto dello sviluppo nella nostra Regione. E dargli contenuto con l’apporto di tutte le forze economiche, sociali ed istituzionali a partire da alcuni punti:
logo-repubblica-firenze– la definizione di un quadro di eccellenze che devono essere distintive nel panorama nazionale ed europeo: i distretti industriali che sono lo strumento di traino dell’export, insieme alle piccole e medie imprese; turismo; energia; industria; artigianato.
– la definizione di strumenti di programmazione nuovi (regionali e territoriali) che diano efficacia alle scelte fatte in questi due anni: poli e distretti tecnologici della ricerca, progetto giovani, legge sulla competitività, sistema delle aree per attrazione degli investimenti e per l’utilizzo a pieno dei fondi europei;
– il sistema infrastrutturale: mobilità (autostrada Fano-Grosseto); interporti; piccoli e grandi porti (Piombino e Livorno) con lo sviluppo della logistica; sistema ferroviario regionale e nazionale; mobilità urbana; sistema aeroportuale.
– un sistema dei servizi che arrivi ad un quadro semplificato della governance per acqua, gas, rifiuti, trasporti.
– un nuovo modello istituzionale locale, con il superamento delle Province e della grande frammentazione degli enti locali, partendo dalla riorganizzazione della pubblica amministrazione, per avere maggior produttività a minor costo.
In questo quadro i quattro punti posti dal presidente di Confindustria sono utili per definire una politica industriale che non può essere solo regionale ma soprattutto nazionale. La nostra economia, infatti, si deve basare su una presenza qualificata del settore industriale, decidendo dove investire, dalla valorizzazione delle grandi, piccole e medie imprese, a un piano infrastrutturale sostenibile caratterizzato anche dalla nostra conformazione geografica (come le autostrade del mare).
Quelli che ho elencato sono solo alcuni punti, a mio avviso determinanti per il sostegno dello stato sociale regionale (sanità e istruzione) su cui non vogliamo passi indietro, ma una nuova programmazione per mantenere il ruolo universalistico, basato sul principio che, per il suo supporto, chi ha di più deve pagare di più. Infine, non meno importante, il fattore della partecipazione, della responsabilità e dei tempi. Serve partecipazione nella stesura del patto, agire con una visione collettiva e non del singolo territorio e in tempi ragionevoli, perchè le non decisioni minano la credibilità della politica e portano nel tempo un danno incalcolabile per i cittadini.

Ivan Ferrucci, responsabile Economia e Lavoro del Pd Toscana

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