27 Settembre 2014

Il 2 x mille al Partito Democratico. C’è tempo per tutti fino al 30 settembre

730-doc

Care, cari, come sapete nei mesi scorsi abbiamo promosso la legge per l’abolizione del finanziamento pubblico ai partiti. La nuova legge prevede solo finanziamenti privati e volontari.

La politica però ha un costo, seppure abbiamo ridotto in maniera significativa le nostre spese, che sono visibili all’indirizzo web www.pdtoscana.it (e in dettaglio mensile a questo link): il PD è l’unico partito che organizza le primarie e che è presente sul territorio con migliaia di circoli, di cui 854 in Toscana.
I cittadini possono da quest’anno contribuire all’attività del nostro partito attraverso il 2×1000. Una scelta volontaria che non comporta in alcun modo un onere aggiuntivo: si tratta del 2×1000 dell’Irpef già versata, esattamente come avviene con il 5×1000 per le associazioni di volontariato.
Con l’abolizione del finanziamento pubblico abbiamo fatto una scelta che ci ha richiesto e richiederà molti sacrifici, ma che abbiamo ritenuto indispensabile, anche a livello simbolico, per riacquistare la fiducia dei cittadini.
Adesso vi chiediamo di sostenerci in questa scelta contribuendo in maniera trasparente con il 2×1000 al Partito Democratico, per proseguire la nostra attività sui territori e partecipare dal basso alle scelte di governo.
Per ogni chiarimento potete scrivere a antoniomazzeo@pdtoscana.it

Dario Parrini, segretario PD Toscana
Antonio Mazzeo, responsabile organizzazione PD Toscana.

 

ISTRUZIONI PER DESTINARE IL 2×1000 AL PARTITO DEMOCRATICO

Per destinare il 2×1000 è necessario mettere la propria firma nella casella del PARTITO DEMOCRATICO sul modulo apposito dell’Agenzia delle Entrate.
Il modulo può essere richiesto presso il CAF addetto alla compilazione della dichiarazione dei redditi, oppure può essere stampato collegandosi a questo link.

C’è tempo fino al 30 settembre 2014, quindi tutti i contribuenti hanno la possibilità di destinare il 2×1000 ai partiti politici, anche coloro che hanno già provveduto a presentare la dichiarazione dei redditi.

Lo stesso modulo può anche essere consegnato gratuitamente in busta chiusa in qualsiasi ufficio postale (Questa opzione può essere utile per chi abbia già consegnato la dichiarazione dei redditi senza avere dato indicazione del 2×1000).
Ti segnaliamo che puoi trovare il facsimile della busta per la consegna del modello 2 x mille ai due link che seguono:

modello busta chiusa
esempio busta

Per ogni chiarimento potete consultare il sito www.partitodemocratico.it/2×1000 oppure contattare il numero di telefono 06/69532276 o scrivere a raccoltafondi@partitodemocratico.it

 

 

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25 Settembre 2014

Trasferimento De Falco. Lettera al comandante della Capitaneria di Livorno

QUI  il testo della lettera del responsabile sicurezza e legalità del Pd toscano Emiliano Poli

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Trasferimento De Falco. Lettera al comandante della Capitaneria di Livorno

QUI  il testo della lettera del responsabile sicurezza e legalità del Pd toscano Emiliano Poli

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24 Settembre 2014

Jobs act. Intervento di Dario Parrini su “Europa” – 24 settembre 2014

congresso 224 settembre 2014 –

Sul lavoro più logica e meno ideologia

Le polemiche sul Jobs Act? Trattiamo allo stesso modo i lavoratori di aziende sotto i 15 dipendenti

http://www.europaquotidiano.it/2014/09/24/sul-lavoro-piu-logica-e-meno-ideologia/

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Jobs act. Intervento di Dario Parrini su “Europa” – 24 settembre 2014

congresso 224 settembre 2014 –

Sul lavoro più logica e meno ideologia

Le polemiche sul Jobs Act? Trattiamo allo stesso modo i lavoratori di aziende sotto i 15 dipendenti

http://www.europaquotidiano.it/2014/09/24/sul-lavoro-piu-logica-e-meno-ideologia/

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23 Settembre 2014

“Viaggio in Toscana”. Presentazione del libro di Enrico Rossi il 2 ottobre a Pisa

Incontro Pisa 20141002 Viaggio in Toscana Enrico RossiIl Partito Democratico della Toscana promuove per il prossimo giovedì 2 ottobre alle 21 a Pisa un’iniziativa regionale per presentare il libro del Presidente della giunta Enrico Rossi “Viaggio in Toscana”.

All’incontro saranno presenti anche il Segretario Regionale PD Dario Parrini, il capogruppo PD in Consiglio regionale Ivan Ferrucci e il Responsabile Organizzazione regionale PD Antonio Mazzeo.

L’incontro si svolerà presso il centro Maccarrone in via Cesare Battisti 14 a Pisa.

 

 

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22 Settembre 2014

Articolo 18. Intervista a Dario Parrini. La Repubblica Firenze – 21 settembre 2014

21 settembre 2014 –
Parrini ai sindacati “Difendo il piano aumenterà i diritti di tutti i lavoratori”
Il segretario Pd : discutiamolo nel complesso, può rimuovere disincentivi ad assumere.
La svolta di Rossi? È di sinistra, non mi sorprende
 
MASSIMO VANNI
 
«RIFORMARE l’articolo 18? Bisogna essere disposti a tutto per ridurre la disoccupazione », sostiene il deputato e segretario del Pd toscano Dario Parrini. Invitando tutti, «partiti sindacati, associazioni di categoria a giudicare il piano nel complesso».
Segretario Parrini, pronto al duello Pd-sindacati?
«No, credo che ci sarà una discussione seria ma anche molto franca, che possiamo fare rispettandoci reciprocamente».
Ma ci saranno scioperi probabilmente.
«Al momento stiamo discutendo della legge delega, del ‘jobs act’ e degli strumenti applicativi. Non li diamo per scontati».
Considera la riforma dell’articolo 18 come una Bad Godesberg della sinistra italiana?
«Lo è già stato il Lingotto di Veltroni del 2007. Ma senza dubbio un grande partito riformista europeo non può non fare i conti con la necessità di modernizzare il mercato del lavoro e di potenziare le tutele a vantaggio dei lavoratori ».
Ma serve ad aumentare l’occupazione o è solo una battaglia simbolica per una maggiore flessibilità?
«Abbiamo una strategia per il rilancio della crescita e dell’occupazione. E di questa strategia sono pilastri la riduzione della spesa pubblica improduttiva finalizzata ad abbassare la pressione fiscale su lavoro e imprese nonché a rilanciare gli investimenti pubblici, una forte semplificazione burocratica e normativa, la spinta sulle istituzioni comunitarie per nuove politiche di bilancio e monetarie in Europa, il potenziamento dei servizi all’impiego e della formazione professionale, in particolare dell’alternanza scuola-lavoro, l’estensione a tutti i lavoratori degli ammortizzatori sociali e di alcuni diritti fondamentali, il salario minimo per tutti ».
E la crescita dell’occupazione?
«In questa strategia anche la revisione dell’articolo 18, che rimane per i licenziamenti discriminatori, ha un posto nella misura in cui, oltre a promuovere la crescita economica, può rimuovere qualsiasi elemento che possa essere vissuto come disincentivo ad assumere e a creare posti di lavoro. Bisogna essere disposti a tutto per ridurre la disoccupazione. Invito tutti, partiti sindacati, associazioni a giudicare il nostro piano nel complesso perché parlare del ramo anziché dell’albero non è corretto: questo piano aumenterà i diritti dell’insieme dei lavoratori italiani. Ed essendo un ammiratore del modello tedesco, dico che sono fondamentali elementi come la partecipazione dei lavoratori nella gestione delle aziende, il ruolo della contrattazione aziendale: cose che richiedono un salto di qualità nelle relazioni industriali e un protagonismo positivo dei sindacati».
Se è così, come spiega l’opposizione dei sindacati?
«Mi pare ci siano posizioni diverse. Quelle negative non me le spiego, se non come frutto di una valutazione parziale. Confido che lo sviluppo del dibattito porterà i sindacati ad un’evoluzione più serena. Mi auguro che la lezione di Luciano Lama sia ricordata di più di quella di Sergio Garavini. Due grandi dirigenti sindacali che, a cavallo tra gli anni ‘70 e ‘80 rappresentarono al vertice Cgil due idee diverse».
Landini e Camusso hanno trovato una nuova sintonia.
«Ho sempre avuto fiducia nel senso di responsabilità del maggiore sindacato. I nostri provvedimenti non hanno lo scopo né di ricompattare né dividere la Cgil, verso la cui autonomia abbiamo un rispetto sacrale. Con la Cgil siamo abituati a discutere e a farlo in maniera seria».
Sorpreso dalla svolta del governatore Rossi?
«Porsi il problema di dare più diritti a chi ne ha pochissimi, è la cosa più di sinistra che ci sia ed Enrico è un uomo di sinistra e quindi non mi ha sorpreso».
 
 
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Articolo 18. Intervista a Dario Parrini. La Repubblica Firenze – 21 settembre 2014

21 settembre 2014 –
Parrini ai sindacati “Difendo il piano aumenterà i diritti di tutti i lavoratori”
Il segretario Pd : discutiamolo nel complesso, può rimuovere disincentivi ad assumere.
La svolta di Rossi? È di sinistra, non mi sorprende
 
MASSIMO VANNI
 
«RIFORMARE l’articolo 18? Bisogna essere disposti a tutto per ridurre la disoccupazione », sostiene il deputato e segretario del Pd toscano Dario Parrini. Invitando tutti, «partiti sindacati, associazioni di categoria a giudicare il piano nel complesso».
Segretario Parrini, pronto al duello Pd-sindacati?
«No, credo che ci sarà una discussione seria ma anche molto franca, che possiamo fare rispettandoci reciprocamente».
Ma ci saranno scioperi probabilmente.
«Al momento stiamo discutendo della legge delega, del ‘jobs act’ e degli strumenti applicativi. Non li diamo per scontati».
Considera la riforma dell’articolo 18 come una Bad Godesberg della sinistra italiana?
«Lo è già stato il Lingotto di Veltroni del 2007. Ma senza dubbio un grande partito riformista europeo non può non fare i conti con la necessità di modernizzare il mercato del lavoro e di potenziare le tutele a vantaggio dei lavoratori ».
Ma serve ad aumentare l’occupazione o è solo una battaglia simbolica per una maggiore flessibilità?
«Abbiamo una strategia per il rilancio della crescita e dell’occupazione. E di questa strategia sono pilastri la riduzione della spesa pubblica improduttiva finalizzata ad abbassare la pressione fiscale su lavoro e imprese nonché a rilanciare gli investimenti pubblici, una forte semplificazione burocratica e normativa, la spinta sulle istituzioni comunitarie per nuove politiche di bilancio e monetarie in Europa, il potenziamento dei servizi all’impiego e della formazione professionale, in particolare dell’alternanza scuola-lavoro, l’estensione a tutti i lavoratori degli ammortizzatori sociali e di alcuni diritti fondamentali, il salario minimo per tutti ».
E la crescita dell’occupazione?
«In questa strategia anche la revisione dell’articolo 18, che rimane per i licenziamenti discriminatori, ha un posto nella misura in cui, oltre a promuovere la crescita economica, può rimuovere qualsiasi elemento che possa essere vissuto come disincentivo ad assumere e a creare posti di lavoro. Bisogna essere disposti a tutto per ridurre la disoccupazione. Invito tutti, partiti sindacati, associazioni a giudicare il nostro piano nel complesso perché parlare del ramo anziché dell’albero non è corretto: questo piano aumenterà i diritti dell’insieme dei lavoratori italiani. Ed essendo un ammiratore del modello tedesco, dico che sono fondamentali elementi come la partecipazione dei lavoratori nella gestione delle aziende, il ruolo della contrattazione aziendale: cose che richiedono un salto di qualità nelle relazioni industriali e un protagonismo positivo dei sindacati».
Se è così, come spiega l’opposizione dei sindacati?
«Mi pare ci siano posizioni diverse. Quelle negative non me le spiego, se non come frutto di una valutazione parziale. Confido che lo sviluppo del dibattito porterà i sindacati ad un’evoluzione più serena. Mi auguro che la lezione di Luciano Lama sia ricordata di più di quella di Sergio Garavini. Due grandi dirigenti sindacali che, a cavallo tra gli anni ‘70 e ‘80 rappresentarono al vertice Cgil due idee diverse».
Landini e Camusso hanno trovato una nuova sintonia.
«Ho sempre avuto fiducia nel senso di responsabilità del maggiore sindacato. I nostri provvedimenti non hanno lo scopo né di ricompattare né dividere la Cgil, verso la cui autonomia abbiamo un rispetto sacrale. Con la Cgil siamo abituati a discutere e a farlo in maniera seria».
Sorpreso dalla svolta del governatore Rossi?
«Porsi il problema di dare più diritti a chi ne ha pochissimi, è la cosa più di sinistra che ci sia ed Enrico è un uomo di sinistra e quindi non mi ha sorpreso».
 
 
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Sicurezza e legalità. Lettera del responsabile toscano del PD Emiliano Poli ai circoli

Cari Segretari,

Credo sia giusto informare iscritti, elettori e simpatizzanti su cosa i dirigenti del Partito ad ogni livello fanno. Il continuo e costante aumento della sfiducia nei politici fa passare in secondo piano il fatto che tante persone a titolo gratuito e volontario dedicano il loro tempo libero alla Politica. Per questo ritengo giusto comunicare periodicamente a chi interessa le attività che svolgo. Con questa comunicazione ne approfitto anche per ribadire la mia disponibilità ad iniziative ed incontri sul vostro territorio. Dopo la mia nomina avvenuta il 4 luglio ho ritenuto opportuno inviare una richiesta di incontro alle principali cariche istituzionali della Toscana. Questo al fine di evidenziare la presenza del Partito su questi temi, mettendomi a disposizione per future collaborazioni. Gli incontri che farò non saranno soltanto atti formali ma serviranno a riportare a livello nazionale proposte e criticità che ascolterò durante gli incontri. Importanti i dibattiti, utili sia per il contributo che possono dare iscritti e simpatizzanti, sia per ascoltare il territorio “mettendoci la faccia”. Con il Prefetto di Firenze ho avuto un lungo e cordiale incontro dove abbiamo discusso di tutte le problematiche della sicurezza della provincia di Firenze. Con il Comandante regionale del Corpo Forestale dello Stato, Giuseppe Vadalà, abbiamo discusso dell’importanza del lavoro del Corpo soprattutto nell’ambito della sicurezza alimentare, di quella ambientale e nello specifico del problema del traffico illecito di rifiuti che in Toscana sta diventando sempre più un grave problema esponendo la nostra regione a pericolosissime infiltrazioni di tipo mafioso. Ho incontrato Il Generale Biancafarina, Comandante dell’Istituto Geografico Militare ed il Generale Gianfranco Camperi,Comandante dell’Istituto di Scienze Militari Aeronautiche di Firenze. Ritengo opportuno incontrare anche le forze militari del nostro paese sia per dimostrare la vicinanza del Partito, sia per ascoltare da loro eventuali proposte e/o suggerimenti che riporterò a livello nazionale. Il 9 agosto ho partecipato ad un’iniziativa dal titolo: “Legalità…c’è la mafia in Toscana”, che si è tenuta all’interno della Festa dell’Unità di San Vincenzo. Il 1°settembre è entrata in vigore una delibera della Regione Toscana che avrà lo scopo di intensificare i controlli nell’area pratese del Macrolotto per il controllo delle irregolarità in merito alla sicurezza sui luoghi di lavoro, soprattutto a seguito della tragedia di dicembre dove morirono 7 immigrati cinesi. A tal fine e per capire meglio i dettagli della delibera ho incontrato il Dirigente regionale che si è occupato della delibera, il Comandante Regionale della Guardia di Finanza, Generale De Gennaro, il Prefetto di Prato, il Questore di Prato e la Console Cinese. I controlli sulle aziende saranno di tre tipi. Gli ispettori ASL (la Regione Toscana ha assunto 74 nuovi ispettori) verificheranno le condizioni igienico-sanitarie e delle norme legate alla sicurezza sul lavoro, il gruppo Interforze coordinato dalla Prefettura continuerà il proprio lavoro iniziato già da tempo, mentre la Guardia di Finanza si occuperà dei reati legati all’evasione fiscale. Nelle prossime comunicazioni vi fornirò qualche dato sui controlli. A conclusione di questi incontri ho partecipato, assieme al Vice Sindaco di Prato Simone Faggi ad un’iniziativa alla Casa del Popolo di Coiano. Piena sintonia con l’amministrazione comunale sul fatto che il rispetto della legalità deve essere un principio fondamentale per tutti e che non saranno accettati condoni o moratorie di alcun tipo per regolarizzare situazioni di pericolo e abusivismo.
Il 7 settembre è stato il momento del dibattito sul tema Ecomafie organizzato assieme ai Giovani
Democratici di Firenze. La partecipazione di Ettore Squillace Greco, Sostituto Procuratore DDA di Firenze,
ha consentito di analizzare la situazione Toscana (5° regione italiana per questa tipologia di reati) e di far
emergere proposte concrete per affrontare il tema. Sarà mia cura riportare a livello nazionale le proposte
emerse.
Molto interessante l’incontro con il Difensore Civico della Regione Toscana, Dott.ssa Lucia Franchini. Il
Difensore civico regionale è chiamato a difenderei diritti e gli interessi dei cittadini nei rapporti con la
Pubblica Amministrazione, nel rispetto dei principi di imparzialità, efficienza, equità, trasparenza. Il
Difensore civico interviene nei confronti di tutte le amministrazioni pubbliche operanti in Toscana (dai
Comuni alle Province, alle Comunità Montane, fino agli Uffici periferici dello Stato) e dei privati che
gestiscono pubblici servizi. Indispensabile far conoscere le funzioni di questo organo al quale si rivolgono
troppi pochi cittadini, non consapevoli dell’esistenza.
Proficuo l’incontro con il Console del Perù, da poco insediatosi nel nuovo ruolo. Abbiamo parlato delle
principali criticità di integrazione della comunità peruviana. Parteciperò ad una serie di incontri che il
Consolato organizzerà con la comunità peruviana, nei quali saranno affrontate queste problematiche.
Colloquio lungo e cordiale con il Presidente del Tribunale di Firenze, Dott. Enrico Ognibene. L’esperienza del
Dott. Ognibene ha consentito di affrontare molti aspetti e problemi della giustizia italiana. Tanti gli spunti di
riflessione, tante le possibili soluzioni.
Quando si parla di legalità non si può non parlare delle condizioni disumane in cui vivono i carcerati, gli
agenti di Polizia di Penitenziaria e tutte quelle persone che lavorano in questo settore a causa del
sovraffollamento. L’argomento è stato oggetto di discussione con il Provveditore regionale
dell’Amministrazione Penitenziaria Dott. Carmelo Cantone, con il Segretario Nazionale del SAPPE, Dott.
Pasquale Salemme e con la Direttrice del carcere di Sollicciano Mariagrazia Giampiccolo.
Il 16 settembre il Corpo Forestale dello Stato ha organizzato presso l’Abbazia di Vallombrosa
un’interessante iniziativa sulla legalità alla presenza del Comandante Regionale, del Sindaco di Reggello, del
Presidente di Confindustria Firenze Simone Bettini e del fondatore di Libera Don Luigi Ciotti.
Il 17 settembre è stato il giorno degli incontri a Roma dove ho riportato proposte e considerazioni ricevute
durante i miei incontri. Ho incontrato Valeria Fedeli(Vice Presidente del Senato), Sandro Favi (Responsabile
Nazionale Carceri),Riccardo Guido (Consulente della Commissione antimafia), Emanuele Fiano(Responsabile
Nazionale Sicurezza) e neo membro della Segreteria Nazionale.

Emiliano Poli

Email: emilianopoli@pdtoscana.it Tel. 335-5299272
Sito: http://www.pdtoscana.it/area-di-lavoro/sicurezza-e-legalita/
Pagina Facebook: https://www.facebook.com/sicurezzaelegalitapdtoscana

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Sicurezza e legalità. Lettera del responsabile toscano del PD Emiliano Poli ai circoli

Cari Segretari,

Credo sia giusto informare iscritti, elettori e simpatizzanti su cosa i dirigenti del Partito ad ogni livello fanno. Il continuo e costante aumento della sfiducia nei politici fa passare in secondo piano il fatto che tante persone a titolo gratuito e volontario dedicano il loro tempo libero alla Politica. Per questo ritengo giusto comunicare periodicamente a chi interessa le attività che svolgo. Con questa comunicazione ne approfitto anche per ribadire la mia disponibilità ad iniziative ed incontri sul vostro territorio. Dopo la mia nomina avvenuta il 4 luglio ho ritenuto opportuno inviare una richiesta di incontro alle principali cariche istituzionali della Toscana. Questo al fine di evidenziare la presenza del Partito su questi temi, mettendomi a disposizione per future collaborazioni. Gli incontri che farò non saranno soltanto atti formali ma serviranno a riportare a livello nazionale proposte e criticità che ascolterò durante gli incontri. Importanti i dibattiti, utili sia per il contributo che possono dare iscritti e simpatizzanti, sia per ascoltare il territorio “mettendoci la faccia”. Con il Prefetto di Firenze ho avuto un lungo e cordiale incontro dove abbiamo discusso di tutte le problematiche della sicurezza della provincia di Firenze. Con il Comandante regionale del Corpo Forestale dello Stato, Giuseppe Vadalà, abbiamo discusso dell’importanza del lavoro del Corpo soprattutto nell’ambito della sicurezza alimentare, di quella ambientale e nello specifico del problema del traffico illecito di rifiuti che in Toscana sta diventando sempre più un grave problema esponendo la nostra regione a pericolosissime infiltrazioni di tipo mafioso. Ho incontrato Il Generale Biancafarina, Comandante dell’Istituto Geografico Militare ed il Generale Gianfranco Camperi,Comandante dell’Istituto di Scienze Militari Aeronautiche di Firenze. Ritengo opportuno incontrare anche le forze militari del nostro paese sia per dimostrare la vicinanza del Partito, sia per ascoltare da loro eventuali proposte e/o suggerimenti che riporterò a livello nazionale. Il 9 agosto ho partecipato ad un’iniziativa dal titolo: “Legalità…c’è la mafia in Toscana”, che si è tenuta all’interno della Festa dell’Unità di San Vincenzo. Il 1°settembre è entrata in vigore una delibera della Regione Toscana che avrà lo scopo di intensificare i controlli nell’area pratese del Macrolotto per il controllo delle irregolarità in merito alla sicurezza sui luoghi di lavoro, soprattutto a seguito della tragedia di dicembre dove morirono 7 immigrati cinesi. A tal fine e per capire meglio i dettagli della delibera ho incontrato il Dirigente regionale che si è occupato della delibera, il Comandante Regionale della Guardia di Finanza, Generale De Gennaro, il Prefetto di Prato, il Questore di Prato e la Console Cinese. I controlli sulle aziende saranno di tre tipi. Gli ispettori ASL (la Regione Toscana ha assunto 74 nuovi ispettori) verificheranno le condizioni igienico-sanitarie e delle norme legate alla sicurezza sul lavoro, il gruppo Interforze coordinato dalla Prefettura continuerà il proprio lavoro iniziato già da tempo, mentre la Guardia di Finanza si occuperà dei reati legati all’evasione fiscale. Nelle prossime comunicazioni vi fornirò qualche dato sui controlli. A conclusione di questi incontri ho partecipato, assieme al Vice Sindaco di Prato Simone Faggi ad un’iniziativa alla Casa del Popolo di Coiano. Piena sintonia con l’amministrazione comunale sul fatto che il rispetto della legalità deve essere un principio fondamentale per tutti e che non saranno accettati condoni o moratorie di alcun tipo per regolarizzare situazioni di pericolo e abusivismo.
Il 7 settembre è stato il momento del dibattito sul tema Ecomafie organizzato assieme ai Giovani
Democratici di Firenze. La partecipazione di Ettore Squillace Greco, Sostituto Procuratore DDA di Firenze,
ha consentito di analizzare la situazione Toscana (5° regione italiana per questa tipologia di reati) e di far
emergere proposte concrete per affrontare il tema. Sarà mia cura riportare a livello nazionale le proposte
emerse.
Molto interessante l’incontro con il Difensore Civico della Regione Toscana, Dott.ssa Lucia Franchini. Il
Difensore civico regionale è chiamato a difenderei diritti e gli interessi dei cittadini nei rapporti con la
Pubblica Amministrazione, nel rispetto dei principi di imparzialità, efficienza, equità, trasparenza. Il
Difensore civico interviene nei confronti di tutte le amministrazioni pubbliche operanti in Toscana (dai
Comuni alle Province, alle Comunità Montane, fino agli Uffici periferici dello Stato) e dei privati che
gestiscono pubblici servizi. Indispensabile far conoscere le funzioni di questo organo al quale si rivolgono
troppi pochi cittadini, non consapevoli dell’esistenza.
Proficuo l’incontro con il Console del Perù, da poco insediatosi nel nuovo ruolo. Abbiamo parlato delle
principali criticità di integrazione della comunità peruviana. Parteciperò ad una serie di incontri che il
Consolato organizzerà con la comunità peruviana, nei quali saranno affrontate queste problematiche.
Colloquio lungo e cordiale con il Presidente del Tribunale di Firenze, Dott. Enrico Ognibene. L’esperienza del
Dott. Ognibene ha consentito di affrontare molti aspetti e problemi della giustizia italiana. Tanti gli spunti di
riflessione, tante le possibili soluzioni.
Quando si parla di legalità non si può non parlare delle condizioni disumane in cui vivono i carcerati, gli
agenti di Polizia di Penitenziaria e tutte quelle persone che lavorano in questo settore a causa del
sovraffollamento. L’argomento è stato oggetto di discussione con il Provveditore regionale
dell’Amministrazione Penitenziaria Dott. Carmelo Cantone, con il Segretario Nazionale del SAPPE, Dott.
Pasquale Salemme e con la Direttrice del carcere di Sollicciano Mariagrazia Giampiccolo.
Il 16 settembre il Corpo Forestale dello Stato ha organizzato presso l’Abbazia di Vallombrosa
un’interessante iniziativa sulla legalità alla presenza del Comandante Regionale, del Sindaco di Reggello, del
Presidente di Confindustria Firenze Simone Bettini e del fondatore di Libera Don Luigi Ciotti.
Il 17 settembre è stato il giorno degli incontri a Roma dove ho riportato proposte e considerazioni ricevute
durante i miei incontri. Ho incontrato Valeria Fedeli(Vice Presidente del Senato), Sandro Favi (Responsabile
Nazionale Carceri),Riccardo Guido (Consulente della Commissione antimafia), Emanuele Fiano(Responsabile
Nazionale Sicurezza) e neo membro della Segreteria Nazionale.

Emiliano Poli

Email: emilianopoli@pdtoscana.it Tel. 335-5299272
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