Manovra Monti, Manciulli e Ferrucci:
“La nostra sfida perchè sia più equa”


Per questo auspichiamo che si possa correggere nei prossimi giorni sopratutto su alcuni punti: l’innalzamento della soglia oltre la quale scatta il blocco dell`indicizzazione delle pensioni all’inflazione, un passaggio più graduale al nuovo sistema pensionistico e il rispetto degli accordi già siglati tra sindacati e imprenditori per i quali chi è in mobilità coi vecchi requisiti possa andare in pensione. E per quanto riguarda la tassazione sugli immobili l’innalzamento della franchigia per la prima casa. Questo si può fare reperendo le risorse, ad esempio, aumentando ancora la tassazione sui capitali rientrati dall’estero e mettendo a gara le frequenze televisive.
Il momento non è semplice e non pensiamo che possa essere attuato per intero il programma del Pd, vista la composizione della maggioranza che sostiene questo governo. Notiamo però positivamente la tassazione sui capitali e sui prodotti finanziari, le risorse indirizzate ad incentivare l’assunzione di giovani e donne, quelle per il trasporto pubblico, il rifinanziamento della protezione civile e quello per infrastrutture mediante anche la defiscalizzazione. Come anche la reintroduzione di agevolazioni fiscali alle famiglie, lavoratori dipendenti e pensionati; un maggior rigore sull’evasione fiscale e l`assenza di condoni. Ma il dato importante è che il peso di questa manovra fa emergere la drammaticità della situazione del nostro Paese che per tre anni è rimasta nascosta e non è stata affrontata dal governo Berlusconi.
Visto l’impatto delle misure prese, comprendiamo le ragioni dello sciopero e ai sindacati che lo hanno proclamato si deve prestare attenzione e ascolto, e per questo giudichiamo positivamente che Monti abbia convocato le parti sociali per oggi. Anche per questo noi daremo un contributo per rispondere alle attese del mondo del lavoro con l’azione in Parlamento affinché si rafforzi il principio di equità nella richiesta di sacrifici ai cittadini.
È appena iniziata una nuova fase politica e se l’Europa avrà la capacità di avviare una profonda revisione del sistema istituzionale, finanziario ed economico, noi in Italia avremo 12 mesi nei quali questo Governo potrà fare quelle riforme necessarie e nei quali si definisca un nuovo patto sociale. Tutti siamo chiamati a questa sfida, e dobbiamo raccoglierala per il bene del Paese.
Andrea Manciulli segretario regionale Pd Toscana
Ivan Ferrucci responsabile Economia e Lavoro Pd Toscana
Leggi l’articolo pubblicato su l’Unità Toscana domenica 11 dicembre 2011
Manovra Monti, Manciulli e Ferrucci:
“La nostra sfida perchè sia più equa”


Per questo auspichiamo che si possa correggere nei prossimi giorni sopratutto su alcuni punti: l’innalzamento della soglia oltre la quale scatta il blocco dell`indicizzazione delle pensioni all’inflazione, un passaggio più graduale al nuovo sistema pensionistico e il rispetto degli accordi già siglati tra sindacati e imprenditori per i quali chi è in mobilità coi vecchi requisiti possa andare in pensione. E per quanto riguarda la tassazione sugli immobili l’innalzamento della franchigia per la prima casa. Questo si può fare reperendo le risorse, ad esempio, aumentando ancora la tassazione sui capitali rientrati dall’estero e mettendo a gara le frequenze televisive.
Il momento non è semplice e non pensiamo che possa essere attuato per intero il programma del Pd, vista la composizione della maggioranza che sostiene questo governo. Notiamo però positivamente la tassazione sui capitali e sui prodotti finanziari, le risorse indirizzate ad incentivare l’assunzione di giovani e donne, quelle per il trasporto pubblico, il rifinanziamento della protezione civile e quello per infrastrutture mediante anche la defiscalizzazione. Come anche la reintroduzione di agevolazioni fiscali alle famiglie, lavoratori dipendenti e pensionati; un maggior rigore sull’evasione fiscale e l`assenza di condoni. Ma il dato importante è che il peso di questa manovra fa emergere la drammaticità della situazione del nostro Paese che per tre anni è rimasta nascosta e non è stata affrontata dal governo Berlusconi.
Visto l’impatto delle misure prese, comprendiamo le ragioni dello sciopero e ai sindacati che lo hanno proclamato si deve prestare attenzione e ascolto, e per questo giudichiamo positivamente che Monti abbia convocato le parti sociali per oggi. Anche per questo noi daremo un contributo per rispondere alle attese del mondo del lavoro con l’azione in Parlamento affinché si rafforzi il principio di equità nella richiesta di sacrifici ai cittadini.
È appena iniziata una nuova fase politica e se l’Europa avrà la capacità di avviare una profonda revisione del sistema istituzionale, finanziario ed economico, noi in Italia avremo 12 mesi nei quali questo Governo potrà fare quelle riforme necessarie e nei quali si definisca un nuovo patto sociale. Tutti siamo chiamati a questa sfida, e dobbiamo raccoglierala per il bene del Paese.
Andrea Manciulli segretario regionale Pd Toscana
Ivan Ferrucci responsabile Economia e Lavoro Pd Toscana
Leggi l’articolo pubblicato su l’Unità Toscana domenica 11 dicembre 2011
Morte Furio Diaz, il cordoglio di Manciulli



Morte Furio Diaz, il cordoglio di Manciulli



Legge elettorale: “Collegi o preferenze,
va cambiata. Il Pd ci sta lavorando”



Il segretario regionale del Pd Toscana, Andrea Manciulli, interviene ai microfoni di Rtv38 intervistato da Massimo Sandrelli.
“La maggioranza del Pd – spiega Manciulli – propende più per il ritorno ai collegi, perché alla fine il collegio è la cosa che più di tutte crea un legame con il territorio”.
Il segretario si dice però “favorevole anche alle preferenze, del resto io stesso sono stato eletto la prima volta in consiglio regionale con questo sistema”.
“Ciò nonostante – precisa – le primarie, nelle circostanze in cui non ci sono le preferenze, le vedo come uno strumento di grande necessità“.
Uno sguardo poi alla Toscana del futuro. “La storia della nostra regione – afferma il segretario democratico – è la storia di tanti particolarismi, che però sono riusciti a pesare nella storia dell’umanità perché su grandi questioni di fondo avevano uno spirito comune, per esempio l’apertura al sapere e la grande capacità di innovare”.
“La Toscana del Rinascimento – prosegue Manciulli – era una Toscana che scommetteva sulle intelligenze ed era capace di trasformare le proprie città. Ecco, io mi immagino che la Toscana del futuro, guidata dal Pd, diventi un po’ questo“.
Legge elettorale: “Collegi o preferenze,
va cambiata. Il Pd ci sta lavorando”



Il segretario regionale del Pd Toscana, Andrea Manciulli, interviene ai microfoni di Rtv38 intervistato da Massimo Sandrelli.
“La maggioranza del Pd – spiega Manciulli – propende più per il ritorno ai collegi, perché alla fine il collegio è la cosa che più di tutte crea un legame con il territorio”.
Il segretario si dice però “favorevole anche alle preferenze, del resto io stesso sono stato eletto la prima volta in consiglio regionale con questo sistema”.
“Ciò nonostante – precisa – le primarie, nelle circostanze in cui non ci sono le preferenze, le vedo come uno strumento di grande necessità“.
Uno sguardo poi alla Toscana del futuro. “La storia della nostra regione – afferma il segretario democratico – è la storia di tanti particolarismi, che però sono riusciti a pesare nella storia dell’umanità perché su grandi questioni di fondo avevano uno spirito comune, per esempio l’apertura al sapere e la grande capacità di innovare”.
“La Toscana del Rinascimento – prosegue Manciulli – era una Toscana che scommetteva sulle intelligenze ed era capace di trasformare le proprie città. Ecco, io mi immagino che la Toscana del futuro, guidata dal Pd, diventi un po’ questo“.
“Un’altra Europa”, a Firenze il seminario
che punta lo sguardo oltre la crisi


Il dibattito proseguirà fino a sera inoltrata e vi prenderanno parte, tra gli altri, il capogruppo Sd al Parlamento Europeo, Martin Schulz, il responsabile Relazioni internazionali del Pd, Lapo Pistelli, l’eurodeputato Leonardo Domenici, il responsabile Esteri del Pd Toscana, Claudio Martini, il presidente della Regione, Enrico Rossi, e il segretario dei Democratici toscani, Andrea Manciulli. Tra i relatori, saranno presenti anche figure di spicco del mondo economico e docenti universitari.
I lavori avranno inizio alle 14, con l’accredito dei partecipanti.
Alle 14.30, dopo i saluti, sarà presentato il seminario “L’Europa e il Partito democratico”, a cura di Andrea Manciulli segretario regionale del Pd della Toscana, e Patrizio Mecacci segretario metropolitano del Pd di Firenze.
Alle 15, avrà inizio la prima sessione dei lavori: “La crisi finanziaria e il futuro dell’economia europea”. Dopo la relazione introduttiva di Leonardo Domenici, eurodeputato del Pd, seguiranno gli interventi di:
Prof. Massimo D’Antoni, Università di Siena
Prof. Emmanuel Lacresse, pres. Associazione “Gauche Europeenne”
Prof. Alessandro Petretto, Università di Firenze
Prof. Paolo Guerrieri, Università La Sapienza – Roma, Resp. Forum economia PD
Prof. Miguel Maduro, European University Institute
Coordina Vittorio Bugli, capogruppo PD Consiglio regionale Toscana
A seguire, dibattito e repliche dei relatori.
Alle 17.30 si aprirà la seconda sessione: “L’Europa politica, l’Europa democratica”. Dopo la relazione introduttiva di Roberto Gualtieri, eurodeputato PD, interverranno:
Prof. Raffaello Matarazzo, ricercatore I.A.I.
Prof. Valeria Fargion, Università di Firenze
Claudio Martini, responsabile Esteri PD Toscana
Coordina Andrea Giorgio, segretario Giovani Democratici Toscana
A seguire, dibattito e repliche dei relatori.
Conclusioni del seminario pomeridiano a cura di:
Claudio Martini, responsabile Esteri PD Toscana
Dalle 19.30 alle 20.30, pausa cena all’interno della Biblioteca.
Alle 21 riprenderà la terza sessione di lavoro: “Un’Europa politica e democratica. Le proposte dei progressisti contro la crisi”. Parteciperanno alla tavola rotonda:
Martin Schulz, capogruppo SD al Parlamento europeo
Lapo Pistelli, responsabile Esteri PD
Jean-Yves Le Drian, presidente C.R.P.M., presidente regione Bretagna
Enrico Rossi, presidente Regione Toscana
Leonardo Domenici, eurodeputato PD
Coordina e introduce Andrea Manciulli, segretario PD Toscana.
Manciulli: “Sacrifici necessari
Ma non possono farli sempre i soliti”



il segretario del Pd toscano, Andrea Manciulli,
durante la trasmissione “Metropolis” andata in onda
giovedì 24 novembre 2011.
“Il governo Monti – dice Manciulli – è stata una svolta. Il Pd giudicherà sulla base del merito delle cose proposte”. “I sacrifici – aggiunge il segretario – sono necessari, ma il conto lo deve pagare chi se lo può permettere e non sempre i soliti. Il futuro delle giovani generazioni deve essere la priorità”.
“Basta con un governo europeo fatto alla meno – prosegue il segretario democratico -. O si realizza anche un’Europa politica, o altrimenti il suo declino sarà inevitabile”
“In Toscana – aggiunge Manciulli – si muovono tante cose positive, la regione e le nostre città sono amministrate bene. Non è vero che siamo fermi”.
“Lucca sarà una sfida difficile – continua il segretario, riferendosi all’appuntamento con le amministrative che in primavera chiamerà alla urne la città delle Mura -. Ma ce la dobbiamo mettere tutta. Insieme a Prato è la madre di tutte le battaglie”.
“Nel Pd toscano ci sono dirigenti bravi ad andare sulla fascia e a saltare l’uomo, chi è molto bravo a finalizzare e poi chi, come me, cerca di cucire la squadra dando un po’ i tempi dei passaggi. Ma nessuno si tiene la palla tutta per sé”. Così, infine, Manciulli risponde alla domanda del direttore Magrini sulle diverse personalità forti che fanno parte del Pd. E sul rinnovamento: “Non basta dirlo, va fatto. E in questi anni noi l’abbiamo fatto”.
Manciulli: “Sacrifici necessari
Ma non possono farli sempre i soliti”



il segretario del Pd toscano, Andrea Manciulli,
durante la trasmissione “Metropolis” andata in onda
giovedì 24 novembre 2011.
“Il governo Monti – dice Manciulli – è stata una svolta. Il Pd giudicherà sulla base del merito delle cose proposte”. “I sacrifici – aggiunge il segretario – sono necessari, ma il conto lo deve pagare chi se lo può permettere e non sempre i soliti. Il futuro delle giovani generazioni deve essere la priorità”.
“Basta con un governo europeo fatto alla meno – prosegue il segretario democratico -. O si realizza anche un’Europa politica, o altrimenti il suo declino sarà inevitabile”
“In Toscana – aggiunge Manciulli – si muovono tante cose positive, la regione e le nostre città sono amministrate bene. Non è vero che siamo fermi”.
“Lucca sarà una sfida difficile – continua il segretario, riferendosi all’appuntamento con le amministrative che in primavera chiamerà alla urne la città delle Mura -. Ma ce la dobbiamo mettere tutta. Insieme a Prato è la madre di tutte le battaglie”.
“Nel Pd toscano ci sono dirigenti bravi ad andare sulla fascia e a saltare l’uomo, chi è molto bravo a finalizzare e poi chi, come me, cerca di cucire la squadra dando un po’ i tempi dei passaggi. Ma nessuno si tiene la palla tutta per sé”. Così, infine, Manciulli risponde alla domanda del direttore Magrini sulle diverse personalità forti che fanno parte del Pd. E sul rinnovamento: “Non basta dirlo, va fatto. E in questi anni noi l’abbiamo fatto”.
Firenze 20Venti, Manciulli: «Trasformare le città per sviluppo e qualità della vita»
“Molte città toscane in questi anni sono oggetto di progetti di trasformazione profondi, anche grandi opere, e se saremo in grado di realizzarli i risultati avranno una prospettiva decennale per le nostre comunità e per le future generazioni. Migliorando le nostre città potremo portare dalla Toscana un contributo di idee utili anche a tutto il Paese. Ci sono alcuni temi che mi interessano particolarmente sul futuro delle città, come il dibattito sulla contemporaneità e l’integrazione con quel grande patrimonio che abbiamo ereditato dal passato. La trasformazione dei centri urbani oggi è una sfida importante per lo sviluppo della società e la qualità di vita. Per questo domani andrò ad ascoltare i lavori dell’iniziativa sulla città del futuro organizzata dal Comune di Firenze”.
Così Andrea Manciulli, segretario del Partito Democratico della Toscana, che domani sarà a “Firenze 20Venti”, l’iniziativa in corso nel Salone dei Cinquecento di Firenze.
