Lettera minatoria al sindaco di Castelfiorentino, Ruggeri e Ferrucci (Pd): “Inaccettabile questo susseguirsi di intimidazioni. Solidarietà a Occhipinti, prosegua con fiducia nel suo lavoro”
24 luglio 2013 – “Un gesto gravissimo, l’ennesimo nei confronti di chi amministra la cosa pubblica, che non esitiamo a definire vile, inaccettabile e che non ha niente a che vedere con l’espressione del dissenso in un sistema democratico. Per questo condanniamo con fermezza l’azione di minaccia nei confronti del sindaco di Castelfiorentino, Giovanni Occhipinti, al quale va tutta la nostra solidarietà e il nostro sostegno nel proseguire il suo lavoro con determinazione”.
Così Marco Ruggeri capogruppo Pd in consiglio regionale e Ivan Ferrucci segretario regionale Pd Toscana e consigliere regionale, riguardo alle minacce ricevute dal sindaco di Castelfiorentino, Giovanni Occhipinti, contenute in una busta al cui interno erano presenti anche due cartucce.
Assemblea segrtetari di circolo. 52 mila gli iscritti nel 2012 e 847 i circoli. 90 mila i toscani che hanno preso la tessera almeno una volta negli ultimi quattro anni


San Miniato Basso (Pisa) 13 luglio 2013 – Ottocentoquarantasette circoli in tutta la regione con 52.584 iscritti nel 2012, di cui il 38,12% donne e 3.299 under 30. E sono 90 mila i toscani che negli ultimi quattro anni hanno preso almeno una volta la tessera.
Sono questi i numeri del Partito Democratico toscano che oggi a San Miniato Basso, in provincia di Pisa, ha svolto la sua quarta assemblea regionale di segretari comunali e di circolo con il segretario regionale Ivan Ferrucci e il responsabile nazionale Organizzazione del Partito Democratico Davide Zoggia. Occasione che è stata momento di confronto tra i dirigenti del Pd sul territorio in cui si è parlato del partito e di che forma dargli in vista del congresso, delle forme di finanziamento ai movimenti politici, del governo nazionale e del ruolo che deve avere il Pd al suo interno, ma si è parlato anche delle principali questioni in discussione a livello regionale in questo momento.
Ad aprire i lavori è stato Ivan Ferrucci che è partito parlando della situazione economica regionale, ricordando che ci sono 25 mila cassaintegrati in Toscana, e della necessità che il Governo attivi politiche che diano risposte in tempi brevi a problemi come lavoro e ammortizzatori sociali. Il segretario ha inoltre annunciato che il 19 luglio a Firenze “abbiamo convocato una riunione con responsabili sanità del Pd di tutte le regioni d’Italia per stilare una piattaforma programmatica unica da sottoporre al governo in modo da coordinare la politica sanitaria in un’epoca di sempre minori risorse”. “Ho voluto parlare di temi concreti – ha detto Ferrucci – perchè credo che discutere solo di regole sia segno di una debolezza di identità politica e culturale. Per questo auspico un confronto congressuale sui contenuti, e credo che appuntamenti come quello di oggi, la Conferenza Programmatica regionale a Firenze di sabato prossimo e il seminario sul riordino degli enti locali che vogliamo fare a settembre, siano d’aiuto a questo dibattito. Ci sono questioni aperte anche da 20 anni che vanno affrontate e abbiamo l’occasione per farlo”.
Entrando poi nel merito delle ipotesi di modifica dello Statuto del Pd Ferrucci sostiene che “non ci debba essere l’automatismo per cui il segretario del Pd debba anche il candidato premier. Ritengo che finchè il nostro rimarrà un sistema di Repubblica Parlamentare le due figure vadano separate, almeno finchè vige l’attuale ordinamento. Le regole e la forma che si dà un partito devono essere coerenti con l’architettura istituzionale in cui opera. Nell’ambito di una riforma dello Stato la mia idea è che si debba andare verso un sistema semi-presidenzialista e solo in quel momento la coincidenza delle due figure, segretario e premier, può avere un senso”.
Mentre sul finanziamento pubblico ai partiti Ferrucci ha proposto di definire un regolamento finanziario regionale dove si preveda che le risorse vadano ai circoli: “L’obbiettivo del Pd toscano è avere un bilancio regionale che sia autonomo dal finanziamento pubblico, pertanto in funzione di questo obbiettivo, nel caso in cui il finanziamento spettante alla struttura regionale rimanesse, nelle nuove forme che eventualmente prevederebbe la legge, quello che arriverebbe a noi in gran parte lo trasferiremmo ai coordinamenti territoriali e ai circoli per la loro attività politica”.


E al termine di vari interventi di segretari comunali o di circolo di varie province ha preso la parola Davide Zoggia. “Come partito nazionale – ha affermato il responsabile Organizzazione del Pd – ci aspettiamo dalla Toscana un contributo importante per il congresso, sopratutto in termini di contenuti. Perchè questa è una regione dove c’è sempre stato alto livello di consenso e c’è l’abitudine all’esperienza amministrativa e di governo. Su questo ci contiamo moltissimo. È stato interessante capire che anche qui è molto sentita la questione di far partire il percorso congressuale dal basso, cioè prima i circoli, poi per i segretari comunali, provinciali e regionale, prima della fase nazionale. Quello di oggi è un ulteriore contributo che porteremo al dibattito nazionale che stiamo svolgendo in questi giorni, sia per quanto riguarda le regole sia sul merito delle varie tematiche affrontate”
Assemblea segrtetari di circolo. 52 mila gli iscritti nel 2012 e 847 i circoli. 90 mila i toscani che hanno preso la tessera almeno una volta negli ultimi quattro anni


San Miniato Basso (Pisa) 13 luglio 2013 – Ottocentoquarantasette circoli in tutta la regione con 52.584 iscritti nel 2012, di cui il 38,12% donne e 3.299 under 30. E sono 90 mila i toscani che negli ultimi quattro anni hanno preso almeno una volta la tessera.
Sono questi i numeri del Partito Democratico toscano che oggi a San Miniato Basso, in provincia di Pisa, ha svolto la sua quarta assemblea regionale di segretari comunali e di circolo con il segretario regionale Ivan Ferrucci e il responsabile nazionale Organizzazione del Partito Democratico Davide Zoggia. Occasione che è stata momento di confronto tra i dirigenti del Pd sul territorio in cui si è parlato del partito e di che forma dargli in vista del congresso, delle forme di finanziamento ai movimenti politici, del governo nazionale e del ruolo che deve avere il Pd al suo interno, ma si è parlato anche delle principali questioni in discussione a livello regionale in questo momento.
Ad aprire i lavori è stato Ivan Ferrucci che è partito parlando della situazione economica regionale, ricordando che ci sono 25 mila cassaintegrati in Toscana, e della necessità che il Governo attivi politiche che diano risposte in tempi brevi a problemi come lavoro e ammortizzatori sociali. Il segretario ha inoltre annunciato che il 19 luglio a Firenze “abbiamo convocato una riunione con responsabili sanità del Pd di tutte le regioni d’Italia per stilare una piattaforma programmatica unica da sottoporre al governo in modo da coordinare la politica sanitaria in un’epoca di sempre minori risorse”. “Ho voluto parlare di temi concreti – ha detto Ferrucci – perchè credo che discutere solo di regole sia segno di una debolezza di identità politica e culturale. Per questo auspico un confronto congressuale sui contenuti, e credo che appuntamenti come quello di oggi, la Conferenza Programmatica regionale a Firenze di sabato prossimo e il seminario sul riordino degli enti locali che vogliamo fare a settembre, siano d’aiuto a questo dibattito. Ci sono questioni aperte anche da 20 anni che vanno affrontate e abbiamo l’occasione per farlo”.
Entrando poi nel merito delle ipotesi di modifica dello Statuto del Pd Ferrucci sostiene che “non ci debba essere l’automatismo per cui il segretario del Pd debba anche il candidato premier. Ritengo che finchè il nostro rimarrà un sistema di Repubblica Parlamentare le due figure vadano separate, almeno finchè vige l’attuale ordinamento. Le regole e la forma che si dà un partito devono essere coerenti con l’architettura istituzionale in cui opera. Nell’ambito di una riforma dello Stato la mia idea è che si debba andare verso un sistema semi-presidenzialista e solo in quel momento la coincidenza delle due figure, segretario e premier, può avere un senso”.
Mentre sul finanziamento pubblico ai partiti Ferrucci ha proposto di definire un regolamento finanziario regionale dove si preveda che le risorse vadano ai circoli: “L’obbiettivo del Pd toscano è avere un bilancio regionale che sia autonomo dal finanziamento pubblico, pertanto in funzione di questo obbiettivo, nel caso in cui il finanziamento spettante alla struttura regionale rimanesse, nelle nuove forme che eventualmente prevederebbe la legge, quello che arriverebbe a noi in gran parte lo trasferiremmo ai coordinamenti territoriali e ai circoli per la loro attività politica”.


E al termine di vari interventi di segretari comunali o di circolo di varie province ha preso la parola Davide Zoggia. “Come partito nazionale – ha affermato il responsabile Organizzazione del Pd – ci aspettiamo dalla Toscana un contributo importante per il congresso, sopratutto in termini di contenuti. Perchè questa è una regione dove c’è sempre stato alto livello di consenso e c’è l’abitudine all’esperienza amministrativa e di governo. Su questo ci contiamo moltissimo. È stato interessante capire che anche qui è molto sentita la questione di far partire il percorso congressuale dal basso, cioè prima i circoli, poi per i segretari comunali, provinciali e regionale, prima della fase nazionale. Quello di oggi è un ulteriore contributo che porteremo al dibattito nazionale che stiamo svolgendo in questi giorni, sia per quanto riguarda le regole sia sul merito delle varie tematiche affrontate”
Pd. Sabato a San miniato (Pi) assemblea segretari di circolo della Toscana. Interverranno tra gli altri Ivan Ferrucci e Davide Zoggia
11 luglio 2013 – Sabato prossimo, 13 luglio, presso le strutture della Festa Democratica in corso a San Miniato Basso (Via Giuseppina Pizzigoni), in provincia di Pisa, si svolgerà la quarta assemblea regionale dei segretari di circolo e segretari comunali del PD della Toscana.
I lavori dell’assemblea, ad intervento libero, prenderanno avvio alle ore 9:30 con l’intervento del segretario regionale del Pd toscano Ivan Ferrucci, per concludersi nel pomeriggio con il responsabile nazionale Organizzazione del Partito Democratico Davide Zoggia.
L’iniziativa organizzata come ogni anno come momento di confronto tra i dirigenti sul territorio, quest’anno viste le scadenze congressuali imminenti e gli impegni assunti nel governo nazionale sarà anche l’occasione per poter svolgere una discussione a tutto tondo sulla situazione politica attuale, sull’identità e la forma partito che si vuole dare al Pd con il prossimo congresso.
Pd. Sabato a San miniato (Pi) assemblea segretari di circolo della Toscana. Interverranno tra gli altri Ivan Ferrucci e Davide Zoggia
11 luglio 2013 – Sabato prossimo, 13 luglio, presso le strutture della Festa Democratica in corso a San Miniato Basso (Via Giuseppina Pizzigoni), in provincia di Pisa, si svolgerà la quarta assemblea regionale dei segretari di circolo e segretari comunali del PD della Toscana.
I lavori dell’assemblea, ad intervento libero, prenderanno avvio alle ore 9:30 con l’intervento del segretario regionale del Pd toscano Ivan Ferrucci, per concludersi nel pomeriggio con il responsabile nazionale Organizzazione del Partito Democratico Davide Zoggia.
L’iniziativa organizzata come ogni anno come momento di confronto tra i dirigenti sul territorio, quest’anno viste le scadenze congressuali imminenti e gli impegni assunti nel governo nazionale sarà anche l’occasione per poter svolgere una discussione a tutto tondo sulla situazione politica attuale, sull’identità e la forma partito che si vuole dare al Pd con il prossimo congresso.
Lavoro. Ferrucci: “Giovani e ammortizzatori sociali priorita’. Governo ascolti regioni”
11 luglio 2013 – “Fa bene il Presidente Rossi a porre con insistenza al Governo le questioni dell’occupazione giovanile e della Cassa integrazione in deroga. Il lavoro e gli ammortizzatori sociali sono le priorità su cui si deve agire subito e con risorse ingenti: la crisi economica che sta diventando a sua volta crisi sociale rischia di minare le basi del Paese. Dalla Toscana in questi anni abbiamo provato a dare risposte soprattutto per quanto riguarda la questione giovanile, l’auspicio è che dal confronto con le Regioni il Governo centrale possa mutuare proposte e accettare richieste da chi tutti i giorni vive nei propri territori situazioni di sempre maggiore difficoltà economica”
Così il segretario toscano del Pd Ivan Ferrucci appoggia la posizione del Governatore della Toscana Enrico Rossi alla riunione della Conferenza Stato-Regione di oggi a Roma
Lavoro. Ferrucci: “Giovani e ammortizzatori sociali priorita’. Governo ascolti regioni”
11 luglio 2013 – “Fa bene il Presidente Rossi a porre con insistenza al Governo le questioni dell’occupazione giovanile e della Cassa integrazione in deroga. Il lavoro e gli ammortizzatori sociali sono le priorità su cui si deve agire subito e con risorse ingenti: la crisi economica che sta diventando a sua volta crisi sociale rischia di minare le basi del Paese. Dalla Toscana in questi anni abbiamo provato a dare risposte soprattutto per quanto riguarda la questione giovanile, l’auspicio è che dal confronto con le Regioni il Governo centrale possa mutuare proposte e accettare richieste da chi tutti i giorni vive nei propri territori situazioni di sempre maggiore difficoltà economica”
Così il segretario toscano del Pd Ivan Ferrucci appoggia la posizione del Governatore della Toscana Enrico Rossi alla riunione della Conferenza Stato-Regione di oggi a Roma
Welfare, Ferrucci (Pd): “Da sistema cooperazione contributo importante per ridefinizione nuovo modello”



“In un periodo di crisi economica e di decrescita imprenditoriale – afferma Ferrucci – una riflessione su come rispondere alle nuove esigenze di welfare si pone, e il ruolo della cooperazione oggi riveste un punto riferimento nella ridefinizione di tale modello. Puntare su mantenimento di alti standard qualitativi dei servizi alla persona e universalità dell’accesso è la sfida del nostro tempo e per questo penso che la proposta della creazione di un soggetto che unisca operatori del mondo del terzo settore e imprese, e integrato con le istituzioni pubbliche sia una strada da poter seguire per contribuire alla ripresa economica e a un nuovo welfare in Toscana. La nostra regione è su posizioni più avanzate di altri in questo settore anche grazie alla presenza del sistema cooperativo, questa esperienza di straordinaria ricchezza può ancora una volta essere utile anche in prospettiva per politiche nazionali” conclude il segretario toscano del Pd.
Welfare, Ferrucci (Pd): “Da sistema cooperazione contributo importante per ridefinizione nuovo modello”



“In un periodo di crisi economica e di decrescita imprenditoriale – afferma Ferrucci – una riflessione su come rispondere alle nuove esigenze di welfare si pone, e il ruolo della cooperazione oggi riveste un punto riferimento nella ridefinizione di tale modello. Puntare su mantenimento di alti standard qualitativi dei servizi alla persona e universalità dell’accesso è la sfida del nostro tempo e per questo penso che la proposta della creazione di un soggetto che unisca operatori del mondo del terzo settore e imprese, e integrato con le istituzioni pubbliche sia una strada da poter seguire per contribuire alla ripresa economica e a un nuovo welfare in Toscana. La nostra regione è su posizioni più avanzate di altri in questo settore anche grazie alla presenza del sistema cooperativo, questa esperienza di straordinaria ricchezza può ancora una volta essere utile anche in prospettiva per politiche nazionali” conclude il segretario toscano del Pd.
Pirelli Figline, La risposta dell’assessore Simoncini all’interrogazione Pd. I consiglieri: “Salvaguardare il lavoro e il ruolo strategico dello stabilimento valdarnese”
10 luglio 2013 – «La giunta regionale continuerà a seguire da vicino la vicenda dello stabilimento Pirelli di Figline Valdarno. C’è insoddisfazione rispetto alla posizione dell’azienda, soprattutto perché non ci sono state risposte positive circa le garanzie sul futuro della fabbrica figlinese e dei suoi lavoratori. Condivido pienamente quanto espresso dall’assessore regionale ai dirigenti Pirelli e cioè che oltre ai parametri economici c’è la responsabilità sociale che un grande gruppo deve tenere nei confronti dei lavoratori e di un territorio che lo ha accolto per più di 100 anni».
Lo fanno sapere i consiglieri regionali del Pd Enzo Brogi, Nicola Danti, Gianluca Parrini e Ivan Ferrucci rendendo nota la risposta che l’assessore regionale alle attività produttive, Gianfranco Simoncini, ha dato oggi all’interrogazione presentata dagli stessi consiglieri, sul futuro dello storico stabilimento di Figline dopo l’annuncio della Pirelli di voler aprire a nuovi soci per la B.U. Steel Cord, filiera del gruppo che riguarda anche la fabbrica del Valdarno.
«Dal canto nostro – aggiunge i consiglieri – auspichiamo che l’azione della Regione, insieme a quella delle istituzioni locali e delle organizzazioni sindacali, possa contribuire a sbloccare la vicenda, spingendo il gruppo Pirelli a non sacrificare il ruolo strategico nella produzione di filo d’acciaio dell’insediamento di Figline e quindi salvaguardare i posti di lavoro».
