“Il governo, seppur in ritardo, ha raccolto le indicazioni dei sindaci presenti nella mia interrogazione dei giorni scorsi ed ha riconosciuto lo stato di emergenza per i comuni del Mugello colpiti direttamente dalle alluvioni. Occorre ora reperire risorse adeguate per la ricostruzione, garantire ristori ai danni pubblici e privati e valutare se sia necessario inserire ulteriori territori tra quelli colpiti dalle calamità. Il Partito Democratico farà la sua parte in Parlamento per modificare ed integrare il Decreto”: è quanto dichiara Emiliano Fossi, deputato Pd e segretario regionale della Toscana, incontrando oggi alcuni lavoratori delle aziende agricole del territorio del Mugello.
“Decine di scuole, di ogni ordine e grado, verranno chiuse e accorpate anche in Toscana a causa delle norme presenti nella Legge di Bilancio 2023. Si tratta di scelte politiche precise volute e votate dalla destra che riguardano città capoluogo, province ed aree interne: queste norme penalizzeranno studenti, famiglie, docenti e personale tecnico amministrativo, causando problemi logistici e didattici. Per sapere quanti e quali istituti verranno realmente coinvolti dai tagli abbiamo presentato una interrogazione parlamentare”. Lo dichiarano i deputati toscani del Pd Marco Simiani, Emiliano Fossi, Simona Bonafè, Federico Gianassi, Christian Di Sanzo, Laura Boldrini e Marco Furfaro. L’atto è stato sottoscritto anche da Irene Manzi, responsabile Scuola della segreteria nazionale del Partito Democratico. ”Nelle aree interne la chiusura di alcune scuole potrebbe quindi causare, oltre a denigrare il diritto all’istruzione promosso dalla Costituzione, anche la perdita di decine di posti di lavoro tra collaboratori scolastici e amministrativi. Condividiamo pienamente la scelta della Regione Toscana di fare ricorso alla Corte Costituzionale contro questi tagli indiscriminati”, concludono i deputati Pd.
“Qualcuno parlava di una destra arrembante in Toscana, ma ha esaurito evidentemente la sua forza di espansione. Tra litigi e divisioni governavano tre capoluoghi su tre dove ora siamo al ballottaggio e la partita è riaperta, come lo è nelle città di Pietrasanta, Pescia e Campi Bisenzio, dove la destra non è neanche arrivata al ballottaggio. L’effetto Meloni non si è abbattuto sulla Toscana e, anzi, il Partito Democratico c’è e ha alzato la testa: siamo ovunque il primo partito, a differenza delle elezioni politiche, e possiamo diventare il baricentro di alleanze civiche nei nostri comuni. Volevo ringraziare le candidate e i candidati che hanno saputo stare tra le persone e con le persone, con attenzione e capacità di ascolto: è con questo spirito di apertura e ascolto che affrontiamo i ballottaggi con fiducia e con la convinzione che tutti questi Comuni sono alla nostra portata”. Così Emiliano Fossi, segretario del Pd toscano, dopo il primo turno delle amministrative.
“La nostra comunità democratica è stata raggiunta ieri da una terribile notizia: Federico Pacciani ci ha lasciati. Un ragazzo di grande passione e militanza, che aveva deciso di mettere a disposizione del nostro partito e della comunità senese la sua attenzione e sensibilità e la sua esperienza contro le barriere, in difesa dei diritti, in particolare dei disabili, dei più fragili e delle loro famiglie. Ai suoi cari e a chi ha condiviso con Federico un pezzetto di vita va tutta la mia vicinanza”. Così Emiliano Fossi, segretario del Pd toscano, appresa la notizia della morte di Federico Pacciani, candidato nella lista del Pd a Siena.
“È inaccettabile che uno dei massimi dirigenti del mondo dell’istruzione pubblica parli di “strumentalizzazioni” rispetto alle aggressioni subite dagli studenti del Michelangiolo.
Già al momento dei fatti, dagli esponenti di governo arrivarono – e neppure da tutti – al massimo timide condanne. Vedere oggi anche dal direttore dell’Ufficio scolastico regionale questa palese minimizzazione è per noi atteggiamento da stigmatizzare con forza”. Così Emiliano Fossi, segretario e deputato PD Toscana sulle parole di Ernesto Pellecchia.
“Accertare le cause dei guasti dei treni verificati recentemente in Toscana ed in particolare nel nodo di Firenze; accelerare sui progetti del Pnrr relativi alla sicurezza ferroviaria ed impedire la dismissione della attività manutentive ad Osmannoro di Trenitalia”: è quanto chiede al governo una interrogazione dei deputati del Pd Emiliano Fossi, Marco Simiani, Simona Bonafè e Federico Gianassi, depositata oggi mercoledì 10 maggio a Montecitorio.
“Ogni giorno Salvini ci ricorda che lui è il ministro del fare, fino ad oggi però gli unici cantieri da lui inaugurati sono stati finanziati dai governi precedenti. Chiediamo un intervento urgente ed efficace per garantire la sicurezza del servizio ferroviario dopo i numerosi disservizi che hanno interessato il capoluogo toscano, strategico non solo per la mobilità locale ma anche per la complessiva viabilità nazionale. In questa direzione è inoltre necessario promuovere la piena attività delle officine di Osmannoro, da decenni punto di riferimento per la manutenzione dei convogli ma che Trenitalia vorrebbe però trasferire”: concludono i deputati Pd.
Giornata dedicata ai temi della giustizia, ieri, per Emiliano Fossi, deputato e segretario del Pd toscano, insieme al consigliere regionale Francesco Gazzetti e Emiliano Costagli, componente della direzione.
La giornata è iniziata con la visita al carcere di Livorno e una conversazione con il direttore dott. Giuseppe Renna, Marco Solimano, garante dei diritti dei detenuti, e il direttivo della Camera Penale di Livorno. Qui è stato affrontato il problema della precaria
situazione riguardante sia gli agenti penitenziari che i detenuti alle prese con un grave sovraffollamento.
Poi tappa al Tribunale Civile insieme al senatore Walter Verini. Qui incontro con il Presidente del Tribunale, dott. Luciano Costantini. La mancanza di personale, è emerso, ha portato il tribunale di Livorno, nel giro di alcuni anni, a una grande sofferenza, allungando fortemente i tempi di trattamento delle cause. Incontro poi con il consiglio dell’ordine degli avvocati, rappresentati dagli avvocati Leonardo Biagi ed Ettore Puppo.
Passaggio successivo al Tribunale Penale con la Camera Penale e l’Associazione Nazionale Magistrati, rappresentata, tra gli altri, dal sostituto procuratore dott. Niccolò Volpe.