28 Settembre 2011

Eaton, Pd: “Dalla Regione idee nuove
per uscire da crisi”

“Toscana protagonista di un’idea alternativa per uscire dalla crisi”

Firenze – “Con l’approvazione ieri di questa legge la Toscana si rende protagonista di un’idea alternativa e nuova per uscire dalla crisi. Serve infatti un ruolo attivo delle istituzioni in questa fase di eccezionale gravitĂ  di cui non si riesce ancora a intravedere la fine”. Così il segretario del PD toscano Andrea Manciulli e Ivan Ferrucci, responsabile Economia e lavoro, si esprimono sull’approvazione avvenuta ieri in Consiglio Regionale dell’atto che permette a Fidi Toscana di costituire societĂ  per l’acquisto di aree deindustrializzate, per promuoverne il rilancio, come l’area della Eaton di Massa.

“E con questo nuovo strumento, nonostante siamo consapevoli della complessità e della delicatezza del tipo di intervento, vogliamo rendere la Regione pronta a dare risposte là dove la crisi più urgentemente si fa sentire. A Massa ci sono centinaia di famiglie che dipendono dalla riconversione e reindustrializzazione dell’area in cui sorge la Eaton, questo è un fatto concreto cui si deve guardare. Favorire la reindustrializzazione è il problema su cui impegnarsi tutti perché è solo ripartendo dal manifatturiero che potremo porre nuovamente basi solide per la nostra economia.

Il Pdl invece – dicono Manciulli e Ferrucci –, votando contro al provvedimento sembra non accorgersi di tutto quanto sta accadendo, delle fabbriche che chiudono. I loro esponenti nazionali al governo si disinteressano dello sviluppo e lasciano che tutto vada alla deriva, basti ricordare quanto conti il ministero per lo Sviluppo Economico. E i colleghi qui in Toscana non appoggiano misure utili per quelle aree che hanno problemi occupazionali e produttivi”.

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Eaton, Pd: “Dalla Regione idee nuove
per uscire da crisi”

“Toscana protagonista di un’idea alternativa per uscire dalla crisi”

Firenze – “Con l’approvazione ieri di questa legge la Toscana si rende protagonista di un’idea alternativa e nuova per uscire dalla crisi. Serve infatti un ruolo attivo delle istituzioni in questa fase di eccezionale gravitĂ  di cui non si riesce ancora a intravedere la fine”. Così il segretario del PD toscano Andrea Manciulli e Ivan Ferrucci, responsabile Economia e lavoro, si esprimono sull’approvazione avvenuta ieri in Consiglio Regionale dell’atto che permette a Fidi Toscana di costituire societĂ  per l’acquisto di aree deindustrializzate, per promuoverne il rilancio, come l’area della Eaton di Massa.

“E con questo nuovo strumento, nonostante siamo consapevoli della complessità e della delicatezza del tipo di intervento, vogliamo rendere la Regione pronta a dare risposte là dove la crisi più urgentemente si fa sentire. A Massa ci sono centinaia di famiglie che dipendono dalla riconversione e reindustrializzazione dell’area in cui sorge la Eaton, questo è un fatto concreto cui si deve guardare. Favorire la reindustrializzazione è il problema su cui impegnarsi tutti perché è solo ripartendo dal manifatturiero che potremo porre nuovamente basi solide per la nostra economia.

Il Pdl invece – dicono Manciulli e Ferrucci –, votando contro al provvedimento sembra non accorgersi di tutto quanto sta accadendo, delle fabbriche che chiudono. I loro esponenti nazionali al governo si disinteressano dello sviluppo e lasciano che tutto vada alla deriva, basti ricordare quanto conti il ministero per lo Sviluppo Economico. E i colleghi qui in Toscana non appoggiano misure utili per quelle aree che hanno problemi occupazionali e produttivi”.

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Movida Torre del Lago, Ferrucci: “Si cerchi soluzione condivisa”

Firenze – “Torre del Lago è una cittĂ  che sul turismo e sulle attivitĂ  legate al divertimento fonda la sua capacitĂ  di far girare l’economia. In questo ambito ci sono anche i locali nati sull’esperienza Lgbt che sono diventati un fenomeno ormai europeo. Dopo quanto sta accadendo in queste settimane, credo serva un rapporto proficuo tra amministrazione locale, mondo del commercio e del divertimento e forze dell’ordine, affinchè la libera attivitĂ  di chi investe sul territorio possa continuare e si trovino soluzioni diverse da misure restrittive o che impediscano l’attivitĂ  dei locali, nel massimo della sicurezza per tutti e respingendo gli episodi di violenza”.

Così Ivan Ferrucci, responsabile Economia del Pd della Toscana, interviene sulle ultime vicende legate alla movida della marina di Torre del Lago.

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Movida Torre del Lago, Ferrucci: “Si cerchi soluzione condivisa”

Firenze – “Torre del Lago è una cittĂ  che sul turismo e sulle attivitĂ  legate al divertimento fonda la sua capacitĂ  di far girare l’economia. In questo ambito ci sono anche i locali nati sull’esperienza Lgbt che sono diventati un fenomeno ormai europeo. Dopo quanto sta accadendo in queste settimane, credo serva un rapporto proficuo tra amministrazione locale, mondo del commercio e del divertimento e forze dell’ordine, affinchè la libera attivitĂ  di chi investe sul territorio possa continuare e si trovino soluzioni diverse da misure restrittive o che impediscano l’attivitĂ  dei locali, nel massimo della sicurezza per tutti e respingendo gli episodi di violenza”.

Così Ivan Ferrucci, responsabile Economia del Pd della Toscana, interviene sulle ultime vicende legate alla movida della marina di Torre del Lago.

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27 Settembre 2011

Manciulli: “Non siamo a X-Factor. Basta contrapposizioni”

“Non siamo a X-Factor. Basta contrapposizioni”.
Intervista a Andrea manciulli, segretario regionale del Pd della Toscana,
su l’UnitĂ  del 27 settembre 2011

 

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Gd, “Basta col nero!”
Denunciate chi vi affitta senza contratto


Firenze – Ha preso il via la campagna “Basta col nero!” dei Giovani Democratici della Toscana contro gli affitti in nero agli studenti universitari fuorisede. In Toscana su un totale di 115.000 iscritti circa 33.000 sono studenti non residenti.

Per disegnare il quadro del fenomeno i giovani del Pd ricordano i dati del sindacato inquilini SUNIA, secondo cui a Firenze i valori degli affitti sono tra i piĂą cari d’Italia, le camere singole raggiungono anche i 650 euro e appartamenti molto grandi vengono affittati anche a 3000 euro. A Pisa una camera singola costa 300 o 350 euro, 400 in zone particolarmente centrali. E secondo un’indagine del Codacons, il 95% delle case affittate su tutto il territorio italiano a studenti universitari risulterebbero in nero per evadere il fisco.

“Una situazione – dicono i Giovani Democratici – spesso accettata da entrambe le parti: i proprietari evitano di pagare le tasse per il reddito percepito dalla locazione dell’immobile e gli inquilini in cambio pagano un canone leggermente inferiore a quello di un eventuale contratto regolare. Ma le cose potrebbero cambiare proprio grazie alle denunce degli inquilini”. Da qui parte la campagna di sensibilizzazione per gli studenti in Toscana sul nuovo regime fiscale della cedolare secca per fornire a tutti coloro che hanno un affitto in nero le informazioni necessarie per denunciare la loro situazione.

“L’allettante prospettiva, per gli inquilini che denuncino il proprietario di casa, di ottenere un contratto di durata fino a 8 anni a un canone con uno sconto che può arrivare al 90%, se pubblicizzata su ampia scala, avrebbe un’efficacia deterrente molto importante contro il fenomeno degli affitti in nero” dicono i Giovani Democratici.

In questi giorni vengono organizzati volantinaggi nelle sedi universitarie e prosegue il tam tam sui social network. Già diverse richieste di informazioni sono arrivate all’indirizzo email bastacolnero@gmail.com e ai cellulari dei tre referenti dei GD, uno per ogni ateneo toscano (Firenze, Siena, Pisa), che si sono messi a disposizione e i cui contatti sono reperibili sul sito www.gdtoscana.it.

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Gd, “Basta col nero!”
Denunciate chi vi affitta senza contratto


Firenze – Ha preso il via la campagna “Basta col nero!” dei Giovani Democratici della Toscana contro gli affitti in nero agli studenti universitari fuorisede. In Toscana su un totale di 115.000 iscritti circa 33.000 sono studenti non residenti.

Per disegnare il quadro del fenomeno i giovani del Pd ricordano i dati del sindacato inquilini SUNIA, secondo cui a Firenze i valori degli affitti sono tra i piĂą cari d’Italia, le camere singole raggiungono anche i 650 euro e appartamenti molto grandi vengono affittati anche a 3000 euro. A Pisa una camera singola costa 300 o 350 euro, 400 in zone particolarmente centrali. E secondo un’indagine del Codacons, il 95% delle case affittate su tutto il territorio italiano a studenti universitari risulterebbero in nero per evadere il fisco.

“Una situazione – dicono i Giovani Democratici – spesso accettata da entrambe le parti: i proprietari evitano di pagare le tasse per il reddito percepito dalla locazione dell’immobile e gli inquilini in cambio pagano un canone leggermente inferiore a quello di un eventuale contratto regolare. Ma le cose potrebbero cambiare proprio grazie alle denunce degli inquilini”. Da qui parte la campagna di sensibilizzazione per gli studenti in Toscana sul nuovo regime fiscale della cedolare secca per fornire a tutti coloro che hanno un affitto in nero le informazioni necessarie per denunciare la loro situazione.

“L’allettante prospettiva, per gli inquilini che denuncino il proprietario di casa, di ottenere un contratto di durata fino a 8 anni a un canone con uno sconto che può arrivare al 90%, se pubblicizzata su ampia scala, avrebbe un’efficacia deterrente molto importante contro il fenomeno degli affitti in nero” dicono i Giovani Democratici.

In questi giorni vengono organizzati volantinaggi nelle sedi universitarie e prosegue il tam tam sui social network. Già diverse richieste di informazioni sono arrivate all’indirizzo email bastacolnero@gmail.com e ai cellulari dei tre referenti dei GD, uno per ogni ateneo toscano (Firenze, Siena, Pisa), che si sono messi a disposizione e i cui contatti sono reperibili sul sito www.gdtoscana.it.

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23 Settembre 2011

Laika, Mecacci e Ferrucci: “Comitati incomprensibili”

“Bene l’accordo del Comune con Ministero e azienda, coniuga occupazione
e tutela dei reperti. 
Incomprensibile la posizione comitati”

Firenze  – “Giudichiamo positivamente l’accordo raggiunto tra Comune, Ministero e Laika che hanno trovato una soluzione per coniugare lo sviluppo dell’azienda e l’occupazione con la tutela dei reperti ritrovati. Sindaco e amministrazione comunale di San Casciano hanno lavorato per creare le condizioni per lo sviluppo e la crescita di una realtĂ  importante quale è la Laika, non solo per la Val di Pesa ma per tutta la Toscana, impegnandosi con l’azienda stessa ad elaborare il progetto che valorizzi i reperti archeologici rinvenuti nella zona. Non siamo affatto d’accordo con le prese di posizione dei comitati degli ultimi giorni contro l’amministrazione locale, che ha invece operato nell’interesse della collettivitĂ  e dei lavoratori. Auspichiamo che quanto prima si avvii sia la costruzione del nuovo stabilimento Laika che la nuova area archeologica prevista”.

Così il responsabile Economia e Lavoro del Pd della Toscana, Ivan Ferrucci, e Patrizio Mecacci, segretario metropolitano del Pd Firenze, si esprimono sull’accordo raggiunto tra Comune di San Casciano, azienda di camperistica Laika e Ministero dei beni Culturali, per trasferire in altro luogo dedicato i reperti rintracciati durante i lavori di realizzazione nel cantiere del nuovo stabilimento Laika in zona Ponterotto.

“Con l’accordo raggiunto tra Comune, Ministero e Laika con il parere favorevole sul progetto di valorizzazione dei reperti archeologici dato dalla Direzione regionale per i beni culturali della Toscana e dal Comitato tecnico-scientifico per i beni archeologici del Ministero, noi pensiamo che possa essere raggiunto l’obbiettivo dello sviluppo con la salvaguardia dei reperti storici, nella direzione prospettata dalla stessa sovrintendenza con la costruzione del sito archeologico in una nuova area. Noi pensiamo che in questo momento il rapporto tra istituzioni locali e sistema economico sia fondamentale, in questo caso siamo di fronte ad un esempio concreto di un rapporto positivo che tiene conto della tutela dei reperti e della possibilitĂ  di crescita di un’azienda e conseguentemente dell’occupazione. Laika infatti occupa direttamente piĂą di 200 lavoratori e molte centinaia nell’indotto”.

 

 

 

 

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Laika, Mecacci e Ferrucci: “Comitati incomprensibili”

“Bene l’accordo del Comune con Ministero e azienda, coniuga occupazione
e tutela dei reperti. 
Incomprensibile la posizione comitati”

Firenze  – “Giudichiamo positivamente l’accordo raggiunto tra Comune, Ministero e Laika che hanno trovato una soluzione per coniugare lo sviluppo dell’azienda e l’occupazione con la tutela dei reperti ritrovati. Sindaco e amministrazione comunale di San Casciano hanno lavorato per creare le condizioni per lo sviluppo e la crescita di una realtĂ  importante quale è la Laika, non solo per la Val di Pesa ma per tutta la Toscana, impegnandosi con l’azienda stessa ad elaborare il progetto che valorizzi i reperti archeologici rinvenuti nella zona. Non siamo affatto d’accordo con le prese di posizione dei comitati degli ultimi giorni contro l’amministrazione locale, che ha invece operato nell’interesse della collettivitĂ  e dei lavoratori. Auspichiamo che quanto prima si avvii sia la costruzione del nuovo stabilimento Laika che la nuova area archeologica prevista”.

Così il responsabile Economia e Lavoro del Pd della Toscana, Ivan Ferrucci, e Patrizio Mecacci, segretario metropolitano del Pd Firenze, si esprimono sull’accordo raggiunto tra Comune di San Casciano, azienda di camperistica Laika e Ministero dei beni Culturali, per trasferire in altro luogo dedicato i reperti rintracciati durante i lavori di realizzazione nel cantiere del nuovo stabilimento Laika in zona Ponterotto.

“Con l’accordo raggiunto tra Comune, Ministero e Laika con il parere favorevole sul progetto di valorizzazione dei reperti archeologici dato dalla Direzione regionale per i beni culturali della Toscana e dal Comitato tecnico-scientifico per i beni archeologici del Ministero, noi pensiamo che possa essere raggiunto l’obbiettivo dello sviluppo con la salvaguardia dei reperti storici, nella direzione prospettata dalla stessa sovrintendenza con la costruzione del sito archeologico in una nuova area. Noi pensiamo che in questo momento il rapporto tra istituzioni locali e sistema economico sia fondamentale, in questo caso siamo di fronte ad un esempio concreto di un rapporto positivo che tiene conto della tutela dei reperti e della possibilitĂ  di crescita di un’azienda e conseguentemente dell’occupazione. Laika infatti occupa direttamente piĂą di 200 lavoratori e molte centinaia nell’indotto”.

 

 

 

 

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“Province e Comuni, il bluff del governo”

Intervento di Claudio Martini, responsabile Forum Enti Locali del Partito democratico, su l’UnitĂ  del 23 settembre 2011

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