Anche il Pd toscano oggi in piazza a Bologna
“Come Pd toscano abbiamo aderito e partecipato convintamente questa mattina alla manifestazione sindacale convocata da CGIL, CISL e UIL a Bologna. Per ribadire ancora che il lavoro è un diritto e dobbiamo fare di tutto per tutelarlo. Contro un governo che incentiva voucher e contratti a tempo determinato, che precarizza sempre di più donne e giovani. Perché tutela del lavoro significa anche tutela della sicurezza, per fermare un vero e proprio bollettino di vittime che una società moderna non può accettare. Per ribadire anche che, in una popolazione che invecchia, serve protezione del potere d’acquisto dei pensionati, fondi per la non autosufficienza, sanità pubblica. Anche oggi i sindacati hanno dato una prova di forte convergenza intorno alle rivendicazioni dei lavoratori. Vorrei ringraziare anche i nostri coordinamenti territoriali che hanno organizzato la presenza di tanti iscritti in piazza”. Così Emiliano Fossi, segretario del Pd toscano, da Bologna, dove oggi ha partecipato alla manifestazione di Cgil, Cisil e Uil.
Emiliano Fossi su scomparsa Guido Sacconi
Pd, Fossi: a Pistoia un nuovo inaccettabile tentativo di riscrivere la storia
“Il 25 aprile è la Festa della Liberazione dal nazifascismo, punto. Una giornata da celebrare per non dimenticare mai il sacrificio di tutti quegli uomini e quelle donne che ci hanno permesso di essere liberi.
Eppure, praticamente ogni giorno, ci ritroviamo davanti a tentativi di riscrivere la storia. Questa volta a farlo è stata Violetta Maestripieri, candidata al consiglio comunale ed esponente di spicco di Fratelli d’Italia Pistoia, che ha infangato la memoria dei partigiani accusandoli di aver commesso 25mila stupri in città.
Si tratta di dichiarazioni inaccettabili, da cui mi auguro la Presidente Meloni, il sindaco di Pistoia e tutto il partito Fratelli d’Italia prendano le distanze quanto prima”, così Emiliano Fossi, segretario del PD Toscana
Jsw: Parlamentari Pd a Urso, occorre trasparenza, anche noi presenti a incontro con sindacati
Fossi, su stadio Firenze “Chiediamo che Governo si adoperi per soluzione”
“A seguito dello stop europeo ai fondi del Pnrr per la riqualificazione degli stadi, non possono essere Firenze e i tifosi della Fiorentina a pagarne le conseguenze. Adesso chiediamo che il Governo si adoperi per risolvere questo problema. Considerando le risorse già spese per le fasi preliminari e gli altri fondi già stanziati è impensabile che si debba rinunciare al progetto per la quota mancante del Pnrr”. Così Emiliano Fossi, segretario e deputato del Pd toscano.
Visita sindaci e parlamentari del PD lungo il tracciato della ferrovia Siena-Chiusi. “Ammodernare e velocizzare la linea, garantire una discussione concordata sulla stazione Media Etruria, mantenere il Frecciarossa a Chiusi”.
Durante la visita è stata ribadita la necessità di rivedere, ammodernare, e velocizzare la linea ferroviaria Siena – Chiusi, con interventi di ammodernamento che permettano di collegare il capoluogo e Chiusi in un’ora, rinnovare la stazione di Rapolano Terme, riattivare sia la stazione di Monte Sante Marie a fini turistici – la piccola stazione è nel tracciato di Eroica e strade Bianche – che quella di Montallese, per andare incontro alle esigenze dei numerosi pendolari che si spostano sul capoluogo per motivi di lavoro.
“È fondamentale – dicono i parlamentari presenti – dare quanto prima attuazione al protocollo tra Regione e Comuni coinvolti, da portare all’attenzione di Trenitalia e LFI”.
Trattato anche il tema della stazione dell’Alta Velocità e della collocazione della stazione Media Etruria, per la quale si chiede di garantire il coinvolgimento delle amministrazioni e una valutazione serena e concordata, che tenga conto non solo di dati meramente economici, ma soprattutto di garantirne l’accesso al maggior bacino di utenza possibile, in termini di uguaglianza di accesso alle infrastrutture, anche per aree interne e scarsamente servite da questo tipo di mobilità, valutando quanto proposto dall’Unione dei Comuni Val di Chiana Senese, sia per la collocazione della stazione che per l’apertura di un casello autostradale di collegamento.
Incidente ferroviario, Fossi: il Ministro Salvini invece di venire a fare propaganda risolva i problemi
“Assistiamo, dalla notte scorsa, ad una inaccettabile situazione di disagio per i pendolari, migliaia di persone che utilizzano i mezzi pubblici per studio e lavoro in primis. Come possiamo convincere le persone a lasciare il mezzo privato a casa se salire sul trasporto pubblico è un rebus giornaliero? Il Ministro Salvini, che appena tre giorni fa è venuto in Toscana a fare propaganda, si occupi dei problemi delle persone e delle aziende controllate dal suo ministero”. Così Emiliano Fossi, segretario e deputato del Pd Toscana
Sbarco dei migranti a Carrara. Fossi: Toscana terra di accoglienza, diritti e umanità
La Toscana risponde in questo modo a un Governo nazionale che delibera uno stato di ‘emergenza’ davanti a un fenomeno strutturale e che lavora per cancellare la protezione speciale, causando sempre più marginalità e meno integrazione. Con i primi naufraghi sbarcati che già raccontano storie agghiaccianti di tortura e violenze.
Grazie alla Regione Toscana, alle assessore Monia Monni e Serena Spinelli sul posto, ai volontari, ai sanitari, alle forze dell’ordine e a tutti coloro che hanno contribuito a portare al sicuro queste persone”, così Emiliano Fossi, segretario del PD Toscana
Lorenzo Zambini è il nuovo segretario comunale del Pd di Sesto Fiorentino
“Buon lavoro e grazie per essersi messo a disposizione per guidare il partito – commentano la segretaria metropolitana Monica Marini e quello regionale Emiliano Fossi. – Lorenzo ha una lunga esperienza politica e amministrativa sul territorio. Sesto Fiorentino é comune strategico dell’area metropolitana e attore fondamentale del nostro partito. Il PD adesso è più forte e più vivo e ha bisogno di unità e della collaborazione di tutti per rafforzarsi ancora di più e affrontare i temi strategici che abbiamo di fronte”.
Incontro Pd Toscana e Grosseto su Venator Scarlino. “Azienda prenda impegni seri e concreti. Il territorio e la regione continueranno a fare la loro parte”
Sulla vicenda Venator di Scarlino, si è tenuto un incontro del PD della Toscana a cui hanno partecipato il segretario regionale Emiliano Fossi, il segretario provinciale di Grosseto Giacomo Termine, gli assessori regionali Monia Monni e Leonardo Marras, il presidente della provincia di Grosseto Francesco Limatola, il deputato Marco Simiani, oltre a sindaci, amministratori e esponenti locali del PD delle Colline Metallifere.
L’incontro, a poche settimane di distanza dalla chiusura del congresso regionale del PD della Toscana, è servito come primo confronto tra la nuova segreteria e il PD territoriale su una vicenda industriale e occupazionale che, per i diversi risvolti che ha assunto, è particolarmente delicata e preoccupante per la tenuta economica e sociale di un intero territorio su cui occorre prestare la massima attenzione politica e istituzionale.
Per il PD della Toscana e grossetano, “il polo industriale del Casone rappresenta un tassello fondamentale e irrinunciabile per l’economia regionale, in quando presidio industriale che garantisce occupazione stabile e di qualità in un territorio ancora economicamente debole e vulnerabile a causa dei processi di deindustrializzazione subiti nel corso degli ultimi decenni. In questo contesto, le nostre preoccupazioni sono dovute anche ad un atteggiamento discutibile fin qui tenuto dalla attuale proprietà dell’impianto, rispetto alla continuità produttiva e alla tenuta dei livelli occupazionali dello stabilimento di Scarlino. In un contesto internazionale in cui il mercato del biossido di titanio sta registrando un andamento altalenante, chiediamo alla proprietà di abbandonare le incertezze su Scarlino, anche a fronte di impegni che il territorio, attraverso le Istituzioni locali e regionali, ha garantito nel corso degli anni a favore della continuità produttiva e, in particolar modo, allo stoccaggio degli ingenti scarti di lavorazione. L’annuncio di Venator di alcune settimane fa, poi provvisoriamente rientrato, sul licenziamento di una parte cospicua della forza lavoro, con ulteriore riduzione dei livelli occupazionali, non può rappresentare una base di discussione accettabile e seria su cui rilanciare un rapporto positivo tra azienda e territorio. A fronte di impegni seri e concreti dell’azienda, il territorio e la regione, come sempre, faranno la loro parte fino in fondo”.
“Mentre sul piano della individuazione di uno stoccaggio provvisorio dei gessi rossi, osserviamo che il contenuto del parere espresso dalla sovrintendenza, che richiede l’assoggettabilità a Valutazione di Impatto Ambientale del sito individuato, è poco comprensibile e ha generato non poche perplessità, considerato che l’intervento ricade su un terreno, individuato dall’azienda, già compromesso da attività industriale.
Condividiamo e sosteniamo il percorso amministrativo individuato dalla Regione Toscana che prevede una variante semplificata mediante la presentazione di un progetto da parte dell’Azienda al Comune di Scarlino. Su questo, ci aspettiamo che il Comune, appena in possesso del progetto, convochi senza esitazione una Conferenza dei Servizi con tutti gli enti interessati, per una rapida definizione e approvazione del progetto per consentire, successivamente, che il Consiglio Comunale approvi la variante urbanistica necessaria. Rispetto a ciò i consiglieri comunali del PD continueranno responsabilmente a dare un contributo fattivo e determinante, come già avvenuto nell’ultima seduta di Consiglio. Così come condividiamo e sosteniamo l’impostazione e il lavoro in corso svolto dalla Giunta Regionale – prosegue una nota del Pd regionale e provinciale -. Continueremo a seguire lo sviluppo di questa delicata vicenda anche attraverso un costante confronto i nostri rappresentanti istituzionali. Siamo culturalmente e politicamente distanti dallo spirito di chi, con non poche forzature, volle utilizzare strumentalmente la Commissione parlamentare di inchiesta sulle ecomafie, per compromettere la presenza industriale in un intero territorio. Per il PD, il principio ispiratore è quello di coniugare ambiente e buona occupazione. Per questo, in attesa di definire le prospettive di lungo periodo ci impegneremo in sede politica e istituzionale affinché l’azienda, tramite uno specifico protocollo di intesa, si impegni con maggior concretezza rispetto al passato, a ridurre la produzione di gesso rosso incentivando anche progettualità per il suo riutilizzo come il progetto FerroDuo”.









