29 Giugno 2012

Camp Darby, il sottosegretario alla Difesa replica all’interpellanza dei deputati Pd

Il sottosegretario alla Difesa Filippo Milone ha risposto ieri all’interpellanza presentata dai deputati del Pd sulla questione dei licenziamenti alla base di Camp Darby.

Dopo aver sottolineato il fatto che il personale della base è assunto direttamente dal Comando Usa, il sottosegretario ha però dichiarato di aver interessato il Dipartimento della funzione pubblica per la riattivazione dei benefici previsti dalla legge ’98 del 1971 (che prevede la ricollocazione nella pubblica amministrazione del personale italiano licenziato dai comandi Usa e Nato per motivi di ristrutturazione degli organismi), compreso l’intervento di proroga dei termini entro cui i lavoratori devono essere licenziati affinché possano fruire dei benefici della legge ’98.

Il percorso delineato nella risposta ha però dei tempi che ci sembrano poco compatibili con la scadenza del 30 settembre prevista per i licenziamenti. Per cui abbiamo chiesto al sottosegretario, e chiediamo alle istituzioni locali e alle forze sindacali, di intervenire, ognuno per le proprie competenze e possiblità, affinché questa data possa essere spostata. Per quanto ci riguarda, interverremo con un atto ispettivo presso il ministero della Funzione pubblica per sollecitare gli atti necessari alla riattualizzazione della legge ’98.

Maria Grazia Gatti, Paolo Fontanelli
(Deputati del Pd)

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28 Giugno 2012

Toscana Pride, l’adesione del Pd Pisa e del Pd Versilia

Sabato 7 luglio Viareggio ospiterà la prima edizione del Toscana Pride, iniziativa cui come Pd della provincia di Pisa e della Versilia aderiamo in maniera convinta. È importante che la comunità Lgbt senta la vicinanza e il sostegno di tutti i cittadini toscani, senza ambiguità alcuna. Anche nella nostra regione c’è bisogno di rafforzare l’impegno sul fronte dei diritti, in un momento in cui l’attenzione pubblica è concentrata sull’economia e le “altre” emergenze restano ai margini.

Eppure non c’è alcun contrasto tra l’impegno per il diritto al lavoro e quello per i diritti civili. L’Italia soffre di un grave ritardo sull’intero fronte dei diritti, dal voto agli immigrati al testamento biologico, dal mancato riconoscimento dell’omofobia come reato, unico paese in Europa, alla disciplina delle unioni civili per le coppie eterosessuali ed omosessuali. Siamo indietro rispetto alle altre democrazie occidentali e abbassiamo continuamente l’asticella, pensiamo ad esempio alla sterile discussione sui Pacs e sui Dico, che non ha portato a nulla.

Recentemente la Corte di Cassazione ha espresso la necessità che le persone omosessuali siano “considerate titolari del diritto alla vita familiare”. E il Parlamento europeo si è rammaricato “dell’adozione da parte di alcuni Stati membri di definizioni restrittive di famiglia con lo scopo di negare la tutela giuridica alle coppie dello stesso sesso e ai loro figli”. Viviamo tutt’ora nell’onda lunga del ventennio della destra berlusconiana, che ci ha lasciato in eredità un Paese degradato dal punto di vista etico e regredito sul piano dei diritti e della dignità delle persone.

Non possiamo dimenticare come poco più di un anno fa la Lega e il Pdl affossarono in commissione la proposta di legge del Pd contro l’omofobia, nonostante il palese dissenso dell’allora ministra Carfagna. Ma anche al centrosinistra, che si candiderà a governare l’Italia, chiediamo di avere più coraggio. Di segnare un avanzamento sul piano della tutela dei cittadini e della piena affermazione del principio di uguaglianza.

È il coraggio che ha mostrato ancora una volta la città di Pisa, dove anche quest’anno la bandiera rainbow sventolerà sul Ponte di Mezzo, la stessa Pisa che aderisce convintamente al Pride di Viareggio al pari della Regione Toscana. Il coraggio di Cascina, dove qualche giorno fa due uomini, conviventi da più di dieci anni, hanno sancito la loro unione firmando il registro delle Unioni civili.

L’impegno in questa lotta dei comuni della Versilia che si è concretizzata nell’approvazione della mozione contro l’omofobia. Ne siamo orgogliosi, ancor di più perché si tratta di amministrazioni di centrosinistra, e ci auguriamo che altre adesioni al Pride si aggiungano a breve. Ma chiaramente, ancorché importanti, gli atti amministrativi non bastano.

C’è bisogno di un impegno sul piano legislativo che può avvenire solo a livello nazionale; per questo come Partito Democratico vogliamo e dobbiamo proseguire nella formazione politica e sensibilizzazione sociale su questi temi.

Alberto Corsetti
(Segretario Pd della Versilia)

Francesco Nocchi
(Segretario Pd della provincia di Pisa)

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Toscana Pride, l’adesione del Pd Pisa e del Pd Versilia

Sabato 7 luglio Viareggio ospiterà la prima edizione del Toscana Pride, iniziativa cui come Pd della provincia di Pisa e della Versilia aderiamo in maniera convinta. È importante che la comunità Lgbt senta la vicinanza e il sostegno di tutti i cittadini toscani, senza ambiguità alcuna. Anche nella nostra regione c’è bisogno di rafforzare l’impegno sul fronte dei diritti, in un momento in cui l’attenzione pubblica è concentrata sull’economia e le “altre” emergenze restano ai margini.

Eppure non c’è alcun contrasto tra l’impegno per il diritto al lavoro e quello per i diritti civili. L’Italia soffre di un grave ritardo sull’intero fronte dei diritti, dal voto agli immigrati al testamento biologico, dal mancato riconoscimento dell’omofobia come reato, unico paese in Europa, alla disciplina delle unioni civili per le coppie eterosessuali ed omosessuali. Siamo indietro rispetto alle altre democrazie occidentali e abbassiamo continuamente l’asticella, pensiamo ad esempio alla sterile discussione sui Pacs e sui Dico, che non ha portato a nulla.

Recentemente la Corte di Cassazione ha espresso la necessità che le persone omosessuali siano “considerate titolari del diritto alla vita familiare”. E il Parlamento europeo si è rammaricato “dell’adozione da parte di alcuni Stati membri di definizioni restrittive di famiglia con lo scopo di negare la tutela giuridica alle coppie dello stesso sesso e ai loro figli”. Viviamo tutt’ora nell’onda lunga del ventennio della destra berlusconiana, che ci ha lasciato in eredità un Paese degradato dal punto di vista etico e regredito sul piano dei diritti e della dignità delle persone.

Non possiamo dimenticare come poco più di un anno fa la Lega e il Pdl affossarono in commissione la proposta di legge del Pd contro l’omofobia, nonostante il palese dissenso dell’allora ministra Carfagna. Ma anche al centrosinistra, che si candiderà a governare l’Italia, chiediamo di avere più coraggio. Di segnare un avanzamento sul piano della tutela dei cittadini e della piena affermazione del principio di uguaglianza.

È il coraggio che ha mostrato ancora una volta la città di Pisa, dove anche quest’anno la bandiera rainbow sventolerà sul Ponte di Mezzo, la stessa Pisa che aderisce convintamente al Pride di Viareggio al pari della Regione Toscana. Il coraggio di Cascina, dove qualche giorno fa due uomini, conviventi da più di dieci anni, hanno sancito la loro unione firmando il registro delle Unioni civili.

L’impegno in questa lotta dei comuni della Versilia che si è concretizzata nell’approvazione della mozione contro l’omofobia. Ne siamo orgogliosi, ancor di più perché si tratta di amministrazioni di centrosinistra, e ci auguriamo che altre adesioni al Pride si aggiungano a breve. Ma chiaramente, ancorché importanti, gli atti amministrativi non bastano.

C’è bisogno di un impegno sul piano legislativo che può avvenire solo a livello nazionale; per questo come Partito Democratico vogliamo e dobbiamo proseguire nella formazione politica e sensibilizzazione sociale su questi temi.

Alberto Corsetti
(Segretario Pd della Versilia)

Francesco Nocchi
(Segretario Pd della provincia di Pisa)

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Ambiente, assemblea Eco Dem

Sì è svolta nei giorni scorsa un’assemblea territoriale a Castelfiorentino sui temi dell’ambiente e dell’ecologia. Temi e obiettivi dell’incontro la difesa del territorio e la creazione delle basi per un’industria verde nell’Empolese Valdelsa. Alla riunione hanno partecipato cittadini e associazioni di categoria. 

«Crediamo che la “rotta ecologica” che il Partito democratico debba assolutamente seguire, sia quella di una salvaguardia del territorio attraverso una pianificazione urbana ambientalmente sostenibile e capace di rispondere alle esigenze del tessuto socio-economico di oggi e di domani. Inoltre pensiamo faccia parte della “rotta verde”, anche la conversione della tradizionale industria, in una più efficiente ed ecologica legata comunque alla tradizione del territorio- spiega Fabio Barsottini, responsabile Ambiente Pd Empolese Valdelsa, che aggiunge- per fare tutto questo il Partito Democratico ha deciso di chiedere uno sforzo importante ai comuni dell’Empolese Valdelsa, al fine di concretizzare la tanto ambiziosa trasformazione dell’economia e del modo di vivere dei cittadini. alcuni esempi degli impegni che il Pd ha presentato agli amministratori locali sono:
– la realizzazione di impianti di produzione di energia rinnovabile “popolare”, per aiutare i cittadini che, nonostante l’interesse virtuoso ad auto prodursi energia alternativa, non hanno le possibilità logistiche per farlo;
– l’entrare a far parte del progetto europeo dal nome “patto dei sindaci” che dà la possibilità di conoscere e ottenere rispettivamente idee e fondi dall’EU;
– l’introduzione del regolamento bio edilizio in tutti i comuni del circondario accompagnato dalla realizzazione di un servizio più capillare della raccolta degli oli esausti che sono tra le principali cause dell’inquinamento acquifero.
questi sono solo alcuni dei tanti impegni che il Pd Empolese Valdelsa ha deciso di portare avanti nei prossimi mesi, convito che il futuro del nostro territorio, dell’Italia e quello dell’Europa, parta proprio dall’ambiente. Questi sono gli obiettivi che il Partito Democratico porterà avanti nei prossimi mesi, nella speranza di vedere un altrettanto serio impegno da parte della regione e del nazionale.»

 

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Ambiente, assemblea Eco Dem

Sì è svolta nei giorni scorsa un’assemblea territoriale a Castelfiorentino sui temi dell’ambiente e dell’ecologia. Temi e obiettivi dell’incontro la difesa del territorio e la creazione delle basi per un’industria verde nell’Empolese Valdelsa. Alla riunione hanno partecipato cittadini e associazioni di categoria. 

«Crediamo che la “rotta ecologica” che il Partito democratico debba assolutamente seguire, sia quella di una salvaguardia del territorio attraverso una pianificazione urbana ambientalmente sostenibile e capace di rispondere alle esigenze del tessuto socio-economico di oggi e di domani. Inoltre pensiamo faccia parte della “rotta verde”, anche la conversione della tradizionale industria, in una più efficiente ed ecologica legata comunque alla tradizione del territorio- spiega Fabio Barsottini, responsabile Ambiente Pd Empolese Valdelsa, che aggiunge- per fare tutto questo il Partito Democratico ha deciso di chiedere uno sforzo importante ai comuni dell’Empolese Valdelsa, al fine di concretizzare la tanto ambiziosa trasformazione dell’economia e del modo di vivere dei cittadini. alcuni esempi degli impegni che il Pd ha presentato agli amministratori locali sono:
– la realizzazione di impianti di produzione di energia rinnovabile “popolare”, per aiutare i cittadini che, nonostante l’interesse virtuoso ad auto prodursi energia alternativa, non hanno le possibilità logistiche per farlo;
– l’entrare a far parte del progetto europeo dal nome “patto dei sindaci” che dà la possibilità di conoscere e ottenere rispettivamente idee e fondi dall’EU;
– l’introduzione del regolamento bio edilizio in tutti i comuni del circondario accompagnato dalla realizzazione di un servizio più capillare della raccolta degli oli esausti che sono tra le principali cause dell’inquinamento acquifero.
questi sono solo alcuni dei tanti impegni che il Pd Empolese Valdelsa ha deciso di portare avanti nei prossimi mesi, convito che il futuro del nostro territorio, dell’Italia e quello dell’Europa, parta proprio dall’ambiente. Questi sono gli obiettivi che il Partito Democratico porterà avanti nei prossimi mesi, nella speranza di vedere un altrettanto serio impegno da parte della regione e del nazionale.»

 

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27 Giugno 2012

Piombino, Ceccobao e Tortolini incontrano gli operatori del porto

Stagione estiva e turismo che si aggiungono alla “normale amministrazione”. Un periodo importante e di sollecitazione per il porto di Piombino e per le sue attività. Per questo Matteo Tortolini, consigliere regionale e responsabile infrastrutture del Pd toscano, insieme a una delegazione del Pd locale, domani – mercoledì 4 luglio – accompagnerà l’assessore regionale Luca Ceccobao in un giro tra operatori e lavoratori dei diversi settori del porto.

Il “tour” inizia alle 17 con l’incontro della presidenza e dei dipendenti dell’Autorità portuale e del gruppo dirigente della Compagnia lavoratori portuali. Poi PD e assessore passeranno alle biglietterie per incontrare i dipendenti delle compagnie di navigazione. Ultima tappa l’incontro con gli ormeggiatori.

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Fidi Toscana, Ferrucci: “Atto importante per superare lo stallo attuale”

«Con questo passaggio si definiscono gli indirizzi di riforma di Fidi Toscana lasciando in capo alla società le attività di garanzia del credito alle imprese, come richiesto anche dal recente verbale di Bankitalia. Si dà inoltre anche mandato di individuare forme di dismissione delle altre funzioni. Infine sarà la Regione stessa ad occuparsi degli interventi per la reindustrializzazione di aree in situazioni di grave crisi, come previsto da un emendamento presentato dai capigruppo di maggioranza. Si tratta quindi di un atto importante, perché consentirà in breve tempo di superare l’attuale fase e di riprendere appieno l’attività di Fidi».

Lo ha detto Ivan Ferrucci, consigliere regionale e responsabile economia e lavoro del Pd toscano, intervenendo in Aula a nome del gruppo consiliare democratico, sulla ristrutturazione delle funzioni di Fidi Toscana.

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Magona, l’onorevole Velo scrive al ministro Passera: “In gioco seicento posti di lavoro e il futuro della siderurgia”

Domani, sebbene l’Onorevole Silvia Velo non potrà essere presente alla manifestazione con i lavoratori della Magona, per impegni parlamentari, sostiene e condivide le preoccupazioni e le richieste avanzate dai sindacati.

A tal proposito l’Onorevole Velo di concerto con il collega Andrea Lulli, Deputato PD e membro della Commissione Attività Produttive, ha scritto al Ministro dello Sviluppo Economico Corrado Passera per richiedere l’intervento del suo Ministero sulla questione siderurgica che sta mettendo in ginocchio la città di Piombino. 

Si sta facendo sempre più concreta la possibilità che Arcelor-Mittal intenda disimpegnarsi dalla Magona attraverso la chiusura dello stabilimento, mediante la vendita dello stesso o addirittura procedendo nella produzione con un solo reparto di zincatura ed uno di verniciatura – si legge nella lettera indirizzata al Ministro – Le persone impiegate, tra i dipendenti dello stabilimento ed i lavoratori dell’indotto, che ad oggi rischiano il posto di lavoro, sono circa settecento”.

Ma non è soltanto occupazionale il problema che l’Onorevole Velo sottopone all’attenzione del Ministro Passera: “In gioco oltre a settecento posti di lavoro c’è il futuro della siderurgia, settore strategico non solo per la città di Piombino e la Toscana, ma per l’intero Paese – e conclude – In qualità non solo di membro del Parlamento, ma anche di rappresentante del territorio in difficoltà, chiedo che il Governo si impegni attivamente per risolvere questa situazione di incertezza e precarietà facilitando, viste le intenzioni di Arcelor-Mittal, la vendita della Magona per ridefinire un serio progetto industriale per il futuro dello stabilimento”.

 

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Magona, l’onorevole Velo scrive al ministro Passera: “In gioco seicento posti di lavoro e il futuro della siderurgia”

Domani, sebbene l’Onorevole Silvia Velo non potrà essere presente alla manifestazione con i lavoratori della Magona, per impegni parlamentari, sostiene e condivide le preoccupazioni e le richieste avanzate dai sindacati.

A tal proposito l’Onorevole Velo di concerto con il collega Andrea Lulli, Deputato PD e membro della Commissione Attività Produttive, ha scritto al Ministro dello Sviluppo Economico Corrado Passera per richiedere l’intervento del suo Ministero sulla questione siderurgica che sta mettendo in ginocchio la città di Piombino. 

Si sta facendo sempre più concreta la possibilità che Arcelor-Mittal intenda disimpegnarsi dalla Magona attraverso la chiusura dello stabilimento, mediante la vendita dello stesso o addirittura procedendo nella produzione con un solo reparto di zincatura ed uno di verniciatura – si legge nella lettera indirizzata al Ministro – Le persone impiegate, tra i dipendenti dello stabilimento ed i lavoratori dell’indotto, che ad oggi rischiano il posto di lavoro, sono circa settecento”.

Ma non è soltanto occupazionale il problema che l’Onorevole Velo sottopone all’attenzione del Ministro Passera: “In gioco oltre a settecento posti di lavoro c’è il futuro della siderurgia, settore strategico non solo per la città di Piombino e la Toscana, ma per l’intero Paese – e conclude – In qualità non solo di membro del Parlamento, ma anche di rappresentante del territorio in difficoltà, chiedo che il Governo si impegni attivamente per risolvere questa situazione di incertezza e precarietà facilitando, viste le intenzioni di Arcelor-Mittal, la vendita della Magona per ridefinire un serio progetto industriale per il futuro dello stabilimento”.

 

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Ferrucci: “Una legge per la competitività delle piccole e medie imprese”

Ivan Ferrucci, responsabile Lavoro e Economia del Pd Toscana, interviene sul tema delle piccole e medie imprese dalle pagine del quotidiano l’Unità – Toscana di martedì 26 giugno 2012. Di seguito l’articolo. 

 

“Oggi il Consiglio regionale discuterà e (speriamo) approverà la nuova legge per le piccole e medie imprese. Molte e significative le novità tra cui incentivazione della costruzione di reti di imprese, maggiore semplificazione degli strumenti,
costituzione del fondo unico regionale, previsione di una riduzione a 90 giorni per la definizione dell’assegnazione delle
risorse e introduzione di criteri di premialità correlati alla sostenibilità ambientale del territorio. Una legge che punta a dare un panorama complessivo degli interventi, con l’introduzione di agevolazioni fiscali a favore di imprese che vengono in
Toscana e in particolare che investono in settori innovativi e, inoltre, la possibilità di attivare pre-contratti, come pure il recupero di aree industriali (allo stesso fine) dismesse da almeno 4 anni. Una serie di opportunità che sono regolate da precise norme per contrastare lavoro nero e sommerso, prevedendo misure di divieto di accesso ai contributi regionali e di
sospensione dai contributi concessi. Una buona legge, che ha visto il contributo di tutti i gruppi consiliari della commissione, un fatto politico importante che dimostra la capacità di confronto e di ascolto reciproco per contribuire a costruire uno strumento valido per dare maggiore competitività al sistema economico regionale. Una legge che, insieme al Piano regionale di sviluppo, agli strumenti finanziari ed economici, al progetto giovani, ai finanziamenti per la ricerca e innovazione, alle
politiche sui distretti industriali, connota complessivamente la validità della politica industriale del nostro governo regionale. ll tutto per una maggiore competitività del sistema economico che, secondo noi, sta nell’integrazione della grande, media e piccola impresa accompagnata da un intervento complessivo sulle infrastrutture ed i servizi”.

Ivan Ferrucci
consigliere regionale
e responsabile regionale Economia e Lavoro del Pd Toscana 

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