Empoli, dai Giovani Democratici raccolti mille euro per l’Emilia
Alla cena di solidarietà organizzata alla Festa democratica di Brusciana (Empoli) lunedì scorso 2 luglio dai Giovani democratici Empolese Valdelsa, Uni coop Firenze, Cgil e Arci sono stati raccolti 1000 euro che verranno devoluti ai terremotati del’Emilia.
In particolare la campagna dei Giovani Democratici della Toscana e dell´Emilia “Adottiamo una scuola”, promossa dai Giovani democratici di Modena, ha lo scopo di adottare le scuole. Nella fattispecie i soldi raccolti serviranno a ricostruire la scuola nel comune di Camposanto, in provincia di Modena, luogo duramente colpito dalle scosse del 20 e 29 maggio.
“Adottare le scuole di Camposanto significa ripartire guardando al futuro- dichiara Silvia Vannelli, segretaria Gd Empolese Valdelsa- significa ridare a quelle famiglie e a quei bambini la possibilità di crescere, di imparare e riavere una vita normale. Significa intervenire con un piccolo gesto in un momento di estrema difficoltà, anche per le istituzioni. La scuola pubblica da troppi anni è soggetta a riforme sbagliate, ed i governi locali non ce la fanno più a colmare le voci di spesa ordinaria, figuriamoci quelle dovute al terremoto!”
Come Giovani democratici- continua Vannelli- ringraziamo i volontari della festa democratica che oltre ad aderire al progetto, hanno organizzato e contribuito economicamente alla cena, senza di loro non saremmo riusciti a raggiungere questo obiettivo. Ringraziamo la sezione soci Coop di Empoli, per il contributo e tutti quelli che hanno voluto partecipare e che ogni giorno compiono gesti di vera solidarietà per l’Emilia”.
Intimidazioni contro cooperative che lavorano terre confiscate, Poli: “Attacchi gravissimi, piena solidarietà: saremo a Corleone dal 12 al 20 agosto”
“Sono atti intimidatori gravissimi, soprattutto adesso che stanno per iniziare i campi di lavoro in cui migliaia di giovani da tutta Italia daranno il proprio contributo ai terreni confiscati alla mafia: per ribadire la propria solidarietà alle cooperative, il Forum Sicurezza e Legalità del Pd metropolitano di Firenze sarà presente a Corleone dal 12 al 20 agosto, portando un aiuto concreto”.
Così Emiliano Poli, responsabile Forum Sicurezza e Legalità Pd metropolitano di Firenze, in merito agli attacchi intimidatori subiti dalla cooperative che gestiscono le terre confiscate alla criminalità organizzata, l’ultimo, in ordine di tempo, un incendio appiccato a un campo estivo nel casertano.
“A Corleone ci occuperemo di gestire la cucina, cercando di dare una mano ai ragazzi che lavorano nei campi; dormiremo, come loro a Casa Caponnetto, luogo simbolo visto che si tratta della casa confiscata a Riina. –prosegue Poli – Questi attacchi mirano a contrastare la meritevole opera compiuta dalle cooperative: in questo modo il Pd metropolitano vuol riaffermare il suo no a ogni forma di criminalità mafiosa e manifestare concretamente il suo sostegno a chi si impegna in nome di valori così importanti come la legalità”.
Intimidazioni contro cooperative che lavorano terre confiscate, Poli: “Attacchi gravissimi, piena solidarietà: saremo a Corleone dal 12 al 20 agosto”
“Sono atti intimidatori gravissimi, soprattutto adesso che stanno per iniziare i campi di lavoro in cui migliaia di giovani da tutta Italia daranno il proprio contributo ai terreni confiscati alla mafia: per ribadire la propria solidarietà alle cooperative, il Forum Sicurezza e Legalità del Pd metropolitano di Firenze sarà presente a Corleone dal 12 al 20 agosto, portando un aiuto concreto”.
Così Emiliano Poli, responsabile Forum Sicurezza e Legalità Pd metropolitano di Firenze, in merito agli attacchi intimidatori subiti dalla cooperative che gestiscono le terre confiscate alla criminalità organizzata, l’ultimo, in ordine di tempo, un incendio appiccato a un campo estivo nel casertano.
“A Corleone ci occuperemo di gestire la cucina, cercando di dare una mano ai ragazzi che lavorano nei campi; dormiremo, come loro a Casa Caponnetto, luogo simbolo visto che si tratta della casa confiscata a Riina. –prosegue Poli – Questi attacchi mirano a contrastare la meritevole opera compiuta dalle cooperative: in questo modo il Pd metropolitano vuol riaffermare il suo no a ogni forma di criminalità mafiosa e manifestare concretamente il suo sostegno a chi si impegna in nome di valori così importanti come la legalità”.
Toscana Pride, Manciulli: “Il dibattito sui diritti è da affrontare. La manifestazione di Viareggio stimolo a politica e istituzioni”
“C’e’ un’esigenza sentita nella società di affrontare la questione dei diritti per chi decide di condividere il proprio percorso di vita con persone dello stesso sesso.
Manifestazioni come il Pride che si terrà a Viareggio il 7 luglio sono un richiamo alla politica e alle istituzioni per affrontare questo dibattito e dare delle risposte. Io aderisco perché credo che non si possa non considerare questa esigenza, insieme a quella della difesa dalla discriminazione che a volte sfocia anche in atteggiamenti odiosi o addirittura violenti.
C’è un percorso culturale da fare e l’impegno e’ quello di farlo tutti insieme affinché possano essere introdotte anche in Italia delle forme giuridiche che permettano delle tutele fino ad adesso assenti per chi pone da tanti anni il problema”.
Così il segretario regionale del Pd Toscana Andrea Manciulli interviene in occasione del ‘Toscana Pride’ che si terrà a Viareggio sabato prossimo 7 luglio.
Toscana Pride, Manciulli: “Il dibattito sui diritti è da affrontare. La manifestazione di Viareggio stimolo a politica e istituzioni”
“C’e’ un’esigenza sentita nella società di affrontare la questione dei diritti per chi decide di condividere il proprio percorso di vita con persone dello stesso sesso.
Manifestazioni come il Pride che si terrà a Viareggio il 7 luglio sono un richiamo alla politica e alle istituzioni per affrontare questo dibattito e dare delle risposte. Io aderisco perché credo che non si possa non considerare questa esigenza, insieme a quella della difesa dalla discriminazione che a volte sfocia anche in atteggiamenti odiosi o addirittura violenti.
C’è un percorso culturale da fare e l’impegno e’ quello di farlo tutti insieme affinché possano essere introdotte anche in Italia delle forme giuridiche che permettano delle tutele fino ad adesso assenti per chi pone da tanti anni il problema”.
Così il segretario regionale del Pd Toscana Andrea Manciulli interviene in occasione del ‘Toscana Pride’ che si terrà a Viareggio sabato prossimo 7 luglio.
Toscana Pride, l’adesione dei Giovani Democratici: “Il 7 luglio una bandiera rainbow su ogni municipio
“I Giovani Democratici della Toscana aderiscono al Toscana Pride di Viareggio del prossimo 7 luglio, aderiamo perchè non possiamo più aspettare: il tempo dei diritti è adesso. E dal momento che esserci non basta proporremo attraverso i nostri eletti negli enti locali delle mozioni nei consigli comunali e provinciali per accompagnare la nostra battaglia per i diritti che riteniamo debbano essere per tutti”. Così il segretario regionale dei Giovani Democratici Andrea Giorgio annuncia l’adesione dei GD toscani al Pride LGBT che si terrà sabato a Viareggio.
“Inoltre chiediamo – aggiunge Dinora Mambrini, responsabile Diritti civili dei Gd – a tutte le istituzioni della Toscana di essere presenti o di dare un segnale esponendo il 7 luglio la bandiera rainbow nelle sedi di Comuni, delle Province e della Regione. Per dare un segno di solidarietà e di condivisione di questa battaglia, con l’impegno a non tenerla chiusa in una bella giornata di luglio ma di darle forza e concretezza con atti di governo”.
“Siamo sempre stati impegnati su questi temi – ricorda Andrea Giorgio –, e rifiutiamo la logica delle priorità, un tentativo strumentale di accantonare la questione. Chi oggi si candida a guidare l’Italia deve inaugurare la primavera dei diritti: politici, sociali e civili. Per questo abbiamo portato nel 2010 la prima festa nazionale dei Giovani Democratici a Torre del Lago, luogo simbolo della comunità LGBT, dando sostengo e forza alla proposta di legge contro l’omofobia, promuovendo la discussione sui diritti civili nel partito e nella società, anche quando sembrava eretica. La Toscana è stata la prima regione a varare una legge contro le discriminazioni determinate dall’orientamento sessuale o dall’identità di genere, ed è qui concentrato il maggior numero di Registri delle unioni civili. La loro approvazione ha, sì, rappresentato spesso un momento importante di crescita della comunità cittadina, ma spesso questi registri sono rimasti solo un atto simbolico. Per questo lavoreremo, affinché abbiano davvero sostanza, cioè garantiscano alle coppie che vi si iscrivono diritti sul fronte della sanità, del welfare, dell’accesso alla pubblica amministrazione o di altri servizi comunali. Gli enti locali giocano infatti un ruolo fondamentale sul welfare dei loro cittadini: è dai nostri comuni che possiamo cominciare a dare delle risposte, seppur parziali, all’assenza di un quadro normativo nazionale in materia. Con la nostra presenza il 7 luglio a Viareggio – conclude Giorgio – vogliamo riaffermare l’importanza di questa battaglia politica e culturale”.
A questo link il documento dei Giovani democratici della Toscana di adesione alla manifestazione
Toscana Pride, l’adesione dei Giovani Democratici: “Il 7 luglio una bandiera rainbow su ogni municipio
“I Giovani Democratici della Toscana aderiscono al Toscana Pride di Viareggio del prossimo 7 luglio, aderiamo perchè non possiamo più aspettare: il tempo dei diritti è adesso. E dal momento che esserci non basta proporremo attraverso i nostri eletti negli enti locali delle mozioni nei consigli comunali e provinciali per accompagnare la nostra battaglia per i diritti che riteniamo debbano essere per tutti”. Così il segretario regionale dei Giovani Democratici Andrea Giorgio annuncia l’adesione dei GD toscani al Pride LGBT che si terrà sabato a Viareggio.
“Inoltre chiediamo – aggiunge Dinora Mambrini, responsabile Diritti civili dei Gd – a tutte le istituzioni della Toscana di essere presenti o di dare un segnale esponendo il 7 luglio la bandiera rainbow nelle sedi di Comuni, delle Province e della Regione. Per dare un segno di solidarietà e di condivisione di questa battaglia, con l’impegno a non tenerla chiusa in una bella giornata di luglio ma di darle forza e concretezza con atti di governo”.
“Siamo sempre stati impegnati su questi temi – ricorda Andrea Giorgio –, e rifiutiamo la logica delle priorità, un tentativo strumentale di accantonare la questione. Chi oggi si candida a guidare l’Italia deve inaugurare la primavera dei diritti: politici, sociali e civili. Per questo abbiamo portato nel 2010 la prima festa nazionale dei Giovani Democratici a Torre del Lago, luogo simbolo della comunità LGBT, dando sostengo e forza alla proposta di legge contro l’omofobia, promuovendo la discussione sui diritti civili nel partito e nella società, anche quando sembrava eretica. La Toscana è stata la prima regione a varare una legge contro le discriminazioni determinate dall’orientamento sessuale o dall’identità di genere, ed è qui concentrato il maggior numero di Registri delle unioni civili. La loro approvazione ha, sì, rappresentato spesso un momento importante di crescita della comunità cittadina, ma spesso questi registri sono rimasti solo un atto simbolico. Per questo lavoreremo, affinché abbiano davvero sostanza, cioè garantiscano alle coppie che vi si iscrivono diritti sul fronte della sanità, del welfare, dell’accesso alla pubblica amministrazione o di altri servizi comunali. Gli enti locali giocano infatti un ruolo fondamentale sul welfare dei loro cittadini: è dai nostri comuni che possiamo cominciare a dare delle risposte, seppur parziali, all’assenza di un quadro normativo nazionale in materia. Con la nostra presenza il 7 luglio a Viareggio – conclude Giorgio – vogliamo riaffermare l’importanza di questa battaglia politica e culturale”.
A questo link il documento dei Giovani democratici della Toscana di adesione alla manifestazione
Arezzo, un fine settimana con quattro Feste del Pd
Continuano le Feste del Pd nella provincia di Arezzo. Questa settimana 4 feste organizzate dai vari Circoli in tutto il territorio aretino.
E’ già in corso la Festa di Badia al Pino, a Civitella, che si concluderà domenica 29.
Sempre domenica si concluderà la Festa di Pieve Santo Stefano che inizierà mercoledì 25 luglio.
Il giorno seguente prenderà il via la Festa di Rassina, a Castel Focognano, che si concluderà lunedì 30 e nel fine settimana si svolgerà anche la Festa di Talla, da venerdì 27 a domenica 29.
Anche quest’anno le Feste del Pd, a cominciare da quelle che si sono già svolte a Lucignano, Foiano e Terranuova, animano l’estate della nostra provincia, confermandosi come un piacevole momento di ritrovo e divertimento, con concorsi, concerti e serate di ballo, e sono arricchite da dibattiti di qualità sui temi più importanti dell’attualità politica nazionale e locale con esponenti del mondo politico ed istituzionale.
Nelle varie feste che si sono succedute hanno preso parte alle varie iniziative tutte le figure più significative del nostro partito a livello locale e personalità importanti come Rosy Bindi, Ermete Realacci, Achille Passoni, Claudio Martini, Pietro Folena e tanti altri.
Infine il 3 agosto prenderà il via la festa di Stia che vivrà il suo momento più importante lunedì 6 agosto con l’intervento del Presidente della Regione Toscana Enrico Rossi.
Un grande riconoscimento di impegno e capacità organizzativa deve essere fatto per i Circoli del Partito Democratico che nei vari comuni della provincia lavorano con passione per l’organizzazione e la riuscita di queste belle feste che sono un bel segnale per tutto il territorio di come la politica possa essere ancora in grado di aggregare e appassionare.
Piombino, approvato il Regolamento urbanistico. Il commento del segretario Fabiani
“A Piombino è stato adottato un regolamento urbanistico moderno che preferisce il riuso al consumo di nuovo suolo e che scommette sul rapporto virtuoso fra ambiente e sviluppo economico.
Questa è la filosofia che ha ispirato il piano, siamo aperti a suggerimenti e proposte, ma su questo punto non si torna indietro. Abbiamo costruito il nuovo Regolamento urbanistico entro la cornice del Piano strutturale d’area della Val di Cornia ma anche tenendo conto delle numerose suggestioni che il percorso partecipato e il confronto con le associazioni di categoria e con le organizzazioni sindacali hanno fatto emergere.
Questo è uno dei punti di forza di tale strumento, frutto della precisa scelta di aggiornare i nostri strumenti di pianificazione urbanistica al tempo della crisi, alle nuove criticità che i cittadini e le organizzazioni che rappresentano lavoratori e imprese conoscono bene. A questo percorso hanno avuto modo di dare il proprio contributo tutti i partiti, di maggioranza e di opposizione.
Registriamo con favore gesti e parole di responsabilità che sono arrivati da settori dell’opposizione, dalle parole di apertura di UDC e Futuro e Libertà, al significativo voto di astensione da parte di Rifondazione comunista. Tutto questo, a nostro modo di vedere, testimonia un adeguato livello di consapevolezza circa la gravità della crisi e la necessità di dare risposte nuove il più possibile condivise.
A questo senso di responsabilità che si è respirato nel Consiglio Comunale di Piombino chiamato ad esprimersi sull’adozione del RU, si è purtroppo contrapposta una visione miope, incomprensibile, di una forza di maggioranza come l’Italia dei Valori. Un partito, che è bene ricordarlo, ha partecipato negli ultimi mesi a tutti gli incontri di maggioranza su questo strumento urbanistico, senza mai sollevare, forti elementi di criticità che non fossero stati, poi, spiegati e risolti nel confronto fra di noi e con il contributo di tecnici, sindaco e assessore all’urbanistica. Abbiamo scoperto solo la mattina del Consiglio quale sarebbe stata la posizione che quel partito avrebbe assunto e espresso attraverso il voto, che è infine stato un voto di astensione. Vogliamo chiarirlo subito, per il lungo e serrato lavoro che c’è stato, per il confronto largo e puntuale che ha accompagnato la stesura del RU, il voto di astensione di un partito di maggioranza come l’IDV equivale, per noi, ad un voto contrario. Non c’è spazio per interpretazioni alternative e consideriamo piuttosto gravi le argomentazioni che quel partito ha addotto per motivare la propria astensione. Si sono detti contrari al limite al frazionamento degli alloggi che il RU pone fino ad un massimo di 45 mq, hanno avuto paura di sostenere la scelta che abbiamo fatto di sostituire una vecchia previsione residenziale mai attuata con la realizzazione di un nuovo edificio scolastico in grado di ospitare gli istituti che vogliamo spostare come ITI e ITC riorganizzandoli all’interno di un unico plesso scolastico quale quello di San Rocco che oggi ospita già altri istituti scolastici superiori della città. Continuano a riproporre problemi su cui, sanno tutti, c’è da parte dell’amministrazione la disponibilità a risolverli, come nel caso della Lega Navale di Salivoli.
Il partito dell’assessore regionale Marson a Piombino sembra essere più attento a interessi particolari, seppur legittimi, piuttosto che all’interesse generale che oggi pretende dalla politica una nuova visione orientata alla riqualificazione degli spazi e dei servizi pubblici e al riuso. Pensiamo che a questo punto l’Idv dovrebbe spiegare non più a noi, ma ai suoi elettori le ragioni di questa scelta. Intanto appellandoci alle forze che hanno dato segnali di apertura e di responsabilità intendiamo invitarle a confrontarsi con noi con l’obiettivo di migliorare ulteriormente il regolamento urbanistico nell’esclusivo interesse della città e del territorio.
Il Regolamento Urbanistico di Piombino insieme a quelli degli altri Comuni della Val di Cornia rappresentano un pezzo importante di un disegno più ampio di cui fanno parte il polo della nautica e della cantieristica con le nuove aree ex Irfid acquisite dal Comune e a disposizione per nuovi insediamenti produttivi, il nuovo piano regolatore portuale che tratteggia un processo poderoso di sviluppo del porto, insieme al processo di infrastrutturazione del territorio con il completamento della Tirrenica, la 398 fino al porto, la due Mari. Un disegno che ci propone questa sfida: rinnovare il modello di sviluppo riequilibrando il rapporto fra rendita e lavoro in favore di quest’ultimo”.
Così il segretario del Pd Val di Cornia – Elba Valerio Fabiani commenta l’approvazione in Consiglio comunale a Piombino del nuovo Regolamento urbanistico.
Piombino, approvato il Regolamento urbanistico. Il commento del segretario Fabiani
“A Piombino è stato adottato un regolamento urbanistico moderno che preferisce il riuso al consumo di nuovo suolo e che scommette sul rapporto virtuoso fra ambiente e sviluppo economico.
Questa è la filosofia che ha ispirato il piano, siamo aperti a suggerimenti e proposte, ma su questo punto non si torna indietro. Abbiamo costruito il nuovo Regolamento urbanistico entro la cornice del Piano strutturale d’area della Val di Cornia ma anche tenendo conto delle numerose suggestioni che il percorso partecipato e il confronto con le associazioni di categoria e con le organizzazioni sindacali hanno fatto emergere.
Questo è uno dei punti di forza di tale strumento, frutto della precisa scelta di aggiornare i nostri strumenti di pianificazione urbanistica al tempo della crisi, alle nuove criticità che i cittadini e le organizzazioni che rappresentano lavoratori e imprese conoscono bene. A questo percorso hanno avuto modo di dare il proprio contributo tutti i partiti, di maggioranza e di opposizione.
Registriamo con favore gesti e parole di responsabilità che sono arrivati da settori dell’opposizione, dalle parole di apertura di UDC e Futuro e Libertà, al significativo voto di astensione da parte di Rifondazione comunista. Tutto questo, a nostro modo di vedere, testimonia un adeguato livello di consapevolezza circa la gravità della crisi e la necessità di dare risposte nuove il più possibile condivise.
A questo senso di responsabilità che si è respirato nel Consiglio Comunale di Piombino chiamato ad esprimersi sull’adozione del RU, si è purtroppo contrapposta una visione miope, incomprensibile, di una forza di maggioranza come l’Italia dei Valori. Un partito, che è bene ricordarlo, ha partecipato negli ultimi mesi a tutti gli incontri di maggioranza su questo strumento urbanistico, senza mai sollevare, forti elementi di criticità che non fossero stati, poi, spiegati e risolti nel confronto fra di noi e con il contributo di tecnici, sindaco e assessore all’urbanistica. Abbiamo scoperto solo la mattina del Consiglio quale sarebbe stata la posizione che quel partito avrebbe assunto e espresso attraverso il voto, che è infine stato un voto di astensione. Vogliamo chiarirlo subito, per il lungo e serrato lavoro che c’è stato, per il confronto largo e puntuale che ha accompagnato la stesura del RU, il voto di astensione di un partito di maggioranza come l’IDV equivale, per noi, ad un voto contrario. Non c’è spazio per interpretazioni alternative e consideriamo piuttosto gravi le argomentazioni che quel partito ha addotto per motivare la propria astensione. Si sono detti contrari al limite al frazionamento degli alloggi che il RU pone fino ad un massimo di 45 mq, hanno avuto paura di sostenere la scelta che abbiamo fatto di sostituire una vecchia previsione residenziale mai attuata con la realizzazione di un nuovo edificio scolastico in grado di ospitare gli istituti che vogliamo spostare come ITI e ITC riorganizzandoli all’interno di un unico plesso scolastico quale quello di San Rocco che oggi ospita già altri istituti scolastici superiori della città. Continuano a riproporre problemi su cui, sanno tutti, c’è da parte dell’amministrazione la disponibilità a risolverli, come nel caso della Lega Navale di Salivoli.
Il partito dell’assessore regionale Marson a Piombino sembra essere più attento a interessi particolari, seppur legittimi, piuttosto che all’interesse generale che oggi pretende dalla politica una nuova visione orientata alla riqualificazione degli spazi e dei servizi pubblici e al riuso. Pensiamo che a questo punto l’Idv dovrebbe spiegare non più a noi, ma ai suoi elettori le ragioni di questa scelta. Intanto appellandoci alle forze che hanno dato segnali di apertura e di responsabilità intendiamo invitarle a confrontarsi con noi con l’obiettivo di migliorare ulteriormente il regolamento urbanistico nell’esclusivo interesse della città e del territorio.
Il Regolamento Urbanistico di Piombino insieme a quelli degli altri Comuni della Val di Cornia rappresentano un pezzo importante di un disegno più ampio di cui fanno parte il polo della nautica e della cantieristica con le nuove aree ex Irfid acquisite dal Comune e a disposizione per nuovi insediamenti produttivi, il nuovo piano regolatore portuale che tratteggia un processo poderoso di sviluppo del porto, insieme al processo di infrastrutturazione del territorio con il completamento della Tirrenica, la 398 fino al porto, la due Mari. Un disegno che ci propone questa sfida: rinnovare il modello di sviluppo riequilibrando il rapporto fra rendita e lavoro in favore di quest’ultimo”.
Così il segretario del Pd Val di Cornia – Elba Valerio Fabiani commenta l’approvazione in Consiglio comunale a Piombino del nuovo Regolamento urbanistico.
