22 Gennaio 2013

Elezioni, il segretario Bersani e il sindaco Renzi
il 1 febbraio all’Obihall di Firenze

bersani-renzi2-770x577Il Partito Democratico è al lavoro per l’organizzazione della serata del 1 febbraio che vedrà a Firenze la presenza del segretario Pd e candidato premier del centrosinistra Pierluigi Bersani e del sindaco di Firenze Matteo Renzi per la campagna elettorale delle elezioni politiche.

L’iniziativa è in programma alle 18 al teatro “Obihall”.

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21 Gennaio 2013

Elezioni 2013: Toscana, tutti
i candidati del Pd a Camera e Senato

Cinquantasei in totale, ventisette sono donne e quattordici hanno un’età inferiore ai 40 anni.

 I CANDIDATI TOSCANI AL SENATO

 I CANDIDATI TOSCANI ALLA CAMERA 

Sono i candidati Pd per la Toscana alla Camera e al Senato, protagonisti a Firenze delle presentazione ufficiale delle liste in vista delle politiche del 24 e del 25 febbraio. 

Accanto alle due capolista, Maria Chiara Carrozza per la Camera e Valeria Fedeli per il Senato, presenti il segretario regionale del Pd Toscana Andrea Manciulli, il presidente della Regione Enrico Rossi e il sindaco di Firenze Matteo Renzi.

 “Il Partito Democratico – commenta Manciulli – ha una grande responsabilità: offrire una  proposta che può vincere per cambiare l’Italia in un momento difficile per il Paese e i cittadini“.

Il cambiamento, prosegue Manciulli, “parte anche da un modo diverso di fare politica, improntato a una forte moralità e a un rilancio della risoluzione dei problemi. Bersani è la personificazione di questo modo di fare politica: è una persona che preferisce fare anziché parlare“.

Istruzione pubblica e lavoro saranno le fondamenta su cui ricostruire il Paese secondo la capolista alla Camera Maria Chiara Carrozza, rettore della Scuole Superiore Sant’Anna di Pisa. “E’ necessaria una riscossa del Paese – afferma –  Le parole d’ordine dovranno essere istruzione, università, innovazione e lavoro.

Solo il 2% della popolazione ritiene che l’istruzione sia al primo posto delle priorità del Paese. Noi vogliamo rovesciare quest’idea. Gli insegnanti sono come dei missionari sul territorio che lavorano per la coesione sociale. La cultura e l’istruzione con noi saranno le fondamenta su cui ricostruire l’Italia”

 Il lavoro – in particolare quello femminile e per i giovani – è al primo posto anche per Valeria Fedeli, capolista al Senato, leader fino al 2010 dei tessili Cgil e dal 2012 vicepresidente del sindacato europeo dell’Industria. “Mi attiverò per dare al Paese una nuova politica industriale, l’unica condizione per creare lavoro; per estendere gli ammortizzatori anche alle piccole imprese, per dare all’Italia una competitività sostenibile“. 

Scarica la lista dei candidati toscani alla Camera e al Senato (.PDF)

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Elezioni 2013: Toscana, tutti
i candidati del Pd a Camera e Senato

Cinquantasei in totale, ventisette sono donne e quattordici hanno un’età inferiore ai 40 anni.

 I CANDIDATI TOSCANI AL SENATO

 I CANDIDATI TOSCANI ALLA CAMERA 

Sono i candidati Pd per la Toscana alla Camera e al Senato, protagonisti a Firenze delle presentazione ufficiale delle liste in vista delle politiche del 24 e del 25 febbraio. 

Accanto alle due capolista, Maria Chiara Carrozza per la Camera e Valeria Fedeli per il Senato, presenti il segretario regionale del Pd Toscana Andrea Manciulli, il presidente della Regione Enrico Rossi e il sindaco di Firenze Matteo Renzi.

 “Il Partito Democratico – commenta Manciulli – ha una grande responsabilità: offrire una  proposta che può vincere per cambiare l’Italia in un momento difficile per il Paese e i cittadini“.

Il cambiamento, prosegue Manciulli, “parte anche da un modo diverso di fare politica, improntato a una forte moralità e a un rilancio della risoluzione dei problemi. Bersani è la personificazione di questo modo di fare politica: è una persona che preferisce fare anziché parlare“.

Istruzione pubblica e lavoro saranno le fondamenta su cui ricostruire il Paese secondo la capolista alla Camera Maria Chiara Carrozza, rettore della Scuole Superiore Sant’Anna di Pisa. “E’ necessaria una riscossa del Paese – afferma –  Le parole d’ordine dovranno essere istruzione, università, innovazione e lavoro.

Solo il 2% della popolazione ritiene che l’istruzione sia al primo posto delle priorità del Paese. Noi vogliamo rovesciare quest’idea. Gli insegnanti sono come dei missionari sul territorio che lavorano per la coesione sociale. La cultura e l’istruzione con noi saranno le fondamenta su cui ricostruire l’Italia”

 Il lavoro – in particolare quello femminile e per i giovani – è al primo posto anche per Valeria Fedeli, capolista al Senato, leader fino al 2010 dei tessili Cgil e dal 2012 vicepresidente del sindacato europeo dell’Industria. “Mi attiverò per dare al Paese una nuova politica industriale, l’unica condizione per creare lavoro; per estendere gli ammortizzatori anche alle piccole imprese, per dare all’Italia una competitività sostenibile“. 

Scarica la lista dei candidati toscani alla Camera e al Senato (.PDF)

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Livorno, i candidati Rocchi e Filippi incontrano gli esodati

esodatiI candidati del Partito Democratico al Parlamento, Maria Grazia Rocchi e Marco Filippi, hanno incontrato una delegazione del Comitato Lavoratori in Mobilità.

Nell’incontro è stato confermato l’impegno del Partito Democratico sul problema dei cosiddetti esodati, cioè lavoratrici e lavoratori rimasti senza reddito e senza lavoro dopo l’introduzione della riforma delle pensioni promossa dal Governo Monti.

Il Partito Democratico da subito aveva evidenziato tale criticità e lo stesso Governo Monti aveva promesso di risolvere il problema.

In questi mesi, solo grazie alla battaglia parlamentare del Partito Democratico, sono state trovare soluzioni parziali che hanno salvaguardato 130 mila lavoratori. Su questo fronte il Partito Democratico sollecita il Ministro del Lavoro affinché gli organismi preposti, Direzione Territoriale del Lavoro e INPS, forniscano risposte rapide a tutti i salvaguardati in attesa di vedere riconosciute le loro posizioni.esodati3

La questione degli Esodati è per il Partito Democratico una priorità sociale da risolvere con una soluzione chiara e definitiva introducendo elementi di equità attraverso una maggiore gradualità nel sistema pensionistico.

 

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Livorno, i candidati Rocchi e Filippi incontrano gli esodati

esodatiI candidati del Partito Democratico al Parlamento, Maria Grazia Rocchi e Marco Filippi, hanno incontrato una delegazione del Comitato Lavoratori in Mobilità.

Nell’incontro è stato confermato l’impegno del Partito Democratico sul problema dei cosiddetti esodati, cioè lavoratrici e lavoratori rimasti senza reddito e senza lavoro dopo l’introduzione della riforma delle pensioni promossa dal Governo Monti.

Il Partito Democratico da subito aveva evidenziato tale criticità e lo stesso Governo Monti aveva promesso di risolvere il problema.

In questi mesi, solo grazie alla battaglia parlamentare del Partito Democratico, sono state trovare soluzioni parziali che hanno salvaguardato 130 mila lavoratori. Su questo fronte il Partito Democratico sollecita il Ministro del Lavoro affinché gli organismi preposti, Direzione Territoriale del Lavoro e INPS, forniscano risposte rapide a tutti i salvaguardati in attesa di vedere riconosciute le loro posizioni.esodati3

La questione degli Esodati è per il Partito Democratico una priorità sociale da risolvere con una soluzione chiara e definitiva introducendo elementi di equità attraverso una maggiore gradualità nel sistema pensionistico.

 

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Inchiesta Tav, Poli: “Fatti da non sottovalutare, presto istituire il Protocollo di Legalità”

“I fatti di questi ultimi giorni testimoniano che Firenze non è affatto esente dal pericolo di infiltrazioni mafiose ed è compito di tutti non sottovalutare nessun segnale di allarme: delle indagini si occuperanno gli organi competenti, ma crediamo sia giusto alzare il livello di attenzione su fenomeni preoccupanti ed in continuo aumento”.

Così il responsabile forum Sicurezza e legalità Pd metropolitano Firenze Emiliano Poli in merito all’inchiesta in corso relativa alle infiltrazioni mafiose nell’ambito dei cantieri per l’alta velocità.

“Nei mesi scorsi il Forum Legalità del Pd di Firenze si è adoperato affinché i comuni del coordinamento metropolitano ed il consiglio provinciale approvassero una mozione per l’istituzione di un Protocollo di Legalità con lo scopo di garantire maggiori verifiche preventive nelle assegnazioni di appalti pubblici: chiediamo al Prefetto di Firenze che sia realizzato quanto prima, ritenendolo uno strumento adatto a contrastare le infiltrazioni della criminalità mafiosa. – prosegue Poli – Come Partito Democratico, ci impegneremo, inoltre, affinché nella prossima legislatura siano riviste le norme per la gestione degli appalti pubblici, modificando il sistema di assegnazione che in questo momento penalizza principalmente le aziende sane e pulite del nostro paese”.

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Inchiesta Tav, Poli: “Fatti da non sottovalutare, presto istituire il Protocollo di Legalità”

“I fatti di questi ultimi giorni testimoniano che Firenze non è affatto esente dal pericolo di infiltrazioni mafiose ed è compito di tutti non sottovalutare nessun segnale di allarme: delle indagini si occuperanno gli organi competenti, ma crediamo sia giusto alzare il livello di attenzione su fenomeni preoccupanti ed in continuo aumento”.

Così il responsabile forum Sicurezza e legalità Pd metropolitano Firenze Emiliano Poli in merito all’inchiesta in corso relativa alle infiltrazioni mafiose nell’ambito dei cantieri per l’alta velocità.

“Nei mesi scorsi il Forum Legalità del Pd di Firenze si è adoperato affinché i comuni del coordinamento metropolitano ed il consiglio provinciale approvassero una mozione per l’istituzione di un Protocollo di Legalità con lo scopo di garantire maggiori verifiche preventive nelle assegnazioni di appalti pubblici: chiediamo al Prefetto di Firenze che sia realizzato quanto prima, ritenendolo uno strumento adatto a contrastare le infiltrazioni della criminalità mafiosa. – prosegue Poli – Come Partito Democratico, ci impegneremo, inoltre, affinché nella prossima legislatura siano riviste le norme per la gestione degli appalti pubblici, modificando il sistema di assegnazione che in questo momento penalizza principalmente le aziende sane e pulite del nostro paese”.

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Liste Pdl, Mecacci: “Facce vecchie, scelte a porte chiuse: dove sono rinnovamento e apertura?”

Ci congratuliamo col Pdl toscano per il rinnovamento e l’apertura delle proprie liste elettorali, trainate dal giovane capolista Silvio Berlusconi”. Così il segretario Pd metropolitano di Firenze Patrizio Mecacci ironizza sull’elaborazione delle liste dei candidati al Parlamento del Pdl.

Da quello che si apprende, anche in Toscana ci sono i soliti nomi, le solite facce, risultato di un lavoro compiuto a porte chiuse a Palazzo Grazioli, senza alcun coinvolgimento dei propri elettori: a parlare di rinnovamento e trasparenza sono capaci tutti ma a metterli in pratica c’è riuscito solo il Pd con oltre 1 milione di votanti per la scelta dei parlamentari e con 3 milioni per la scelta della leadership del centrosinistra. –prosegue Mecacci – Noi porteremo in parlamento il 40% di donne, con un fortissimo ricambio legittimato dalla partecipazione popolare e dalla scelta di esponenti dalla società civile, mentre la vecchia destra italiana ci cucina la solita minestra riscaldata”.

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Liste Pdl, Mecacci: “Facce vecchie, scelte a porte chiuse: dove sono rinnovamento e apertura?”

Ci congratuliamo col Pdl toscano per il rinnovamento e l’apertura delle proprie liste elettorali, trainate dal giovane capolista Silvio Berlusconi”. Così il segretario Pd metropolitano di Firenze Patrizio Mecacci ironizza sull’elaborazione delle liste dei candidati al Parlamento del Pdl.

Da quello che si apprende, anche in Toscana ci sono i soliti nomi, le solite facce, risultato di un lavoro compiuto a porte chiuse a Palazzo Grazioli, senza alcun coinvolgimento dei propri elettori: a parlare di rinnovamento e trasparenza sono capaci tutti ma a metterli in pratica c’è riuscito solo il Pd con oltre 1 milione di votanti per la scelta dei parlamentari e con 3 milioni per la scelta della leadership del centrosinistra. –prosegue Mecacci – Noi porteremo in parlamento il 40% di donne, con un fortissimo ricambio legittimato dalla partecipazione popolare e dalla scelta di esponenti dalla società civile, mentre la vecchia destra italiana ci cucina la solita minestra riscaldata”.

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Inchiesta Barberino, Mecacci, Recati e Di Maio (Pd): “Soddisfazione, conferma di un operato corretto”

“Abbiamo avuto sempre fiducia nell’operato dei nostri amministratori, a indagine conclusa non possiamo che ribadirla e esprimere una grande soddisfazione: questo epilogo conferma che hanno lavorato in maniera corretta e trasparente”.

Così i tre segretari Pd Patrizio Mecacci, metropolitano Firenze, Sara Di Maio, Barberino del Mugello e Marco Recati, Mugello, sulla notizia del proscioglimento da tutte de accuse dell’ex assessore regionale Paolo Cocchi e dall’accusa di corruzione a carico degli ex amministratori Pd coinvolti nell’inchiesta sull’urbanistica a Barberino del Mugello.

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