Fiaccolata Seves e Sun Chemical, Vanessa Boretti (Pd): “Non rassegnarsi alla deindustrializzazione”



centinaia di famiglie».
Così Vanessa Boretti, consigliere regionale del Pd, che questo pomeriggio ha partecipato alla fiaccolata contro la chiusura di Seves e Sun Chemical a Castello (Firenze).
Fiaccolata Seves e Sun Chemical, Vanessa Boretti (Pd): “Non rassegnarsi alla deindustrializzazione”



centinaia di famiglie».
Così Vanessa Boretti, consigliere regionale del Pd, che questo pomeriggio ha partecipato alla fiaccolata contro la chiusura di Seves e Sun Chemical a Castello (Firenze).
Legge elettorale Toscana. Il Pd chiama gli elettori delle primarie a discutere tra due ipotesi


“In un momento particolare come quello che stiamo vivendo, sentiamo l’esigenza di riagganciare il rapporto tra elettori ed eletti e la legge elettorale è uno strumento fondamentale, in quanto tramite con cui i cittadini scelgono i propri rappresentanti. – spiega Marco Ruggeri capogruppo Pd in Consiglio regionale – In questa fase vogliamo portare fuori il dibattito dalle aule, aprirci alla più ampia consultazione a partire dai tanti che hanno partecipato alle primarie. Successivamente, com’è ovvio, le proposte saranno discusse in Consiglio e vogliamo ci sia il massimo confronto con le altre forze politiche per arrivare a una soluzione condivisa: le regole del gioco dobbiamo provare a scriverle tutti insieme”.
“Quello della legge elettorale è uno dei nodi principali da sciogliere in Toscana. – afferma Andrea Manciulli, segretario Pd Toscana – Il popolo delle primarie è stato chiamato, in tutti questi anni, a scegliere le persone. Ora però vogliamo inaugurare una modalità che coinvolga una platea così ampia anche su alcuni grandi temi. Iniziamo questo percorso partecipativo con la nuova legge elettorale: in questo modo vogliamo ridare slancio alla qualità della democrazia, sperimentando un nuovo metodo e consultando la base elettorale che si è creata con le primarie”.
Alla conferenza stampa ha partecipato anche l’Assessore regionale alla Presidenza Vittorio Bugli, e ex capogruppo Pd. “La Toscana si è contraddistinta nel panorama nazionale con la diminuzione dei consiglieri regionali, da 55 a 40, risultato di una forte volontà politica. Aldilà della scelta finale e del metodo adottato la priorità è recuperare il rapporto tra cittadini e elettori, che il Pd attraverso lo strumento delle primarie ha comunque in questi anni valorizzato; ancora una volta vogliamo far partecipare i cittadini non solo sui candidati ma anche sui contenuti”, ha detto Bugli.
Legge elettorale Toscana. Il Pd chiama gli elettori delle primarie a discutere tra due ipotesi


“In un momento particolare come quello che stiamo vivendo, sentiamo l’esigenza di riagganciare il rapporto tra elettori ed eletti e la legge elettorale è uno strumento fondamentale, in quanto tramite con cui i cittadini scelgono i propri rappresentanti. – spiega Marco Ruggeri capogruppo Pd in Consiglio regionale – In questa fase vogliamo portare fuori il dibattito dalle aule, aprirci alla più ampia consultazione a partire dai tanti che hanno partecipato alle primarie. Successivamente, com’è ovvio, le proposte saranno discusse in Consiglio e vogliamo ci sia il massimo confronto con le altre forze politiche per arrivare a una soluzione condivisa: le regole del gioco dobbiamo provare a scriverle tutti insieme”.
“Quello della legge elettorale è uno dei nodi principali da sciogliere in Toscana. – afferma Andrea Manciulli, segretario Pd Toscana – Il popolo delle primarie è stato chiamato, in tutti questi anni, a scegliere le persone. Ora però vogliamo inaugurare una modalità che coinvolga una platea così ampia anche su alcuni grandi temi. Iniziamo questo percorso partecipativo con la nuova legge elettorale: in questo modo vogliamo ridare slancio alla qualità della democrazia, sperimentando un nuovo metodo e consultando la base elettorale che si è creata con le primarie”.
Alla conferenza stampa ha partecipato anche l’Assessore regionale alla Presidenza Vittorio Bugli, e ex capogruppo Pd. “La Toscana si è contraddistinta nel panorama nazionale con la diminuzione dei consiglieri regionali, da 55 a 40, risultato di una forte volontà politica. Aldilà della scelta finale e del metodo adottato la priorità è recuperare il rapporto tra cittadini e elettori, che il Pd attraverso lo strumento delle primarie ha comunque in questi anni valorizzato; ancora una volta vogliamo far partecipare i cittadini non solo sui candidati ma anche sui contenuti”, ha detto Bugli.
Acqua. Toti: “Tariffa e investimenti due punti importanti del servizio idrico”. Il responsabile servizi pubblici locali del Pd toscano interviene dopo la sentenza del Tar dei giorni scorsi
Fire


Il responsabile Servizi pubblici locali del Pd toscano Gabriele Toti interviene dopo la sentenza dei giorni scorsi del Tribunale amministrativo regionale sulla gestione del servizio idrico post-referendum.
“Il secondo tema toccato dalla sentenza – prosegue Toti – è relativo agli investimenti. Infatti viene affermata la legittimità del prolungamento, di cinque anni, degli affidamenti all’attuale gestore del servizio idrico nell’ex Ato2 Toscana, necessario proprio per far fronte alla esigenza crescenti di interventi nel settore. Il Tar, precisa che ‘appare legittima in quanto correttamente motivata con l’esigenza di investimenti infrastrutturali’. Il servizio idrico integrato ha necessità sempre crescenti di investimenti. Gli interventi compiuti nel corso di questi anni – evidenzia l’esponente del Pd toscano – rappresentano un fattore positivo di miglioramento delle dotazioni infrastrutturali, ma non può esser considerato certamente un punto di arrivo. Le stime indicano una necessità a livello toscano di 2-3 miliardi di euro di ulteriori investimenti nei prossimi 20 anni. Cifre necessarie per migliorare gli acquedotti che oggi registrano perdite superiori al 30%, ed il rispetto delle normative in maniera ambientale, con la copertura entro il 2015 della depurazione nei centri superiore a 2.000 abitanti. Per fare questo è necessario che siano individuate tutte le forme possibile per effettuare investimenti, compreso il coinvolgimento di privati, come nel caso dei progetti per la depurazione del comprensorio del cuoio, in cui partecipano anche gli imprenditori della zona, e le forme di intervento pubblico considerando una sorta di “grandi opere ambientali” interventi nel servizio idrico.
Dovremmo provare – conclude il responsabile Servizi pubblici locali del Pd della Toscana – a declinare il concetto di “acqua pubblica”. Penso che sia da intendersi come capacità del pubblico di tutela, indirizzo, regolazione, fissando regole certe e chiare, prevedendo forme di partecipazione degli utenti. Dico questo perché, l’esperienza insegna come non basta dire “pubblico è bello”, ricordiamoci l’esperienza di aziende consortili (pubbliche) dell’acqua che non hanno avuto risultati esaltanti. Oggi bisogna parlare di investimenti per migliorare ed estendere la depurazione e ridurre le perdite degli acquedotti, cercare di ridurre i consumi civili e industriali-agricoli, considerando l’acqua come una risorsa esauribile”.
Acqua. Toti: “Tariffa e investimenti due punti importanti del servizio idrico”. Il responsabile servizi pubblici locali del Pd toscano interviene dopo la sentenza del Tar dei giorni scorsi
Fire


Il responsabile Servizi pubblici locali del Pd toscano Gabriele Toti interviene dopo la sentenza dei giorni scorsi del Tribunale amministrativo regionale sulla gestione del servizio idrico post-referendum.
“Il secondo tema toccato dalla sentenza – prosegue Toti – è relativo agli investimenti. Infatti viene affermata la legittimità del prolungamento, di cinque anni, degli affidamenti all’attuale gestore del servizio idrico nell’ex Ato2 Toscana, necessario proprio per far fronte alla esigenza crescenti di interventi nel settore. Il Tar, precisa che ‘appare legittima in quanto correttamente motivata con l’esigenza di investimenti infrastrutturali’. Il servizio idrico integrato ha necessità sempre crescenti di investimenti. Gli interventi compiuti nel corso di questi anni – evidenzia l’esponente del Pd toscano – rappresentano un fattore positivo di miglioramento delle dotazioni infrastrutturali, ma non può esser considerato certamente un punto di arrivo. Le stime indicano una necessità a livello toscano di 2-3 miliardi di euro di ulteriori investimenti nei prossimi 20 anni. Cifre necessarie per migliorare gli acquedotti che oggi registrano perdite superiori al 30%, ed il rispetto delle normative in maniera ambientale, con la copertura entro il 2015 della depurazione nei centri superiore a 2.000 abitanti. Per fare questo è necessario che siano individuate tutte le forme possibile per effettuare investimenti, compreso il coinvolgimento di privati, come nel caso dei progetti per la depurazione del comprensorio del cuoio, in cui partecipano anche gli imprenditori della zona, e le forme di intervento pubblico considerando una sorta di “grandi opere ambientali” interventi nel servizio idrico.
Dovremmo provare – conclude il responsabile Servizi pubblici locali del Pd della Toscana – a declinare il concetto di “acqua pubblica”. Penso che sia da intendersi come capacità del pubblico di tutela, indirizzo, regolazione, fissando regole certe e chiare, prevedendo forme di partecipazione degli utenti. Dico questo perché, l’esperienza insegna come non basta dire “pubblico è bello”, ricordiamoci l’esperienza di aziende consortili (pubbliche) dell’acqua che non hanno avuto risultati esaltanti. Oggi bisogna parlare di investimenti per migliorare ed estendere la depurazione e ridurre le perdite degli acquedotti, cercare di ridurre i consumi civili e industriali-agricoli, considerando l’acqua come una risorsa esauribile”.
Locomotore in fiamme. Tortolini (Pd): “Accertiamone le cause ma evitiamo strumentalizzazioni politiche”



Quando c’è di mezzo l’incolumità dei cittadini – in questo caso pendolari che spesso subiscono disagi – le misure di sicurezza e manutenzione messe in campo non sono mai troppe. Al di là del colore politico di appartenenza, credo che su queste valutazioni sia doveroso essere tutti d’accordo senza ricorrere a strumentalizzazioni di parte, come ha fatto ancora una volta il centrodestra parlando di ‘battesimo di fuoco’ per il neoassessore Vincenzo Ceccarelli, peraltro utilizzando un gioco di parole di cattivo gusto”.
Così Matteo Tortolini, consigliere regionale e responsabile trasporti del Pd toscano.
Locomotore in fiamme. Tortolini (Pd): “Accertiamone le cause ma evitiamo strumentalizzazioni politiche”



Quando c’è di mezzo l’incolumità dei cittadini – in questo caso pendolari che spesso subiscono disagi – le misure di sicurezza e manutenzione messe in campo non sono mai troppe. Al di là del colore politico di appartenenza, credo che su queste valutazioni sia doveroso essere tutti d’accordo senza ricorrere a strumentalizzazioni di parte, come ha fatto ancora una volta il centrodestra parlando di ‘battesimo di fuoco’ per il neoassessore Vincenzo Ceccarelli, peraltro utilizzando un gioco di parole di cattivo gusto”.
Così Matteo Tortolini, consigliere regionale e responsabile trasporti del Pd toscano.
Deputati PD: No a rimettere in discussione ipotesi Piombino per Concordia
22 marzo 2013 – “Prendiamo atto della precisazione del Dipartimento della protezione civile rispetto alle notizie di stampa di questa mattina. Dispiace però che si continui a mettere in discussione l’ipotesi che la Costa Concordia venga portata a Piombino. Questa soluzione, peraltro contenuta nella delibera del Consiglio dei Ministri, come abbiamo più volte ribadito, è innanzitutto una possibilità per la città di Piombino, dove le ricadute dell’operazione di smantellamento della nave e il conseguente rilancio occupazionale ed economico, possono almeno in parte compensare le difficoltà dovute alla crisi delle acciaierie. Ci sembra inoltre doverosa una ricaduta sul territorio di questa stessa regione che ha fatto fronte all’emergenza seguita al naufragio della nave. Fin dall’inizio abbiamo sostenuto l’azione del presidente della Regione Rossi. E d’altra parte oggi stesso il ministro Clini ha chiarito l’attribuzione della competenza alla Regione Toscana”. Così i deputati del PD, Andrea Manciulli, segretario regionale, Silvia Velo, Luca Sani, Raffaella Mariani e Paolo Fontanelli.
Deputati PD: No a rimettere in discussione ipotesi Piombino per Concordia
22 marzo 2013 – “Prendiamo atto della precisazione del Dipartimento della protezione civile rispetto alle notizie di stampa di questa mattina. Dispiace però che si continui a mettere in discussione l’ipotesi che la Costa Concordia venga portata a Piombino. Questa soluzione, peraltro contenuta nella delibera del Consiglio dei Ministri, come abbiamo più volte ribadito, è innanzitutto una possibilità per la città di Piombino, dove le ricadute dell’operazione di smantellamento della nave e il conseguente rilancio occupazionale ed economico, possono almeno in parte compensare le difficoltà dovute alla crisi delle acciaierie. Ci sembra inoltre doverosa una ricaduta sul territorio di questa stessa regione che ha fatto fronte all’emergenza seguita al naufragio della nave. Fin dall’inizio abbiamo sostenuto l’azione del presidente della Regione Rossi. E d’altra parte oggi stesso il ministro Clini ha chiarito l’attribuzione della competenza alla Regione Toscana”. Così i deputati del PD, Andrea Manciulli, segretario regionale, Silvia Velo, Luca Sani, Raffaella Mariani e Paolo Fontanelli.
