7 Maggio 2013

Siderurgia. PD: “Presto tavolo nazionale. Serve idea complessiva di economia che rilanci la produzione industriale nel nostro paese”

Ingresso di Via Molise, 2Manciulli: “presto tavolo nazionale. Serve idea complessiva di economia che rilanci la produzione industriale nel nostro paese”

7 maggio 2013 – “La crisi morde e le vertenze di importanti aziende come la Lucchini urgono di risposte e non devono essere considerate soltanto come vicende locali: non si tratta soltanto della salvaguardia di migliaia di posti di lavoro, ma anche un’idea più complessiva di economia che rilanci la produzione industriale nel nostro Paese”.

Così Andrea Manciulli, deputato e segretario toscano del Pd, commenta gli incontri, a cui ha preso parte, sulla situazione del polo siderurgico piombinese tra una delegazione di lavoratori di Lucchini, Magona e Dalmine, rappresentanti delle istituzioni locali e il Presidente della Camera Boldrini e del sottosegretario allo Sviluppo economico de Vincenti oggi a Roma.

“Dagli incontri di oggi con i vertici del Parlamento e i rappresentanti del nuovo Governo – dice Manciulli – i lavoratori del polo siderurgico di Piombino hanno richiamato l’attenzione sulla situazione in cui versa il settore e espresso e condiviso con i rappresentanti delle istituzioni locali quanto sia necessario un piano industriale nazionale che esprima una politica di medio-lungo termine per un comparto produttivo fondamentale per un paese industrializzato. Per questo serve un piano nazionale e adesso è stato concordato che in tempi rapidi si costituirà un Tavolo di lavoro e l’impegno del Governo di porre attenzione sul problema di tutto il comparto siderurgico italiano. Un Paese industriale non può fare a meno di investire su questo settore. È positivo dunque l’ampio ascolto che è stato dato alla delegazione di lavoratori e istituzioni locali e l’impegno nostro adesso sarà favorire ogni iniziativa per il rilancio della siderurgia nella nostra regione e in Italia”.

 

Tortolini e Ferrucci (Pd): “Bene il tavolo nazionale sulla siderurgia. Attuiamo al più presto anche le risorse stanziate per la città”

7 maggio 2013 –  “E’ positiva l’attenzione da parte del governo e del ministro dello Sviluppo economico, Flavio Zanonato, sulla questione della Lucchini; una volontà, quella di arrivare al più presto a soluzioni concrete,  che da continuità al lavoro avviato dal sottosegretario De Vincenti”. Così i consiglieri regionali Pd Matteo Tortolini e Ivan Ferrucci, responsabile Economia e Lavoro del Pd toscano, in merito all’annuncio del ministro Zanonato, riguardo l’apertura di un tavolo sulla siderurgia entro la fine del mese. “Le questioni che abbiamo di fronte – proseguono i due esponenti Pd – sono le seguenti: in primis è necessario costruire un’intesa istituzionale per dare attuazione al decreto del governo (il riconoscimento di Piombino come area di crisi complessa) che prevede corposi investimenti per lo sviluppo del porto, quest’ultimi intimamente legati all’appetibilità del sito siderurgico e di conseguenza alla ripresa economica dell’intera zona. Secondo, la questione riguarda invece la discussione – nell’ambito del tavolo nazionale della siderurgia, che il ministro ha annunciato oggi di voler convocare entro due settimane – del ruolo di Piombino e del modello produttivo del sito siderurgico toscano nell’ambito del settore a livello nazionale. Queste sono le due priorità su cui il governo deve battere un colpo e su cui le istituzioni, a tutti livelli, devono mettere in piedi strategie condivise”.

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Case della Salute. Naldoni e Ferrucci (Pd): “Una risposta importante e concreta alle esigenze delle comunità. Estendiamo il modello in tutta la regione”

servizio-sanitario-toscano7 maggio 2013 – “Efficacia dei servizi e accessibilità alle cure mediche. Quello delle Case della salute è un modello assistenziale per dare soluzioni proprio in questo senso: concretezza e tempestività alle richieste di assistenza che arrivano dai territori sul piano della salute. Le risposte, con l’istituzione delle 54 Case della salute, decise dalla delibera della giunta regionale, potranno arrivare ai cittadini in modo innovativo e adeguato: siamo infatti convinti che mettendo all’interno della stessa struttura professionisti sanitari, diversi e complementari tra di loro, si costituirà un’offerta di servizi appropriata e dai costi sostenibili. E’ per questo che auspichiamo l’estensione del modello all’intero territorio regionale, con l’obiettivo di arrivare ad un numero di 100-120 complessi, come ha dichiarato dall’assessore al Diritto alla salute, Luigi Marroni”.

Così i consiglieri regionali Pd Ivan Ferrucci e Simone Naldoni, responsabile Sanità del Pd toscano, commentano l’avvio delle 54 Case della salute sul territorio regionale.

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Case della Salute. Naldoni e Ferrucci (Pd): “Una risposta importante e concreta alle esigenze delle comunità. Estendiamo il modello in tutta la regione”

servizio-sanitario-toscano7 maggio 2013 – “Efficacia dei servizi e accessibilità alle cure mediche. Quello delle Case della salute è un modello assistenziale per dare soluzioni proprio in questo senso: concretezza e tempestività alle richieste di assistenza che arrivano dai territori sul piano della salute. Le risposte, con l’istituzione delle 54 Case della salute, decise dalla delibera della giunta regionale, potranno arrivare ai cittadini in modo innovativo e adeguato: siamo infatti convinti che mettendo all’interno della stessa struttura professionisti sanitari, diversi e complementari tra di loro, si costituirà un’offerta di servizi appropriata e dai costi sostenibili. E’ per questo che auspichiamo l’estensione del modello all’intero territorio regionale, con l’obiettivo di arrivare ad un numero di 100-120 complessi, come ha dichiarato dall’assessore al Diritto alla salute, Luigi Marroni”.

Così i consiglieri regionali Pd Ivan Ferrucci e Simone Naldoni, responsabile Sanità del Pd toscano, commentano l’avvio delle 54 Case della salute sul territorio regionale.

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6 Maggio 2013

PD. Manciulli e Velo domani alla manifestazione dei lavoratori della siderurgia

 fonderia6 maggio 2013 – Ci saranno anche i deputati Andrea Manciulli, segretario del PD toscano, e Silvia Velo, vicepresidente del gruppo PD, domani a Roma alla manifestazione dei lavoratori del comparto siderurgico promossa dalle organizzazioni sindacali.

“Nella difesa della siderurgia c’è la salvaguardia di migliaia di posti di lavoro, ma anche un’idea più complessiva di economia che rilanci la produzione industriale. La siderurgia è un settore a cui un paese come il nostro non può rinunciare. Serve un piano nazionale per affrontare questa emergenza ed in questo senso dobbiamo indirizzare la nostra azione parlamentare e di governo. Conosciamo da vicino in particolare la realtà di Piombino, l’incertezza di questi anni, la crisi pesante, la preoccupazione e la volontà di reagire e tenere alta l’attenzione da parte della città e dei lavoratori. Per questo domani saremo con loro a Roma”.

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PD. Manciulli e Velo domani alla manifestazione dei lavoratori della siderurgia

 fonderia6 maggio 2013 – Ci saranno anche i deputati Andrea Manciulli, segretario del PD toscano, e Silvia Velo, vicepresidente del gruppo PD, domani a Roma alla manifestazione dei lavoratori del comparto siderurgico promossa dalle organizzazioni sindacali.

“Nella difesa della siderurgia c’è la salvaguardia di migliaia di posti di lavoro, ma anche un’idea più complessiva di economia che rilanci la produzione industriale. La siderurgia è un settore a cui un paese come il nostro non può rinunciare. Serve un piano nazionale per affrontare questa emergenza ed in questo senso dobbiamo indirizzare la nostra azione parlamentare e di governo. Conosciamo da vicino in particolare la realtà di Piombino, l’incertezza di questi anni, la crisi pesante, la preoccupazione e la volontà di reagire e tenere alta l’attenzione da parte della città e dei lavoratori. Per questo domani saremo con loro a Roma”.

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3 Maggio 2013

Emergenza occupazionale. Ferrucci (Pd): “Provvedimenti concreti nel primo consiglio dei ministri”

disoccupati3 maggio 2013 – “ I dati della Cgil sul numero dei disoccupati in Toscana confermano la gravità della situazione lavorativa e la necessità di stanziare, già dal primo consiglio dei ministri, le risorse indispensabili per rispondere all’imminente scadenza del 30 luglio, riguardo al rifinanziamento della cassa integrazione in deroga. Queste sono misure che non possono più attendere: i dati sono allarmanti, nella nostra regione così come in tutto il Paese. Ora abbiamo un governo: bene, ma mettiamoci subito a trovare soluzioni per il settore occupazionale. Questa è la vera emergenza. Mai come in questo momento si deve porre la questione del lavoro in cima all’agenda politica a partire dal primo consiglio dei ministri; un tema che comprende la modifica del sistema degli ammortizzatori sociali, la riforma del mercato del lavoro e la detassazione dei salari”.

Così Ivan Ferrucci consigliere regionale e responsabile lavoro del Pd toscano, commenta i dati sulla disoccupazione in Toscana, diffusi oggi dalla Cgil.

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Emergenza occupazionale. Ferrucci (Pd): “Provvedimenti concreti nel primo consiglio dei ministri”

disoccupati3 maggio 2013 – “ I dati della Cgil sul numero dei disoccupati in Toscana confermano la gravità della situazione lavorativa e la necessità di stanziare, già dal primo consiglio dei ministri, le risorse indispensabili per rispondere all’imminente scadenza del 30 luglio, riguardo al rifinanziamento della cassa integrazione in deroga. Queste sono misure che non possono più attendere: i dati sono allarmanti, nella nostra regione così come in tutto il Paese. Ora abbiamo un governo: bene, ma mettiamoci subito a trovare soluzioni per il settore occupazionale. Questa è la vera emergenza. Mai come in questo momento si deve porre la questione del lavoro in cima all’agenda politica a partire dal primo consiglio dei ministri; un tema che comprende la modifica del sistema degli ammortizzatori sociali, la riforma del mercato del lavoro e la detassazione dei salari”.

Così Ivan Ferrucci consigliere regionale e responsabile lavoro del Pd toscano, commenta i dati sulla disoccupazione in Toscana, diffusi oggi dalla Cgil.

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30 Aprile 2013

Sanità, no ticket per cassintegrati e minori in affido, Ferrucci e Naldoni (Pd): “Scelta di coscienza, soddisfatti e orgogliosi della Toscana”

ticketsanità30 aprile 2013 – “Mai come in questi momenti è opportuno che le istituzioni trovino modi per non gravare sui conti delle persone più in difficoltà: per questo siamo davvero soddisfatti della delibera presentata dalla Giunta regionale. Prolungare l’esenzione del ticket per determinate categorie, che vivono una situazione particolarmente complicata o sono vittime della crisi economica, è una scelta di coscienza e siamo soddisfatti e orgogliosi che proprio la Toscana, regione che da sempre si distingue per civiltà e attenzione ai più deboli, abbia deciso di andare oltre la normativa nazionale”.
 
Così i consiglieri regionali Pd Ivan Ferrucci e Simone Naldoni, che sono anche rispettivamente responsabile lavoro e responsabile sanità Pd Toscana, commentano la delibera della Giunta regionale toscana approvata oggi che prolunga l’esenzione del ticket per lavoratori cassintegrati e in mobilità e minori in affido.

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Sanità, no ticket per cassintegrati e minori in affido, Ferrucci e Naldoni (Pd): “Scelta di coscienza, soddisfatti e orgogliosi della Toscana”

ticketsanità30 aprile 2013 – “Mai come in questi momenti è opportuno che le istituzioni trovino modi per non gravare sui conti delle persone più in difficoltà: per questo siamo davvero soddisfatti della delibera presentata dalla Giunta regionale. Prolungare l’esenzione del ticket per determinate categorie, che vivono una situazione particolarmente complicata o sono vittime della crisi economica, è una scelta di coscienza e siamo soddisfatti e orgogliosi che proprio la Toscana, regione che da sempre si distingue per civiltà e attenzione ai più deboli, abbia deciso di andare oltre la normativa nazionale”.
 
Così i consiglieri regionali Pd Ivan Ferrucci e Simone Naldoni, che sono anche rispettivamente responsabile lavoro e responsabile sanità Pd Toscana, commentano la delibera della Giunta regionale toscana approvata oggi che prolunga l’esenzione del ticket per lavoratori cassintegrati e in mobilità e minori in affido.

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Dirigenti scolastici e sentenza Tar Toscana. Il Consiglio regionale approva all’unanimità una mozione proposta dal PD e firmata anche da altri gruppi

insegnanti--400x30024 aprile 2013 – Sostenere, presso il Ministero dell’Istruzione, dopo la complessa situazione venutasi a creare a seguito della sentenza del Tar  della Toscana, la più celere soluzione della questione attivando un iter che assicuri la copertura dirigenziale per le oltre cento scuole toscane interessate, affinché con l’inizio del prossimo anno scolastico tutte le scuole della regione possano svolgere regolarmente la loro attività con la presenza e la garanzia delle figure dirigenziali.
E’ questo l’obiettivo principale di una mozione, approvata oggi all’unanimità dal Consiglio regionale, dopo la sentenza del Tar toscano che ha annullato il “concorso per esami e titoli per il reclutamento di dirigenti scolastici per la scuola primaria, secondaria di primo grado, secondaria di secondo grado e per gli istituti educativi” nella nostra regione.
La mozione, proposta dalle consigliere del Pd, Lucia De Robertis e Daniela Lastri, responsabile Scuola del Pd toscano, e sottoscritta anche da colleghi di maggioranza e opposizione, ha anche posto l’accento sulla necessità di sanare questa situazione al più presto, anche per “salvaguardare il diritto di apprendimento da parte di tutti gli alunni e di assicurare la qualità dei processi formativi in collaborazione con le risorse culturali, professionali, sociali ed economiche dei territori”.
« In Toscana – spiegano De Robertis e Lastri – ben 170 scuole, se considerando anche quelle interessate  da pensionamenti e situazioni di reggenza in atto, corrono il rischio concreto di  restare prive della figura del dirigente scolastico. Non si tratta di una cosa da poco, perché la legge affida a queste figure compiti fondamentali: dalla gestione alla legale rappresentanza dell’istituzione scolastica, dalla responsabilità dell’amministrazione finanziaria, dalla direzione delle risorse umane ai rapporti sindacali. Una situazione – concludono le consigliere – che deve essere risolta rapidamente ed è per questo che abbiamo chiesto che anche il Consiglio regionale facesse sentire la sua voce, interpretando il disagio delle comunità scolastiche coinvolte nella vicenda».
 

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