AnsaldoBreda, Pd: “Congelare ipotesi esternalizzazioni: scelte industriali necessitano coinvolgimento lavoratori e sindacati”


Così si esprimo in una nota congiunta il segretario regionale Pd Toscana Dario Parrini, i segretari provinciale e comunale del Pd di Pistoia Marco Niccolai e Alessandro Giovannelli, e il Circolo Pd dei lavoratori AnsaldoBreda.
“La questione” proseguono gli esponenti Pd “non è che un tassello, seppur molto rilevante poiché va ad incidere direttamente sull’organizzazione quotidiana del lavoro all’interno della fabbrica, della vasta vertenza che riguarda il futuro di AnsaldoBreda e le scelte di politica industriale sulle prospettive del ferrotranviario in Italia. Dando per acquisita l’intenzione da parte di Finmeccanica di abbandonare gli asset civili, è il momento che il Governo nazionale dia un impulso decisivo al confronto sulle prospettive dell’azienda con le istituzioni locali e le organizzazioni sindacali al tavolo nazionale istituito presso il Mise, come assicurato dal viceministro De Vincenti non più di un paio di settimane fa. A quel tavolo, e lì soltanto – ribadisce il Pd –, potranno essere assunte decisioni strategiche che debbono essere frutto di un lavoro di concertazione tra tutti coloro che sono interessati al destino di AnsaldoBreda e che abbiano la finalità, come già abbiamo avuto modo di affermare in un passato recente, di definire un quadro nel quale il Paese non rinunci ad una presenza nel settore ferrotranviario. In tale contesto, l’ipotesi di una partnership, purché dia garanzie sui livelli di produzione e sul mantenimento e rafforzamento dei siti industriali, assume la valenza della «proiezione competitiva sui mercati internazionali» di cui ha parlato lo stesso De Vincenti. Solo con un progetto industriale serio ed improntato alla chiarezza, potranno, dunque, essere affrontate eventuali ristrutturazioni organizzative che siano funzionali al conseguimento degli obiettivi strategici condivisi” concludono.
Taglio Intercity, Marchetti: “Grave preoccupazione, Governo e Regioni intervengano su Trenitalia”



“Ferrovie dello Stato – spiega – ha deciso di sopprimere a partire da giugno dieci Intercity che effettuano servizio in 9 regioni, tra cui anche la Toscana, e ciò provocherebbe gravi disservizi e penalizzerebbe i viaggiatori di molte realtà produttive e turistiche. Non solo quindi l’ennesimo colpo ai pendolari che usufruiscono anche di tale servizio e già si trovano spesso a dover affrontare sovraffollamenti e altri disagi come ritardi e sporcizia, ma anche ad altri utenti ai quali non interessa prendere treni super veloci perché magari non hanno alcuna necessità di dover raggiungere una destinazione a tempo di record e si rivolgono al servizio Intercity, evitando così di pagare prezzi più consistenti. La Politica – sostiene Agnese Marchetti – deve stare al centro di queste scelte perchè il tema dei trasporti va ad incidere su milioni di persone, determinando la qualità della loro vita. Il Governo deve quindi, a mio parere, affrontare con velocità questo grande tema, organizzandosi insieme anche alle Regioni, e inserire gli Intercity nel nuovo contratto con Trenitalia”.
Taglio Intercity, Marchetti: “Grave preoccupazione, Governo e Regioni intervengano su Trenitalia”



“Ferrovie dello Stato – spiega – ha deciso di sopprimere a partire da giugno dieci Intercity che effettuano servizio in 9 regioni, tra cui anche la Toscana, e ciò provocherebbe gravi disservizi e penalizzerebbe i viaggiatori di molte realtà produttive e turistiche. Non solo quindi l’ennesimo colpo ai pendolari che usufruiscono anche di tale servizio e già si trovano spesso a dover affrontare sovraffollamenti e altri disagi come ritardi e sporcizia, ma anche ad altri utenti ai quali non interessa prendere treni super veloci perché magari non hanno alcuna necessità di dover raggiungere una destinazione a tempo di record e si rivolgono al servizio Intercity, evitando così di pagare prezzi più consistenti. La Politica – sostiene Agnese Marchetti – deve stare al centro di queste scelte perchè il tema dei trasporti va ad incidere su milioni di persone, determinando la qualità della loro vita. Il Governo deve quindi, a mio parere, affrontare con velocità questo grande tema, organizzandosi insieme anche alle Regioni, e inserire gli Intercity nel nuovo contratto con Trenitalia”.
Europee. Il Pd toscano sceglie i candidati per la lista del centroItalia



I nomi approvati oggi sono quelli di Annarita Bramerini, assessore regionale, Nicola Danti, consigliere regionale, Leonardo Domenici, eurodeputato uscente. La quarta candidatura è stata messa, come da accordi, a disposizione del Pd nazionale: si tratta di Ilaria Bonaccorsi, romana, storica medievista, editrice, giornalista di “Left”.
Le liste finali saranno approvate il 9 aprile dalla direzione nazionale del PD.
“Nelle candidature il Pd toscano ha rispettato l’impegno preso di esprimere due uomini e due donne, personalità al contempo rappresentative e autorevoli” ha sottolineato il segretario Parrini, secondo cui “queste elezioni possono rappresentare la riscossa dei progressisti, rovesciando gli attuali equilibri politici degli organismi europei con l’obiettivo di far eleggere Martin Schulz alla presidenza della Commissione. La nostra credibilità in Europa dipende da quello che sappiamo fare nei nostri paesi. Per questo sono fiducioso rispetto a quello che si sta muovendo nel nostro, non annunci ma fatti concreti, che possono parlare di noi oltre i nostri confini”.









Europee. Il Pd toscano sceglie i candidati per la lista del centroItalia



I nomi approvati oggi sono quelli di Annarita Bramerini, assessore regionale, Nicola Danti, consigliere regionale, Leonardo Domenici, eurodeputato uscente. La quarta candidatura è stata messa, come da accordi, a disposizione del Pd nazionale: si tratta di Ilaria Bonaccorsi, romana, storica medievista, editrice, giornalista di “Left”.
Le liste finali saranno approvate il 9 aprile dalla direzione nazionale del PD.
“Nelle candidature il Pd toscano ha rispettato l’impegno preso di esprimere due uomini e due donne, personalità al contempo rappresentative e autorevoli” ha sottolineato il segretario Parrini, secondo cui “queste elezioni possono rappresentare la riscossa dei progressisti, rovesciando gli attuali equilibri politici degli organismi europei con l’obiettivo di far eleggere Martin Schulz alla presidenza della Commissione. La nostra credibilità in Europa dipende da quello che sappiamo fare nei nostri paesi. Per questo sono fiducioso rispetto a quello che si sta muovendo nel nostro, non annunci ma fatti concreti, che possono parlare di noi oltre i nostri confini”.









Amministrative. Ad Aulla il PSI conferma di non partecipare alla coalizione. PD Toscana: “Adesso rimettere in discussione gli accordi con i socialisti in tutti i comuni della provincia di Massa Carrara”
1 aprile 2014 – “Prendiamo atto, per quanto riguarda le prossime elezioni amministrative ad Aulla, che il Partito socialista non ha accettato di partecipare alle primarie di coalizione. La nostra indicazione rispetto alle primarie di coalizione era quella di garantire una discontinuità rispetto a quegli esponenti, a prescindere dalla parte politica, che hanno provocato le condizioni per la sfiducia al sindaco Simoncini nella scorsa legislatura. Una scelta di buon senso: diversamente, i cittadini di questo comune non ci avrebbero capiti”.
Così il responsabile organizzazione del Pd toscano Antonio Mazzeo e il consigliere regionale Marco Remaschi, delegato del Pd toscano per le prossime amministrative dei comuni di Podenzana e Aulla.
“Di fronte quindi alla dichiarazione da parte del PSI di non volere un’alleanza con il PD ad Aulla, chiediamo la convocazione a breve di una direzione del PD di Massa Carrara per trarre le conclusioni politiche di questa vicenda, che dimostra il mancato rispetto degli accordi da parte del PSI rispetto al patto di coalizione del centrosinistra sottoscritto a livello provinciale. Nel corso della direzione chiederemo di rivalutare non solo la situazione nei comuni al voto, ma anche di rimettere in discussione gli accordi in essere con il PSI in tutti gli altri comuni della provincia”.
Amministrative. Ad Aulla il PSI conferma di non partecipare alla coalizione. PD Toscana: “Adesso rimettere in discussione gli accordi con i socialisti in tutti i comuni della provincia di Massa Carrara”
1 aprile 2014 – “Prendiamo atto, per quanto riguarda le prossime elezioni amministrative ad Aulla, che il Partito socialista non ha accettato di partecipare alle primarie di coalizione. La nostra indicazione rispetto alle primarie di coalizione era quella di garantire una discontinuità rispetto a quegli esponenti, a prescindere dalla parte politica, che hanno provocato le condizioni per la sfiducia al sindaco Simoncini nella scorsa legislatura. Una scelta di buon senso: diversamente, i cittadini di questo comune non ci avrebbero capiti”.
Così il responsabile organizzazione del Pd toscano Antonio Mazzeo e il consigliere regionale Marco Remaschi, delegato del Pd toscano per le prossime amministrative dei comuni di Podenzana e Aulla.
“Di fronte quindi alla dichiarazione da parte del PSI di non volere un’alleanza con il PD ad Aulla, chiediamo la convocazione a breve di una direzione del PD di Massa Carrara per trarre le conclusioni politiche di questa vicenda, che dimostra il mancato rispetto degli accordi da parte del PSI rispetto al patto di coalizione del centrosinistra sottoscritto a livello provinciale. Nel corso della direzione chiederemo di rivalutare non solo la situazione nei comuni al voto, ma anche di rimettere in discussione gli accordi in essere con il PSI in tutti gli altri comuni della provincia”.
Verbale Incontro di sabato 29 marzo 2014 con i responsabili scuola dei coordinamenti territoriali del pd della Toscana.
Presenti:
Albanese Benedetta – Firenze (segreteria cittadina)
Baldi Massimo – Pistoia
Battaglia Maria Teresa – Lucca
Castellano Aurora – Prato
Ciabattoni Patrizia – Firenze area metropolitana
Assenti giustificati:
Fabbri Stefano – Pisa
Vignini Andrea – Arezzo
Nella riunione, dopo un primo momento di presentazione e conoscenza, c’è stato un proficuo e interessante scambio di vedute rispetto ai tanti temi e alle tante problematiche che attraversano la scuola, concordando sulla necessità che si stabiliscano rapporti di interscambio duraturi e permanenti tra i responsabili territoriali, regionali e nazionali in modo da ottimizzare la conoscenza e la definizione delle nostre posizioni ed azioni politiche.
Sono state condivise le informazioni riguardo alle problematiche più attuali ed urgenti:
– la situazione dei dirigenti scolastici a seguito dell’annullamento del concorso che ha lasciato 112 Istituti privi di direzione,
– la problematica inerente l’esternalizzazione delle pulizie nelle scuole per la quali il 31 marzo scade la proroga concessa dal Ministero,
– le Linee Attuative del nuovo Regolamento Regionale per i servizi alla prima infanzia che sono in questi giorni oggetto di contestazioni da parte dei sindacati e degli educatori.
Si sono quindi individuati alcuni temi ritenuti importanti e meritevoli di un lavoro di ricognizione ed approfondimento:
– la necessaria rivalorizzazione del settore (preparazione e formazione degli insegnanti, stato degli edifici e dei sussidi didattici, fondi per l’offerta formativa,)
– la necessità di un piano di investimenti nazionale per i servizi scolastici della prima infanzia, (nidi e scuole dell’infanzia) per i quali gli Enti Locali sono in difficoltà nel continuare a supplire al mancato intervento statale,
– la dispersione scolastica, il cui abbattimento è un obiettivo prioritario,
– la Formazione Professionale nella sua progettazione, concretizzazione e relazione con i risultati attesi,
– gli orari ed il calendario scolastico in relazione alla conciliazione vita-lavoro dei genitori.
Rispetto alla metodologia da adottare si è convenuto che, stante la notevole distanza tra le varie sedi e gli innumerevoli impegni di ciascuno, si ricerchi un continuo e attivo lavoro di informazione e collaborazione reciproca tra i vari responsabili di federazione, attraverso la posta elettronica, per poi incontrarsi collettivamente ogni tanto, a seconda dei problemi e del lavoro in corso.
Si è altresì convenuto sull’utilità di programmare approfondimenti tematici sui temi ritenuti più problematici da tenersi nei vari territori delle Federazioni, mentre non si è ravvisato come particolarmente utile la costituzione di un Forum (anche in considerazione di esperienze passate).
li, 31.3.2014
Rossella Lupi
Verbale Incontro di sabato 29 marzo 2014 con i responsabili scuola dei coordinamenti territoriali del pd della Toscana.
Presenti:
Albanese Benedetta – Firenze (segreteria cittadina)
Baldi Massimo – Pistoia
Battaglia Maria Teresa – Lucca
Castellano Aurora – Prato
Ciabattoni Patrizia – Firenze area metropolitana
Assenti giustificati:
Fabbri Stefano – Pisa
Vignini Andrea – Arezzo
Nella riunione, dopo un primo momento di presentazione e conoscenza, c’è stato un proficuo e interessante scambio di vedute rispetto ai tanti temi e alle tante problematiche che attraversano la scuola, concordando sulla necessità che si stabiliscano rapporti di interscambio duraturi e permanenti tra i responsabili territoriali, regionali e nazionali in modo da ottimizzare la conoscenza e la definizione delle nostre posizioni ed azioni politiche.
Sono state condivise le informazioni riguardo alle problematiche più attuali ed urgenti:
– la situazione dei dirigenti scolastici a seguito dell’annullamento del concorso che ha lasciato 112 Istituti privi di direzione,
– la problematica inerente l’esternalizzazione delle pulizie nelle scuole per la quali il 31 marzo scade la proroga concessa dal Ministero,
– le Linee Attuative del nuovo Regolamento Regionale per i servizi alla prima infanzia che sono in questi giorni oggetto di contestazioni da parte dei sindacati e degli educatori.
Si sono quindi individuati alcuni temi ritenuti importanti e meritevoli di un lavoro di ricognizione ed approfondimento:
– la necessaria rivalorizzazione del settore (preparazione e formazione degli insegnanti, stato degli edifici e dei sussidi didattici, fondi per l’offerta formativa,)
– la necessità di un piano di investimenti nazionale per i servizi scolastici della prima infanzia, (nidi e scuole dell’infanzia) per i quali gli Enti Locali sono in difficoltà nel continuare a supplire al mancato intervento statale,
– la dispersione scolastica, il cui abbattimento è un obiettivo prioritario,
– la Formazione Professionale nella sua progettazione, concretizzazione e relazione con i risultati attesi,
– gli orari ed il calendario scolastico in relazione alla conciliazione vita-lavoro dei genitori.
Rispetto alla metodologia da adottare si è convenuto che, stante la notevole distanza tra le varie sedi e gli innumerevoli impegni di ciascuno, si ricerchi un continuo e attivo lavoro di informazione e collaborazione reciproca tra i vari responsabili di federazione, attraverso la posta elettronica, per poi incontrarsi collettivamente ogni tanto, a seconda dei problemi e del lavoro in corso.
Si è altresì convenuto sull’utilità di programmare approfondimenti tematici sui temi ritenuti più problematici da tenersi nei vari territori delle Federazioni, mentre non si è ravvisato come particolarmente utile la costituzione di un Forum (anche in considerazione di esperienze passate).
li, 31.3.2014
Rossella Lupi
Concorso annullato Dirigenti scolastici, Lupi: “Bene l’approvazione del Decreto, fatta salva l’operatività degli istituti”


Così la responsabile Scuola del Pd della Toscana Rossella Lupi commenta positivamente la decisione presa ieri dal Consiglio dei Ministri.
