3 Dicembre 2018

Progetto Pop-Up Regione Toscana. Simiani: “Degrado e insicurezza si possono anche prevenire facendo vivere le città”

“Un bel progetto toscano oggi, segna una nuova tappa con la consegna dei fondi per la rigenerazione urbana e sociale delle strade limitrofe alla stazione ferroviaria di Montecatini, attraverso la riapertura dei fondi commerciali sfitti.

L’aggregazione dei cittadini e la cultura possono contribuire a prevenire i problemi di sicurezza e degrado. La nostra visione della sicurezza non è solo repressione, ma innanzitutto prevenzione. I centri urbani devono vivere e, per fare ciò, in un momento tutt’altro che facile per il commercio, servono anche risorse pubbliche per non vedere desertificate alcune zone delle città.

Il progetto Pop-up è interessante anche per i diversi soggetti che contemporaneamente vengono coinvolti. I cittadini vedono rivitalizzati i loro quartieri, si consente a chi ha un fondo sfitto di riaprirlo, a chi ha un’idea imprenditoriale di metterla alla prova.

La Regione, con i suoi 11 progetti cofinanziati per oltre 1 milione di euro in tre anni, ha scelto la strada del lavoro capillare, che merita un plauso per il successo che sta avendo, in un momento in cui nel dibattito politico pare prevalere solo la propaganda della paura”.

Così Marco Simiani, della segreteria regionale del Pd toscano, commenta l’inaugurazione di oggi a Montecatini Terme di 7 nuovi fondi per attività commerciali, artigianali e culturali, nell’ambito del progetto “Pop-Up” cofinanziato dalla Regione Toscana.

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Progetto Pop-Up Regione Toscana. Simiani: “Degrado e insicurezza si possono anche prevenire facendo vivere le città”

“Un bel progetto toscano oggi, segna una nuova tappa con la consegna dei fondi per la rigenerazione urbana e sociale delle strade limitrofe alla stazione ferroviaria di Montecatini, attraverso la riapertura dei fondi commerciali sfitti.

L’aggregazione dei cittadini e la cultura possono contribuire a prevenire i problemi di sicurezza e degrado. La nostra visione della sicurezza non è solo repressione, ma innanzitutto prevenzione. I centri urbani devono vivere e, per fare ciò, in un momento tutt’altro che facile per il commercio, servono anche risorse pubbliche per non vedere desertificate alcune zone delle città.

Il progetto Pop-up è interessante anche per i diversi soggetti che contemporaneamente vengono coinvolti. I cittadini vedono rivitalizzati i loro quartieri, si consente a chi ha un fondo sfitto di riaprirlo, a chi ha un’idea imprenditoriale di metterla alla prova.

La Regione, con i suoi 11 progetti cofinanziati per oltre 1 milione di euro in tre anni, ha scelto la strada del lavoro capillare, che merita un plauso per il successo che sta avendo, in un momento in cui nel dibattito politico pare prevalere solo la propaganda della paura”.

Così Marco Simiani, della segreteria regionale del Pd toscano, commenta l’inaugurazione di oggi a Montecatini Terme di 7 nuovi fondi per attività commerciali, artigianali e culturali, nell’ambito del progetto “Pop-Up” cofinanziato dalla Regione Toscana.

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Pistoia. Mozione su presepe della Lega Nord. Trallori: “Prima dei simboli del cristianesimo, occupatevi di applicarne i principi con le persone”

“Ha occupato il Consiglio comunale di Pistoia per un intero pomeriggio, ieri, la mozione della Lega Nord sui presepi nelle scuole. E’ andata in scena un’altra puntata dell’ipocrisia della Lega: prima il crocifisso, ora il presepe.

I dettami del cristianesimo per loro valgono soltanto quando si tratta di scrivere un po’ di testo su un atto in Consiglio. Se li dimenticano quando si tratta di agire o legiferare secondo quei principi di pace e di fratellanza che il cristianesimo, come molte altre dottrine, ha insiti.

E allora i consiglieri leghisti di Pistoia tanto affezionati al presepe, oltre ad avere a cuore i simboli, pensino alle persone, quelle vere.  Da oggi con l’entrata in vigore del “decreto sicurezza” ci sono famiglie che usciranno dal sistema SPRAR trovandosi in mezzo a una strada perché viene eliminato il permesso umanitario. A quei bambini, con le loro madri e i loro padri, cosa dite? Di fare il presepe lungo le nostre strade?”.

Così Riccardo Trallori, responsabile organizzazione del Pd della Toscana, commenta la seduta di ieri del consiglio comunale di Pistoia, che ha visto una mozione sul presepe nelle scuole della Lega Nord occupare quasi l’intera seduta dell’assemblea.

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Pistoia. Mozione su presepe della Lega Nord. Trallori: “Prima dei simboli del cristianesimo, occupatevi di applicarne i principi con le persone”

“Ha occupato il Consiglio comunale di Pistoia per un intero pomeriggio, ieri, la mozione della Lega Nord sui presepi nelle scuole. E’ andata in scena un’altra puntata dell’ipocrisia della Lega: prima il crocifisso, ora il presepe.

I dettami del cristianesimo per loro valgono soltanto quando si tratta di scrivere un po’ di testo su un atto in Consiglio. Se li dimenticano quando si tratta di agire o legiferare secondo quei principi di pace e di fratellanza che il cristianesimo, come molte altre dottrine, ha insiti.

E allora i consiglieri leghisti di Pistoia tanto affezionati al presepe, oltre ad avere a cuore i simboli, pensino alle persone, quelle vere.  Da oggi con l’entrata in vigore del “decreto sicurezza” ci sono famiglie che usciranno dal sistema SPRAR trovandosi in mezzo a una strada perché viene eliminato il permesso umanitario. A quei bambini, con le loro madri e i loro padri, cosa dite? Di fare il presepe lungo le nostre strade?”.

Così Riccardo Trallori, responsabile organizzazione del Pd della Toscana, commenta la seduta di ieri del consiglio comunale di Pistoia, che ha visto una mozione sul presepe nelle scuole della Lega Nord occupare quasi l’intera seduta dell’assemblea.

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21 Novembre 2018

Aeroporto. Variante Pit. Bonafé: “Sì allo sviluppo. L’abbandono dell’aula delle opposizioni è una fuga dalle responsabilità verso la Toscana”

Sull’aeroporto di Firenze la nostra linea è chiara e il Pd lo ha dimostrato oggi in Consiglio regionale. I consiglieri di opposizione, invece, per fare un dispetto a Firenze e alla Toscana, remano contro lo sviluppo di un sistema aeroportuale toscano efficiente e danneggiano tutta l’economia regionale. L’abbandono dell’aula delle opposizioni è una fuga dalle responsabilità verso la Toscana”.
Così la segretaria del Pd toscano Simona Bonafè, dopo il via libera del consiglio regionale alla risoluzione per la variante al Pit per l’aeroporto Vespucci di Firenze.
“Noi siamo per le infrastrutture che rendono la Toscana moderna e competitiva. Dall’altra parte, quando si tratta di mettere un bastone fra le ruote allo sviluppo della Regione, Lega e M5S nei fatti ricreano l’asse di governo nazionale. E anche stavolta, nella Lega, la linea è arrivata da Cascina, a cui tutti i consiglieri si sono silenziosamente attenuti” conclude Bonafè.

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Aeroporto. Variante Pit. Bonafé: “Sì allo sviluppo. L’abbandono dell’aula delle opposizioni è una fuga dalle responsabilità verso la Toscana”

Sull’aeroporto di Firenze la nostra linea è chiara e il Pd lo ha dimostrato oggi in Consiglio regionale. I consiglieri di opposizione, invece, per fare un dispetto a Firenze e alla Toscana, remano contro lo sviluppo di un sistema aeroportuale toscano efficiente e danneggiano tutta l’economia regionale. L’abbandono dell’aula delle opposizioni è una fuga dalle responsabilità verso la Toscana”.
Così la segretaria del Pd toscano Simona Bonafè, dopo il via libera del consiglio regionale alla risoluzione per la variante al Pit per l’aeroporto Vespucci di Firenze.
“Noi siamo per le infrastrutture che rendono la Toscana moderna e competitiva. Dall’altra parte, quando si tratta di mettere un bastone fra le ruote allo sviluppo della Regione, Lega e M5S nei fatti ricreano l’asse di governo nazionale. E anche stavolta, nella Lega, la linea è arrivata da Cascina, a cui tutti i consiglieri si sono silenziosamente attenuti” conclude Bonafè.

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20 Novembre 2018

Geotermia. Bonafè a Pomarance. “Governo ripristini incentivi. Inaccettabile cancellare posti di lavoro e poi finanziare l’assistenzialismo”

“Tenendo conto che la produzione di energia geotermica si concentra in Toscana, la scelta del governo di eliminare gli incentivi per questo tipo di fonte rinnovabile appare come una vera e propria penalizzazione mirata, contro il nostro territorio, la sua industria d’eccellenza e i 3mila posti di lavoro impiegati. Ma amministratori e parlamentari toscani di Lega e Movimento 5 Stelle hanno una qualche voce in capitolo a Roma nei confronti delle scelte del loro stesso governo?”.
Così Simona Bonafè, eurodeputata e segretaria regionale del PD toscano, che sta partecipando a Pomarance all’assemblea pubblica organizzata dal Partito Democratico dell’alta Val di Cecina contro il taglio degli incentivi alla geotermia, esclusi dal decreto interministeriale sulla produzione di energia elettrica da fonti rinnovabili.
“Chiediamo al governo il ripristino degli incentivi. E’ inaccettabile togliere finanziamenti che garantiscono i posti di lavoro e sviluppo per andare a investire nell’ assistenzialismo per far fronte alla disoccupazione” conclude Bonafè.
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14 Novembre 2018

Pd Toscana. Simona Bonafe’ presenta la segreteria

 

Si e’ riunita oggi la prima direzione regionale del Pd toscano dopo l’elezione di Simona Bonafe’ a segretaria del partito.
Bonafe’ ha presentato i componenti della sua nuova segreteria.
Nella squadra di otto persone, meta’ uomini meta’ donne, ci sono tre sindaci: Massimiliano Pescini di San Casciano,Simona Neri di Laterina Pergine Valdarno, Simona Rossetti di Cerreto Guidi. Ci sono poi Federica Maineri, consigliera comunale di Camaiore, Riccardo Trallori, pistoiese, responsabile relazioni esterne in una cooperativa fiorentina, Marco Simiani, imprenditore grossetano nel settore illuminazione, Paola Pizzi, ingegnere della Val di Cornia, Gabriele Bosi, segretario del Pd di Prato.

“Penso che ci sia un gran bisogno della sensibilita’ degli amministratori e di dirigenti giovani per rilanciare il partito” ha detto la segretaria Pd.

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9 Novembre 2018

Simona Bonafè in visita alla aziende toscane di “Ecomondo”

Visita agli stand delle aziende toscane presenti ad “Ecomondo”, la fiera dell’economia circolare in corso a Rimini, per l’eurodeputata e segretaria del Pd toscano Simona Bonafè.

Sono più di 40 gli stand delle realtà toscane attive nei più disparati ambiti, dall’ecodesign alle industrie della carta riciclata, che fanno parte di un settore dalle grandi potenzialità di sviluppo.

“L’economia circolare rappresenta uno dei principi necessari per il rilancio del tessuto imprenditoriale toscano. Le tante imprese della nostra regione, ad alto contenuto di innovazione che in questi giorni stanno riempiendo i padiglioni di “Ecomondo” sono il segnale più significativo della sempre maggiore attenzione che le aziende toscane, ed in particolare le PMI, stanno rivolgendo a questo settore. Gli imprenditori considerano ormai la sostenibilità come una parte integrante del loro modello di business, capendone i benefici ambientali e anche economici che ne possono derivare” ha detto Simona Bonafè.

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A “Ecomondo” l’impegno di Simona Bonafè per estendere in Italia e in Europa il progetto toscano dei pescatori “spazzini”

Tavola rotonda su plastica e rifiuti marini nel Mar Mediterraneo, oggi, per l’eurodeputata e segretaria del Pd toscano Simona Bonafè, a Rimini nel corso di “Ecomondo”, la fiera dell’economia verde e circolare a cui prendono parte anche gli stand di 42 aziende toscane.
L’eurodeputata Pd ha ricordato in particolare la necessità di estendere il progetto sperimentale “Arcipelago pulito” – promosso dalla Regione Toscana con Ministero dell’Ambiente, Unicoop Firenze, Legambiente, Autorità di Sistema Portuale del Tirreno Settentrionale, Labromare, Direzione marittima toscana, Revet e cooperativa CFT -, che in 5 mesi ha consentito il recupero dal mare toscano di 18 quintali di rifiuti, soprattutto plastiche, consentendo anche il riciclo di quelle idonee. 
Il progetto tenta di correggere una stortura legislativa per cui i pescatori che portano a terra i rifiuti finiti accidentalmente nelle loro reti ne diventano automaticamente produttori, trovandosi così costretti a scegliere se ributtare in mare le plastiche o ad assumersi i costi di smaltimento. 
“In Toscana invece, grazie al progetto, i pescatori diventano protagonisti attivi dell’ambiente, essendo loro richiesto non solo di riportare quei rifiuti a terra ma di inserirli in un ciclo di riuso quando possibile – ha detto Simona Bonafè -. Questa buona pratica ha bisogno di una legge nazionale che istituzionalizzi finalmente queste attività di salvaguardia ambientale e la incentivi. Contemporaneamente ho presentato alcuni emendamenti alla direttiva europea sugli impianti portuali di raccolta per il conferimento dei rifiuti delle navi in commissione Ambiente al Parlamento Europeo, che sono già stati approvati e che adesso proseguiranno l’iter parlamentare per colmare questo gap anche a livello comunitario”.
Nel pomeriggio Simona Bonafè ha poi visitato gli stand delle aziende toscane presenti alla fiera.
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